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Autore: Laliambey    29/04/2015    0 recensioni
E solo quando Liam aprì la porta con il suo classico e dolce sorriso Louis si rese conto davvero quanto gli fosse mancato.Il rivederlo lì,vivo e più in salute che mai non fece altro che accentuare quelli che erano i suoi sentimenti.Il suo piccolo Panda,così definito da Louis stesso era tornato e lui finalmente si sentiva completo,come se finalmente tutto fosse tornato al suo effeto.
Era questo il cosidetto "Effetto Payne"..
-Lilo con accenni Zarry.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Triangolo
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5– Kiss you.

* * *

 
La prima cosa che pensò Liam, appena mise piede a New York fu semplicemente "wow".
I palazzi così alti e suggestivi, lo facevano sentire come in uno di quei film americani che tanto amava; i colori, i profumi il caos. Tutto sembrava essere perfetto, al posto giusto.
Liam amava New York e avrebbe tanto voluto che quello stage si prolungasse nel tempo così da poter restare nella Grande Mela il più tempo possibile.
I primi due mesi passarono in modo quasi lento; trascorreva mezza giornata a studiare insieme a Louis, Niall, Harry e Zayn. Erano stati presi solo loro, Danielle aveva rifiutato perché la danza per lei valeva più della scuola, lo stage avrebbe intaccato il suo corso. Si erano salutati in aereo porto e si scrivevano regolarmente.
Quanto a Zayn e Harry, sembravano aver risolto i loro problemi e di questo Liam non poteva non esserne felice.
Louis invece, senza El, tutto poteva dirsi tranne che sentisse la mancanza della sua fidanzata. Era davvero un altro Louis e in cuor suo, poteva ammettere di amare quel Louis più sciolto e divertente del solito.
- Vi va di andare da qualche parte stasera? Su google maps ho visto che c'è un Irish Pub a Manhattan, possiamo starcene li a bere e fare gli idioti.-
Proruppe Niall, un pomeriggio di fine maggio, la matita stretta tra le labbra e un sorrisino complice rivolto verso i suoi compagni; si trovavano nella sala grande del campus, intenti a studiare , gli esami di qualifica vicini.
Tutti, a rotazione si sarebbero dovuti sottoporre all'esame finale del loro corso di studi, il primo sarebbe stato proprio Harry.
- Noi passiamo, Harry domani ha l' esame di qualifica, deve studiare.- Rispose Zayn, un braccio intorno alla schiena del riccio, le labbra premute sulla sua fronte. Non poteva credere che una volta arrivato a NY le cose si sarebbero sistemate.
- Siete una palla voi Zarry. Tommo, Payno, posso contare almeno su di voi per una sbronza o devo fare da solo?- Sbuffò il biondo contrariato. Possibile che nessuno avesse voglia di divertirsi ?
- Io ci sto. Lou, tu?- Chiese Liam, chiudendo il libro di filosofia, passando lo sguardo tra il castano e il resto del gruppo. Ovviamente non avrebbe bevuto perché le sue condizioni non glielo permettevano. Ma una serata in compagnia gli avrebbe fatto bene.
-Ci sto. Ma Horan, paghi tu.- Borbottò saccente il castano, indicando con un dito il biondo sedutogli di fronte. Niall roteò gli occhi, sbuffando contrariato ma sapeva che alla fine avrebbe acconsentito senza insistere.
Cosa non si fa per i propri amici.
* * *
- È questo me lo chiami ripassare?- un bacio, uno sfioramento di corpi nudi e accaldati. Harry amava fare sesso, ancor di più fare sesso con Zayn. Le camere comunicanti erano davvero una benedizione.
- Questo è il miglior modo per ripassare, amore.- Rispose piccato il moro, lasciando una scia di baci lungo il collo del riccio, mordicchiandogli la pelle tenera.
Ci aveva provato a fare il serio quella sera, a dare una mano ad Harry a ripassare, ma diamine aveva così bisogno di Harry, di starsene dentro di lui in ogni senso e poco importava dell'esame del riccio. Lo voleva, non accettava repliche. Per questo era riuscito a distrarlo e a spogliarlo in poco tempo.
-Se domani non passo, mi avrai sulla coscienza.- Gorgogliò il riccio, sfilandogli i boxer neri con un gesto secco. Si morse il labbro, non riuscendo a trattenere un risolino nel sentire quei baci caldi. Zayn era qualcosa di profondo e viscerale. Lo amava forse più di quanto amasse se stesso.
- Se vuoi smetto e torniamo a studiare.- mormorò Zayn, un dito a stuzzicare la piccola apertura del riccio, un ghigno quasi malefico stampato in volto. Il gemito di risposta da parte del riccio lo invitò a continuare. Avrebbero recuperato dopo lo studio, Harry era bravo e capace, non avrebbe avuto problemi a passare.
Successero molte cose quella sera, all'interno di quella camera.
Ma nessuno di quelle rientrava nello studiare o uscire da quel dannato letto.
* * *
Louis era ubriaco.
Non poco ubriaco. Molto, ma molto ubriaco ma ehi. Non era colpa sua. Nessuno gli aveva detto che la birra irlandese fosse così forte. E sopratutto così maledettamente buona.
Erano in quel pub da quasi due ore. Niall aveva bidonato lui e Liam per andare a fare conquiste mentre i due avevano chiacchierato, uscendo stranamente da quella fase di gelo. Dopo tanto tempo sembrava che tutto fosse tornato a prima della malattia di Liam.
E tra le chiacchiere e una battuta, Louis aveva bevuto. Tanto.
Per questo dopo la quarta pinta, si trovava nel bagno del pub, con la testa sotto il lavandino e mille imprecazioni sulla punta della lingua. Voleva tornare nella sua stanza al college e dormire per i prossimi cent'anni.
- Tommo sei vivo? Niall è ubriaco fradicio e sta cantando l'inno irlandese sopra ad un tavolo. Mi servi lucido.- Con quelle parole fece capolinea la testa di Liam dalla porta dell'ingresso del bagno, occhi lucidi e labbra gonfie.
Louis lo guardò e capì che non poteva più aspettare. Che doveva agire e anche alla svelta, perché non poteva trattenersi ancora. " Buttati" pensò. "Buttati adesso, o non ne uscirai più vivo."
Complice l'alcool e la vista annebbiata, Louis prese l'amico per un braccio, sbattendolo contro i lavandini di quel pub. Prese il suo viso tra le mani e lo baciò. Fu un bacio casto, fatto di labbra contro altre labbra. Non durò nemmeno molto se non una manciata di secondi.. Ma quando Louis si staccò, riaprendo gli occhi avrebbe voluto soltanto trafiggersi il petto con una lama.
Liam era semplicemente ..disgustato, oltre che spaventato.
Per questo quando si districò da lui, scappando da quel bagno, Louis lo lasciò fare, andandosi poi a reggere contro il marmo di quel lavandino, gli occhi lucidi e le mani tremanti.
Aveva rovinato tutto.
 
–––––––
SPAZIO AUTRICE.
 
Buonasera miei cari lettori.
Colgo l'occasione di questo piccolo spazio per scusarmi dell'immenso ritardo. L'ispirazione decisamente non voleva tornare, ho scritto il capitolo di getto alle 3 del mattino di stanotte. Però sono contenta del risultato!
Ci tengo a precisare che la Long non durerà ancora per molto, non voglio dilungarmi troppo perché sono piuttosto incostante con gli aggiornamenti e non voglio assolutamente lasciare le cose a metà. Ci saranno altri 2\3 capitoli al massimo contando l'epilogo. Preferisco darmi alle OS, in quanto sono meno impegnative e posso spaziare con le coppie e le ambientazioni.
Bene, fatta questa premessa spero che questo capitolo vi sia piaciuto: nel prossimo, vedremo un Liam che deve fare i conti con ciò che è successo, un Louis ancora più a terra ma con una piccola speranza.
 
Fatemi sapere cosa ne pensate!
 
Un bacio. xx
  
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