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Autore: potterfanlalla17    29/12/2008    11 recensioni
Ciao a tutti...questa è la mia prima DRaco/Hermione. Scritta e dedicata a Hily, la mia sorellinadolce che per prima mi ha fatto scoprire questa coppia inedita. Essendo la mia prima storia su questa coppia vi chiedo un po' di clemenza...non conosco molto bene questo pairing e ho cercato di rendere la storia più credibile possibile. Siamo al quarto anno, durante il Torneo Tremaghi. Ron ha appena chiesto a Hermione di accompagnarlo al Ballo del Ceppo, ma lo ha fatto nel modo maldestro che tutti conosciamo. Come reagirà Hermione? In questa storia c'è anche la coppia Harry/Ginny...anche loro alle prese con il loro amore che nasce. Come è evidente non seguirò gli avvenimenti della Rowling...spero mi perdonerà per questo! Buona lettura e...recensite. Grazie.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Luna/Ron
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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VUOI BALLARE CON ME?

 

“Harry non sta con Cho. È in torre…da solo” queste parole risuonavano nella mente di Ginny mentre correva per i corridoi della scuola. Non le importava di rovinare il vestito o i suoi capelli acconciati per il ballo. Doveva andare da Harry. Non poteva essersi sbagliata ancora:aveva visto come la guardava da qualche settimana. Non era come al solito…lui la fissava in continuazione con desiderio e con dolore. Come aveva fatto a non capirlo prima? Che stupida! Così intenta a pensare a come trasformare Dean in Harry…non si era accorta che forse ora poteva avere l’originale tutto per sé!

Ma adesso doveva avere delle risposte certe. Non le bastavano gli sguardi e le parole sottointese. Voleva la verità. Ora.

Arrivò davanti al ritratto della Signora Grassa che, sentita la parola magica, si spostò per farla entrare. Il suo cuore non aveva mai battuto così velocemente in tutta la sua vita. Attraversò il ritratto trattenendo il fiato:solo allora si era resa conto che non sapeva cosa dire a Harry. Come salutarlo? Cosa gli avrebbe risposto quando le avrebbe chiesto che ci faceva lì? O dove era Dean?

Ma non dovette pensarci molto.

-Ginny!- disse Harry. Ginny lo vide seduto sul divano della Sala Comune con in mano un grosso libro che anche lei conosceva bene: “Il Quidditch nei secoli”, il libro preferito di Harry. Vedendola si era alzato e avvicinato al fuoco che illuminava ancora di più i suoi occhi verdi.

-Harry!- rispose la ragazza. Lo guardava e respirava affannosamente per la corsa.

-Che…che ci fai qui? Ti senti male? È successo qualcosa?- evidentemente il moro si era preoccupato vedendola arrivare di corsa e in quello stato.

-No! Va tutto bene…è una bella festa quella di sotto- disse Ginny facendo un passo verso Harry. Quante cose voleva dirgli in quel momento? Un’infinità. Ma c’era una cosa che desiderava più di tutto. Abbracciarlo. Così forte da mozzargli il respiro.

-E allora che ci fai qui?- chiese di nuovo Harry questa volta più freddo e distaccato. Ma era uno sforzo per lui comportarsi così…avrebbe voluto prendere Ginny tra le braccia e baciarla, ma qualcosa lo fermava. Dean. E sentire che la festa in corso era bella non lo aveva certo fatto sentire meglio. Soprattutto se pensava che a quella festa Ginny c’era andata con Dean. Già Dean, ma dove era finito?

-Dove è Dean?- chiese ancora prima che Ginny potesse rispondere alla sua precedente domanda. Tutto quello che prima aveva pensato, Harry l’aveva detto:era come se conoscesse quel ragazzo meglio di se stessa. E le risposte le vennero naturali.

-Dean è ancora giù, penso. Non lo so. E sinceramente non mi interessa- rispose la ragazza con il sorriso sulle labbra. Anche Harry sorrise, il sorriso più bello che Ginny avesse mai visto.

-Che…che cosa significa?- chiese lui balbettante.

-Che cosa significa che hai lasciato Cho?- chiese di rimando Ginny.

-Te l’ha detto Ron? Non riesce mai a stare zitto!- disse Harry. Ma nella sua testa ringraziava il suo migliore amico:se Ginny sapeva, magari… “Harry! Stai calmo! Non viaggiare con la testa! L’hai già fatto un sacco di volte e…beh ti sei sempre sbagliato! Sì…però forse questa volta…” Harry era confuso: cosa significava che Ginny fosse lì e che sapesse della rottura con Cho? Era un buon segno?

-Non importa chi me l’ha detto ti pare? Ma era una cosa che non dovevo sapere?

-No! Cioè sì…

Ginny piegò il capo con fare interrogativo, in modo così buffo che Harry rise, coinvolgendo anche la rossa. Stranamente tutta la tensione di poco prima era sparita. Ora le sembrava così naturale stare lì a parlare con Harry, che quasi si dava della stupida per essersi agitata tanto.

-Non mi hai risposto…come mai hai lasciato Cho?

Harry mosse un passo verso di lei. Ora si potevano specchiare l’uno negli occhi dell’altra. Non poteva mentirle guardandola negli occhi. Non l’aveva mai fatto con lei:aveva mentito a Ron ed Hermione. Ma a Ginny mai! Non poteva…non voleva.

-Non la sopportavo più…era pesante e soffocante e lunatica e….uff…

-Insomma una palla al piede! Però…sei più intelligente di Cedric! Lui ci ha messo un po’ più di tempo per capirlo.

-Lui non aveva un buon metro di paragone…

Ginny lo guardò perplessa. Metro di paragone? Che voleva dire? Harry comprese che la ragazza era confusa, ma quell’espressione sul suo viso era così dolce che Harry non riuscì a trattenersi:posò la sua mano sulla guancia di Ginny che a quel contatto ebbe un fremito. Quel piccolo tremore riscosse Harry dai suoi pensieri.

-Volevo dire che…che paragonata a te Cho era una nullità…

Ginny prese la mano di Harry e la strinse forte. Davvero lui pensava questo?

-Tu…tu hai preso me come metro di paragone?

-Sì…tu sei…perfetta. Per me…tu sei perfetta.

Ginny non sapeva cosa dire. Aveva desiderato sentire quelle parole per anni e ora che era successo non riusciva a muovere un muscolo. Paralizzata. Dalla gioia.

-Ginny…- disse Harry vedendo che la ragazza non diceva nulla. Temeva di aver detto qualcosa che non andava. Che l’aveva offesa o ferita.

-Ho detto qualcosa che non va? Io…scusami…magari non vuoi neanche sentirti dire queste cose…mi dispiace- disse Harry e fece un passo indietro voltandosi verso la finestra della Sala Comune.

Aveva ricominciato a nevicare. Candidi e soffici fiocchi di neve stavano calando sulla scuola aumentando il manto bianco che già la avvolgeva da qualche giorno. Riflesso sul vetro della finestra Harry vedeva la sua immagine che fissava la sagoma di Ginny dietro di lui. Immobile. Che diavolo poteva aver detto di così orribile? Più ripensava alle parole di poco prima e più non capiva. Ma immerso com’era nei suoi pensieri non si era accorto che Ginny si era avvicinata e gli aveva poggiato una mano sulla spalla.

Il ragazzo si voltò di scatto e vide il volto della rossa sorridente davanti a lui.

-Non hai detto nulla di male Harry. Sono solo…beh…sono scossa! Io non credevo che tu pensassi a me…che tu mi guardassi in quel modo…insomma se mi ha presa come metro di paragone per la tua fidanzata vuol dire che…- ma Ginny non terminò la frase, era troppo imbarazzata per dire qualsiasi cosa. Era rossa in volto ma per fortuna la luce rossastra del fuoco della Sala Comune mascherava quel cambiamento.

-Sai Ginny io…sono stato uno stupido! Dovevo invitarti al ballo molto tempo fa…e l’avrei fatto! Davvero.

-Ma stavi con Cho…

-Sì…ma ho capito quasi subito che lei non era fatta per me e poi…

-Poi?- chiese Ginny maliziosa. Ogni nuova parola di Harry le dava maggior sicurezza e ora osava….osava essere sensuale con Harry. E le riusciva benissimo. I suoi occhi e il suo sorriso eccitavano Harry come mai prima.

-Poi ti ho vista entrare da quella porta con Dean…non ho capito subito il perché, ma mi dava fastidio!

-Eri geloso?

-Da impazzire! Avrei voluto picchiarlo…ucciderlo! Come osava toccarti? Ti stava portando via da me…e io non potevo fare nulla per impedirlo…

-Ma hai lasciato Cho…

-Sì…io voglio solo stare con te! E se non potevo avere te non mi importava delle altre…volevo andarci con te al ballo. Ma ora è troppo tardi!

-Non credo sai?

-Cosa vuoi dire?

Ginny non rispose si limitò a prendere la sua bacchetta e a incantare la Sala Comune:subito una musica dolce si diffuse per la stanza e i mobili si spostarono contro le pareti per lasciare più spazio nel centro.

-Che..che stai facendo?

-Avremo il nostro ballo Harry…il nostro ballo personale. Proprio qui.

Harry sorrise.

-Però mi manca un cavaliere. Non conosci qualcuno che vorrebbe farlo?

Harry si schiarì la voce e si mise esattamente davanti a Ginny in ginocchio. La ragazza rise di cuore vedendo quella scena. L’aveva immaginata molte volte nella sua testa e ora che stava accadendo…beh era ancora meglio!

-Ginny…vorresti venire al ballo con me?

-Ma certo Harry!- rispose la rossa con le lacrime agli occhi. Si poteva essere più felici?

Iniziarono a danzare per la Sala. Se anche fosse stata gremita come la Sala Grande non se ne sarebbero accorti. C’erano solo Harry e Ginny, per la prima volta insieme e così vicini da sentire i loro cuori battere all’unisono. Non potevano più nascondere i loro sentimenti l’uno verso l’altra.

Harry passò un braccio intorno alla vita della ragazza e l’attirò stretta a sé, appoggiando il suo corpo muscoloso contro quello minuto e delicato di Ginny, che gli sorrise dolcemente. In risposta Ginny appoggiò la sua testa alla spalla di Harry e si allacciò al suo collo infilando le mani in quei capelli corvini perennemente spettinati.

-E’ da una vita che sogno di farlo…- disse lei sussurrandogli nell’orecchio.

-Perché hai aspettato tanto?

-Perché non eravamo pronti…tu ed io…

-E ora lo siamo?- chiese Harry staccandola leggermente da sé e fissandola serio in volto. I suoi occhi verdi scrutavano Ginny che però non smise un istante di sorridere. Non fu necessario rispondere. Il volto di Harry e quello di Ginny cominciarono ad avvicinarsi pericolosamente. Mancava poco e le loro labbra si sarebbero sfiorate per la prima indimenticabile volta. Avrebbero ricordato per sempre quell’istante.

Ma il ritratto si aprì di nuovo e una folata di aria gelida spezzò quella magica atmosfera.

-Harry! Ginny! Scusatemi…

 

 

 

Ciao a tutti!

Scusatemi per il ritardo ma con queste feste ho perso un po’ la cognizione del tempo!

Comunque ecco a tutti il capitolo che stavate aspettando. Lo so…lo so….sono perfida a finire i capitoli così, ma altrimenti dove è il bello?

Spero vi piaccia! A presto!

 

Ringrazio tutti quelli che hanno recensito…purtroppo vado di fretta e non posso rispondere ad ognuno di voi, ma lo farò presto!

Un ringraziamento speciale a Sirius1711…non ho paura a dimostrare quello che mi piace…solo che a volte è difficile. Sai è vero che lo studio lo si ama o lo si odia…ma il problema è ch esopno gli altri tante volte a non capire quanto è importante per me! comunque grazie perché mi sostieni sempre! Un bacio…anzi…bacini….bacetti…bacioni… 10 n+1

 

Ringrazio anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. Siete tantissimi e vi ringrazio davvero di cuore. Se vi va e se avete un minuto di tempo fatemi sapere che ne pensate della storia.

 

 

E con questo per ora vi saluto…tornerò presto….

NON MI RESTA CHE AUGURARVI BUONA LETTURA E INVITARVI AL PROSSIMO CAPITOLO “VIVERE UNA FAVOLA”…E…RECENSITE!!!

 

   
 
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