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Autore: Illidan    28/12/2008    4 recensioni
Gaddalf osservava pensoso la lapide su cui aveva appena messo dei fiori che aveva rubato alla tomba di fianco. "Anche questo è andato... Eh, va beh! Dovrò cercare un altro con cui partire per la missione suicida... Però deve essere un perfetto idiota o non verrà, vista la fine che ha fatto l'ultimo..." In quel momento si voltò e vide passare di corsa Bilbi Beggins, inseguito da dei bambini hobbit con dei bastoni nodosi. "Credo di averlo trovato." / Ecco la parodia dello hobbit: troll esperti di culinaria, elfi fissati con la moda, goblin che odiano tutto, governatori tappi e inquisiti e molto molto altro!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Bard, Bilbo, Gandalf, Thorin Scudodiquercia
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo XII - Bosco Truccato

Risposte ai commenti:

 

@Suikotsu: Ciò che dici mi addolora profondamente! Spero di riuscire a fare di meglio con questo capitolo!

 

@eika: Aspetterò paziente il vosto aggiornamento... Comunque buon Natale anche a voi! (Anche se in ritardo, ma fa niente, no?)

 

 

                                                                                 Capitolo XII - Bosco Truccato

 

I viaggiatori camminano silenziosi nella pianura. L’unico rumore sono i brontolii dello stomaco di Bilbi che non ha ancora mangiato niente dalla sera prima. Ma lo hobbit fa di tutto per non farsi sentire da Dufour, che è sempre in agguato con il suo sacchetto di caramelle. Dopo un po’ in lontananza si comincia a scorgere una foresta. È Bosco Truccato, il reame degli elfi silvani. Deve il suo nome alla mania degli elfi per la moda e i concorsi di bellezza, e di conseguenza anche per i trucchi. Verso sera i nani, lo stregone e lo hobbit raggiungono il limitare del bosco.

 

Gaddalf:- Questo è Bosco Truccato. Adesso proseguirete il viaggio da soli.-

 

Toron:- Ma come, Gaddalf, ci abbandoni qui?-

 

Din:- Come faremo senza la tua guida?-

 

Don:- Come faremo senza la tua saggezza?-

 

Dan:- Come faremo senza la tua potente magia?-

 

Dwelìn:- Come faremo senza le tue evocazioni?-

 

Fuffi:- Come farò senza il mio berretto?-

 

Oink:- Come faremo senza i tuoi ricatti?-

 

Gloink:- Come faremo senza i tuoi amici che ci vogliono ammazzare?-

 

Chili:- Come faremo senza le tue rassicurazioni che non rassicurano?-

 

Litri:- Come faremo...-

 

Gaddalf:- Basta! Ho altre cose da fare! Non ho tempo solo per voi, sapete? Devo compilare la dichiarazione dei redditi, devo rinnovare l’assicurazione sulla vita di Bilbi e devo saldare il conto sul cappello da stregone, l’avevo comprato a rate. Poi devo dare l’esame di trasfigurazione e devo farlo bene, sennò la McGranitt mi boccia un’altra volta!-

 

Difour:- Ma senza di te chi ci guiderà?-

 

Dundur:- Chi mi dirà che sono sovrappeso?-

 

Dufour:- Chi mi ruberà le caramelle, stregone goloso?-

 

Toron:- Chi mi darà continuamente del bugiardo?-

 

Gaddalf:- Uffa, ma è ovvio, no? Sarà Bilbi a farvi da guida d’ora in poi!-

 

Bilbi (saltando su per lo stupore):- C-COSA???-

 

Gaddalf:- Sarai bravissimo, Bilbi, ne sono sicuro. Magari con l’aiuto di un po’ di elisir del coraggio... (Ammicca ai nani.) Comunque, attraversare il bosco non sarà difficile: dovete solo stare sempre sul sentiero e non perderlo mai. E se possibile evitate di farvi notare dagli elfi.-

 

Toron:- Perchè non dovremmo farci vedere dagli orecchie a punta?-

 

Gaddalf:- Beh, perchè tutti voi siete decisamente out, per dirla con le loro parole. E tra loro, l’essere fuori moda è un crimine che si paga con pene che vanno dalla reclusione a vita alla condanna a morte!- (Tutti lo guardano spaventati.)

 

Dufour:- Le mie caramelle sono out, secondo te stregone curioso?-

 

Gaddalf:- Certo che sì! Così piene di calorie e di zuccheri! Ma per fortuna te le ho già sequestrate tutte, vero?-

 

Dufour (con aria innocente):- Sì, stregone goloso.-

 

Toron:- Ma come faremo a farcela?-

 

Gaddalf:- Semplice, non dovete mai perdere il sentiero, perchè solo così riuscirete a passare indenni: infatti per ora anche camminare sui sentieri è out e nessun elfo oserebbe mai fare una cosa fuori moda per catturarvi. E abbiate fiducia in Bilbi: saprà togliervi dai guai nel momento del bisogno. Buona fortuna! Ora me ne andrò in groppa a un magnifico bianco destriero. (Agita il bastone, ma tutto ciò che riesce a far comparire è un grigio asino ragliante.) Oh, uffa! Non mi riesce mai! (Sale sull’asino e si allontana lentamente.) Addio, spero che ci rivedremo! In ogni caso, vi ringrazio per avermi nominato beneficiario delle assicurazioni sulle vostre vite!-

 

Toron (guardando la foresta):- Beh, credo che non ci sia altro da fare che entrare. (A Bilbi.) Dopo di te, killer!-

 

Bilbi:- Ma io... (Vede Dufour che tira fuori il sacchetto di caramelle.) Ok...-

 

E così inizia il loro viaggio all’interno di Bosco Truccato. Il sentiero non è illuminato da nessuna luce (sono out) ed è in pessime condizioni, perchè nessuno lo sistema più. I nani hanno pochissime scorte alimentari con loro (le caramelle di Dufour non sono commestibili a eccezione che per il loro proprietario) e il percorso sembra non finire mai. Dopo due giorni la fame comincia a farsi sentire e con essa si risvegliano istinti animaleschi.

 

Dundur (guardando Bilbi):- Hmmm! Guarda che bell’hobbit grasso!- (Si lecca i baffi.)

 

Bilbi:- Perchè mi guardi come se fossi un pollo?-

 

Dundur:- Pollo? No, sei un bel maialino da fare arrosto con rosmarino fresco!- (Si lecca ancora i baffi e corre verso Bilbi.)

 

Bilbi (scappando):- Aiuto!!! Aveva ragione quell’aquila! Mi vuole mangiare!!!-  

 

Toron:- No! Non allontanatevi dal sentiero!- (Ma i due corrono fra gli alberi scomparendo dalla visuale dei loro compagni.)

 

Dufour (sospirando):- Mio fratello è un nano goloso!-

 

Bilbi scappa inseguito dal nano che emette strani versi da fiera affamata. Ma un altro pericolo è in agguato: uno dei ragni giganti di Bosco Truccato. Questa specie si generò nei tempi remoti dai ragni normali, quando gli elfi decretarono che pulire le ragnatele era out. Da allora vivono nel bosco, divorando tutto ciò che trovano: animali, elfi fuori moda fuggiti per evitare la morte e sventurati viandanti. Lo hobbit incappa senza accorgersene in una sua ragnatela e rimane impigliato. Il ragno gli si avvicina.

 

Bilbi:- AAAHH!!! Un ragno gigante!!!-

 

Ragno (con voce sibilante):- Sei caduto nella mia ragnatela, povero... (Lo guarda bene.) Cosa sei?-

 

Bilbi:- Hem, sono un hobbit e ti assicuro che la mia carne ha un sapore disgustoso!-

 

Ragno:- Oh, non importa. Io sono di bocca buona!- (Arriva Dundur di corsa.)

 

Dundur (con occhi da pazzo):- Maialino! Porcellino! Vieni qui!-

 

Ragno:- Un nano grasso e disarmato! Ma che bel pranzetto!-

 

Dundur (guardando il ragno e Bilbi nella ragnatela):- Brutto ragnaccio, non ti mangerai il mio maialino! Non te lo permetterò! (Lo osserva meglio.) Anche tu sei bello grasso in effetti...- (Si lecca i baffi fissando il ragno con sguardo vorace.)

 

Ragno (un po’ preoccupato):- Eh? No, aspetta: tu dovresti avere paura e io dovrei volerti mangiare!-

 

Dundur:- Beh, vedi, fa parte del cerchio della vita che prima o poi anche il predatore diventi preda!- (Parte la musica di Superquark e contemporaneamente Dundur salta addosso al ragno. Pochi attimi dopo il nano si pulisce i denti con uno stuzzicadenti.)

 

Bilbi (scioccato):- Ti è passata la fame, vero?-

 

Dundur:- Sì, certo! BURP! Oh, adesso ci vorrebbe un bel digestivo!-

 

Bilbi:- Visto che sei di nuovo normale, mi potresti liberare?-

 

Dundur:- E come?-

 

Bilbi:- Prendi la mia spada e taglia la ragnatela, dai!- (Dundur prende lo spadino e libera lo hobbit.)

 

Dundur:- Bella spada, sarebbe ottima come spiedo. Come si chiama?-

 

Bilbi:- Pungiscemi.-

 

Dundur:- Perchè? (Muovendola per ammirarla punge per sbaglio Bilbi.) Oh, capisco...-

 

I due riescono a ritrovare il sentiero e i compagni, grazie all’incredibile fiuto di Dundur che riuscirebbe a sentire l’odore delle caramelle di Dufour anche da trenta miglia di distanza. Il viaggio prosegue, anche se tutti, a eccezione di Dufour e Dundur, stanno morendo di fame. Verso sera scorgono una luce lontana dal sentiero. Spinti dalla fame e dalla curiosità si avvicinano. Nascosti dietro gli alberi vedono una radura illuminata da torce dove ci sono delle figure alte e bionde: gli elfi. Essi stanno compiendo uno dei loro più famosi rituali: il concorso di bellezza “Miss Bosco Truccato”. Infatti ci sono un sacco di elfe in bikini davanti a una giuria e a un presentatore. La vista delle incredibili bellezze seminude potrebbe ridurre in uno stato di shock totale un uomo, ma sui nani non fa che aumentare il disgusto che provano per gli orecchie a punta maniaci della moda e dell’apparire. O almeno, così poi racconteranno ai loro figli e parenti, in realtà semplicemente non ci vedono dalla fame, perchè altrimenti dei bei pensierini ce li farebbero. Bilbi invece è totalmente sconvolto: l’unica creatura di sesso femminile che abbia mai visto vagamente svestita è stata solo sua madre, ma non è che ci abbia mai capito molto.

 

Bilbi (guardando le elfe):- Scusa, Toron, cosa sono quelle specie di meloni che hanno sul petto?-

 

Toron:- Te lo spiegherò quando sarai più grande...-

 

Gloink (indicando un’elfa):- Quella sì che è bella! Altro che mia moglie!-

 

Din, Don e Dan:- Ehi! Tu hai sposato nostra sorella!-

 

Gloink:- Ehm, sì... Ma infatti quell’elfa non è nulla al suo confronto! Quella là non ha neanche un po’ di barba o baffi, nè cellulite nè rotolini sui fianchi nè...-

 

Din (tirandogli un ceffone in testa):- Ti insegnamo noi a parlare così di nostra sorella!-

 

Dan (dandogli un pugno nello stomaco):- Ti faremo rimangiare tutte quelle parole fino all’ultima sillaba!-

 

Don (tirandogli un calcio):- Dateci dentro fratelli!- (I tre cominciano a riempire di legnate Gloink.)

 

Oink:- No! Basta! Fate silenzio! Gli elfi potrebbero sentirci!-

 

Fuffi:- Ma figurati! Sono così presi con i loro concorsi di bellezza che non si accorgerebbero neanche se un idiota andasse a chiedergli informazioni!-

 

Dwelìn:- Devo avere le allucinazioni...-

 

Chili:- Perchè?-

 

Dwelìn:- Mi sembra di vedere quell’imbecille di Dundur che va a parlare agli elfi...-

 

Litri:- Temo che non sia solo un’allucinazione!- (Infatti Dundur si sta avvicinando proprio in quel momento al presentatore degli elfi.)

 

Difour:- Cosa cavolo fa???-

 

Dufour (masticando una caramella):- Quel nano goloso di nostro fratello mi ha detto che aveva fame e che andava a chiedere agli elfi anoressici se avevano qualcosa da mangiare.-

 

Toron:- Santa bietola!!! E perchè non l’hai fermato???-

 

Dufour:- Io non fermo i nani curiosi!-

 

Toron (afferrandolo al collo):- Io ti strozzo, brutto imbecille!!!- (Ma mentre Toron cerca di compiere quel nobile gesto, i nani e lo hobbit vengono circondati dagli elfi, che impugnano tutti spade sfavillanti e all’ultima moda. Bilbi ovviamente comincia a tremare. Il presentatore si fa avanti trascinando Dundur già legato.)

 

Presentatore (con un accento da snob scemo):- Bene bene! Cosa abbiamo qui? Tvedici nanetti puzzolenti e un budino tvemolante! E tutti ovvibilmente fuovi moda! Povtateli al castello!- (Gli elfi catturano i nani, che, presi alla sprovvista, non possono opporre resistenza. Bilbi però ha stranamente una buona idea e si mette l’anello al dito, scomparendo.)

 

Elfo (anche lui con l’accento snob scemo):- Signove, il cosino pauvoso è spavito!-

 

Presentatore (guardandolo malissimo):- Solo io posso usave quell’accento, perchè mi ha dato il pevmesso sua maestà veale, il ve, colui che è sempve alla moda! Non impovta pev quel coso, se lo mangevanno i vagni! Ova andiamo!-

 

Gli elfi, legati i nani con nodi molto shic, si dirigono verso il castello, seguiti a poca distanza da Bilbi invisibile. Entrano in un palazzo progettato da un grande maestro del design, il cui nome però non si può pronunciare (è out). La corte è tutta decorata con arazzi, tappeti, tende e mille altri ornamenti tutti firmati Dolce & Gabbana, Valentino e Armani. L’aria è impregnata da tonnellate di profumo costosissimo e alla moda. I prigionieri vengono trascinati attraverso la sala, mentre elfi ed elfe tutti griffati e pesantemente truccati (insomma, la maggior parte sembra che sia appena tornata da una rissa, tanto ombretto si è messa intorno agli occhi!) li guardano con disprezzo. Un elfo in fondo alla stanza suona con fare solenne un triangolo (che adesso è in, mentre la tromba ormai è out) e chiama il re.

 

Elfo:- Sua altezza reale, colui che è sempre alla moda, colui che è guidato dalla Divina Rivelazione di Vogue, il re.- (Il re entra da una porta a lato e cammina solenne verso il trono. Poi si ferma disgustato.)

 

Re:- Cos’è quell’orrore?-

 

Elfo:- Il trono, sire.-

 

Re:- Il trono è out! Portatelo via, prima che il suo osceno spettacolo sconvolga ulteriormente le mie nobili lenti a contatto! Adesso gli sgabelli da bar sono in!- (Gli elfi eseguono immediatamente e il re si siede su uno sgabello nero con la manopola per salire e scendere.)

 

Presentatore:- Vostva Gvazia, vi ho fatto chiamave pevchè devo comunicavvi una spiacevole nuova: il concovso di bellezza pev Miss Bosco Tvuccato non ha potuto aveve luogo oggi.-

 

Re:- Cosa? E perchè mai?-

 

Presentatore (indicando i nani):- Pev colpa di questa mavmaglia assolutamente sciatta e fuovi moda! Con la lovo pvesenza hanno vovinato lo stato d’animo delle concovventi e non si è potuto più andave avanti!-

 

Re:- Terribile! E ciò che è terribile è out! Come avete osato, voi miseri tappi?-

 

Elfa (indicando Dundur):- È stato lui il primo a farsi vedere! Dovevo rispondere alla domanda su cosa pensavo ogni volta prima di andare in bagno e non mi è venuto in mente cosa dovevo dire!!!- (Scoppia in lacrime.)

 

Presentatore:- Quel bvutto nano lavdoso le ha fatto dimenticave che eva la pace nel mondo! Sive, io chiedo la massima sevevità!-

 

Re:- Assolutamente! (Rivolto ai nani.) Solo per il fatto di essere così fuori moda, sporchi e puzzolenti, dovrei farvi giustiziare subito!-

 

Toron (sudando freddo):- Ehm, Vostra Altezza, ma le assicuro che noi siamo alla moda.-

 

Presentatore:- E allova pevchè andate in givo conciati come dei bavboni?-

 

Toron:- Ma che domanda è? È ovvio, no? Stiamo lanciando una nuova moda! Il look del poveraccio! Sapete, bisogna stupire, osare anche nella moda! E se adesso vi pare azzardato questo nostro look, non rammentate che spesso le mode hanno bisogno di tempo per essere abbracciate da tutti? Quindi, non solo siamo fuori moda, ma siamo anche più in di voi! (Come a voler rafforzare il concetto, un rutto di Dundur rimbomba nella sala.) He, he! Anche questo fa parte della nuova moda... ovviamente... Ve la siete bevuta?-

 

Tutti gli elfi:- No!-

 

Toron:- Porca bietola!-

 

Fuffi (guardando Dundur incavolato):- Ma cosa cavolo hai da ruttare? Non hai mangiato niente!-

 

Difour:- Veramente non aveva mangiato niente, adesso ha divorato la sua e le nostre corde.- (Infatti, grazie al lavoro di mandibole del nano, lui e i suoi due fratelli sono liberi.)

 

Presentatore:- Fate attenzione! Quei tve individui out sono libevi! Cattuvateli, pvesto!- (Gli elfi sguainano le spade e si avvicinano minacciosi, ma Dufour ha un’arma segreta.)

 

Dufour (estraendo un sacchetto di caramelle):- State indietro, elfi golosi!- (Gli elfi atterriti arretrano.)

 

Presentatore:- Fate attenzione! Quelle sono la cavamelle Dufouv! Sono tvemendamente piene di gvassi e zucchevi!-

 

Re:- Aiuto! Santo Armani, proteggici!- (Tutti gli elfi fuggono, lasciando soli i nani al centro della sala. Difour e Dundur slegano i loro compagni, mentre Dufour, tenendo il sacchetto in una mano e una manciata di caramelle nell’altra, tiene lontani gli elfi.)

 

Elfi:- No, ti prego! Non darci quelle caramelle! Rovinerebbero la nostra linea!-

 

Dufour:- Silenzio, elfi curiosi! Adesso ascoltate le mie condizioni: io e i miei amici saremo lasciati liberi di uscire da questo bosco orribile senza che ci venga torto un capello. Altrimenti... (Agita minaccioso il sacchetto.) E ne ho centinaia nelle mie tasche, perciò niente scherzi!-

 

Re (in ginocchio):- Va bene, va bene! Siete liberi di andare! Ma risparmiate i nostri pesi ideali!-

 

Dufour:- Così si ragiona, re goloso!- (In quel momento arriva Bilbi di corsa.)

 

Toron:- Bilbi, killer delle mie bietole! Dov’eri finito?-

 

Bilbi:- A preparare il nostro piano di fuga. Dai, sbrigatevi!-

 

Difour:- Non serve più, non vedi?-

 

Dufour:- Ho già pensato io a salvarci, hobbit goloso!-

 

Bilbi (osservando la scena):- Ah... Peccato! Avevo ideato un buon piano: consisteva nel nascondersi dentro i sacchi dell’immondizia e aspettare che gli elfi li portassero alla discarica per poi aprirli e scappare.-

 

Nani:- Che piano schifoso!-

 

Fuffi:- Va bene che non siamo maniaci dei profumi e della pulizia, ma a tutto c’è un limite!-

 

Dwelìn:- Almeno i sacchi sarebbero stati vuoti?-

 

Bilbi:- Ehm, per metà...-

 

Din:- Bleah!-

 

Don:- E noi dovremmo avere te come guida?-

 

Dan:- Dovresti essere tu a toglierci dai guai? Ma per favore!- (Bilbi diventa rosso dalla vergogna.)

 

Dufour:- Dai, sbrigatevi, nani curiosi!-

 

I nani e lo hobbit mogio mogio escono dal palazzo degli elfi. Dufour è l’ultimo del gruppo e per precauzione continua a minacciare con le caramelle gli elfi che si avvicinano troppo. Alla fine i quattordici viaggiatori riescono a uscire da Bosco Truccato senza danni causati dalla loro mancanza di gusto nel vestire.

 

Dufour (rivolto agli elfi nascosti fra gli alberi):- E questo vi serva da lezione! Non vi provate mai più a mettervi contro di noi o assaggerete il potere delle mie caramelle!- (Lancia verso gli alberi una manciata di caramelle. Gli elfi urlano di terrore e scappano a gambe levate.)

 

   
 
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