Daniele era un bambino.
Solare, energetico e con una preferenza verso le bambole e le principesse, piuttosto che le macchinine e i supereroi. Ma a Daniele non gli era permesso giocarci.
Daniele era un ragazzetto.
Gli piaceva disegnare e guardare sua sorella Clara ballare. Iniziò a piacergli la danza classica e a sperimentarla. Daniele aveva un sogno nella sua mente: continuare a ballare per tutta la vita. Ma a Daniele venne distrutto, quel sogno.
Daniele era un adolescente.
Aveva sperimentato l'amore, e il sesso. Con un ragazzo. Era innamorato e felice e continuava a danzare, in segreto. Una sera d'estate fu scoperto con Giorgio, dal padre, e quasi gli sembrò che scoppiasse l'inferno.
Daniele era un adolescente.
Daniele era solo.
Daniele non ce la faceva.
Daniele aveva freddo e sanguinava.
Daniele non diventerà un adulto.
Note:
Ho ritrovato questa cosa che avevo iniziato a scrivere parecchio tempo fa. Sinceramente non so dire come sia uscita e sono un po' preoccupata perché rientra nelle "serious shit" ma ho paura che sia uscita più "shit" che "serious". Io la pubblico comunque, sperando che qualcuno di voi apprezzi, o critichi in modo costruttivo, così da insegnarmi a fare qualcosa di diecente, la prossima volta.
Baci,
Calliope_Athena