E COSÌ IL BUIO INCONTRÒ LA LUCE

 

 

 

 

Lorenzo restò immobile per un attimo, sgomento, e poi decise di seguire Samantha.

Appoggiò l’orecchio sulla porta del bagno per accertarsi che non ci fosse nessuno e si bloccò quando sentì la voce fredda e tagliente di Chiara.

-Dimmi, cara Samantha, tu lo sai dove ha passato la serata il bel Lorenzo?-

-Con te!- ringhiò Samantha.

Lorenzo sentì Chiara fare una breve risata.

-Non era con me, purtroppo. Me ne sarei accorta, non credi? Io ero in ben altra compagnia. Ascoltami bene, io voglio Lorenzo. Quindi vedi di stargli lontana. Tanto lo sai che non potrai mai piacergli, no? Lo sai tu come lo so io. Io sono bella e sexy, mentre tu sei goffa, impacciata e brutta. Lui…

-… è abbastanza grande per decidere da solo con chi stare!- sbottò Lorenzo entrando nel bagno.

Chiara e le sue amiche rimasero impietrite, mentre Samantha si rifugiò in un cubicolo per non farsi vedere con gli occhi gonfi e arrossati dalle lacrime.

Per qualche attimo regnò il silenzio più assoluto, rotto alla fine da Chiara che, raccolte le sue cose, uscì con lo sguardo basso dal bagno, seguita dalle amiche.

Lorenzo sospirò ed appoggiò una mano sulla superficie liscia della porta dietro la quale si nascondeva Samantha.

-Forza, esci di lì, Sam.- le disse dolcemente.

-No!- fu la secca risposta.

-Andiamo, non fare la bambina. Se ne sono andate tutte quante, le stronze. Siamo solo io e te.-

Lorenzo la sentì soffiarsi rumorosamente il naso e dopo un attimo la porta si aprì.

-Io non esco conciata in questo modo.- mugugnò Samantha. Poi lo fissò negli occhi e sorrise impercettibilmente. –Però, se vuoi, puoi entrare tu.-

Naturalmente il ragazzo non se lo fece ripetere due volte ed entrò, chiudendosi la porta alle spalle. Sogghignò, rendendosi conto che l’invito a barricarsi con lei in un luogo di poco più di un metro quadrato nella toilette della ragazze era piuttosto audace e che sicuramente a Samantha doveva essere costato parecchio.

La ragazza si sedette sul water ed un foglietto le cadde dalla tasca.

Lorenzo lo raccolse e la guardò interrogativamente.

-Cos’è?-

-Niente.-

-Bugiarda. Dev’essere qualcosa per forza.-

-Certo che è qualcosa, ma niente di importante.-

-Non me lo vuoi dire?-

Un attimo di silenzio.

-Una poesia.-

-Posso leggerla?-

Un’alzata di spalle. Poi, un cenno d’assenso.

-E così il buio incontrò la luce. Tu, dolce luce del mattino, incontrasti me, cuore amaro delle tenebre. Ed ora finalmente vedo, vedo la vita.- lesse ad alta voce Lorenzo.

Restò qualche attimo in silenzio e poi fissò Samantha.

-È molto bella, corta, ma molto intensa. Per chi è?-

-Per nessuno.-

-Non è vero. Parla di qualcuno. Qualcuno che è la tua luce. Lo dici chiaramente.-

-È per un ragazzo.-

Il cuore di Lorenzo mancò un battito. Un ragazzo? Un ragazzo era la sua luce? Chi?!

-Chi?- domandò temendo la risposta.

-Te.- sussurrò Samantha nascondendo il volto tra le mani, imbarazzata. Quasi non credeva di averlo detto ad alta voce. Gli aveva appena confessato il suo amore e non aveva idea di come avrebbe reagito.

-Oh. Sam, io… io ti ringrazio, sono lusingato, ma non posso essere la tua luce.-

Un enorme macigno si andò a depositare sul petto della ragazza.

-Lo so che io…

-Fammi finire. Non posso essere la tua luce perché tu sei già luminosissima.-

Samantha sorrise, felice del complimento, ma scosse la testa.

-No, quello che ha detto Chiara è vero. Sono brutta e goffa e… il mio corpo non sarà mai come il suo.-

Lorenzo sorrise.

-Questo non importa. A me tu piaci, accidenti! Mi hai colpito dalla prima volta che ti ho visto, con quel libro in mano e l’espressione concentrata. I tuoi occhi… Poi ti ho conosciuta meglio ed ho scoperto che con te mi trovo. Sei una bellissima persona e se ti preoccupi del tuo aspetto esteriore… non so cosa dirti, a me piace quello che vedo.- sussurrò facendo scorrere gli occhi su di lei. –Mi piace quello che tocco.- le appoggiò delicatamente una mano sulla guancia e l’altra su un fianco, attirandola leggermente a sé. –E… mi piace quello che bacio.- concluse facendo aderire le sue labbra a quelle della ragazza.

Si staccarono dopo un paio di minuti.

-Lore, dimmi una cosa. Tu non sei andato al cinema con Chiara, no?- domandò Samantha.

Lorenzo la guardò serio.

-No. L’ha detto anche lei. Non mi credi?-

-Certo che ti credo, non è questo. Solamente… Chiara è andata al cinema lo stesso, con un altro. Ci è andata a letto.-

Lui sgranò gli occhi.

-Come fai a saperlo?-

-L’ho sentita quando lo raccontava alle sue amiche. Per questo ero tanto arrabbiata, prima, quando ci siamo incontrati.- confessò Samantha arrossendo. –Pensavo fossi tu.-

-Non sarei mai andato a letto con una così.-

-E allora chi c’è andato?-

-Non credo che lo vorresti sapere.-

-Invece lo voglio sapere.- s’impuntò lei.

-Va bene, ma poi non dire che non ti avevo avvisato.-

-Non girarci intorno, chi è?-

-Daniele.-

-Daniele… mio fratello?! Con Chiara?! A letto?! Che schifo!-

Lorenzo ridacchiò.

-A quanto pare lui si è divertito. Mi ha raccontato tutto, sai?-

-Oddio!-

-Lei gli ha…

-Non voglio saperlo!-

-Era vestita con solo…

-Lorenzo! Non mi interessa!-

Lui sorrise, vedendo Samantha premersi le mani sulle orecchie con un’ espressione schifata e sconvolta dipinta sul volto.

-Okay, cambiamo discorso.-

-E di cosa vuoi…

Lorenzo la zittì con un bacio.

-Shhh, non voglio parlare. Non con le parole, almeno…-

 

 

 

 

 

 

 

 

E così la mia prima storia a più capitoli è conclusa. Forse ci sarà un seguito, ma niente di sicuro al 100%. Sono piuttosto soddisfatta, devo dire, e questo grazie soprattutto alle vostre recensioni! Sapere che la propria storia piace a qualcuno è davvero fantastico!!!

Un enorme GRAZIE a kannuki, ersilia e mary-lu. Grazie anche a chi ha letto.