Risposte ai commenti:
@Suikotsu: Ciò che dici mi
addolora profondamente! Spero di riuscire a fare di meglio con questo capitolo!
@eika: Aspetterò paziente il
vosto aggiornamento... Comunque buon Natale anche a voi! (Anche se in ritardo,
ma fa niente, no?)
Capitolo XII - Bosco Truccato
I viaggiatori camminano silenziosi nella pianura.
L’unico rumore sono i brontolii dello stomaco di Bilbi che non ha ancora
mangiato niente dalla sera prima. Ma lo hobbit fa di tutto per non farsi
sentire da Dufour, che è sempre in agguato con il suo sacchetto di caramelle.
Dopo un po’ in lontananza si comincia a scorgere una foresta. È Bosco Truccato,
il reame degli elfi silvani. Deve il suo nome alla mania degli elfi per la moda
e i concorsi di bellezza, e di conseguenza anche per i trucchi. Verso sera i nani,
lo stregone e lo hobbit raggiungono il limitare del bosco.
Gaddalf:- Questo è Bosco
Truccato. Adesso proseguirete il viaggio da soli.-
Toron:- Ma come, Gaddalf, ci
abbandoni qui?-
Din:- Come faremo senza la
tua guida?-
Don:- Come faremo senza la
tua saggezza?-
Dan:- Come faremo senza la
tua potente magia?-
Dwelìn:- Come faremo senza le
tue evocazioni?-
Fuffi:- Come farò senza il
mio berretto?-
Oink:- Come faremo senza i
tuoi ricatti?-
Gloink:- Come faremo senza i
tuoi amici che ci vogliono ammazzare?-
Chili:- Come faremo senza le
tue rassicurazioni che non rassicurano?-
Litri:- Come faremo...-
Gaddalf:- Basta! Ho altre
cose da fare! Non ho tempo solo per voi, sapete? Devo compilare la
dichiarazione dei redditi, devo rinnovare l’assicurazione sulla vita di Bilbi e
devo saldare il conto sul cappello da stregone, l’avevo comprato a rate. Poi
devo dare l’esame di trasfigurazione e devo farlo bene, sennò la McGranitt mi
boccia un’altra volta!-
Difour:- Ma senza di te chi
ci guiderà?-
Dundur:- Chi mi dirà che sono
sovrappeso?-
Dufour:- Chi mi ruberà le
caramelle, stregone goloso?-
Toron:- Chi mi darà
continuamente del bugiardo?-
Gaddalf:- Uffa, ma è ovvio,
no? Sarà Bilbi a farvi da guida d’ora in poi!-
Bilbi (saltando su per lo
stupore):- C-COSA???-
Gaddalf:- Sarai bravissimo,
Bilbi, ne sono sicuro. Magari con l’aiuto di un po’ di elisir del coraggio...
(Ammicca ai nani.) Comunque, attraversare il bosco non sarà difficile: dovete
solo stare sempre sul sentiero e non perderlo mai. E se possibile evitate di
farvi notare dagli elfi.-
Toron:- Perchè non dovremmo
farci vedere dagli orecchie a punta?-
Gaddalf:- Beh, perchè tutti
voi siete decisamente out, per dirla con le loro parole. E tra loro, l’essere
fuori moda è un crimine che si paga con pene che vanno dalla reclusione a vita
alla condanna a morte!- (Tutti lo guardano spaventati.)
Dufour:- Le mie caramelle
sono out, secondo te stregone curioso?-
Gaddalf:- Certo che sì! Così
piene di calorie e di zuccheri! Ma per fortuna te le ho già sequestrate tutte,
vero?-
Dufour (con aria innocente):-
Sì, stregone goloso.-
Toron:- Ma come faremo a
farcela?-
Gaddalf:- Semplice, non
dovete mai perdere il sentiero, perchè solo così riuscirete a passare indenni:
infatti per ora anche camminare sui sentieri è out e nessun elfo oserebbe mai
fare una cosa fuori moda per catturarvi. E abbiate fiducia in Bilbi: saprà
togliervi dai guai nel momento del bisogno. Buona fortuna! Ora me ne andrò in
groppa a un magnifico bianco destriero. (Agita il bastone, ma tutto ciò che
riesce a far comparire è un grigio asino ragliante.) Oh, uffa! Non mi riesce
mai! (Sale sull’asino e si allontana lentamente.) Addio, spero che ci
rivedremo! In ogni caso, vi ringrazio per avermi nominato beneficiario delle assicurazioni
sulle vostre vite!-
Toron (guardando la
foresta):- Beh, credo che non ci sia altro da fare che entrare. (A Bilbi.) Dopo
di te, killer!-
Bilbi:- Ma io... (Vede Dufour
che tira fuori il sacchetto di caramelle.) Ok...-
E così inizia il loro viaggio all’interno di Bosco
Truccato. Il sentiero non è illuminato da nessuna luce (sono out) ed è in
pessime condizioni, perchè nessuno lo sistema più. I nani hanno pochissime
scorte alimentari con loro (le caramelle di Dufour non sono commestibili a
eccezione che per il loro proprietario) e il percorso sembra non finire mai.
Dopo due giorni la fame comincia a farsi sentire e con essa si risvegliano
istinti animaleschi.
Dundur (guardando Bilbi):-
Hmmm! Guarda che bell’hobbit grasso!- (Si lecca i baffi.)
Bilbi:- Perchè mi guardi come
se fossi un pollo?-
Dundur:- Pollo? No, sei un
bel maialino da fare arrosto con rosmarino fresco!- (Si lecca ancora i baffi e
corre verso Bilbi.)
Bilbi (scappando):- Aiuto!!!
Aveva ragione quell’aquila! Mi vuole mangiare!!!-
Toron:- No! Non allontanatevi
dal sentiero!- (Ma i due corrono fra gli alberi scomparendo dalla visuale dei
loro compagni.)
Dufour (sospirando):- Mio
fratello è un nano goloso!-
Bilbi scappa inseguito dal nano che emette strani
versi da fiera affamata. Ma un altro pericolo è in agguato: uno dei ragni
giganti di Bosco Truccato. Questa specie si generò nei tempi remoti dai ragni
normali, quando gli elfi decretarono che pulire le ragnatele era out. Da allora
vivono nel bosco, divorando tutto ciò che trovano: animali, elfi fuori moda
fuggiti per evitare la morte e sventurati viandanti. Lo hobbit incappa senza
accorgersene in una sua ragnatela e rimane impigliato. Il ragno gli si
avvicina.
Bilbi:- AAAHH!!! Un ragno
gigante!!!-
Ragno (con voce sibilante):-
Sei caduto nella mia ragnatela, povero... (Lo guarda bene.) Cosa sei?-
Bilbi:- Hem, sono un hobbit e
ti assicuro che la mia carne ha un sapore disgustoso!-
Ragno:- Oh, non importa. Io
sono di bocca buona!- (Arriva Dundur di corsa.)
Dundur (con occhi da pazzo):-
Maialino! Porcellino! Vieni qui!-
Ragno:- Un nano grasso e
disarmato! Ma che bel pranzetto!-
Dundur (guardando il ragno e
Bilbi nella ragnatela):- Brutto ragnaccio, non ti mangerai il mio maialino! Non
te lo permetterò! (Lo osserva meglio.) Anche tu sei bello grasso in effetti...-
(Si lecca i baffi fissando il ragno con sguardo vorace.)
Ragno (un po’ preoccupato):-
Eh? No, aspetta: tu dovresti avere paura e io dovrei volerti mangiare!-
Dundur:- Beh, vedi, fa parte
del cerchio della vita che prima o poi anche il predatore diventi preda!-
(Parte la musica di Superquark e contemporaneamente Dundur salta addosso al
ragno. Pochi attimi dopo il nano si pulisce i denti con uno stuzzicadenti.)
Bilbi (scioccato):- Ti è
passata la fame, vero?-
Dundur:- Sì, certo! BURP! Oh,
adesso ci vorrebbe un bel digestivo!-
Bilbi:- Visto che sei di
nuovo normale, mi potresti liberare?-
Dundur:- E come?-
Bilbi:- Prendi la mia spada e
taglia la ragnatela, dai!- (Dundur prende lo spadino e libera lo hobbit.)
Dundur:- Bella spada, sarebbe
ottima come spiedo. Come si chiama?-
Bilbi:- Pungiscemi.-
Dundur:- Perchè? (Muovendola
per ammirarla punge per sbaglio Bilbi.) Oh, capisco...-
I due riescono a ritrovare il sentiero e i compagni,
grazie all’incredibile fiuto di Dundur che riuscirebbe a sentire l’odore delle
caramelle di Dufour anche da trenta miglia di distanza. Il viaggio prosegue,
anche se tutti, a eccezione di Dufour e Dundur, stanno morendo di fame. Verso
sera scorgono una luce lontana dal sentiero. Spinti dalla fame e dalla
curiosità si avvicinano. Nascosti dietro gli alberi vedono una radura
illuminata da torce dove ci sono delle figure alte e bionde: gli elfi. Essi
stanno compiendo uno dei loro più famosi rituali: il concorso di bellezza “Miss
Bosco Truccato”. Infatti ci sono un sacco di elfe in bikini davanti a una giuria
e a un presentatore. La vista delle incredibili bellezze seminude potrebbe
ridurre in uno stato di shock totale un uomo, ma sui nani non fa che aumentare
il disgusto che provano per gli orecchie a punta maniaci della moda e
dell’apparire. O almeno, così poi racconteranno ai loro figli e parenti, in
realtà semplicemente non ci vedono dalla fame, perchè altrimenti dei bei
pensierini ce li farebbero. Bilbi invece è totalmente sconvolto: l’unica creatura
di sesso femminile che abbia mai visto vagamente svestita è stata solo sua
madre, ma non è che ci abbia mai capito molto.
Bilbi (guardando le elfe):-
Scusa, Toron, cosa sono quelle specie di meloni che hanno sul petto?-
Toron:- Te lo spiegherò quando
sarai più grande...-
Gloink (indicando un’elfa):-
Quella sì che è bella! Altro che mia moglie!-
Din, Don e Dan:- Ehi! Tu hai
sposato nostra sorella!-
Gloink:- Ehm, sì... Ma infatti
quell’elfa non è nulla al suo confronto! Quella là non ha neanche un po’ di
barba o baffi, nè cellulite nè rotolini sui fianchi nè...-
Din (tirandogli un ceffone in
testa):- Ti insegnamo noi a parlare così di nostra sorella!-
Dan (dandogli un pugno nello
stomaco):- Ti faremo rimangiare tutte quelle parole fino all’ultima sillaba!-
Don (tirandogli un calcio):-
Dateci dentro fratelli!- (I tre cominciano a riempire di legnate Gloink.)
Oink:- No! Basta! Fate
silenzio! Gli elfi potrebbero sentirci!-
Fuffi:- Ma figurati! Sono
così presi con i loro concorsi di bellezza che non si accorgerebbero neanche se
un idiota andasse a chiedergli informazioni!-
Dwelìn:- Devo avere le
allucinazioni...-
Chili:- Perchè?-
Dwelìn:- Mi sembra di vedere
quell’imbecille di Dundur che va a parlare agli elfi...-
Litri:- Temo che non sia solo
un’allucinazione!- (Infatti Dundur si sta avvicinando proprio in quel momento
al presentatore degli elfi.)
Difour:- Cosa cavolo fa???-
Dufour (masticando una
caramella):- Quel nano goloso di nostro fratello mi ha detto che aveva fame e
che andava a chiedere agli elfi anoressici se avevano qualcosa da mangiare.-
Toron:- Santa bietola!!! E
perchè non l’hai fermato???-
Dufour:- Io non fermo i nani
curiosi!-
Toron (afferrandolo al
collo):- Io ti strozzo, brutto imbecille!!!- (Ma mentre Toron cerca di compiere
quel nobile gesto, i nani e lo hobbit vengono circondati dagli elfi, che
impugnano tutti spade sfavillanti e all’ultima moda. Bilbi ovviamente comincia
a tremare. Il presentatore si fa avanti trascinando Dundur già legato.)
Presentatore (con un accento
da snob scemo):- Bene bene! Cosa abbiamo qui? Tvedici nanetti puzzolenti e un
budino tvemolante! E tutti ovvibilmente fuovi moda! Povtateli al castello!-
(Gli elfi catturano i nani, che, presi alla sprovvista, non possono opporre
resistenza. Bilbi però ha stranamente una buona idea e si mette l’anello al
dito, scomparendo.)
Elfo (anche lui con l’accento
snob scemo):- Signove, il cosino pauvoso è spavito!-
Presentatore (guardandolo
malissimo):- Solo io posso usave quell’accento, perchè mi ha dato il pevmesso
sua maestà veale, il ve, colui che è sempve alla moda! Non impovta pev quel
coso, se lo mangevanno i vagni! Ova andiamo!-
Gli elfi, legati i nani con nodi molto shic, si
dirigono verso il castello, seguiti a poca distanza da Bilbi invisibile. Entrano
in un palazzo progettato da un grande maestro del design, il cui nome però non
si può pronunciare (è out). La corte è tutta decorata con arazzi, tappeti,
tende e mille altri ornamenti tutti firmati Dolce & Gabbana, Valentino e
Armani. L’aria è impregnata da tonnellate di profumo costosissimo e alla moda.
I prigionieri vengono trascinati attraverso la sala, mentre elfi ed elfe tutti griffati
e pesantemente truccati (insomma, la maggior parte sembra che sia appena
tornata da una rissa, tanto ombretto si è messa intorno agli occhi!) li
guardano con disprezzo. Un elfo in fondo alla stanza suona con fare solenne un
triangolo (che adesso è in, mentre la tromba ormai è out) e chiama il re.
Elfo:- Sua altezza reale,
colui che è sempre alla moda, colui che è guidato dalla Divina Rivelazione di
Vogue, il re.- (Il re entra da una porta a lato e cammina solenne verso il
trono. Poi si ferma disgustato.)
Re:- Cos’è quell’orrore?-
Elfo:- Il trono, sire.-
Re:- Il trono è out!
Portatelo via, prima che il suo osceno spettacolo sconvolga ulteriormente le
mie nobili lenti a contatto! Adesso gli sgabelli da bar sono in!- (Gli elfi
eseguono immediatamente e il re si siede su uno sgabello nero con la manopola
per salire e scendere.)
Presentatore:- Vostva Gvazia,
vi ho fatto chiamave pevchè devo comunicavvi una spiacevole nuova: il concovso
di bellezza pev Miss Bosco Tvuccato non ha potuto aveve luogo oggi.-
Re:- Cosa? E perchè mai?-
Presentatore (indicando i
nani):- Pev colpa di questa mavmaglia assolutamente sciatta e fuovi moda! Con
la lovo pvesenza hanno vovinato lo stato d’animo delle concovventi e non si è
potuto più andave avanti!-
Re:- Terribile! E ciò che è
terribile è out! Come avete osato, voi miseri tappi?-
Elfa (indicando Dundur):- È
stato lui il primo a farsi vedere! Dovevo rispondere alla domanda su cosa
pensavo ogni volta prima di andare in bagno e non mi è venuto in mente cosa
dovevo dire!!!- (Scoppia in lacrime.)
Presentatore:- Quel bvutto
nano lavdoso le ha fatto dimenticave che eva la pace nel mondo! Sive, io chiedo
la massima sevevità!-
Re:- Assolutamente! (Rivolto
ai nani.) Solo per il fatto di essere così fuori moda, sporchi e puzzolenti,
dovrei farvi giustiziare subito!-
Toron (sudando freddo):- Ehm,
Vostra Altezza, ma le assicuro che noi siamo alla moda.-
Presentatore:- E allova
pevchè andate in givo conciati come dei bavboni?-
Toron:- Ma che domanda è? È
ovvio, no? Stiamo lanciando una nuova moda! Il look del poveraccio! Sapete, bisogna
stupire, osare anche nella moda! E se adesso vi pare azzardato questo nostro
look, non rammentate che spesso le mode hanno bisogno di tempo per essere
abbracciate da tutti? Quindi, non solo siamo fuori moda, ma siamo anche più in
di voi! (Come a voler rafforzare il concetto, un rutto di Dundur rimbomba nella
sala.) He, he! Anche questo fa parte della nuova moda... ovviamente... Ve la
siete bevuta?-
Tutti gli elfi:- No!-
Toron:- Porca bietola!-
Fuffi (guardando Dundur
incavolato):- Ma cosa cavolo hai da ruttare? Non hai mangiato niente!-
Difour:- Veramente non aveva
mangiato niente, adesso ha divorato la sua e le nostre corde.- (Infatti, grazie
al lavoro di mandibole del nano, lui e i suoi due fratelli sono liberi.)
Presentatore:- Fate
attenzione! Quei tve individui out sono libevi! Cattuvateli, pvesto!- (Gli elfi
sguainano le spade e si avvicinano minacciosi, ma Dufour ha un’arma segreta.)
Dufour (estraendo un
sacchetto di caramelle):- State indietro, elfi golosi!- (Gli elfi atterriti arretrano.)
Presentatore:- Fate
attenzione! Quelle sono la cavamelle Dufouv! Sono tvemendamente piene di gvassi
e zucchevi!-
Re:- Aiuto! Santo Armani,
proteggici!- (Tutti gli elfi fuggono, lasciando soli i nani al centro della
sala. Difour e Dundur slegano i loro compagni, mentre Dufour, tenendo il
sacchetto in una mano e una manciata di caramelle nell’altra, tiene lontani gli
elfi.)
Elfi:- No, ti prego! Non
darci quelle caramelle! Rovinerebbero la nostra linea!-
Dufour:- Silenzio, elfi
curiosi! Adesso ascoltate le mie condizioni: io e i miei amici saremo lasciati
liberi di uscire da questo bosco orribile senza che ci venga torto un capello.
Altrimenti... (Agita minaccioso il sacchetto.) E ne ho centinaia nelle mie
tasche, perciò niente scherzi!-
Re (in ginocchio):- Va bene,
va bene! Siete liberi di andare! Ma risparmiate i nostri pesi ideali!-
Dufour:- Così si ragiona, re
goloso!- (In quel momento arriva Bilbi di corsa.)
Toron:- Bilbi, killer delle
mie bietole! Dov’eri finito?-
Bilbi:- A preparare il nostro
piano di fuga. Dai, sbrigatevi!-
Difour:- Non serve più, non
vedi?-
Dufour:- Ho già pensato io a
salvarci, hobbit goloso!-
Bilbi (osservando la scena):-
Ah... Peccato! Avevo ideato un buon piano: consisteva nel nascondersi dentro i
sacchi dell’immondizia e aspettare che gli elfi li portassero alla discarica
per poi aprirli e scappare.-
Nani:- Che piano schifoso!-
Fuffi:- Va bene che non siamo
maniaci dei profumi e della pulizia, ma a tutto c’è un limite!-
Dwelìn:- Almeno i sacchi
sarebbero stati vuoti?-
Bilbi:- Ehm, per metà...-
Din:- Bleah!-
Don:- E noi dovremmo avere te
come guida?-
Dan:- Dovresti essere tu a
toglierci dai guai? Ma per favore!- (Bilbi diventa rosso dalla vergogna.)
Dufour:- Dai, sbrigatevi,
nani curiosi!-
I nani e lo hobbit mogio mogio escono dal palazzo
degli elfi. Dufour è l’ultimo del gruppo e per precauzione continua a
minacciare con le caramelle gli elfi che si avvicinano troppo. Alla fine i
quattordici viaggiatori riescono a uscire da Bosco Truccato senza danni causati
dalla loro mancanza di gusto nel vestire.
Dufour (rivolto agli elfi nascosti
fra gli alberi):- E questo vi serva da lezione! Non vi provate mai più a
mettervi contro di noi o assaggerete il potere delle mie caramelle!- (Lancia
verso gli alberi una manciata di caramelle. Gli elfi urlano di terrore e
scappano a gambe levate.)