Fanfic su artisti musicali > R5 (family band)
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Autore: alinonalice    29/04/2015    2 recensioni
Martina e le sue due cugine e migliori amiche sono le protagoniste di questa storia.
Il Natale le porterà in vacanza nientemeno che a Los Angeles, insieme a tutta la loro famiglia. Purtroppo, qualcosa rovinerà la magica atmosfera delle feste non appena metteranno piede nella villa che hanno affittato. Ma non tutto il male viene per nuocere, perché le circostanze faranno incontrare alle ragazze qualcuno di molto speciale e che cambierà per sempre le loro vite.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ross Lynch, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Stamattina è Sam a svegliarmi. Vediamo che vogliono alle... 7:30. Bello, almeno tre ore e mezza ho dormito. Meglio di niente, no? È Delly. Chiede se per colazione ci va bene. Dipende da a che ora vuol dire colazione... Qui ancora dormono tutte... Glielo chiedo e mi risponde che loro potrebbero essere qui tipo per le 11. Perfetto, alle 11 mi sembra più che plausibile. Ma ora è il momento della vendetta. Devo solo pensare al modo più crudele per svegliare quegli angeli delle mie cugine. Acqua addosso? È un classico, ok, ma non invecchia mai... Vado in bagno e apro l'acqua fredda, prendo due bicchieri (purtroppo, non c'è niente di meglio...) e li riempio. Vado e con naturalezza verso l'acqua addosso alle ragazze che si svegliano di scatto strillando. Ma come sono cattiva... Le loro urla mi fanno sentire realizzata. 
“Così imparate a fare le stronze di capomattina!” dico loro uscendo la lingua. 
Dolce, dolcissima vendetta. 
Mi guardano in cagnesco, forse, dico forse, dovrei preoccuparmi...
Comincio ad allontanarmi ridendo.
“Sei finita” mi dice Laura con uno sguardo che ripete il concetto in modo decisamente meno fine.
Inizio a correre fuori dalla stanza, lasciando cadere i bicchieri. Le ho alle calcagna, ho un po' paura di quello che potrebbero farmi...
Scendo le scale, entro in cucina, faccio mille giri, per poi tornare nella mia stanza e schizzare in bagno a chiudermi a chiave. Quelle due vengono a bussare e a ordinarmi di aprire, anche minacciandomi, ma io sono al sicuro: ho vinto.
“Ah ragazze” dico, dopo che si sono calmate un po' e hanno smesso di attentare all'incolumitá della porta “Ho parlato con i ragazzi, dicono di vederci alle 10 sotto casa per colazione”
Sento le due ridacchiare.
“Fantastico...” risponde Ele con tono malizioso, per poi cominciare a bisbigliare con Laura.
Perché ho la brutta sensazione che la loro vendetta includerà Ross? No vabbe, conoscendo le mie cugine... Già, ho molto da temere.
“Vedi che dobbiamo prepararci anche noi eh!” mi urla Laura.
“Appunto, sono già le 7:30!” aggiunge Ele.
“Pazze...” sento venire da fuori la stanza “Idiote...”
“Ma che...?” dico aprendo la porta del bagno e uscendo.
“Come cazzo fate a dire che sono GIÀ le 7:30 e fare in questo modo a quest'ora?!” si affaccia all'entrata della camera da letto mio cugino.
“Ehm... Buongiorno(?)” rispondo con tono interrogativo.
«Ross»
“HEY MOLLA IL MIO PIEDE!” sento urlare da fuori la mia stanza.
Che bel modo di svegliarsi, un grido che ti spacca i timpani mentre stai bello sotto le coperte. Fratelli del cazzo, proprio dal profondo del mio cuore.
Mi alzo, continuando a sentire qualcuno di loro gridare di voler indietro il suo piede. Apro la porta, sbadiglio e mi stiracchio.
Beh la scena è parecchio divertente: Riker per terra che implora Rydel di restituirgli il piede e Rydel con il piede di Riker in mano.
Comincio a ridere come uno scemo, non ce la faccio a stare seccato, è troppo divertente.
“Che cazzo ridi tu?” fa Riker, ottenendo solo di farmi ridere di più e più forte.
Al solito, Rocky è ancora a dormire, non si sveglierebbe neanche se ci bombardassero. Mi piacerebbe avere il sonno pesante come lui...
“Posso capire il perché di tutto questo?” chiedo quando mi calmo.
“Riker mi ha preso il telefono per leggere le mie conversazioni con Ellington” spiega Delly “E allora io gli ho preso il piede” conclude fieramente.
“Bene, ora ridammi il mio piede!” si lamenta Rik.
“Prima tu ridammi il telefono!” dice lei.
“E io come faccio a sapere che poi tu mi molli?”
“E io come faccio a sapere che tu mi ridai il telefono?”
E ricomincio a ridere.
“La smetti di ridere?!” fa Riker istericamente.
Tra poco mi accascio a terra.
“E ti sei anche fatto mettere i PIEDI in testa da una ragazza!” dico.
“Piedi in testa? Buona idea!” commenta Rydel “Gli metto i miei piedi in testa o i suoi?”
“Merda” impreca Riker “Ross, tu sei morto!”
“Ma non ti ho neanche ancora fatto le foto che posterò sulle nostre pagine ufficiali su Twitter, Instagram, Facebook... Devo continuare?” dico.
Certo che sono stronzo quando voglio...
“Devi solo provarci!” mi minaccia “Sappi che anche io ho delle foto compromettenti tue!”
“Ok, ok... Non le posto...” mi arrendo “Ma te le faccio lo stesso...”
E infatti prendo il telefono e comincio a fare foto di Riker con i suoi stessi piedi in testa.
Magari i nostri fan non vedranno mai queste foto, ma di sicuro i nostri amici si.
“Ross, la smetti e mi aiuti?” mi implora Riker.
“Ok...” sbuffo posando il telefono.
Mi avvicino ai due e prendo Rydel da dietro e inizio a tirarla, cercando di allontanarla da Riker, ma sembra inutile. Delly si gira verso di me.
“L'hai voluto tu!” esclama minacciosamente.
Mi mette un piede tra le caviglie e mi spinge, facendomi cadere all'indietro sul sedere.
“Hey!” mi lamento.
Intanto Riker ha ricominciato a leggere i messaggi sul telefono di Rydel.
“Ma allora sei proprio scemo!” gli urlo.
“Zitto!” mi dice a denti stretti.
Delly si gira e, accorgendosi della situazione, gli salta addosso, prende il suo cellulare e da un calcio a Riker.
“Cazzo!” impreca Delly dopo aver guardato l'orario “Sono le 9:30!”
“Che?” facciamo io e Rik.
“Mi sono messa d'accordo con le ragazze per vederci davanti casa loro alle 11” spiega.
“Vabbè, ancora c'è tempo, tranquilla!” dice Riker.
“Dimentichi che parliamo di Rydel” dico.
Le risate sarcastiche di mia sorella vengono interrotte da una notifica del cellulare, che arriva anche a me. È Instagram. Dice che a un utente piace il nuovo video postato sulla sua pagina ufficiale.
“Ross, avevi deto che non avresti caricato niente!” mi sgrida Delly.
“Ma io non ho fatto nulla!” mi giustifico, aprendo Instagram.
“Certo, si è postato da solo” dice mia sorella.
Io non ho postato nessun video, uffa!
“Vedete? Appaio anche io nel video, non è colpa mia!” dico, dopo aver mostrato il video ai due.
“Va bene, ok, ma chi l'ha fatto?” chiede Riker.
“Secondo voi?” dice... Rocky?!
Ma stava dormendo! Almeno credevo... Beh, a quanto pare no...
“Ma come, quando, perché?” domanda a raffica Delly.
“Beh, si... Mentre eravate troppo impegnati a fare gli idioti, sono uscito dalla stanza, ho appoggiato il telefono in modo che vi riprendesse. E allo stesso modo me lo sono ripreso. Ahah, non immaginavo che avrebbe funzionato!” risponde Rocky.
Siamo tutti e tre sconvolti. Come abbiamo fatto a non notarlo?
Già, tutti i commenti, divertente... Chi ride, chi ci da dei pazzi, chi dice di amarmi è che sono troppo carino anche quando cado per terra e... Ups, commento di papà...
“Tutto questo casino di mattina mentre gli altri cercano di dormire”.
Beh, si, gli chiedo scusa, tramite Instagram, anche se io non ho fatto granchè... Capirà...
Mmh... Meglio scappare a prepararmi, prima che Rat occupi il bagno, è il più lento, dopo Rydel...
Hey, un momento... Dov'è Ratliff?
“Raga, in tutto questo manca Ell” dico.
“Preceduto da un commento, Ross!” dice lui sbucando dalla stanza di mia sorella “Ci hanno pensato prima loro che voi alla mia esistenza, eh”
“Awww, scusaciiii!” fa Rydel, andando ad abbracciarlo e dandogli un bacio sulla guancia.
Intanto noi la incoraggiamo a sbrigarsi, perché sennò arriveremo davvero domani.
Quando finalmente Rydel e Ellington sono pronti, partiamo, dato che si è già fatta ora di andare. Decidiamo di muoverci a piedi, non contiamo di andare così lontano da aver bisogno della macchina.
«Martina»
Ele e Laura fanno un cenno a Riker, che in risposta fa l'occhiolino. Si alza, frugando nella tasca della sua giacca e viene dietro me e Ross, che abbiamo appena finito di mangiare. Entrambi ci giriamo verso di lui, guardando verso l'alto per identificare l'oggetto che ha in mano. Vischio. Di nuovo. Rimaniamo scioccati, di nuovo. Ci tocca baciarci, di nuovo.
“Riker!” dice Ross, parlando a denti stretti.
“Bella vendetta, molto simpatiche...” dico alle mie cugine.
“Bene, ora baciatevi, piccioncini!” ci incoraggia Ratliff, che guardiamo male.
“Vi ho solo buttato dell'acqua ghiacciata in testa, non è così grave!” mi lamento.
“Dai Riker, ho solo dato a Rydel l'idea di metterti i tuoi piedi in testa!” esclama Ross.
“Che?!” chiediamo io e le mia cugine.
“Niente, lunga storia, ci sono delle foto per spiegarlo” dice Rocky.
Io e Ross ci guardiamo e sbuffiamo.
“Dobbiamo farlo davvero?” gli domando.
“Immagino di si...” risponde.
Sbuffiamo di nuovo.
“Tanto... È solo un bacio...” dico poco convinta.
Si, ok, siamo amici, questo non cambierà la nostra amicizia, ma creerà dell'ulteriore imbarazzo tra noi.
Alla fine, ci arrendiamo e cominciamo ad avvicinarci e ci diamo un bacio a stampo. Ecco, la faccia mi sta diventando rossa. E lui non è da meno.
Eppure... Nè l'imbarazzo, nè le risate riescono a distrarmi dal fatto che è stato... Strano... Mi ha fatta sentire strana... Uff, le mie cugine meriterebbero di morire lentamente e dolorosamente. E anche Riker.
“Potete anche smettere di ridere adesso...” dice Ross.
“Le vostre faccie AHAHAH!” ride Riker, ormai tornato al suo posto.
“Sono impagabili AHAHAH!” aggiunge Rocky.
“Aww, il secondo bacio della Rossina!!” esclamano Rydel, Laura ed Eleonora.
“Cosa? Rossina?” chiediamo increduli io e Ross.
Loro annuiscono fieramente.
“Cioè, avete anche inventato il nome della ship?!” fa Ross.
“Già!” rispondono in coro orgogliose.
Entrambi compiamo il gesto di portarci una mano alla fronte per la rassegnazione.
Quando anche i più lenti finiscono di mangiare, ci alziamo e facciamo una passeggiata. Io e Ross rimaniamo un po' indietro, parlando di cose senza senso. Entrambi evitiamo di parlare di quello che è successo...
“Allora... Vi siete messi insieme?” si avvicina Rocky, mettendosi fra noi.
“No!!” esclamiamo io e Ross, stanchi di sentircelo chiedere per l'ennesima volta.
Se penso che in tutti questi giorni me lo continueranno a chiedere...
Arrivati davanti casa nostra, ci fermiamo per salutarci.
“Che si fa domani?” chiede Laura guardando il suo ragazzo.
“Mmh... Domani è la Vigilia...” dice Ele.
“Già, il giorno della Vigilia nella nostra famiglia è sempre un po' un casino...” spiego.
“Quindi domani non ci vediamo?” doamanda Ross.
“Mi sa di no...” risponde Ele.
“Dopodomani?” propone Delly.
“Il 25... Non dovremmo avere problemi...” dico.
“E poi così ci possiamo scambiare i regali!” esclama Laura rivolgendosi a Rocky.
“Già... Che vuoi regalato, Ele?” le chiede Riker.
“Mmh... Non so... Un bracciale(?)” risponde lei.
“Io so già che regalarti...” dice Rocky a Laura.
“Non vedo l'ora!” risponde la sua ragazza.
“Dove ci vediamo?” chiede Ratliff.
“Potremmo incontrarci a casa nostra...” propone Delly.
Ci danno l'indirizzo di casa loro, che non è molto lontana da qui.
“Ok, allora dopo pranzo ci vediamo da voi” riassumo.
Dopodichè, ci salutiamo ed entriamo in casa.
“Sronze.” dico alle mie cugine.
“Ups!” fanno entrambe contemporaneamente.
“Tsk... Tranquille, non vi farò niente... Ma siete delle stronze.” le rassicuro.
“Scusaci...” dice Ele.
“Abbiamo un po' esagerato, forse...” aggiunge Laura.
“Ragazze!” richiama la nostra attenzione mia mamma.
“Oggi pomeriggio andiamo a fare shopping Natalizio!” esclama la zia.
“Oh, a proposito...” dice Laura.
“Dovremmo comprare dei regali per i nostri nuovi amici” dico.
“E ci hanno invitati da loro, dopodomani” finisce Eleonora.
“Dopo pranzo, vero?” chiede la zia.
“Si, certo, sappiamo quanto siano importanti la cena della Vigilia e il pranzo di Natale” diciamo in coro.
Ah, quante volte durante gli anni abbiamo dovuto ripetere questa frase...
***
Per lo shopping Natalizio andiamo nello stesso centro commerciale di ieri sera.
Si sente della musica un po' in lontananza. Non sembra che sia alla radio, più che altro tipo... Un live... Comunque, credo di aver già sentito questa canzone, ma non ricordo dove e quando... Ora invece sta cominciando la stessa canzone di ieri. Wow, questa canzone è ovunque...
Io e le ragazze alziamo gli occhi e ci guardiamo. Ok, allora la stanno sentendo anche loro. Decidiamo che dopo aver finito gli acquisti, potremmo andare a vederli.
Uff, non so cosa comprare ai ragazzi... Speriamo che gli piacciano i regali...
Non riesco a smettere di pensare alla vendetta delle ragazze e di Riker... Perchè mi ci tormento? Era solo uno stupido e insignificante bacio tra amici, non è successo niente, devo smettere di farmi problemi. Oh, non posso credere di aver pensato che non mi sia dispiaciuto! Forse è perchè in fondo è una persona a cui voglio bene... Però l'altra sera mi era piaciuto pure... Che cazzo, mi odio. E le mie cugine lo sanno come ragiono io e che poi mi turbo all'infinito, perchè l'hanno fatto? Purtroppo, voglio loro troppo bene per esserci arrabbiata. Non sempre sono fiera di essere così gentile...
“Ragazze, ci siamo?” chiede la zia.
Noi rispondiamo di si, e poi chiediamo il permesso di vedere questi cantanti. Uscite fuori dal negozio, ci dirigiamo verso il posto da cui veniva la musica, ma loro non ci sono più. Però c'è ancora molta gente, quindi se ne saranno andati da poco. Peccato...
Dopo cena, vado subito a sdraiarmi a letto. Basta, non ce la faccio, non può essere che ancora io e Ross non ne abbiamo parlato. Prendo il telefono e comincio a scrivere su whatsapp. Guarda un po', sta scrivendo anche lui...
“Senti, riguardo a quello che è successo oggi...” scrivo.
“Ci stai pensando anche tu?”
“... Da tutto il giorno...”
“Anche io... Non so per quale ragione, ma non riesco a togliermelo dalla testa, forse perchè ho bisogno di... Chiarire...”
“Beh, è stato... Solo un bacio tra amici, niente di che...”
“Mmh, già...”
“Oh sai, oggi pomeriggio al centro commerciale ho sentito quella canzone lì... C'era la band che la canta”
“Davvero?”
“Già. Purtroppo, non siamo arrivate a vederli, ci sarebbe piaciuto”
“Mmmh, peccato...”
“Chissà, magari un giorno ne avrò la possibilità”
“Si, può essere... Scusa, ti devo salutare adesso, mia mamma minaccia di staccare il wi-fi”
“Buonanotte”
“Buonanotte”
***
SCUSATE. IL. RITARDO. Avete tutto il diritto di uccidermi a sangue per il mio ritarduccio e per il capitolo schifosetto. Non mi dilungo molto oggi e ciao, scusate ancora.
   
 
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