Salve
a tutti amici lettori! Innanzi tutto
spero che abbiate passato un buon Natale e vi auguro un felice e sereno
anno nuovo.
Poi, grazie di cuore a Helkamirie, Alaide e Doddola per le splendide
recensioni,
sono stata davvero contenta e commossa che abbiate apprezzato Il Canto delle Ombre perché
io la amo
particolarmente fra tutte.
Venendo a noi: questa poesia ha come
personaggio principale Finrod Felagund, figlio di Finarfin e re del
Nargothrond. Inizialmente accompagna Beren nella sua cerca del Silmaril
perché aveva
giurato di aiutare sempre i discendenti di Barahir, ma in seguito tra i
due si
instaura un forte legame, finchè Felagund, quando Beren sta
per essere ucciso
da uno dei lupi di Sauron, non si lancia in sua difesa venendo ucciso
al suo
posto. L’episodio è contenuto
all’interno della storia di Beren e Luthien e io
ogni volta mi commuovo e piango come una fontana.
Il titolo è preso dalla canzone dei Blind
Guardian.
Nòm,
the wise
Grande
cosa, il sacrificio.
Grande
anche quando è inutile.
[
Sarà inutile? ]
[
Sono o non sono forse Re? ]
[
Le carni si lacerano sotto crudeli morsi ]
[
Ma sapevo che poteva accadere ]
[
Sei mio amico, Beren figlio di Barahir ]