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Autore: Undertaker_skull    02/05/2015    1 recensioni
"Perché piangi?", disse la ragazza divertita. "Aiutami ti prego" diceva il bambino... Piangeva, gridava, chiedeva aiuto... Tra le fiamme della sua casa, rannicchiato accanto ai suoi genitori, ormai bruciati dalle fiamme.
Lei guardò danzare affascinanti colori tra il rosso scarlatto e il giallo lucente... Ma poi si girò verso il bambino, annoiata.
"È inutile piangere, gridare o pregare, perché alla fine nessuno ti verrà a salvare..."
La ragazza, che si distingueva fra tutti quei colori, scomparve in una nube nera, mentre il bambino sconvolto continuava a lamentarsi.
La notte era buia, silenziosa e deserta; ma c'era ancora quella casa in fiamme che la illuminava.
Restò qualche momento ad ammirare quel 'panorama' e poi se ne andò, tra le strade del paesino.
"Bene bene, vediamo con chi ci dobbiamo divertire adesso." Disse con un ghigno divertito, mentre camminava e così si confondeva nella notte.
Genere: Avventura, Dark, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Che bello rivederti, dopo tutto questo tempo!" Disse Sophie abbracciando Irina. 
Irina non era abituata, anzi non voleva quei gesti di affetto chiamati 'abbracci', che facevano gli umani, ma ultimamente, da quando sta con Rik, da quelle poche persone che chiamava 'amici', le faceva anche 'piacere' ricevere quegli abbracci. 
"Già, otto anni..." Disse Irina sorridendo. Sophie si staccò da Irina e le fece un sorriso raggiante.
"Sei diventata più forte di quella piccola bambina, che non sapeva far nemmeno lievitare un sasso." Disse Irina divertita.
"Beh, ero comunque forte quando te ne andasti e lo sono diventata ancora di più." Disse Sophie ridendo.

"Irina ci sta mettendo troppo..." Disse Rik guardando l'orologio nella stanza d''albergo.
"Sai che fine a fatto?" Disse Rik guardando Tyler. Lui sobbalzò a quella domanda, ma poi si ricompose all'istante.
"L'ho lasciata giù, stava prendendo la sua valigia." Disse Tyler con indifferenza. Rik aprì subito una valigia e prese un fucile.
"Ma che fai?!" Disse Tyler confuso.
"Una come lei non ci mette così tanto a prendere i bagagli." Disse dirigendosi di corsa verso la porta seguito da Tyler. Ma quando aprì la porta vide una bellissima donna che stava davanti a lui sorridente e Rik nascose subito dietro di se il fucile.
"Desidera qualcosa?" Disse Rik perplesso. Quella donna lo guardò all'inizio un po' confusa ma poi scoppio in una sonora risata.
"Davvero non ti ricordi di me? Sei diventato proprio vecchio! Dovresti andare a farti visitare per l'alzheimer!" Disse con una faccia divertita, e da un lato spuntò Irina che rideva a crepacuore.
"Carina questa sull'alzheimer!" Disse Irina calmandosi. Rik non riusciva ancora a capire, ma dopo qualche secondo di perplessità aprì gli occhi sbalordito.
"Non ci credo! Sophie!" Disse dando un abbraccio fraterno a quest'ultima. Dopo l'abbraccio, qualche secondo dopo si accorse della presenza di Tyler.
"Ciao ragazzo, sei un amico di Rik?" Disse lei sorridendogli. Tyler fu sorpreso dalla domanda.
"Diciamo che è un mio amico." Disse Irina.
"Tuo?! Amico?! Che mi venga un colpo!" Disse lei divertita e incredula. Irina alzò gli occhi al cielo.
"Dai, entra." Disse Rik gentilmente. Tutti si diressero nel soggiorno, c'erano due lunghi divani messi ai lati e uno singolo al centro e un televisore difronte ad esso. Sophie si sedette sul grande divano e sdraiò le sue gambe sul resto del divano (occupandolo tutto) accavallandole, Irina si sedette normalmente sull'altro divano difronte, accavallando le gambe, Rik si sedette accanto a lei e Tyler restò in piedi.
"Allora, cosa volete da me?" Chiese Sophie sorridendo.
"Cosa ti fa pensare che vogliamo qualcosa da te?" Disse Irina divertita, e Sophie fece una risata soffocata.
"Davvero vuoi che ti risponda a questa stupida domanda?! Oh beh fa niente... Per prima cosa siete venuti in questa piccola cittadina, e qui sapete molto bene che i demoni non ci sono... Secondo, vi fidate ciecamente di una sola strega, che sarebbe la sottoscritta." Disse Sophie.
"Bene, e adesso che abbiamo chiarito, senza troppi convenevoli, passiamo ai fatti." Disse Rik sorridendo a entrambe.
"Immagino che il ragazzo..." Stava dicendo Sophie.
"Tyler... Mi chiamo Tyler." Disse lui con fermezza. Sophie lo guardò sorpresa ma poi ridacchiò sotto i baffi.
"Ti sono sempre piaciuti i tipi così... Intraprendenti! Vero Irina?!" Disse Sophie divertita e Irina le sorrise esasperata.
"In ogni modo, stavo dicendo... Immagino che Tyler centri qualcosa." Disse lei infine.
"Già, ma di questo ne parliamo dopo." Disse Rik.
"Vogliamo degli oggetti magici." Disse Irina.
"Ah, e potrei chiedere il motivo?" Disse Sophie interrogativa.
"Ultimamente, nell'ultimo mese, ci sono sempre più demoni che si avvicinano a Irina, dobbiamo essere preparati." Disse Rik. 
"Voi non mi avevate detto niente di tutto questo!" Disse Tyler confuso.
"Tyler, tesoro, potresti andarci a fare un tè, per favore?" Disse Sophie gentilmente. Lui all'inizio fu un po' contrariato ma poi si diresse verso la cucina.
"Allora, innanzitutto vi siete chiesti per quale motivo questi demoni vi stanno dietro?" Disse Sophie appena Tyler si trovò in cucina.
"Per l'aura di Irina."
"Per la mia bellezza strabiliante." Dissero insieme Rik e Irina. Lui e Sophie la guardarono esasperati.
"Potrei farvi qualche oggetto magico che potrebbe aiutarvi, ma prima devo saperne di più." Disse Sophie.
"Cioè?" Chiese Rik.
"Qual'è stato l'ultimo attacco?" Chiese lei.
"Ieri sera, a New York, un demone di medio rango." Disse Irina.
"Capisco..." Disse Sophie pensierosa. Subito dopo venne Tyler con un vassoio con quattro tazze con del tè.
"Grazie piccolo." Disse ancora sorridendogli.
"Allora, cosa hai intenzione di fare?" Disse Rik.
"Naturalmente vedrò cosa dice il tè." Disse lei prendendo una tazza di tè, bevendone un sorso.
"Come?" Disse Tyler incredulo.
"Guardare nel tè è un vecchio trucchetto delle streghe per vedere i presagi altrui." Disse Irina prendendo il tè, bevendone qualche sorso, e dopo glielo diede a Sophie.
"Grazie." Disse lei prendendola. Iniziò guardando nella tazza, poi con il dito indice, mescolò il tè.
"Qualcosa di oscuro ti sta seguendo. Quei demoni con cui hai combattuto sono solo un piccolo assaggio della sua forza. Incontrerai anche vampiri, streghe, licantropi e altri esseri che si metteranno sulla tua via." Disse Sophie.
"Non riesci a vedere altro?" Disse Rik.
"Il tè serve per vedere solo cose limitate, se volete saperne di più dobbiamo andare a casa mia." Disse Sophie.
"Allora cosa facciamo ancora qui?" Disse Rik alzandosi.
"Calma vecchio, prima voglio sapere perché Tyler è con voi."
"Come scusa?" Chiese Irina interrogativa.
"Solo il successore dei Fell porta quell'anello." Disse indicando l'anello di Tyler.
"L'avevo visto quando siamo partiti, mi sembrava familiare, ma non pensavo fosse 'quell'anello'." Disse Irina.
"Come fai a sapere che questo appartiene alla mia famiglia?" Chiese Tyler.
"Ho studiato molto attentamente la storia e l'uso della magia; quindi so riconoscere le particolarità delle famiglie più antiche, anche se è da un po' che non si hanno notizie sui Fell." Disse Sophie. Pensò Tyler confuso.
"E allora?" Disse Irina un po' infastidita.
"È strano che lui stia con voi, cioè ai Fell non piace intromettersi negli affari altrui: dei vampiri, fate, licantropi, demoni e altri. Si dice che aiutino solo i loro simili." Disse Sophie.
"Quindi la mia famiglia è razzista?" Disse Tyler ironico.

-#spazioautrice
Ciao ragazzi/e, ecco a voi il nuovo capitolo, spero che vi piaccia! Alla prossima settimana!
  
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