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Autore: OmbraClandestina    29/12/2008    2 recensioni
Forse più che una poesia è una constatazione. E' l'eterno dilemma che mi perseguita da quando ho iniziato a scrivere: la poesia ha uno scopo, ma purtroppo non riesce raggiungerlo e questo a causa dei poeti. E' un concetto molto complesso che non riesco a spiegare. Spero solo di potervi rendere anche solo minimamente partecipi di questo mio sconforto.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Luci
fioche
sottili
ritagli d'anima
penetrano
avviliscono
il corpo
ingialliscono
gli occhi
siamo solo
esseri
minimamente razionali
che hanno bisogno
di tutto quello
che la carne richiede
 
siamo
vittime del macabro
i partigiani dell'occulto
drogati di infinito
 
Poesia
inaccessibile Dea
la Sua missione
purificatrice
resta alta
sui nostri capi
 
elitaria Divinità
semplicemente
ci sovrasta
non Si manifesta
esiste
ma non Si svela
al sottoproletariato
di cui è La salvatrice
 
ombra splendente
custode di enigmi
perduti all'orizzonte
affogati nell'ignoto
 
strutture
celano
sovrastrutture
 
messia
sarà colui che dal basso
si eleverà
si farà Suo schiavo
La libererà
dalla borghese schiera
che La accerchia
e invano
tenta di pensarla
di coglierLa
nella sua limpidezza
 
il profeta
tornerà silenzioso
in mezzo alla sua gente
col messaggio nuovo
di salvezza
 
poeti
quali inutili creature!
 
Io stesso
mi ostino a scrivere
pur sapendo
quanto obsoleta sia
la mia arte ...

  
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