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Autore: FrerardWay    05/05/2015    1 recensioni
Gerard, insieme ai genitori e al fratellino Mikey, si trasferisce a Belleville e qui dovrà ricominciare la sua vita: sarà alle prese con il liceo, nuovi amici, nuovi amori, musica e soprattutto, My chemical romance.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Frank Iero, Gerard Way, Mikey Way, Ray Toro | Coppie: Frank/Gerard
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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~~-che ve ne pare?_ domandai esitante guardando prima Frank, poi Mikey.
-a me pare un’idea fantastica!!- squittì Frankie esaltato, e Mikey convenne –si, mi piacerebbe tantissimo! Sei un fottuto genio, Gee!-
-lo so, modestamente…-scherzai fingendo imbarazzo.
Dal momento che ormai sia il mio fidanzato, sia mio fratello erano a conoscenza della mia canzone per la nonna ed entrambi ne avevano composto una base, avevo pensato che non sarebbe stata una pessima idea riunirci per suonarla seriamente, sia quella che altre canzoni, magari.
-il posto lo abbiamo- ponderò Frank tra se e se
-cioè?- chiese Mikey
-la “stanza della musica”?- intuii, chiedendo al diretto interessato
-esatto, è l’ideale!- confermò Frank, carico d’entusiasmo
-una stanza della musica? Wow! Quando si comincia?- domandò Em, altrettanto contento
-Stasera?- propose Frankie
-abbiamo la cena di famiglia- rispondemmo all’unisono io e mio fratello
-è da un po' che non stiamo più tutti insieme- specificai, mentre Mikey annuiva
-domani?- ritentò
-domani è perfetto. Gee?-
-perfetto- replicai


-ragazzi, siete pronti?- urlò mamma dal piano di sotto
-arriviamo- risposi anche per Mikey, intento nella ricerca del suo cellulare
-me lo fai suonare?- chiese, implorando il mio aiuto
Composi il suo numero e lo sentii vibrare da sotto un mucchio di vestiti; lo estrassi –eccolo-
Glielo passai, ma non senza aver prima controllato lo schermo
-uhh chi è Melissa?- domandai vedendo una serie di messaggi da quest’ultima, con tanto di cuoricini vari
-cazzo spii il mio telefono?!- si agitò strappandomelo di mano.
-dai Em!! Lo sai che puoi dirmelo- piagnucolai insistente
-non è nessuno, è una mia amica- mormorò rosso in volto
-mmh…non ti credo…se fosse così, non avresti problemi a farmi leggere i messaggi- lo punzecchiai
-ma che ragionamento è?!- trillò stizzito
-dai fratello, io ti ho confessato di essere gay!!- gli feci presente.
Stava cedendo.
-Eeeeem- perseverai
-va bene!!- sbottò –E’ una ragazza della mia classe, che mi piace- confessò finalmente
-davvero?? E com’è?- indagai curioso
-E’ bellissima!! Bassettina, rossa naturale, timida e simpaticissima…- cominciò sognante
-Dio, Mikey! Sei andata completamente!!- osservai
-si ahaha- confermò imbarazzato
-e lei? È interessata?-
-sembrerebbe di si! Ma non ne sarò mai abbastanza sicuro. mormorò scuotendo la testa, rispondendo alla sua amata
-dichiarati(?)- dissi retorico
-ma sei pazzo?!?!- rispose alzando la testa di scatto
-e allora cosa vuoi fare?? continuare a tormentarti chiedendoti se gli piaci o no?- gli feci notare
-RAGAZZI!!!- urlò nuovamente mamma dal piano terra
-dopo ne riparliamo- minacciai Mikey, che stava già tirando un sospiro di sollievo.
Scendemmo le scale di corsa, mentre Donna se ne stava in piedi, con le mani sui fianchi, stretta nei suoi begli abiti da sera.
-Donald è già in macchina, muovetevi- ci rimproverò tirandoci un buffetto leggero, sia a me che a mio fratello, mentre uscivamo dalla porta.


-Allora, eccoci qui- cominciò papà, lisciando la tovaglia del nostro tavolo appartato
-è da un po' che non stiamo più tutti insieme – commentò mamma, compiaciuta
-come va la scuola?- domandò papà, cercando di introdurre una conversazione.
Em ne approfittò per iniziare a raccontare della sua nuova classe, di come si trovasse bene con i compagni e dei suoi bei voti.
-e tu, Gerard?- incalzò Donna, appena Mikey ebbe finito
-mmh…si, va tutto abbastanza bene- Dissi vago
-con i compagni?- mi spronò
-mi trovo bene con il mio gruppetto…sono tutti molto simpatici…i voti non sono il massimo, ma tiro avanti-
-come sarebbe a dire “non sono il massimo”??_ mi interrogò mamma, con una punta di rimprovero
-sono sulla media del 6- informai
-potresti impegnarti molto di più!!- constatò un poco alterata
-colpa di qualche ragazza?- cercò di sdrammatizzare mio padre.
Mikey si lasciò sfuggire una risatina, che attirò ovviamente l’attenzione dei genitori.
-perché ridi? Ti piace qualcuna?- curiosò papà
Nascosi il volto paonazzo tra le mani, mentre mio fratello se la rideva di gusto
-non sto capendo-mormorò mamma spaesata
-nemmeno io- ricambiò papà fissandomi –sei colore dei tuoi capelli-
-capita- bofonchiai alzando un poco lo sguardo, per poi fingere un colpo di tosse e cercare invano di cambiare argomento –Mikey ha la fidanzata-
-Oh ma vaffanculo!!- si riscosse Miki, beccandosi uno scappellotto da mamma –Gerard ha il fidanzato!!-
Silenzio di tomba.
Sentivo gli sguardi puntati contro, così abbassai il capo e continuai a leggere il menù, che ormai sapevo a memoria.
-Gerard…- iniziò mio padre, richiamando la mia attenzione –sei omosessuale?- disse l’ultima parola a bassa voce, come se fosse un sacrilegio.
-mmh si- convenni, annuendo in modo spasmodico
-dio…- sussurrò Donald, con la delusione e il raccapriccio disegnato in volto
-Gerard...noi ti vogliamo bene per quello che sei, non importa cosa ti piace o cosa fai…-sussurrò mamma, prendendomi la mano tra le sue, piccole e pallide.
-grazie- mormorai, senza trovare un vero appoggio in quella frase fatta.
Perlomeno lei ci aveva provato, papà invece scuoteva la testa, schifato.
Vidi il volto di Mikey indurirsi –ma alla fine a te cosa cambia?!- sbottò alterato come non l’avevo mai visto
-mica te lo mette nel culo a te!!- concluse elegantemente
-Mikey!!!- strillò mamma arrabbiata, mentre io trattenevo malamente la grassa risata che mi saliva per la gola, stringendo la mano di mio fratello, in segno di gratitudine
-che modi sono questi?! Vedi di darti una regolata!!- lo rimproverò scandalizzata nostra madre
-quel che c’è da dire, c’è da dire, vero papà?- puntualizzò, fissandolo con aria di sfida, mentre lui annuiva impercettibilmente, con il volto abbassato, per nascondere l’espressione sconfitta che aveva ben dipinta.
Colpito e affondato.
Fratelli Way 1-0 papà.
Per il resto, la serata proseguì in un silenzio imbarazzante, in cui le uniche frasi pronunciate furono “mi puoi passare il sale, per favore?” “squisita la carne” e cose così.

-Grazie Em, per avermi sostenuto, lo apprezzo tanto- mormorai quando finalmente fummo ognuno nel rispettivo letto, ai lati opposti della camera.
-sei mio fratello, la persona a cui voglio più bene al mondo, per te farei di tutto- rispose orgoglioso –ti sono ancora debitore, ricordi?-
Risi al pensiero di quel ricordo –si, eri ancora in debito-
-com’è che era successo poi?- non ricordava perfettamente com’erano avvenuti i fatti, dato che era ancora piccolo, aveva meno di quattro anni, e di conseguenza io ne avevo meno di otto.
-eravamo al negozio di animali della signora Forbes e tu volevi a tutti costi un criceto, ma mamma non voleva prendertelo…hai cominciato a piangere come un disperato, aveva persino già scelto il suo nome!-
-Leto- mormorò lui, ridacchiando
-esatto ahaha sta di fatto che mamma ti portò via con la forza da quel posto e io, non sopportando di vederti così, la sera stessa sono tornato al negozio e ho comprato Leto con i pochi soldi che nonna mi aveva dato per il compleanno. La tua faccia quando l’ho tirato fuori dalla tasca ce l’avrò sempre in mente!! Eri il bambino più felice del mondo…mamma ha scoperto della sua esistenza dopo circa una settimana ahaha- conclusi riportando la mente a quei tempi felici.
-lo tenevo a dormire con me, ma avevo sempre paura di schiacciarlo, quindi mi svegliavo ogni mezzora a controllare dov’era ahahah- mi disse ridendo
-poi mamma l’ha scoperto…- conclusi con una nota di tristezza, rivendendo la scena di Donna che riportava Leto al negozio.
Fu in quell’occasione che dissi la mia prima parolaccia, ma Ben o male se la meritava.
Bastarda.

 

Buon pomeriggio!!
Eccoci qui, con il nuovo capitolo della mia ff, che come al solito spero sia di vostro gradimento ahahah.
Mi sono resa conto di star mettendo un sacco di riferimenti a me e alla mia vita reale in questa storia e questo la rende “wow” hai miei occhi!!
Ho voluto sottolineare il fortissimo amore che c’è tra i due fratelli, perché trascurare un legame per me così importante, non mi sembrava corretto…diciamo che io mi immedesimo nell’insicuro e indifeso Mikey, che pian piano si ribella agli standard della vita e comincia a divertirsi, mentre Gerard è la mia amata sorella, spavalda e amata da tutti, nonostante le sue diversità (di cui io sono immensamente gelosa grrr però le voglio un bene che neanche si immagina).
Mi piacerebbe sapere voi in chi vi impersonate quando leggete la mia storia, perché secondo me sarebbe una cosa carina saperlo ahaha
Vabeh, ora mi dileguo, bacii <3

   
 
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