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Autore: Cassie78    28/04/2015    2 recensioni
I fatti si svolgono dalla 3x21 in poi. Oliver si è già unito alla Lega ma non sa che nel frattempo a Starling City le cose sono cambiate e quando lui tornarà per compiere il suo dovere si accorgerà che le cose non sono più come erano prima. Tutti quelli che ama sono contro di lui, soprattutto la più impensabile di loro. E se Oliver si trovasse a combattere con la donna che ama?
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, John Diggle, Malcolm Marlyn, Oliver Queen, Thea Queen
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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-posso smettere?!- chiesi io a denti stretti mentre stringevo tra le mani una sbarra di metallo rovente.
-no! Non finché non proverai più dolore! Concentrati su qualcos'altro, qualcosa che ti fa stare bene- disse lui con tono severo.
Io serrai la mascella e chiusi gli occhi cercando di alleviare il dolore.
Il viso di Oliver si materializzò davanti ai miei occhi. Improvvisamente non c'era più il dolore, non sentivo più nulla.
-molto bene...Brava....basta può andare!- disse Malcom con voce calma. Io mollai subito la presa e mi allontanai asciugandomi il sudore sulla fronte. 
Mi voltai verso Malcom che aveva un sorriso soddisfatto mentre mi applaudiva.
-devi ancora spiegarmi perché sono due giorni che non fai altro che farmi stringerti ferro incandescente tra le mani!- dissi io mettendo le mani dentro la bacinella d'acqua lì accanto. Ormai erano ridotte abbastanza male.
-per arrivare a quello che è successo poco fa! Perché se sarai temprata nel corpo e nella mente allora sarai pronta a ricevere l'addestramento!- disse lui avvicinandosi.
-e ora lo sono?- chiesi. Lui annuì.
-diciamo che ti mancava un'ultima spinta, il tuo carattere forte e il tuo coraggio avevano già fatto il resto- disse lui.-Cominciamo!
 
2 mesi dopo...
La freccia venne scoccata e andó a piantarsi proprio al centro del bersaglio.
-7 di fila... Siamo sulla buona strada-  disse Malcom alle mie spalle.
-sulla buona strada? Ho fatto centro 7 volte di seguito! Io direi che va più che bene!- dissi io girandomi verso di lui.
-si va più che bene se vuoi farti ammazzare!- 
-sono solo due mesi che mi alleno e ho fatto grandi passi avanti- dissi io alterata.
-si ma non sei ancora perfetta, sei un diamante allo stato grezzo! Sai come si combatte ma non sei riuscita ancora a battermi, i tuoi riflessi non sono al 100%, con la spada e con l'arco si, te la cavi, ma non abbastanza per un combattimento!- ribatté lui.
-beh ti vorrei far notare che l'unica cosa di cui prima mi occupavo erano i computer, ho fatto dei miglioramenti, potresti anche darmi qualche soddisfazione!- affermai sconsolata.
-quando sarà il momento lo farò non ti preoccupare!- disse lui avvicinandosi e mettendomi una mano sulla spalla.
Io sorrisi e scossi la testa prendono un sorso dalla bottiglietta d'acqua.
In questi mesi avevo imparato a tollerare Malcom, e forse anche a farmelo piacere.
Nessuno sapeva cosa stessimo facendo, neanche e soprattutto Dig.
Glielo avrei detto ovviamente, ma non ora. 
Quando il mio allenamento fosse stato ultimato avrei parlato con tutti.
-dai Felicity riprendiamo! Non battere la fiacca!- disse lui lanciandomi un bastone. Io lo presi al volo.- dai fammi vedere che sai fare!- disse sfidandomi con lo sguardo. 
Non me lo feci ripetere due volte e lo attaccai.
 
(Oliver)
Ero in uno stato confusionale, non capivo più chi ero...dove fossi o perché ci fossi....
La lega mi stava facendo il lavaggio del cervello, letteralmente. 
Ra's mi stava plasmando come voleva lui, una copia molto simile a lui. 
"Oliver Queen esiste solo nel passato..."
Non distinguevo più cosa fosse giusto o cosa fosse sbagliato.
L'unica cosa che era rimasta di chi ero prima era lei. Felicity.
Il ricordo di lei era talmente potente e talmente ramificato dentro di me che neanche Ra's con i suoi trucchetti era riuscito a cancellare.
Quanto avrei dato per rivederla, per riabbracciarla e baciarla.
La porta della mia camera si aprì ed entró Masao.
-Ra's al Ghul vuole vederti- sentenziò prima di uscire nuovamente dalla mia stanza.
Io mia alzai controvoglia e raggiunsi Ra's.
Era beatamente immerso nel pozzo.
-mi volevi?- chiesi io con tono freddo.
-si Ah-Sah-him ti ho fatto chiamare perché dobbiamo discutere di una cosa- disse lui uscendo dal pozzo e lasciandosi avvolgere dalla sua casacca.
-sarebbe?- chiesi
-si da il caso che c'è qualcun'altro che ha intenzione di rivendicare come suo il posto di Erede del Demonio.- disse avvicinandosi 
-chi?-
-mia figlia, Nyssa-
-e cosa dovrei fare io?- chiesi perplesso.
-devi ucciderla- disse risoluto. Io lo guardai ancora più sorpreso, quale malato farebbe uccidere sua figlia?
Ah giusto, lui era un malato!
-sai pare che il destino ti giochi brutti scherzi! Non ne vuole proprio sapere  di tenerti lontano da Starling city!- continuò lui.
-perché dici questo?- chiesi io
-indovina un po' dove si trova mia figlia?!- disse girandosi e dandomi le spalle- vai a prepararti! Voglio vederti tornare con il suo corpo!- disse concludendo il discorso.
Io tornai in camera mia.
Stavo per tornare a casa. 
Ma la domanda che mi facevo era "cosa troveró una volta li"?
 
(Felicity)
Il nuovo covo era piccolo e abbastanza diverso dal vecchio, ma era provvisorio.
Quell'altro non si poteva più usare, era compromesso e in pessime condizioni.
La porta si aprì e da lì entró Laurel con Nyssa.
-so che adesso siete BFF ma... Perché lei è qui?- chiesi sinceramente confusa.
-degli informatori all'interno della lega hanno informato Nyssa che Oliver e altri membri stanno arrivando qui in città- disse Laurel.
-e per quale motivo?- chiese Dig mentre io ancora cercavo di elaborare la parte in cui Laurel diceva che Oliver sarebbe arrivato a Starling City.
-per me! Vogliono uccidermi!- disse Nyssa.
Il silenzio caló sui presenti.
-so che quello che sto per chiedervi è troppo ma dobbiamo aiutarla- disse Laurel.
-andando contro Oliver- affermai io.
-si- disse lei sicura. Io la guardai inespressiva.
-Felicity l'uomo che ami non esiste più, mio padre lo ha cancellato, Oliver Queen non esiste più- disse Nyssa. 
Quelle parole mi colpirono come una lama. 
La cosa peggiore? 
Sapevo che aveva ragione!
Guardai Dig e sapevo che la pensava come me.
-va bene ti aiuteremo- disse Dig per entrambi.
-vi saró debitrice a vita- disse Nyssa sorridendoci. 
Io le sorrisi di rimando e le strinsi la mano mentre un punto fisso girava nella mia testa, cel'avrei fatta ad andare contro Oliver anche se di lui non era rimasto nulla?!
 
(Oliver)
Arrivai a Starling City la sera tardi insieme ad altri membri della lega e ci sistemammo in un rifugio che la lega aveva li in città.
C'era però una cosa che volevo fare prima di andare a dormire. 
Presi la giacca di pelle e mi congedai dal gruppo con la scusa di voler fare una passeggiata.
Percorsi un lungo pezzo a piedi e alla fine arrivai a una casa.
LA casa. 
Quella di Felicity.
La luce che proveniva dalla finestra era segno che fosse ancora sveglia. Mi avvicinai cautamente, mi sentivo uno stolker.
Arrivai alla finestra e fu allora che la vidi. 
Felicity era lì che camminava attraverso il salone diretta verso il divano. Sembrava molto stanca ma nonostante ciò restava la donna più bella che avessi mai visto. Senza occhiali e con i capelli biondi lasciati liberi dalla coda sembrava un angelo.
Si sedette sul divano e si tolse i tacchi massaggiandosi i piedi. Poi prese il bicchiere di vino rosso che aveva davanti e si appoggiò meglio sul divano tirando su le gambe.
Disse qualcosa prima di bere tutto di un sorso il bicchiere.
Io sorrisi pensando a quella bottiglia di vino che anni prima le avevo promesso e non gli avevo mai regalato. 
Non mi sarei mai stancato di fissarla.
Poi ad un tratto si alzó e si diresse verso un'altra camera, quella da letto e quindi cambiai finestra.
Arrivato lì la vidi posizionarsi davanti allo specchio intero che aveva accanto al letto. Portó una mano dietro la schiena e aprì la cerniera del vestito cipria che portava e lo fece scivolare fino a terra rimanendo in intimo. 
Io rimasi a bocca aperta. Non solo perché mi stava distruggendo il fatto che lei fosse mezza nuda davanti a me e io non potessi neanche toccarla.
Ma per quello che notai.
La sua schiena e la pancia erano piene di ferite ed ematomi. Quei segni non c'erano mesi prima, lo sapevo bene! Avevo osservato ogni centimetro di quella pelle perfetta. Che diavolo le era successo? Ma soprattutto, chi l'aveva ridotta così?!
Una rabbia improvvisa si impossessò di me e strinsi forte i pugni per resistere all'impulso di entrare dalla finestra e chiederle spiegazioni.
Lo avrei fatto volentieri, ma non potevo. Ra's era stato categorico "non dovrai parlarle ne cercarla".
E non lo avrei fatto anche perché poi andarsene sarebbe stato impossibile. 
Lei era ancora lì che si guardava allo specchio mentre si toccava il grosso livido che aveva sul fianco facendo una smorfia di dolore. Io strinsi ancora di più la mascella e i pugni. Poi prese la maglietta del pigiama, se la mise e si diresse al bagno. Dopo 5 minuti ne riuscì e si infiló dritta sotto le coperte. 
Io rimasi lì a guardarla finché non si addormentó pensando che comunque il mio unico rimpianto sarebbe stato quello di non poter stare con lei.
 
Salve a tutti!! Allora che ne dite? Piaciuto? Spero proprio di si perché dal prossimo capitolo le cose si faranno un po' più movimentate tra segreti svelati e incontri/scontri.
 Voglio lasciarvi con un piccolo dialogo spoiler del prossimo capitolo: 
-"di tutte le persone, da te proprio non me lo aspettavo"
Chi lo dirà a chi?
Bhooooo... Ahahahahha
Ciao al prossimo capitolo e mi raccomando, Recensiteeee!! :)
Baci!!
   
 
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