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Autore: Sery400    01/05/2015    4 recensioni
"Diremo mai le parole che stiamo sentendo?
Ci raggiungeremo in profondità
e butteremo giù tutti i muri?
Avremo mai il nostro lieto fine?
O continueremo a fingere per sempre?
Fingeremo per sempre?"
[Ian/Michael] [Song fic - Pretending]
Genere: Angst, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ian Somerhalder, Michael Malarkey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note: piccolo appunto prima che iniziate. La canzone è Pretending ed io conosco solo la versione di Glee. La trovate qui. Vi consiglio di ascoltarla durante la lettura.










Ian e Michael erano sul divano di casa Malarkey, nella piovosa Londra, Michael che accarezzava i capelli di Ian, la testa di quest’ultimo posata sulla spalla dell’altro per riposare gli occhi dopo lunghe e interminabili ore di aereo.

Il più grande era appena tornato dalla sua luna di miele e, visto che non aveva potuto vedere Michael al suo matrimonio, aveva deciso di andarlo a trovare. Nadine aveva lasciato loro la casa per uscire con delle amiche, dopo aver calorosamente salutato Ian e fatto lui i migliori auguri, mentre Nikki era a casa dalla sua famiglia.

Avevano passato il pomeriggio ad aggiornarsi su tutto. Ian gli aveva parlato del matrimonio e della luna di miele e Michael del concerto e di com’era stato rivedere la sua famiglia e i suoi amici. Avevano fatto l’amore, perché dopo settimane distanti non erano riusciti a resistersi, ma era stato diverso. Diverso dal solito, perché Michael non aveva avuto il coraggio di guardare Ian negli occhi e perché Ian non lo aveva pregato di farlo. E perché subito dopo Michael si è infilato nella doccia e cinque minuti dopo era già vestito di nuovo. Era tornato in sala e aveva trovato Ian in boxer e maglietta, ancora steso sul divano. Gli aveva chiesto di fargli spazio e si erano seduti vicino.

Erano in silenzio da un po’, Michael che giocherellava distrattamente con le dita di Ian, che si diceva che era involontario lo sfioramento dei suoi polpastrelli contro la fede che gli provocava quelle tremende fitte al cuore. Aveva bisogno di chiederlo, lo sapeva, ma non ce la faceva. Non riusciva ad aprire bocca e iniziare una conversazione, non riusciva a guardarlo negli occhi. Non per rabbia o risentimento. Solo perché non voleva che Ian vedesse quanto dolore c’era in essi.


Face to face and heart to heart
We're so close yet so far apart
I close my eyes I look away
That's just because I'm not okay


«Michael» sussurrò Ian, stringendo debolmente le sue dita. La voce stanca, ma quasi implorante.

«Dimmi.» Fu la risposta del più giovane, che nel frattempo aveva chiuso gli occhi e sperato che non iniziasse una conversazione su quell’argomento. Su di loro. Eppure, alla fine, fu inevitabile.

«Come stai?»

Non poteva rispondere a quelle parole, non ci riusciva. Perché non lo sapeva come stava, Michael. Sapeva che non era mai stato più felice di vedere Ian, di guardare i suoi occhi che brillavano dopo la vacanza, di baciarlo di nuovo. Sapeva di amarlo. Eppure faceva così male quella situazione perché ormai era palese che tutto era cambiato, che Ian era sposato e non sarebbe mai stato suo. Faceva male, ma Michael non era arrabbiato. Non riusciva a provare rabbia per l’uomo che amava, che infondo non aveva fatto niente di più di ciò che aveva fatto lui stesso, che aveva anche un figlio. Come poteva avercela con lui?

«Ci pensi mai a me che ti infilo questa fede mentre prometto di amarti?»

Non ce la fece più e alla fine tirò fuori la domanda che aveva nella mente da ore.

Ian annuì sulla sua spalla e andò a toccare la fede dell’altro uomo. «Probabilmente tanto spesso quanto tu pensi a me che ti infilo questa.»

Michael sospirò. I capelli bagnati iniziavano ad infastidirlo e le gambe nude di Ian sotto i suoi occhi a distrarlo. «Cosa ci è successo, Ian?»

«Tu hai avuto un figlio» rispose Ian, con naturalezza, con rassegnazione, «e io mi sono sposato.»

«Quindi?»

«Quindi ti amo ancora, Michael. Ci ho provato ad allontanarmi, ad allontanarti. Non funziona. È più forte di me, più forte di tutto.»
 

But I hold on, I stay strong
Wondering if we still belong
Will we ever say the words we're feeling
Reach out underneath and tear down all the walls
Will we ever have our happy ending?
Or will we forever only be pretending?
Will we always, always, always be pretending


Michael portò una mano sotto il mento di Ian e si distanziò un po’ solo per poi far scontrare le loro labbra con dolcezza e bisogno. Non le socchiuse, si limitò a sentire quelle di Ian su di sé e a strizzare con forza gli occhi, per evitare alle lacrime di rigare le sue guance.

«Mi dispiace così tanto» sussurrò appena interruppe il bacio.

«Non dispiacerti per esser innamorato.» Una mano di Ian si intrufolò nei capelli bagnati di Michael e li accarezzò un po’ mentre, ancora con gli occhi chiusi, si beava del suo respiro su di sé.

«Mi dispiace di esser innamorato della persona giusta nel momento sbagliato.»

«Nella vita sbagliata» mormorò Ian senza riuscire a trattenersi. «Ma sempre innamorato, no?»

Michael prese il suo volto tra le mani in modo da guardarlo negli occhi. «Non fa male a te?»

«Tanto da aver voglia di scoppiare a piangere tra le tue braccia e non smettere più» rispose annuendo, ma non versando nemmeno una lacrima.

«Perché non lo fai?»

Ian fece spallucce. «Non servirebbe a farmi smettere di amarti.»

Michael lo baciò con tutto l’amore che sentiva per lui, tutto l’amore che faceva ancora battere il suo cuore. Quella volta socchiuse le labbra, incontrò la lingua di Ian e versò una lacrima, asciugata dalla mano del suo amante. Lo fece stendere sul divano e si privarono dei vestiti, non smettendo per un secondo soltanto di guardarsi negli occhi.

 
How long do I fantasize
Make believe that it's still alive
Imagine that I am good enough
And we can choose the ones we love
But I hold on, I stay strong
Wondering if we still belong


Ian aveva amato così tante volte in vita sua. C’era stato il primo amore, quello ingenuo, quello puro, che ti fa battere il cuore forte nel petto e fa sentire le farfalle nello stomaco. C’erano stati altri amori, per altre donne, alcuni veri, altri più superficiali e meno profondi. Aveva pensato di esser innamorato per poi rendersi conto che non era amore quello e aveva amato senza saperlo davvero. C’era stato l’amore per sua moglie –c’era ancora-, tanto forte da fargli desiderare di volerla al suo fianco per sempre.

Ma nessuno di quelli era mai stato anche lontanamente simile al tipo di amore che provava per Michael. Michael che lo aveva guardato negli occhi e salvato dall’abisso, che gli accarezzava i capelli e leccava le ferite, al quale bastava un bacio per ricomporre i pezzi del suo cuore quando era distrutto. Michael che faceva l’amore con lui come se stesse suonando una chitarra di fronte al mondo intero, come se stesse pitturando il quadro più famoso. Che teneva il suo corpo tra le mani come fosse oro prezioso o acqua nel deserto. Che lo baciava come se ogni suo bacio fosse un’incisione nella sua pelle e lo toccava come se ogni suo tocco fosse un tatuaggio indelebile. Michael che non gli aveva fatto male una volta e per il quale non riusciva nemmeno a descrivere il tipo di amore che provava.
 

Will we ever say the words we're feeling
Reach out underneath and tear down all the walls
Will we ever have our happy ending?
Or will we forever only be pretending?


Ci furono lacrime così come ci furono sorrisi e ‘ti amo’ sussurrati. Ci furono occhi chiusi spontaneamente dall’eccessivo piacere e immediatamente riaperti a causa dell’eccessivo amore. Ci fu Ian che graffiò la schiena di Michael e Michael che riempì di succhiotti Ian. Per una volta non furono frenati dalla consapevolezza di esser sposati. Non gli importò. Ci furono urla soffocate nel collo dell’altro e gemiti trattenuti, spinte più forti e richieste esplicite. Ci fu l’amore come ci è sempre stato.

Poi ci fu Michael che, al posto di alzarsi e andarsene, si sdraiò stremato su Ian, che lo abbracciò con le poche forze che gli furono rimaste. «Ti amo così tanto.»

«Sempre, Michael.»
 

Keeping secrets safe
Every move we make
Seems like no ones letting go
And it's such a shame
Cause if you feel the same
How am I supposed to know?


«Sei sempre così bello dopo il sesso» sussurrò Michael tirandosi su facendo leva sui gomiti. «Con i capelli scompigliati e lo sguardo estasiato, il respiro accelerato e il sorrisetto che non riesco a levarti dalle labbra.»

«Stai parlando come se stessi memorizzando questa immagine, cose fosse l’ultima volta che mi vedrai così.»

Michael non rispose a quello e allora Ian capì che ciò che aveva detto era l’assoluta verità per Michael. E fece male. Perché come avrebbe mai potuto pensare una cosa simile? Come sarebbe mai potuto finire?

«Ehy.» Ian accarezzò il volto di Michael e lo guardò con dolcezza. «Non è stata l’ultima volta.»

Il più giovane affondò il viso nel collo del moro e sospirò sulla sua pelle. «Non puoi saperlo.»

«Alzati» ordinò Ian.

Michael lo fece, confuso dal suo tono di voce così rigido.

«E dammi la tua fede.» Ian prese l’anello di Michael e diede a lui il suo. Si sedettero uno di fronte all'altro, poi Ian gli prese la mano sinistra nella sua e lo guardò sorridendo negli occhi. «Io, Ian Somerhalder, prometto di amare te, Michael Malarkey, fino alla fine dei miei giorni.» Infilò la fede al suo anulare e gli baciò le labbra.

Michael restò sorpreso da quel gesto, ma stette al gioco. «Ed io, Michael Malarkey, prometto di amare te, Ian Somerhalder, per il resto dei miei giorni.» Ripeté lo stesso gesto fatto da Ian e gli buttò le braccia al collo. «Ti amo.»

«Ti amo anch’io. Per sempre.»

Michael sciolse l’abbraccio e posò le proprie labbra sulle sue. «Per sempre.»


 

Will we ever say the words we're feeling
Reach out underneath and tear down all the walls
Will we ever have our happy ending?
Or will we forever only be pretending?









Note: non so come mi sia venuta in mente questa fanfiction. Stavo guardando le foto di Ian al mare con la fede ascoltando questa bellissima canzone e l'attimo dopo ero a scrivere su di loro. Un'ora dopo eccomi qui, a pubblicare l'ennesima fanfiction.

Vorrei dire a tutti coloro che seguono Wherever you will go (per chi non la conoscesse e abbia voglia di leggerla la trovate qui) che non sto scrivendo in questi giorni perchè sono concentrata su altre fanfiction. Come penso abbiate capito non sono una che riesce facilmente a controllare l'impulso di scrivere e l'ispirazione, quindi non ho idea di quando aggiornerò.

Intanto spero che vi sia piaciuta questa fanfiction e che vi abbia emozionato quanto mi sono emozionata io scrivendola. Angst e romanticismo, come ormai sareste abituati a leggere nelle mie ff.
Se lasciaste una recensione mi fareste un piacere enorme.

Grazie mille e un bacio.
  
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