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Autore: phoenix99    01/05/2015    7 recensioni
(Storia a oc/iscrizioni chiuse)
Oggi ci sarà la selezione per scegliere i 16 giocatori che rappresenteranno il nostro paese nel Football Frontier International, una competizione di calcio contro tutto il mondo.
Io sono una dei possibili candidati, visto che fortunatamente quest'anno si sono accorti che anche noi ragazze sappiamo giocare. Sfortunatamente però, sono l'unica della mia squadra e non conosco nessuno degli altri candidati.
Spero tantissimo di entrare a far parte della squadra nazionale. Il FFI non accade tutti i giorni e poi potrò confrontarmi con giocatori da tutto il mondo di altissimo livello. Non vedo l'ora!
Genere: Avventura, Romantico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 4: LAVORO DI SQUADRA
Pov. Martina
Magari ho capito male...
"Forse non ho capito..." Dice Erika confusa come tutti.
"Perché niente... allenamento?" Chiede Claire. Me lo chiedo anch'io! Andiamo, tra due giorni abbiamo una partita importantissima, se non ci alleniamo come possiamo anche solo sperare di vincere!?
"Ho deciso che nei due giorni che precedono la partita contro Cipro nessuno avrà il permesso di lasciare il dormitorio."
Ma non ha senso? Dovremo stare chiusi due giorni in una stanza?
"Andiamo! Non ha senso!" Si lamenta Erika e io sono pronta a darle manforte. Purtroppo non fa per me chiudere la bocca e non rispondere alle persone.
"Erika ha ragione. Noi non abbiamo mai giocato insieme una vera partita. A mio avviso dovremmo sfruttare questi due giorni per lavorare sul lavoro di squadra!" Dico io. Io non ho mai giocato con loro, anche se ho tutti i loro dati ormai, mi devo comunque abituare al loro modo di giocare e loro al mio. Non possiamo metterci a improvvisare al momento un lavoro di squadra abbastanza decente!
"Fino a prova contraria l'allenatore sono io. Voi dovete solo rispettare i miei ordini." Brutto... Col cavolo! Vedrà quanto sono brava a scappare mio caro allenatore da strapazzo...
 
Pov. Marta
Ed eccoci così in camera ad annoiarci. E pensare che ero stracarica per l'allenamento.
Sbuffo lanciandomi sul mio letto.
"Che noia." Mi lamento guardando il soffitto bianco sbiadito. Peccato non cambi colore, sarebbe stato più interessante guardarlo.
Guardo poi le mie compagne per distrarmi un po'. Erika sta giocherellando con il suo cellulare, mentre Noemi sta ascoltando della musica con il suo mp3.
"Ragazze!" Le chiamo. Loro si girano verso di me con sguardo interrogativo. "Noi oggi evaderemo!" Annuncio determinata. Non ho alcuna intenzione di passare due giorni qui dentro!
Erika ghigna. "Io ci sto." Dice spegnendo il telefono e allora anche Noemi si toglie le cuffie e mette l'Mp3 in tasca.
Esco fuori dalla porta e mi guardo intorno. Mi sento come una ninja!
"Via libera!" Sussurro alle mie compagne proprio mentre la porta di fianco alla nostra si apre. Una massa di capelli ricci e rossi sbuca fuori dalla porta.
"Nadia!" La riconosco e lei mi punta addosso i suoi occhi ambrati sorpresa.
"Marta, sei tu." E tira un sospiro di sollievo. Dopodiché esce dalla camera seguita da Violet e Ran.
"Neanche voi riuscivate a stare chiuse in camera, eh?" Ride Violet.
"Eh già." Rispondiamo noi.
Scendiamo le scale cercando di fare il più silenziosamente possibile. Ci guardiamo poi intorno e vediamo che la porta d'uscita è senza guardia.
Ci scambiano uno sguardo d'intesa e tutte e sei corriamo verso la porta.
"Libertà!" Esulto contenta mentre raggiungo la maniglia. Sto per abbassarla quando questa si abbassa da sola.
La porta si apre e noi vediamo l'unica persona che speravamo di non trovare. L'allenatore!
"Salve..." Dice Noemi indietreggiando.
"Oh andiamo! C'eravamo quasi!" Sbuffa Erika scocciata.
L'allenatore non ci risponde neanche, continuando a guardarci veramente brutto.
"Secondo me è meglio tornare in camera." Sussurra Ran. Io annuisco.
"Noi torniamo in camera." Dico mentre facciamo qualche passo indietro. "Ritirata!" Urlo e tutte corriamo nelle nostre camere al piano di sopra chiudendo subito le porte.
Uffi! Io voglio allenarmi!    
 
Pov. Alessia
E' da quando siamo tornate in camera che Martina continua a scarabocchiare furiosamente il suo taccuino. Chissà che cosa sta facendo?
Valeria invece se ne sta seduta in un angolo del suo letto ad ascoltare musica. Dovrei farlo anch'io, però ho più voglia di allenarmi che di ascoltare musica...
"Cosa stai facendo?" Chiedo alla castana curiosa.
"Ho ideato una ventina di piani di fuga." Mi risponde non smettendo di scrivere. "Sono scappata da luoghi peggiori, perciò non avrò tanti problemi a scappare anche da qui." Piano di fuga? Scappare da luoghi peggiori? Ma chi se ne frega! Prima esco da qui meglio sto!
"Dimmi, posso venire con te?"
"Certo, ma prima devo fare un'altra cosa. Avrò bisogno di te Ale. Vale, vuoi venire anche tu?" Chiede chiudendo il taccuino e dirigendosi verso la porta.
Valeria ci guarda un attimo sorpresa, ma poi annuisce timidamente non facendo cadere per poco il suo Mp3.
Usciamo dalla stanza e ci dirigiamo verso il primo piano. Magari vuole provare ad uscire dalla porta principale...
"Dove state andando?" Ci chiede l'allenatore e io e Valeria per poco non prendiamo un infarto. Quando è comparso qui di fianco a noi?
"Ecco dov'era." Dice Martina per niente intimorita dalla sua presenza. "Volevo sapere se c'era un'aula con un computer e internet." Chissà a cosa le serve?
"Si. Si trova alla fine del corridoio."
Martina non lo ringrazia neanche e si dirige verso la stanza. Io e Valeria ci scambiano uno sguardo alquanto confuse, ma poi la seguiamo.
 
Pov. Clarissa
"Cavolo che noia." Mi lamento sedendomi sul mio letto. Già il fatto di non poter giocare a calcio è abbastanza noioso, in più le mie compagne non sono il massimo in fatto di socievolezza.
Sara non ha spiccicato parola da quando siamo entrate in camera, anzi, sembra quasi scocciata dalla nostra presenza. Andrea invece è stata un po' più socievole, eppure da un po' di fastidio con il suo sguardo. Sembra che stia cercando di studiarci, di capire attraverso i suoi occhi neri tutto su di noi. Il problema principale è che sembra riuscirci veramente!
In questo momento però sta facendo qualcosa con un Mac portatile, mentre al collo porta delle cuffie grandi a righe bianche e azzurre. Sara invece sta strofinando con uno straccio un kunai che ha tirato fuori dalla sua valigia.
Mi avvicino ad Andrea. Tra lei e Sara credo proprio di voler conoscere di più lei, anche perché la faccia di Sara sembra dire "avvicinati e userò questo kunai contro di te".
"Cosa fai?" Le chiedo. Lei mi indica il computer e io mi sporgo a guardare. E' un video di una partita di calcio. Chissà che squadre sono...
"Quella con la divisa bianca e arancione è la rappresentativa di Cipro, gli Omonia." Mi spiega Andrea. Allora stava studiando la squadra avversaria!
"Cos'hai scoperto?" Chiedo sedendomi di fianco a lei.  
 
Pov. Claire
Porgo la testa fuori dalla porta.
"Allora?" Mi chiede Nathalie.
"Libero." Dico e quindi usciamo dalla camera.
"Dobbiamo trovare un modo per uscire dal dormitorio." Dice Nathalie determinata. Credo l'abbia presa un po' come una sfida quella di riuscire a scappare da qui.
"Si, ma come facciamo?" Chiede Marcella. In effetti immagino che ci sia l'allenatore davanti alla porta...
"Arrivo libertà!" Sentiamo urlare da una delle camere.
Io la apro e quello che vedo mi lascia alquanto confusa. Marta è in piedi sulla ringhiera del balcone alla quale Erika e Noemi stanno cercando di allacciare le lenzuola. 
"Ehm..." E' l'unica cosa che riesco a dire. Hanno davvero intenzione di scappare usando le lenzuola come fune?
"Ciao! Ci date una mano?" Ci chiede Marta sorridendoci come se si trovasse nel posto più normale del mondo.
"Beh, ormai che siamo qui." Rispondo alzando le spalle mentre Nathalie e Marcella annuiscono.
Insieme leghiamo le lenzuola alla ringhiera e le facciamo sporgere dal balcone in modo tale che noi possiamo arrampicarci per arrivare a terra sane e salve. O quanto meno, questo è il piano...
"Chi va per primo?" Chiede Marcella e noi ci guardiamo. Io no di certo. Se poi abbiamo legato male le lenzuola non voglio essere quella che ci rimette le penne!
"Vado io!" Esclama Marta iniziando ad arrampicarsi senza timore. Quella non ha tutte le rotelle a posto... Però in compenso è quasi arrivata a terra.
"Cosa credete di fare?" Marta si blocca all'improvviso mentre noi ci sporgiamo dal balcone per vedere chi ha parlato.
"Oh andiamo! Possibile che riesce ad anticipare le nostre mosse?" Si lamenta Erika a bassa voce guardando male l'allenatore.
"Niente!" Urla Nathalie. "Stavamo facendo una specie di allenamento per le braccia e per le gambe. Insomma, per aumentare la nostra forma fisica e la nostra forza!" Mente sorridendo. Speriamo che l'allenatore se la beva...
"Freedom, torna in camera." Ordina l'allenatore e Marta è costretta a ritornare su sempre arrampicandosi sulle lenzuola. 
 
Pov.  Nadia
"Allora come facciamo ad uscire?" Chiede Ran mentre legge un libro che ha tirato fuori dalla sua valigia.
"Bella domanda." Sbuffa Violet mentre sistema le sue scarpe coi tacchi che sono veramente tante.
"Secondo me dovremmo chiedere aiuto a qualcuno..." Propongo.
"Cosa ne dite del capitano?" Chiede Violet.
"Si, sarebbe una bella idea." Risponde Ran e così usciamo dalla stanza.
Il corridoio è davvero lungo e ci sono tante porte tutte uguali.
"Quale la sua stanza?" Chiedo, ma nessuna delle mie due compagne sa rispondermi.
"Magari è questa!" Dice Violet spalancando la prima porta che le capita a tiro senza neanche bussare.
"Ragazze?" Ci guarda stupito Stefano, che poverino stava tranquillamente leggendo un libro seduto sul suo letto.
"Non è giusto! La tua camera è più grande della nostra!" Si lamenta Violet guardandosi intorno. In effetti, è più grande della nostra. Al centro della stanza c'è un letto a due piazze e di fianco un enorme armadio di legno scuro. Anche il suo bagno è più grande del nostro!
"Non siamo qui per osservare la sua camera." Ci ricorda Ran.
"Ah giusto! Stefano, ci daresti una mano a scappare?" Chiedo sperando in una risposta positiva.
Lui ci pensa un po'. "Certo." Ci risponde mettendo un segnalibro dove era arrivato. "Avete qualche idea?" Ci chiede e noi per tutta risposta scuotiamo la testa. "Io forse ne ho una." Ci dice uscendo dalla sua enorme camera. Noi non possiamo far altro che seguirlo.
Scendiamo nel primo piano e ci dirigiamo in mensa, un enorme stanza dalle pareti di un bianco sbiadito dove ci sono quattro tavoli da quattro e un piccolo cucinino.
"Come mai siamo in mensa?" Chiede Ran per tutte noi.
"Qui di fianco c'è un bagno dove ci sono delle finestre." Ci spiega allora Stefano entrando nel bagno attaccato alla mensa.
"Cavolo, perché non ci abbiamo pensato prima?" Commento io mentre cerchiamo di aprire le finestre.
Peccato che per quanto noi tiriamo non si aprano!
"Ma perché cavolo non sia aprono?" Si lamenta Violet continuando a spingere le finestre
"Forse sono chiuse a chiave?" Ci giriamo tutti verso chi ha parlato. Davanti a noi c'è l'allenatore con in mano le chiavi delle finestre.
Io e Violet sbuffiamo. Possibile che riesca ogni volta ad anticipare le nostre mosse?!
"Come piano non è stato il più originale del giorno." Commenta l'allenatore.
"A me sembrava geniale come piano..." Commenta allora Stefano.
"Tornate in camera." Ci ordina l'allenatore e noi non possiamo che annuire e tornarcene in camera.
Stefano torna nella sua stanza mentre noi nella nostra.
"Il prossimo piano funzionerà." Dico determinata.
 
Pov. Alessia
Abbiamo passato un'ora all'interno dell'aula computer alla ricerca di informazioni sulla nazionale di Cipro e ammetto che tutte le informazioni raccolte da Martina sono impressionanti. La cosa più impressionante è che abbiamo visto lo stesso video, ma né io né Valeria avevamo capito tutti i loro punti di forza e punti deboli!
"Allora che si fa?" Le chiedo, sperando che mi dica che usciremo da qui.
"Mentre ho guardato i video della nazionale di Cipro ho pensato al motivo per cui l'allenatore avesse fatto questa scelta. E credo proprio di averlo capito. Lui ci ha detto di non uscire dai dormitori, ma non ci ha detto di non allenarci in camera. Questo allenamento serve per aumentare le proprie caratteristiche individuali. Certo, è un ottimo allenamento per una squadra che si conosce da anni, ma noi non abbiamo mai fatto una partita insieme perciò sarebbe stato meglio fare qualche esercizio sul lavoro di squadra. Quindi mi è venuta una bellissima idea. Faremo tutti lavoro di squadra per raggiungere un obiettivo comune: evadere da qui." Ghigna Martina mentre torniamo al secondo piano.
Inizia così a bussare a tutte le camere, finché non ci ritroviamo tutti e 16 in camera di Stefano, che è la più grande di tutte.
"Come mai siamo tutti qui?" Chiede Ran incrociando le braccia.
"E' semplice. Faremo lavoro di squadra." Spiega Martina sedendosi sul letto di Stefano e tutti la guardano confusi. "Tutti e 16 insieme scapperemo da questo dormitorio." Dice sicura. "Ci state?"
"SI!" Esclamano tutti, tranne Sara, ovviamente.
"Sara, ci darai una mano?" Chiede Martina alla rossa che si trova appoggiata allo stipite dalla porta con le braccia conserte e non ci caga minimamente.
"Che asociale." Commenta a bassa voce Erika.
"Hai ragione." Le risponde Clarissa che si trova di fianco a lei.
"Infondo sei quella più esperta qui dentro ad evadere, no?" Chiede il capitano avvicinandosi alla rossa.
Sara alza lo sguardo e punta i suoi occhi eterocromi sulla castana.
"So chi sei, Sara." Sorride allora Martina facendo una faccia stile angioletto. "E so che per evadere da qui avremo bisogno del tuo aiuto. Ah, tu devi sapere che non mi fanno assolutamente paura i tuoi kunai."
Credo che in questo momento Sara abbia tanta voglia di uccidere il nostro capitano.
"Basta che non mi intralciate." Sbuffa la rossa e Martina sorride vittoriosa.
"Immagino che abbiate già attuato dei piani." Dice Martina e tutti allora spiegano tutti i piani che avevano attuato e che l'allenatore aveva bellamente mandato in fumo. "Ok. Ora vi spiego il mio piano."
 
Pov. Marta
La prima parte del piano è quella un po' più difficile. Nathalie deve distrarre l'allenatore e Alessia deve rubare le chiavi della porta principale. Alessia dovrà essere il più veloce e la più silenziosa possibile. Appena Alessia ruba le chiave deve darle a Clarissa, che le nasconderà nel bagno vicino alla stanza dei computer cercando di essere il più veloce possibile.
Quando mi arriva l'ok da Clarissa, cioè quando l'allenatore sta cercando le chiavi, io, Noemi e Erika attueremo un altro piano di fuga che l'allenatore naturalmente fermerà, ma nel frattempo Martina, Alessia,Valeria e Andrea scapperanno dalla porta principale che Martina dovrà scassinare.
Il mio cell vibra e leggo il messaggio di Clarissa. "OK!"
"LIBERTA'!" Urlo il più forte possibile sperando che così l'allenatore mi senta, infondo siamo lontani un paio di stanze. Io, Noemi e Erika facciamo finta di spingere la finestra dell'aula computer, che naturalmente è chiusa a chiave.
"Cosa state facendo?" Ci chiede l'allenatore mentre facciamo finta di essere sorprese. Il piano ha funzionato! SI!
Noemi nel frattempo mette una mano in tasca schiacciando il cell inviando così il messaggio a Martina e al suo gruppo-
"Niente, stavamo facendo delle ricerche." Mente Erika sedendosi davanti al computer che avevamo precedentemente accesso. "Però non parte internet!" Fa finta di lamentarsi. E' ovvio che non parta internet, Andrea ha fatto in modo che la connessione avesse un bel po' di problemi.
L'allenatore cerca allora di sistemare internet. Spero solo che ce l'abbiano fatta ad uscire.    
     
Pov. Martina
"Martina, sbrigati." Bisbiglia Andrea guardando se l'allenatore stesse venendo verso di noi.
"Ci sono quasi." Dico mentre cerco di scassinare la porta con una forcina. Non è la prima volta che lo faccio, però ci vuole sempre un po' di tempo. "Fatto!" Sussurro contenta e noi 4 corriamo fuori dal dormitorio.
"SI!" Esclama Alessia contenta mentre andiamo a nasconderci in un bar. Non sarebbe molto intelligente restare davanti alla porta.
"Andrea, tocca a te." Dico alla castana mentre con il suo iPhone ha hackerato il telefono dell'allenatore scoprendo il suo numero. Poi lo chiama con un numero privato e mi passa il cellulare.
"Pronto?" Sento dall'altra parte. Si, è proprio l'allenatore.
"Salve allenatore!" Dico con un tono ironico.
"Di Seri?"
"Eh già." Rido divertita. "Se mi chiede come ho fatto ad avere il suo numero, non le risponderò. Però invece voglio dirle che sono fuori dal dormitorio."
Mi sa che l'abbiamo sorpreso, visto che non sa che cosa dire.
"E con me ci sono anche Alessia e Valeria. Salutate ragazze."
"Ciao!" Urla Alessia avvicinandosi all'iPhone di Andrea.
"C-ciao." Saluta invece Valeria timidamente.
"Perché non viene a cercarci?" Chiedo ridendo e poi chiudo la chiamata. "Fase 1 completata. Ora tocca a loro."
Chiamo poi Clarissa.
"Allora?"  Mi chiede lei.
"L'abbiamo chiamato. Dimmi se sta uscendo." Le rispondo.
"Si, sta uscendo. Dovevate vedere la sua faccia quando l'avete chiamato. Era stupenda." Ride divertita.
"Immagino." Rido io. "Ora tocca a voi. State attenti!"
"Ok!" E chiude la chiamata proprio mentre vediamo l'allenatore uscire dalla porta.
"Nascondiamoci." Dico alle ragazze e corriamo allora nel bagno del bar.    
   
Pov. Claire
Io, Marcella, Ran e Nadia stiamo seguendo Sara nel bagno della mensa, così che lei possa scassinare la finestra e farci uscire.
"Sbrighiamoci." Dice Marcella e tutte aumentiamo il passo.
Arrivate in bagno, Sara apre la finestra con una velocità e una facilità impressionante. Ma come cavolo ha fatto?
"Andate." Ci dice la rossa tornando indietro per aprire la finestra a quelle in sala computer.
"Grazie!" Le dice Marcella, ma lei non ci caga più e corre verso le altre.
E' proprio un'asociale!
Faccio un bel respiro. Aria fresca finalmente!
"Andiamo, prima che l'allenatore ci veda!" Ci ricorda Nadia e così corriamo il più lontano possibile dal dormitorio.
 
Pov. Clarissa
Io, Nathalie, Istvan e Violet saremo gli ultimi ad uscire da qui grazie a Sara. Adesso dobbiamo aspettare che l'allenatore torni, oppure manderemo a monte l'intero piano.
"Uscite." Mi arriva il messaggio di Marta, segno che lei, Erika e Noemi sono uscite.
Bene, ora aspettiamo che torni l'allenatore. Ci sediamo a guardare la tv in mensa.
Dopo cinque minuti, l'uomo arriva.
"Siete tutti qui?" Ci chiede.
Nathalie alza le spalle. "Noi siamo scesi qui a guardare  la tv, non so se gli altri siano ancora in camera." Mente spudoratamente.
L'allenatore è così costretto a salire e a controllare tutte le camere.
"Andiamo." Sussurra Istvan e allora ci alziamo e corriamo alla porta facendo il meno rumore possibile. Sara la scassina e così usciamo fuori, dove ci sono tutte le altre ad aspettarci.
"Andiamo ad allenarci?" Chiede Marta entusiasta.
"Si!" Annuiamo noi e così corriamo tutti al campetto qui vicino.
 
Pov. Marta
"Che bello! Ci voleva proprio quell'allenamento!" Dico contenta mentre, dopo due ore di allenamento, torniamo nel dormitorio.
"Hai ragione!" Mi risponde Alessia contentissima. "Ora però sto morendo di fame." Si lamenta insieme al suo stomaco.
"Anche io!" Rido divertita, mentre anche il mio stomaco brontola.
"Io voglio la pizza!" Esclama Noemi e iniziamo così a parlare di cibo insieme anche a Marcella e a Valeria, visto che Alessia cerca di farla parlare con noi.
"Beh, nonostante tutto non siamo così scoordinati come pensavo." Dice nel frattempo Martina mentre parla con Andrea e Clarissa.
"Si, il nostro lavoro di squadra è abbastanza buono anche se giochiamo insieme da qualche giorno." Commenta Andrea e Clarissa annuisce.
"La nostra difesa è molto forte e secondo me sarà sempre più compatta." Dice invece Claire a Nathalie.
"Si direi proprio di sì. Anche perché noi della difesa andiamo molto d'accordo." Sorride Nathalie e Claire annuisce contenta.
 "Avete visto che tiro che ho fatto prima?" Dice invece Erika. "Quando giocheremo contro gli Omonia farò tanti di quei goal, ne sono sicura!"
"Oggi hai fatto un tiro fortissimo, eri proprio in forma, ma in partita vedrai che anch'io giocherò benissimo!" Commenta Violet determinata.
"Anche io farò vedere a tutti che i miei tiri sono fortissimi." Dice Stefano.
"E io invece parerò tutti i tiri!" Esclama Nadia ancora più determinata.
"Anch'io li parerò tutti." Dice Ran determinata.
"Così ti voglio Ran!" Ride Nadia mettendole un braccio sulle spalle.
"Eccovi qui." Tutti ci fermiamo e guardiamo l'allenatore e Luna davanti alla porta del dormitorio.
"Siamo nella merda." Commenta Clarissa sotto voce così che solo noi 15 possiamo sentirla.
"Concordo con te." Concorda Erika.
"Salve allenatore!" Dice invece Martina come se niente fosse. "Le è piaciuto il mio piano? Sono riuscita a far evadere tutti!" Sorride contenta. "E abbiamo anche fatto lavoro di squadra. Avevo ragione io alla fine. Il lavoro di squadra era quello che serviva di più."
"Complimenti, siete riusciti ad evadere tutti, però non provateci più." Dice piuttosto arrabbiato.
"Cos'è? Gli rode il fatto che siamo riusciti a scappare senza che lei se ne accorgesse?" Chiede Erika facendo un sorrisino furbo.
"Foxx, prova a dirlo di nuovo e sei fuori dalla squadra." Mi sa che è proprio incavolato.
"Ok ok, non c'è bisogno di scaldarsi tanto."
"Vi ho preparato la cena, andate a lavarvi le mani e tutti a tavola." Ordina Luna e la maggior parte di noi corre in bagno a lavarsi la mani e siamo in cinque secondi a tavola.
"Sto morendo di fame!" Esclamo sedendomi nel tavolo insieme ad Alessia, Erika e Marcella.
"Anche io." Si lamenta Alessia.
"Spero che quella serpe non abbia avvelenato i piatti." Commenta Erika guardando male Luna.
"Dai non essere così negativa. Sono sicurissima che Luna sappia cucinare benissimo." Risponde Marcella.
Luna serve così il primo piatto e io sono contenta di constatare che è una buonissima lasagna!
"Buon appetito!" Diciamo tutti e 15 contemporaneamente e iniziamo a mangiare.
La serata così passa mentre noi ridiamo e scherziamo e mangiamo una buonissima lasagna.
 
Due giorni dopo...
Pov. Valeria
Non riesco proprio a credere che siamo qui pronti per giocare una partita contro un'altra nazionale. Siamo tutti agitati, chi più e chi meno, però siamo tutti in ansia. Qualche minuto fa il presidente aveva fatto un discorso che invece di rilassarmi, mi ha messo ancora più ansia. Ho paura di non essere all'altezza, di sbagliare qualcosa.
"Ecco gli undici giocatori titolari." Oddio, di già? Ho una paura assurda!
 
Pov. Martina
"Ecco gli undici giocatori titolari." Sono proprio curiosa di sapere che formazione ha in mente per oggi il nostro caro allenatore.
"In attacco: Franchi, Cervini e Foxx." Concordo con la sua scelta. E' un attacco molto equilibrato, Alessia è una velocista, a differenza di Erika che invece ha un tiro molto potente e poi c'è Andrea che è l'incrocio tra le due.
"In centrocampo: Zanini, Di Seri."
"White." Commento, ma lui non mi ascolta.
"E no Akasuna." Istvan e Sara annuiscono e io sbuffo. Mi chiamo White non Di Seri!
"In difesa: Stranger, Leone, Scudieri e Borin." Nathalie, Marcella e Claire annuiscono determinate e poi si guardano contente, mentre Valeria annuisce timidamente.
"Infine in porta Ryukan." E Ran annuisce determinatissima.
"Il capitano sarà Di Seri."
"White." Ridico scocciata.
"Su andate." Ci dice l'allenatore e allora noi entriamo in campo determinate a vincere.
 
Pov. Violet
Uffi, mi sarebbe piaciuto poter entrare in campo nella prima partita.  
"Tutto è pronto per il calcio d'inizio!" Dice il presentatore. "Oggi si gioca il terzo incontro del Torneo. Si affrontano due neo squadre, la Omonia, la rappresentativa di Cipro, e la squadra di casa, la sanmarinese Stardust." Tutti i miei compagni guardano gli avversari determinati, a parte Sara che è sempre apatica come al solito e Valeria che sta giocherellando con le mani a causa dell'ansia. "Il capitano della Stardust è la famosissima Martina White, soprannominata Occhi di Falco. Nella squadra ci sono giocatori di altissimo livello come Sara no Akasuna, o meglio conosciuta come l'Artista Maledetta, Claire Leone, il Difensore di Fuoco, Andrea Cervini, una giocatrice famosissima in America, e non possiamo dimenticarci del portiere Ran Ryukan, la Regina dei Draghi." Cavolo, hanno tutte dei soprannomi fighissimi! Perché io non ne ho uno? Anche io voglio un soprannome!
"A sfidare la squadra di casa, ci sarà la Omonia, capitanata dal difensore Kyros Dukas. Anche questa squadra ha giocatori di altissimo livello, come il centrocampista Dimitri Allen, la punta di diamante della squadra, oppure l'attaccante Artemis Xenakis, una giocatrice dalla potenza impressionante. Chissà chi riuscirà  a vincere?" Noi ovviamente!         
L'arbitro fischia il calcio d'inizio e Alessia, Andrea e Erika scattano in attacco. Dietro di loro, ci sono anche Martina, Sara e Stefano.
"Cosa credete di fare?" In un secondo il migliore centrocampista degli Omonia, Dimitri, ruba la palla ad Alessia e inizia ad avanzare contro Ran.
"Forza ragazze, fermatelo!" Urla Clarissa alzandosi dalla panchina.
Le quattro in difesa si lanciano così verso Dimitri, pronte a fermarlo.
"Ali Angeliche!" Dietro Nathalie si formano un paio d'ali gigantesche che si muovo e creano un vento fortissimo che non lascia passare Dimitri. Così gli ruba la palla e la passa a Sara.
"Sara, qui!" Urla Alessia, ma Sara non l'ascolta e continua a correre palla al piede contro gli avversari.
"Sara, passala!" Urla allora Martina, venendo ignorata.
"Mi dispiace, carina, ma non passerai." Esclama Kyros correndo verso di lei. "Proiettile d'Aria!" Kyos rotea le mani fino a formare una sfera d'energia e la tira verso Sara come con una normale palla. Dopo averla raggiunta, la sfera esplode facendola volare via mentre la palla viene ripresa da Kyros che avanza così nuovamente verso la nostra porta.
"Fa niente Sara!" Dice Alessia tornando indietro.
"Resta in attacco, Alessia!" Urla Martina correndo verso Kyros e Alessia si blocca di colpo confusa. "Mi dispiace Kyros, ma tra poco la palla sarà mia." Sorride divertita. "Beat Lock!" La castana fa un giro su se stessa creando con il dito un anello viola. Continuando a girare lo porta sopra di se e poi davanti a se. Poi, facendo finta di sparare con la mano e facendo l'occhiolino all'avversario, spedisce l'anello contro di lui e lo fa sbalzare indietro. Così prende la palla e la passa ad Alessia. "Forza, facciamo goal!"
"OK!" Risponde Alessia fermandosi davanti alla porta per tirare. "Happy Shower!" Con le mani Alessia forma un cuore, dopodiché lancia la palla all'interno del cuore, così che la palla viene inseguita da una scia fucsia.
Sembra un tiro potentissimo. Magari riusciremo a fare goal!
"Black Hole." Il portiere avversario, Sebastian, mette una mano in avanti formando un piccolo buco nero che attira la palla e la blocca. Uffa, Alessia non è riuscita a fare goal!
Nel frattempo Martina va da Sara. "Ascolta, non mi interessa che cosa ti passi per la testa, ma siamo una squadra. Come hai ben visto non puoi fare tutto da sola." Dice arrabbiata, ma Sara non le risponde neanche. "Non ti sto chiedendo di diventare nostra amica, ti sto chiedendo di passare la palla. Non è tanto difficile, sai?"
"Chi ti credi di essere?" Risponde Sara impassibile, eppure sembra arrabbiata.
"Il capitano della squadra in cui giochi pure tu! Quindi dovremo fare gioco di squadra!" Cerca di spiegare Martina. "Abbiamo bisogno di te per vincere, come tu hai bisogno di noi." Dice per poi tornare in posizione.
Ed ecco che la squadra avversaria riparte all'attacco.
"Istvan! Bloccalo!" Urla Clarissa, mentre il nostro compagno corre verso Nestor, uno dei centrocampisti degli Omonia.
"Morso d'Inverno!" Stefano allunga il braccio  il braccio destro verso l'avversario e vi soffia per poi sorridere. Ciò provoca un vento gelido che trasporta spuntoni di ghiaccio che si schiantano sul terreno davanti a Nestor in modo che perda la palla.
Stefano si lancia così all'attacco.
"Istvan, qui!" Urla Andrea e il ragazzo le passa allora la palla. La castana corre verso la porta con tutte le intenzioni di fare un goal. "Imperial Wave!" Andrea alza una mano e schiocca le dita, mentre dei flussi d'acqua compaiono dal terreno e avvolgono il pallone, che nel frattempo si è sollevato fino ad arrivare al suo ombelico. A quel punto Andrea calcia la palla che viene scaraventata in porta.
"Black Hole." Ma anche questa volta Sebastian la para. "Con dei tiri del genere non farete mai goal!" Dice spavaldo.
"Adesso gli faccio vedere io a quello lì!" Dice Erika.
 Ed ecco che gli Omonia si rilanciano all'attacco, ma questa volta la palla arriva all'attaccante dai lunghi e mossi capelli biondi, Artemis.
"Thousand Arrow!" La palla viene circondata da due aure, una viola e una rossa. Artemis la calcia e la palla prende la forma di una lancia e finisce in cielo. Da lì partono così mille frecce rosso-viola che vanno contro Ran che non riesce però a pararlo.
No, siamo 0-1 per loro.
"Siete proprio scarsi." Commenta Artemis tornando dai suoi compagni, mentre Erika e Sara la guardano veramente brutto.   
"Ragazzi fa niente! E' solo un goal! Ora lo recupereremo e gli faremo vedere che non siamo scarsi!" Li incoraggia Martina, mentre le viene passata la palla.
"Non passerai." Dice serio Kyros.
Il nostro capitano alza le spalle. "Se lo dici tu. Io non ne sarei così sicura." Detto questo passa la palla indietro, da cui compare Sara che si lancia all'attacco.
"Marionetta demoniaca!" Sara crea dei fili blu scuri, come quelli che si usano per controllare le marionette, dalle dita che prendono la palla che si illumina di blu scuro e la lancia in aria. La ragazza la raggiunge in rovesciata lasciando i fili e tira la palla illuminata in porta con una rovesciata.
Il tiro è troppo veloce e potente e Sebastian non riesce a pararlo.
"SI!" Esultiamo tutte noi in panchina.
Alessia cerca di abbracciare la rossa, ma lei ringhia e allora la riccia si allontana facendo la faccia da cucciolo bastonato. Martina ride alla scena e poi alza il pollice in su a Sara e le fa l'occhiolino.
Sara sbuffa mentre torna nella sua posizione in centrocampo.   
La palla è di nuovo degli Omonia ed è di nuovo Artemis ad attaccare. "Thousand Arrow!" E quell'attacco potentissimo parte di nuovo contro Ran.
"Questa lo volta lo parerò." Dice determinata. "Muro di fuoco!" Ran prende un bel respiro e sputa fiamme dalla bocca formando intorno alla porta un muro di fuoco che rallenta il pallone abbastanza da riuscire a fermarlo.
"Brava Ran!" Urlano Clarissa, Nadia e Alessia mentre gli Omonia ci guardano stupiti. Così imparano a sottovalutarci.
Finisce così il primo tempo 1-1. Vinceremo noi! Ne sono sicura al 100%!
Chissà se adesso entrerò io? Ho tanta voglia di giocare!
"Nel secondo tempo non ci saranno sostituzioni, ma nonostante questo chi non entra in campo si deve preparare. Non si sa mai." Dice l'allenatore e io sbuffo. Vabbé, magari entrerò dopo. Come ha detto lui non si sa mai. 

Angolo Autrice
Ecco qui il quarto capitolo. Spero di non avervi fatto aspettare tanto ^^
Spero che il capitolo vi piaccia e poi c'è il primo tempo della partita contro gli Omonia, la nazionale di Cipro.
Chissà come andrà a finire?
Ringrazio tutti quelli che hanno partecipato alla storia, le persone che hanno messo la storia tra le preferite/seguite e anche solo chi legge.
Grazie tante davvero **
Ne approfitto per augurare alla mia cucciola Chiri <3 buon viaggio. Cucciola divertiti ;)
Ora vado!
Al prossimo capitolo, 
Phoenix  
  
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