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Autore: Earth    02/05/2015    5 recensioni
[Raccolta di flashfic]
Quando ci ritroviamo a pensare e il tempo ci sfugge di mano; se il mondo diventa schivo e confuso.
Nei momenti in cui le strade cambiano e i cuori battono, mentre il vento corre attorno alle girandole e le promesse si spezzano...
~ Martedì 14 luglio 1789.
~ Domenica 20 luglio 1969.
~ Venerdì 31 dicembre 1999.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Questo capitolo: Ha partecipato al contest Oscar Efpiani 2016 indetto da SigynFreyadottir sul forum di EFP dove ha ricevuto una nomination come "Miglior Cortometraggio".


Cosa accadde? Sbarco sulla Luna.

Parole: 492.

Domenica 20 luglio 1969


La TV gracchiava al centro della sala attirando l'attenzione e gli sguardi di tutti i clienti. E anche dei non clienti.
Nel locale il cameriere, un giovane biondo magrolino, saltellava di qua e di là, zigzagando tra mormorii e schiamazzi, facendo tintinnare bicchieri e monetine.
Mary, nel suo vestito a pois, se ne stava su di un lato del bancone, appollaiata su di uno sgabello troppo alto, con le scarpe penzoloni.
Il barista le fece scivolare davanti un bicchiere opaco con aggrappato al bordo uno spicchio d'arancia semi trasparente. Mary gli lanciò un'occhiata interrogativa a cui lui rispose con un mezzo sorriso ed un "divertiti" a voce troppo bassa per poter essere sentito veramente.
La ragazza osservò quelle due dita di divertimento. Non era sicura che quella fosse l'ora adatta per un drink. Come era certa che la sera precedente non era il momento giusto per lasciarsi.
Un anno era corso via la settimana passata e già lì, con la rosa rossa in mano, gli orecchini scintillanti e gli occhi incastrati a quelli di lui, aveva visto qualcosa incrinarsi.
Poi ieri la sua vicina di casa aveva sentito la litigata.
Mary mandò giù il liquido colorato che per un secondo le bruciò la gola, mentre la TV alle sue spalle incantava tutti con parole grosse e pretenziose di cui lei non conosceva il significato.
Filippo le aveva detto che era finita, che lei pretendeva troppo e che mai nessuno le avrebbe dato le stelle.
Nella sua testa la voce del telecronista, che declamava la riuscita dell'atterraggio, si mescolò a quella di lui sovrapponendosi e confondendosi, come una di quelle registrazioni riuscite male su una di quelle vecchie cassette di cui nessuno ricordava mai il nome.
Ma lei non aveva mai chiesto l'irrealizzabile. E mentre cercava di frenare quella rabbia mista a lacrime che sentiva invaderle l'anima, nel locale qualcosa spazzò via ogni mormorio, schiamazzo e tintinnio.
Mary si voltò verso il silenzio: i respiri si erano fermati e gli sguardi catturati da quel piccolo marchingegno in bianco e nero. Tutto si era fermato un attimo prima che quel cavaliere, nella sua armatura biancastra, saltasse giù dal suo destriero impossibile e con quel passo, quell'unico piccolo grande passo, conquistasse anche la Luna.
Poi accadde, sotto gli occhi di Mary, del barista, della signora dai capelli rossi e di tutti gli altri: un'orma si materializzò su quel terreno irraggiungibile e un pezzo di cielo divenne americano, terrestre, nostro.
E quel silenzio elettrizzato e incantato si ruppe.
Qualcuno offrì da bere, il locale si riempì di chiacchiere, di risate e mormorii, il volume venne alzato e il telecronista si unì agli inquilini della scala C.
Mary quella sera, mente tornava a casa, un po' stordita e un po' sbalordita, lanciò uno sguardo a quella piccola e incredibile lampadina che si affacciava dalle nuvole e sorrise: nessuno mai le avrebbe potuto regalare le stelle, su questo Filippo aveva ragione, ma un pezzo di Luna quello sì.





NdA:
Salve ^.^
In primis ringrazio tutti quelli che hanno letto, e per chi ha recensito il precedente capitolo un abbraccio grande grande :* mi ha fatto molto piacere sentire il vostro parere sappiatelo.
Ora mi scuso per i tempi apocalittici con cui aggiorno, ma l'università è una cosa che ti mangia il tempo credetemi -.-'' Cmq... forse come capitolo non è originalissimo, e nemmeno stupendisimo :-( , ma spero che almeno un pochino possa avervi fatto sorridere; in ogni caso fatemi sapere quello che pensate, thanks ^.^
Ora, prima di sparire, vi segnalo questa storia qui che è un po' la gemella di quella che avete appena letto, ma giuro che ne io ne l'altra autrice lo abbiamo fatto apposta XD e sappiate che prima o poi (ok lo ammetto: molto, molto, moooolto poi) loro si incontreranno.
Grazie per essere arrivati fino qui XD

   
 
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