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Autore: beachia0314    01/05/2015    0 recensioni
Il Titanic è da sempre una leggenda che non potrà mai essere dimenticata. Immaginate nove ragazzi e cinque ragazze in viaggio sul Titanic: Cosa nascerà tra i nostri ragazzi?
Amore, Fratellanza, Amicizia..
Un viaggio carico di amore, che non andrà a concludersi nel modo in cui si aspettano tutti.. Forse Sfortunatamente.. o Fortunatamente..
"-Sai, noi siamo come l'oceano e come il cielo.. Troppo profondi, ma troppo limpidi
Vabbè godetevi la storia, Sciausciau
|LARRY| |MUKE| |NEMI|
Genere: Drammatico, Romantico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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10 Aprile 1912  
Ore 5:00 p.m.

"Ahi! Non tirare così forte Bea!-" strillava Julia, mentre la povera amica tentava di acconciarle i capelli in modo ordinato. Ma la ragazza non stava ferma un attimo e per quanto i suoi capellli potessero essere belli Bea stava cominciano ad odiarli. 
Claire si truccava con Demi, mantre Emma, col contributo di Bea che dava dei consigli, metteva da parte alcuni abiti per le ragazze.

Dalla parte dei ragazzi era tutto più calmo, non c'erano particolari dilemmi sui vestiti, dato che erano quasi tutti uguali. 
"-Tu devi avere la mia stessa misura-" disse Luke a Michael "-Vieni con me-". I due si trasferirono in camera di Luke, che prese uno dei tanti completi e lo porse a Michael 
"-Era tanto che non indossavo un completo del genere.. Tutto quello che stona è solo la faccia-" disse Michael mentre incominciava a togliersi la camicia. Luke scosse la testa sorridendo e prese un  completo anche per lui. Si trasferirono nuovamente dagli altri e cominciarono a vestirsi. 
L'unico che sapeva fare un papillion decente era Liam, a cui però toccò insegnare tutto anche agli altri. Harry era proprio negato, quindi Liam ci rinunciò e lo allacciò esasperato.
Michael si sentiva a suo agio nell'abito, ma la stessa cosa non si poteva dire di Niall: non poteva stare un attimo fermo e proprio a causa delle sue origini irlandesi quegli abiti scuri e rigidi gli sembravano troppo tristi e scomodi "-Sembriamo tanti pinguini!-" continuava a dire allentandosi il laccio alla gola.

Harry non sopportava solo una cosa, il papillion, che Liam gli aveva fatto troppo stretto. Tentava in tutti i modi di allentarlo, ma non ci riuscuva e stava diventando viola per lo sforzo. Louis se ne accorse e arrivò in suo soccorso "-Aspetta, lascia fare a me-" aveva detto per poi slacciare e riallacciare i papillion. Harry lo osservò quasi senza fiatare e avrebbe persino respirato meglio con laccio alla gola che con Louis così vicino. Notava come  occhi attenti guardavano le sue mani, che sembravano ormai abituate a quel tipo di lavoro. Inoltre ossorvò anche l'espressione sul viso: era serena e sorridente, ma quando l'aveva visto la prima volta l'aveva trovato anche un po' malinconico. 
Quando Louis alzò lo sguardo e si ritovò quel sorrisetto e quegli occhi verdi si sciolse e sentì più caldo del solito "-Grazie, sai non mi sento molto a mio agio con questo affare..-" disse Harry, che ormai si sentiva molto meglio, non avendo più quella morsa al collo. 
"-Fra poco rinuncerai  a sistemarti continuamente, troppi sforzi sprecati-" 
"-Non ne avevo mai indossato uno, e credo non lo rifarò mai più-" Louis sorrise "-Credo di doverti informare che lo dovrai idossare tutti i giorni, con qualche minuscola eccezzione per la notte-"Harry sgranò gli occhi, per poi lasciarsi cadere morente sulla poltrona, mentre Louis cominciava a ridere.
Mentre Michael e Niall parlavano, arrivò in stanza anche Luke, che era andato dall'altra parte per prendere un papillion per Michael. Si avvicinò al ragazzo e glielo porse, dopo di che stette ad osservare Michael che lo allacciava. Ancora non aveva capito il colore degli occhi di Michael; a volte sembravano verdi, altre azzurri. In base all'umore poi avevano tutta una loro tonalità. Proprio come i suoi: adesso, Luke, vedeva una scintila in fondo a quelle iridi azzurro ghiaccio; non erano più i normali occhi di un giorno prima. Erano tornati come quelli che aveva da bambino, prima che scoprisse la vera indifferenza del mondo. E invece quelli di Michael erano sempre stati allegri, pieni di una qualche forza attrattiva che prendeva Luke e lo portava in un altro posto, dove non era mai stato. Era una sensazione indescrivibile  a parole; l'aveva provata per la prima volta sul ponte, proprio insieme a lui. E voleva continuare a provarla, lo desiderava con tutto se stesso. 
Pensò però di sembrare davvero pazzo se continuava a guardarlo senza dire niente, perciò pensò in fretta ad un ovvio complimento che poteva benissimo fargli "-Stai benissimo con quasto completo, davvero Michael-" disse, un po' imbarazzato. Michael si girò e diede le spalle allo specchio per guardare Luke, e proprio lui non era da meno: il suo fisico slanciato si mostrava di più in quell'abito, inoltre il nero gli faceva risaltare gli occhi blu e i capelli color oro "-Beh.. tu non scherzi affatto Luke!-" disse scherzoso, ma in cuor suo si stava sciogliendo davanti a tanta eleganza e bellezza messi insieme.

Dalle ragazze le cose si erano addirittura complicate. C'era ancora più disordine; vestiti qua e la', trucchi smistati per tutta la stanza e i pavimenti strabuzzavano di scarpe. Per non bastare, ragazze strillavano e scalpitavano per tutta la camera; in compenso  i capelli di Julia erano in ordine e i vestiti erano stati scelti, bene o male le cose pian piano si stavano tranquillizzando. Ma il tutto era molto divertente per le ragazze, soprattutto per Demi e Emma. Era capitato loro raramente di vivere dei momenti così chiassosi e divertenti. Il loro massimo era stato sicuramente  giocare a nascondino nei boschi delle tenute da bambine. E adoravano essere così spontanee e chiassose, tanto che dispiaceva loro di lasciare quella camera. Poi sistemare tutte era molto impegnativo, ma si aiutavano tutte in modo diverso. C'era Claire che cuciva punti invisibili dentro i vestiti, per renderli più stretti, poichè le ragazze erano molto magre. Erano tutte vestite di colori diversi ed erano tutte di inestimabile bellezza. 

Ore 6:30 p.m.
"-Ma cosa staranno facendo? cosa ci vuole a mettere un abito e un po' di rossetto? Dio mio non le capirò mai le donne!-" diceva Niall sbuffando e stiracchiandosi in modo poco elegante sul divanetto "-Niall hai dimenticato le scarpe, il corpetto, il trucco, il profumo e moltissime altre cose che non ti conviene sapere. Sono stato 20 anni con una ragazza nella stanza accanto e, credimi, non c'è nessuno che ti possa compatire quanto me..-" Disse Liam, accasciandosi sulla poltrona "-Vedi che anche io ho una sorella, ma non ci è mai stata così tanto!-"
Ma ad un certo punto la porta della camera accanto si aprì e tutti tennero i fiato sospeso: La prima ad uscire fu Demi: indossava un vestito color pesca, a cuore che le fasciava i fianchi e si apriva a sirena sotto; sul fianco c'erano dei fiori, forse rose, di colore vinaccio e dello stesso del vestito. Inoltre i capelli erano raccolti in uno chignon con delle rose sul lato destro e sinistro; tutto veniva completato dai guanti bianchi e lo scialle di seta bianco. Una visione per Niall, che si raddrizzò non appena la vide.
Seguì Julia,che non sembrava la stessa: indossava un abito a stile impero smanicato celeste. Sulla parte superiore aveva dei decori color argento e poi tutti i bottoni dietro erano costituiti da perle. I guanti erano bianchi e i capelli semiraccolti in una treccia particolare e il resto sciolti sulle spalle, dove nascevano boccoli castani. Non era particolarmente truccata, aveva voluto essere il più naturale possibile, facendo colpo su tutti, i particolar modo di Liam, e lasciando di stucco Harry.
Dopo venne Claire, che accese gli occhi di Zayn: appariva molto più alta, ma era solo il suo portamento; era un lungo vestito nero, dalle maniche a tre quarti, ed erano cucitianche dei brillantini. Inoltre aveva un lungo strascico ed era fatto tutto interamente di tulle, a parte il corpetto superiore di raso. Claire indossava semplicemente un punto luce e poi due orecchini accoppiati, i capelli erano acconciati in un elegante chignon intrecciato da treccie. Era senza dubbio impeccabile e il tutto veniva completato da un velo di ombretto nero e dal rossetto rosso sulle labbra.
Seguì poi Emma, con un abito interamente verde smeraldo. Era a stile impero e il corpetto era tapezzato da smeraldi. Fra i capelli c'era una fascia di pietre preziose, che faceva entra e esci dai suoi boccoli castani. Il rossetto era rosso e l'ombretto appena accennato, inoltre teneva sul bracccio uno scialle bianco come i suoi guanti candidi. Proprio lei diede una velocissima occhiata ad Ashton, atterrito da tanta bellezza, che le sorrise.
Poi, però la porta si richiuse, lasciando Michael di stucco, dato che la sorella non era ancora uscita. Pensò dunque che si stesse ancora preparando, non dandoci troppo peso, e tornò a parlare con Luke.

Ragazzi e ragazze si stavano ora avvicinando, complimentandosi, o semplicemente rimanendosi a guardarsi per o stupore, come avvenne per Demi e Niall: il ragazzo stava davvero bene vestito in quel modo e per Demi era strano vederlo stare così fermo e composto. Si avvicinò piano, quasi intimorita, ma appena gli occhi cristallini di Niall si scontrarono con quelli della ragazza, si sentì come quella mattina, quando era finita a terra e aveva alzato lo sguardo, trovando quello di Niall. 
 Stessa cosa avvenne per Emma, che aveva incontrato Ashton quella mattina sul ponte, finendogli a pochi centimetri dal viso per una sciocca caduta. Aveva visto quel ragazzo così acqua e sapone e sempre sorridente diventare un vero gentiluomo, che in quello stesso momento si avvicinava a lei e le baciava la mano, come sempre; e sempre lei gli sorrideva, quasi grata.
Julia e Liam non avevano avuto bisogno di particolari riverenze per avvicinarsi e cominciare a parlare  del più e del meno. Soprattutto la ragazza raccontò della sua estenuante avventura  con i suoi capelli e Bea, facendo morire dal ridere Liam.
Claire, però, aveva letteralmente sconvolto Zayn. Era rimasto a guardarla per minuti,  osservando con quanta eleganza si muoveva. Sembrava nata per quell'ambiente, anche se era veramente nervosa.

Ma proprio guardando Claire, Michael pensò a Bea. Dov'era finita? Se ne accorse persino Luke "-Ma dov'è tua sorella, Mickey?-" chiese mentre Michael si alzava dal divanetto dov'era seduto con Luke "-Non ne ho idea, è passato più di un quarto d'ora.. e la cena inizia fra cinque minuti! Vado a cercarla, o meglio a recupararla nella stanza accanto-"
Si alzò ed entrò nella stanza da dove erano uscite le ragazze, ma era vuota. Allora pensò che fosse andata in camera sua tramite il ponte di passaggiata privata. Quindi aprì la porta finestra e uscì in terrazza. L'aria era fresca, ma per essere aprile non era davvero fredda. Si avviò per la camera di Bea, e appena vi fu arrivato entrò, non curandosi di bussare o di chuedere il permesso. 
Scostata la tenda davanti alla porta-finestra, c'era Bea, che si specchiava seduta su uno sgabello. Michael la guardò attentamente: Aveva una lunga vestaglia, che lasciava solo vedere la stoffa rossa del vestito. Bea poi era truccata e preparata a dovere, come faceva quando aveva quindici anni. Ma sembrava intristita, o meglio, impaurita. 
"-Bea, la cena inizia tra cinque minuti. Perchè non sei venuta? Tutte le ragazze sono gia di la'-" la ragazza si girò verso il fratello e sorrise "-Sono.. spaventata Michael..-"
Il fratello le si avvicinò e le mise una mano sulla spalla "-Di cosa? Sono sicura che sei stupenda sotto questa vestaglia.. Anzi, dove l'hai presa? Sembra di seta..-" 
"-L'ho trovata nell'armadio, credo sia dei Johns.. o meglio era. Ci sono anche dei vestiti, ma non li ho ancora provati. Comunque.. non sono spaventata per me, per il mo vestito o di apparire ridicola o brutta.. Ho paura di rientrare di nuovo in questo gioco.. in questo mondo da cui siamo saputi uscire e da cui ci siamo allontanati completamente. Ho paura che una volta che il viaggio finirà, o qualcosa andrà storto noi.. non vorremo più tornare indietro e resteremo per sempre nella morsa del ragno della ricchezza-" la ragazza si alzò e si voltò verso Michael "-Promettimi... che una olta usciti da questa meraviglia.. sapremo continuare la nostra vita nella semplicità in cui vivevamo prima-"
Michael la strinse forte a se, sussurrando tra i suoi capelli "lo prometto". Poi una volta staccati, Michael al squadrò e disse "-Ci vuole tanto per battere quelle gran Gnocche la' fuori, quindi mi auguro che tu ti tolga questa toga di dosso-" La ragazza rise, e dirigendosi davanti allo specchio, tolse la vestaglia. Michael vide solo Rosso. 
Il vestito era interamente rosso. Era largo, attillato in vita, tutto interamente di raso lucido e rosso. La schiena era scoperta e proprio dove la scollatura dietro finiva, c'era un enorme fiocco, che copriva tutto il fondo schiena, a cui poi seguia un breve strascico. I capelli erano acconciati in uno chignon intreccciato da treccie, da dove spuntava qua e la qualche rosa. Poi Bea indossava dei guanti bianchi, come il suo scialle di raso, e il rossetto rosso con un po' di ombretto nero davano vita a tutto il viso. Per completare, una collana a giro collo di rubini dava luce a tutto.
Michael era letteralmente a bocca aperta "-Mio Dio Bea.. sei davvero una grandissima gnocca! Oh mamma, sul serio stai benissimo! Credo che Calum ti salterà a dosso non appena ti vedrà!-" Bea si girò di scatto "-Lui com'è?-"
"-Come te lo immagini tu, mia carissima sorellina-" La ragazza sorrise e si guardò nuovamente allo specchio "-Guardaci, Mickey.. sembriamo come 5 anni fa..-"
"-Insomma, l'unica differenza è che tu non mettevi il rossetto e io non mettevo queste scomodissime scarpe!-" fece Michael indicando con le mani le scarpe. Poi guardò nuovamnte  Bea negli occhi "-Andiamo?-" chiese poi. La ragazza annuì, fece un bel respiro e porse il braccio a Michael "-Andiamo-".
Insieme si diressero alla porta finestra, andarono poi nel ponte di passeggiata privata e lo percorsero fino alla porta del salotto. Dopo di che entrarono e calò il silenzio. 
Niall sembrava giusto un po' spaesato, Harry non riusciva neanche e guardarla in faccia, Claire e Julia si diedero una velocissima occhiata sorridendo e Demi urlò "-Il mio vestito!-" Quanto a Calum, messo nell'angolo curvo, si raddrizzò compleamente. Gli brillavano gli occhi a vedere una visione così celestiale, non aveva mai visto una ragazza così bella. Lei, però, non lo aveva ancora notato, e passati quegli attimi di puro imbarazzo, aveva preso a parlare con Harry, che però non riusciva a spicccicare una parola tanto era impressionato. 
Quando Louis  finì di complimentarsi con Bea, Calum trovò il coraggio di avvicinarsi, e così, quasi di fretta la raggiunse. Bea, sentndosi chiamare, si voltò, ritrovandosi quegli occhi che amava tanto a pochi centimetri dai suoi. 
"-Calum! Wow, stai benissimo!-" disse per poi guardarlo interamente. Oh, si non c'era dubbio, Calum era davvero molto bello.
"-Parliamo di te?-" disse Cal, mentre si accomodavano su un divenetto. Ma quando stavano proprio per cominciare a parlare, vennero interrotti dalla voce di Demi che si alzava 
"-Scusate ragazzi, ma c'è una piccola cosa da organizzare, ovvero l'ingresso in sala. Vedete, in generale ogni ragazza deve avere un accompagnatore, quindi scegliete qualcuno che vi accompagni o con cui volete andare in sala!-"  quando Demi finì di parlare la stanza esplose; i ragazzi si stavano dividendo in coppie; dopo che Demi aveva dato l'annuncio, Niall era corso da lei per chiedere di accompagnarla, e ovviamente la ragazza aveva accettato. Stessa cosa per Julia e Liam. 
Claire e Zayn se lo lessero negli occhi e lo chiesero all'unisono, mantre Ashton, non sapendo come chiederlo, cominciava a balbettare, facendo morire dal ridere Emma "-Si, Ashton, verrò-" aveva detto prendendo le mani del ragazzo e calmandolo. 
Ma quando Bea e Cal provarono a chiederselo, qualcuno bussò alla porta. Il silenzio calò e Harry, il più vicino alla porta, guardò nell'occhiello per vedere chi fosse "-C'è un tizio che sembra mia nonna per come è vestito e... una ragazza-" Appena Calum e Louis sentirono quella strana similitudine si guardarono negli occhi e urlarono all'unisono "-Choopir!-".
I ragazzi, capendo la situazione, si chiusero dentro una stanza vicina, mentre Louis prendeva una rivista e si sdraiava sul divanetto. Poi Calum si sistemò ed aprì la porta: Choopir e Sandra stavano  inpiedi sorridendo, tanto da sembrare delle statue messe li' davanti.
"-Calum, speravo proprio di trovare voi. Sicuramente vi sarete ricordato di scortare Mis Sandra a cena. Sono venuto solamente a ricordarvelo, nel caso non lo sapeste-" Calum cercò di sorridere con tutte le sue forze, per poi spostare lo sguardo sulla ragazza: I capelli erano legati in una semplice acconciatura, la ragazza non eramolto truccata, ma era vestita interamente di rosa. Un lungo, largo abito rosa che avrebbe fatto venire il volta stomaco anche a un bambino. In quel preciso istante pensò a Bea, alle sue intenzioni fino a quel momento. Avrebbe voluto stare con Bea, ma per non deludere suo zio e per non destare sospetti in Choopir, strinse i pugni "-Ma certo, stavamo giusto scendendo! Sandra, aspettatemi nella sala prima del ristorante, ci vedremo li' e vi scorterò fino al nostro tavolo.-" Sandra sorrise e, con voce stridula, disse un si deciso "-A dopo, Calum-"
Detto questo Calum chiuse la porta e si lascò andare sulla prima poltrona che vide. Louis scosse la testa e i ragazzi rientrerono  nel salotto. Bea era apparentemente tranquilla, ma dentro stava per urlare. Aveva visto Sandra dalla serratura e si era resa contoche le descrizioni di Calum erano corrette e inalterabili. 
Calum le si avvicinò "-Avrei voluto chiederti di venir con me, ma probabilmete avrai sentito tutto-" Bea tentò di mostrarsi calma e disse "-Tranquillo, capisco i tuoi doveri, nelle prossime sere vedremo di organizzarci meglio-" I ragazzi risero e si diressero fuori dall'appartamento. 
Proprio mentre usciva, Bea si sentì stringere forte il braccio e si voltò: Harry. 
"-Posso stare con te?-" Bea alzò il sopracciglio "-Ehm.. okay. Anche se pensavo che ti saresti messo uno dei miei vestiti, pur di andare con Louis-" Harry divenne paonazzo 
"-Parla piano, è solo poco più indietro di noi! E poi vogliamo parlare di te e Calum? -" Li' Bea arrossì, abbassando lo sguardo "-Non è colpa sua, è colpa di quella.... persona che deve accompagnare. E poi, la vuoi piantare di stringermi così tanto il braccio? Non mi circola più il sangue!-" disse la ragazza scrollandoselo di dosso 
"-Scusami, sono nervoso, non mi sento a mio agio in questo ambiente e sono sicuro che sbaglierò qualcosa-" Bea sorrise "-Tranquillo, segui Louis e Michael in qualsiasi momento. Poi stai davvvero bene vestito così, ti dona!-" Harry le fece un veloce occhiolino, per poi sussurrarle "-Neanche tu sei male, Clifford-"

I ragazzi, percorrendo svariate scale, arrivarono al penultimo piano: Era una grossa sala ovale, comletamente in legno marrone. I lampadari erano di cristallo e proprio al centro si dividevano due scale, che poi si incrociavano, dando vita a un movimento perfetto. Inoltre circolavano le più illustri persone di Inghilterra. Le donne indossavano abiti molto più ampi o molto più complessi delle ragazze, ma allo stesso tempo alcune sembravano un po' pacchiane con tutti quei gioielli e quelle piume fra i capelli. Invece gli uomini più anziani, accompagnati da giovani amanti, scoppiavano in quegli abiti così stretti; difatti i bottoni del panciotto lottavano contro l'imminente peso della pancia infinitamente grossa e pesante.
Arrivati in quella sala così maestosa Harry si sentì a disagio e, vedendo che Bea aveva preso a parlare con Julia, si allontanò, scontrandosi però con Claire "-Scusa Claire, sono un po' nervoso..-" Claire sorrise "-A chi lo dici... ho una paura folle di sbagliare e di fere stronzate..-" Harry rise "-A tavola non potrai usare questi termini, lo sai?-" 
Claire lo guardò sorridendo "-Allora temo che ti arriveranno svariati calci sotto il tavolo!-"

Così facendo i ragazzi entrarono nella sala dove si sarebbe svolta la cena: un'enorme sala rettangolare, piena di tavoli, piatti smaltati di oro e d'argento, argenteria e bicchieri di cristallo. All'interno della sala si sentiva della musica di archi, che era solo il sottofondo delle tente voci dei presenti. Michael e Beatrise si sentivano nuovamente come 5 anni prima, Julia e Harry non vedevano l'ora di cominciare la serata in compagnia di quelle strane persone e Niall e Claire erano quasi intimoriti da tutto quel lusso. Forse troppo.



Angolino oceanico
Davvero, prima di dire qualsiasi cosa sappiate che mi dispiace moltissimo per il ritardo, ma ho delle vere giustificazioni: avevo gia finito questo capitolo sul mio vecchio computer, dovevo solo rivisionarlo, ma ad un certo punto il mio carissimo e rincoglionitissimo computer si è rotto. Ebene, quando l'ho riparato, avevo perso il capitolo e ho dovuto riscriverlo. In seguito, davvero non sto inventando nulla, ho avuto problemi con internet e oggi 1 Maggio, scroccando il wi-fi della mia migliore amica... POSSO FINALMENTE PUBBLICARE QUESTO SANTISSIMO CAPITOLO.Come ho gia detto, sono davvero mortificata per il ritardo, e spero che non abbiate abbandonato la storia per colpa mia. 
Come avete visto non è un grandissimo capitolo, ma tenevo a  sottolineare tutta la preparazione dei ragazzi prima della cena. 
Mi auguro di non avervi annoiato o stufato e vi rigrazio sempre per seguire la storia.
Bea<3  
 
   
 
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