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Autore: ClairllMayne    28/04/2015    2 recensioni
Un cerchio imperfetto, incompleto.
L'uno vicino all'altro, Come se il contatto fisico potesse rafforzare quel legame già indissolubile.
Rimangono così distesi a lungo sul freddo pavimento di una stanza d'ospedale, in silenzio.
Solo i loro respiri, quasi in sincrono, riempiono quel silenzio assordante.
Genere: Erotico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Barcellona è un vero spettacolo completante addobbata per le feste natalizie, milioni di lucette intermittenti illuminano la Ramblas ed un paio di occhi azzurri intenti ad osservare il maestoso albero posto al centro della via principale.
Louis è arrivato in Spagna da qualche ora, e dopo aver preso una camera in un Hotel poco lontano ha deciso di godersi una passeggiata in solotudine, il volto nascosto dalla grande sciarpa scura abbinata al cappellino di lana.
 
Sa bene che trovare Zayn non sarà un'impresa semplice in quella grande città, così ha deciso che trovare le Little Mix sarebbe stata la mossa migliore, per questo si sta dirigendo verso il grande palco allestito per lo show di quella sera, passando inosservato tra la folla che lentamente prende posto.
 
Le ragazze sono tutte nel backstage per gli ultimi ritocchi al trucco quando Louis si ritrova davanti al bodyguard che blocca l'entrata.
 
"Buonasera amico dovrei parlare con Perrie" dice, solo gli occhi si intravedono tra la sciarpa ed il cappellino.
 
"Non sei l'unico che vorrebbe parlare con Perrie ragazzo, ma questo non è possibile, faresti meglio ad andartene"
 
"È questione di un minuto" insiste Louis facendo un passo avanti.
 
Il bodyguard poggia una delle grandi mani sul petto di Louis bloccandolo.
 
"Cosa non ti è chiaro della frase faresti meglio ad andartene?" chiede quello scontroso senza togliere la mano dal petto di Louis che alza entrambe le sopracciglia, un sorriso beffardo si allarga all'angolo della bocca.
 
"Cosa non ti è chiaro della frase devo parlare con Perrie ORA" dice alzando appena il tono della voce, innervosito.
 
Il bodyguard fa segno ad un altro agente della sicurezza di raggiungerlo, continuando a tenere fermo Louis con la mano.
 
"Il ragazzo qui insiste per parlare con Perrie, puoi spiegargli tu con le buone maniere che deve sparire prima che gli faccio male?" dice all'altro che con le mani poggiate sui fianchi osserva Louis con aria interrogativa, un sopracciglio alzato.
 
"Quale sarebbe il motivo per cui devi assolutamente parlare con Perrie?"
 
"Zayn" risponde secco.
 
"Perché tu conosci Zayn Malik figliolo? non farci perdere tempo per favore, stiamo lavorando qui"
 
Louis abbassa la sciarpa che gli copre il volto senza smettere di sorridere, un'aria di superiorità stampata sul volto che avrebbe fatto rabbrividire perfino la regina d'Inghilerra.
 
"Puoi togliere la tua mano dal mio petto adesso KingKong?" 
 
"T-Tomlison" balbetta quello diventando rosso in volto, "mi dispiace ragazzo, entra, Perrie è nel camerino numero tre" dice abbassando lo sguardo intimorito.
 
Louis raggiunge il camerino di Perrie con aria spavalda bussando vigorosamente alla porta che quasi immediatamente la ragazza apre abbagliandolo con il luccichio del vestito  ricoperto di strass. 
 
"Ciao Perrie" la saluta Louis serio.
 
"Oh. Ciao Louis, che ci fai qui?"
 
"Cerco Zayn"
 
"Non so dove sia mi dispiace" dice lei stringendosi nelle spalle.
 
"Non è venuto da te?"
 
"Si.. per dirmi che non poteva più stare insieme a me.." 
 
"Grande!" 
 
"Come?"
 
"Niente niente" dice, realizzando di aver appena pensato ad alta voce.
 
"Mi dispiace.. Sai dove posso trovarlo?"
 
"No"
 
"No?" insiste Louis, non sa perché ma di quella ragazza non si è mai fidato.
 
"No non ne ho idea, prova a chiedere all'autista che l'ha preso all'aeroporto, magari sa dirti qualcosa.." dice scarabocchiando un numero di telefono su un postit con la matita per le labbra.
 
"Si chiama John" aggiunge poi porgendogli il postit e sbattendogli la porta in faccia.
 
"Bell'anello!!!" dice Louis contro la porta chiusa prima di dirigersi verso l'uscita facendo l'occhiolino a KingKong appostato all'entrata.
 
Compone il numero dell'autista ed attende impaziente di sentire la sua voce mentre si incammina verso la stazione dei taxi in fondo alla strada.
 
"Pronto?"
 
"Ciao Jhon, sono Louis Tomlinson"
 
"Salve Louis, come posso aiutarti?"
 
"Avrei bisogno di sapere dove hai portato Zayn Malik quando è arrivato a Barcellona"
 
"Non credo volesse essere trovato.." risponde titubante, ricordando il modo in cui Zayn avesse evitato di raggiungere le Little Mix.
 
"Sono sicuro che vorrebbe essere trovato da me, è una questione importante." dice Louis con un tono che non ammette repliche.
 
"Ha detto che avrebbe alloggiato da un'amico a Puerta del Sol, ma non conosco l'indirizzo preciso, mi dispiace"
 
"Grazie Jhon".
 
Louis prende un taxi e da le indicazioni osservando le macchine scorrere nel traffico dal finestrino posteriore, di nuovo nascosto dietro la sciarpa scura. 
 
-sono arrivato qualche ora fa, sto andando a cercare Zayn- 
 
scrive il messaggio e lo invia a Harry, subito dopo digita 
 
-Ti amo-
 
 ed invia di nuovo.
 
Pochi instanti dopo lo schermo dell'iPhone si illumina, 
 
-ti amo anche io, torna presto- 
 
legge, ed il suo cuore si scalda un pò in quel freddo invernale che avvolge tutta la città.
 
 
 
Puerta del Sol è un quartiere residenziale poco lontano dal centro, composto per lo più da grandi palazzi colorati e pub, anche quelli illuminati dalle luci natalizie.
 
Louis cammina costeggiando i locali lungo il largo marciapiede, il naso e le guance arrossati dal vento freddo.
 
Decide di fermarsi in un Reggae Bar, pensando che Zayn si sarebbe di certo trovato bene in un posto del genere, e soprattutto aveva bisogno di stare al caldo.
 
Il bar è piccolo ed accogliente, ci sono tavoli e panche in legno ricoperte da grandi cuscini, su ogni tavolo un narghilè, le pareti dipinte con i colori della Jamaica; Louis ordina un thè caldo alla menta ed un joint di erba, che il ragazzo rasta al bancone gli prepara ad una velocità imbarazzante. 
 
"Non sei del posto vero?" chiede quello con un forte accento spagnolo, sorridendogli allegro.
 
"No, vengo dall'Inghilterra" dice, aggiungendo lo zucchero di canna al thè fumante ed abbozzando un sorriso di cortesia.
 
"Inglese!! Sono stato a Londra l'anno scorso, è una bellissima città, tu vivi li?"
 
Chiede curioso poggiando un accendino ed un posacenere accanto alla canna.
 
"Si vivo a Londra con il mio ragazzo" dice liberandosi della sciarpa e del cappello, finalmente al caldo.
 
"E sei venuto in vacanza da solo?"
 
"Si, beh.. non è proprio una vacanza, sono qui per vedere un amico" spiega Louis accendendo la canna ed aspirando a fondo.
 
"Amico" dice il ragazzo dai dread lunghi fin sopra il sedere, alzando un sopracciglio in modo sarcastico.
 
"È davvero un amico, solo che non so dove si trova, ha il telefono spento e l'unica cosa che so è che alloggia da qualche parte qui a Puerta del Sol" 
 
"Un bel casino amico, come si chiama il ragazzo? Magari è passato di qua" 
 
"Si chiama Zayn"
 
"Zayn.. no, non ricordo nessuno con questo nome mi spiace.." si scusa sorridendo ancora una volta ed allontanandosi per servire un altro cliente.
 
Louis aspira un'altra generosa boccata, osservando la tazza di thè come se potesse trovarci dentro Zayn, quando un ragazzo con i dread legati in un codino pende posto sullo sgabello accanto al suo.
 
"Ciao! Io sono Miguel" si presenta porgendogli la mano che Louis stringe vigorosamente e "Louis" risponde, le occhiaie già visibili ed i capelli troppo lunghi che quasi gli coprono gli occhi. 
 
"Ho sentito che stai cercando Zayn" dice gentile, lasciando la mano di Louis che gli porge la canna, quel ragazo gli sta simpatico.
 
"Hai sentito bene, non dirmi che lo conosci!!" dice, la speranza ben udibile nella sua voce.
 
"Credo che ci sia un solo Zayn Malik a Puerta del Sol in questi giorni.. e vive a casa mia!" dice fiero di sè,  come se fosse orgoglioso di aver aiutato Louis a trovarlo, che continua a guardarlo con gli occhi sbarrati convinto di non aver capito bene, non può essere così fortunato.
 
"Zayn vive a casa tua?" ripete per assicurarsi di non esserselo immaginato.
 
"Si, se vuoi puoi venire, lui non c'è adesso ma tornerà per cena"
 
"Penso di essermi appena innamorato di te Miguel!" dice Louis saltando giù dallo sgabello e passandogli la canna ancora una volta.
 
Escono insieme dal bar e dopo una breve passeggiata raggiungono l'appartamento di Miguel. 
 
"Fa come se fossi a casa tua, io esco a prendere qualcosa per la cena al supermarket qui vicino e torno a subito" dice, chiudendo piano la porta alle sue spalle.
 
Louis rimane per un momento in piedi in mezzo al piccolo salotto in stile etnico, non rispecchia a pieno i suoi gusti ma è molto accogliente, e non può non pensare che per Zayn sia una specie di paradiso.
 
Spegne la canna ormai finita nel grande posacenere sul tavolino accanto all'amaca prima di entrare nella stanza di Miguel dove con ogni probabilità dorme anche Zayn.
 
Due materassi singoli sono sistemati a terra su un grande tappeto che ricopre tutta la stanza, le pareti sono dipinte a mano con disegni pacifisti colorati con della vernice rossa e verde, vicino ad uno dei due letti il borsone nero di Zayn. 
 
Louis si avvicina e si siede sul materasso trascinando il borsone tra le gambe ed aprendolo per cercare il telefono che quasi subito trova in una delle tasche laterali, spento.
 
Dopo averlo attaccato al caricabatterie lo accende e subito arrivano i messaggi delle chiamate ricevute, ce ne sono molte sue e del comandante Taylor ed un messaggio da un numero sconosciuto.
 
"Ho cercato informazioni riguardo la cosa che mi hai chiesto, puoi trovarla al Tass Joies".
 
Louis non ha idea di cosa sia il Tass Joies, rilegge il messaggio un paio di volte per cercare di capire, ma non arriva a nessuna conclusione.
 
Che cosa stava cercando Zayn?
 
Quella domanda gli risuona nella mente mentre aspetta Miguel dondolandosi sull'amaca nel salotto.
 
Il ragazzo rientra poco dopo con una grande busta della spesa sotto braccio ed una cassa di birra nell'altra, Louis subito si alza per aiutarlo a sistemare tutto sul piccolo tavolo in legno. 
 
"Zayn non è ancora rientrato?"
 
"No, non ancora.. Ho acceso il suo telefono però, era scarico"
 
"Si.. lo tiene spento praticamente da quando è arrivato, diceva di non voler sentire nessuno, sarà una bella sorpresa per lui trovarti qui"
 
"Immagino di si" dice Louis pensieroso mentre ripone una busta di latte nel frigo.
 
"Sai che cosa sia la Tass Joies?" chiede all'improvviso fingendosi disinvolto.
 
"Si certo! È la gioielleria più famosa di tutta Barcellona" 
 
"Gioielleria.." ripete pensieroso, non avrebbe mai pensato che quello che cercava Zayn fosse una gioielleria, cosa avrebbe dovuto comprare?
 
"Perché ti interessa? devi compare un anello al tuo ragazzo?" chiede curioso Miguel, prendendosi la confidenza che Louis di solito stentava a dare alle persone che conosceva da appena un'ora. 
 
"No, niente del genere.." risponde continuando a pensare a Zayn, stava forse andando lì per prendere un anello?
 
Un anello per Liam? Da quando era arrivato a Barcellona aveva scoperto che Zayn ha lasciato Perrie, che abita da Miguel e che ha chiesto informazioni per una Gioielleria, quindi qualunque cosa cercasse sicuramente non è per Perrie.
 
Louis torna nella camera e spegne di nuovo il telefono, se non voleva essere contattato era giusto che rispettasse i suoi desideri. 
 
 
 
Miguel sta preparando la cena mentre ascolta una canzone che probabilmente non conosce, inventando tutte le parole, i dread raccolti in una coda alta ed un sorriso contagioso stampato sul volto, Louis pensa che sia molto bello con quella camicia di Jeans che gli fascia le spalle muscolose, ma cerca di distrarsi immediatamente da quel pensiero, quando un paio di occhioni verdi compaiono nella sua mente come un avvertimento, scuote la testa "non fare il geloso" dice.
 
"Come?" chiede Miguel voltandosi a guardalo.
 
"Niente.. a che ore rientra di solito Zayn?" chiede sedendosi su una sedia e stappando una birra con l'accendino.
 
"Dovrebbe essere già qui a quest'ora, di solito non fa mai tardi".
 
 
 
Louis e Miguel cenano insieme chiacchierando piacevolmente, di Zayn ancora nessuna traccia.
 
Rigovernano insieme la cucina prima che Miguel si ritiri per dormire.
 
"Puoi dormire nel letto di Zayn se vuoi"
 
"Grazie" dice soltanto Louis, mentre uno strano presentimento continua a tormentarlo.
 
Non può essere che Zayn sappia che lui è li, non può essere che eviti di rientrare per non incontralo, come non può essere che sia con Perrie, non avrebbe alcun senso.
 
Continua a rimuginare su Zayn mentre finisce la seconda birra dondolandosi sull'amaca, per poi alzarsi di scatto, prendere la giacca ed uscire chiudendo piano la porta alle sue spalle, non sa bene dove andare, ma qualcosa in lui continuava a farlo sentire nervoso, non poteva starsene li a far niente quando il suo migliore amico era da qualche parte da solo in una città che non conosce nel cuore della notte.
 
 
 
Louis cammina velocemente sotto la pioggia che cade forte, il vento gli scalfisce le guance esposte tra la sciarpa ed il cappello, senza sapere bene dove andare.
 
Cerca riparo sotto l'ingresso della metropolitana, dove il suono di un violino proveniente dalla banchina in fondo al lungo corridoio attira la sua attenzione.
 
La banchina é deserta, eppure Louis continua e sentire quella meravigliosa melodia, sovrastata improvvisamente dallo sferragliare della metropolitana con la scritta lampeggiante -fuori servizio-, ad indicare che non si sarebbe fermata, la voce metallica all'alto parlante ricorda di non avvicinarsi alla linea gialla.
 
Louis rimane a guardarla sfrecciare quando la sua attenzione viene attirata da un ragazzo vestito di nero che correre veloce verso il limite della banchina pronto a saltare in direzione della metropolitana, agisce d'istinto gridando a gran voce, cercando di fermare il gesto folle di quel ragazzo, e per un istante i loro occhi si incontrano, azzurro e ambrato, entrambi lucidi, entrambi sconvolti.
 
Louis corre disperatamente mentre le lacrime cominciano a cadere dai suoi occhi, per la prima volta nella sua vita è terrorizzato, il cuore gli scoppia nel petto ed i fari del treno lo abbagliano, mentre il ragazzo si appresta a saltare, ormai oltre la linea.
 
 
 
"ZAYN!" Grida ancora. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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