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Autore: Katonoffirecrow    05/05/2015    3 recensioni
Questa è una nuova storia, quasi del tutto staccata dalle precedenti, se non qualche riferimentio ai personaggi ed avvenimenti, ma parte di un nucleo del tutto nuovo, e narra le vicende che, buone o cattive che siano, plasmeranno il mondo e la storia di Equestria per ciò che essa è realmente.
Genere: Avventura, Comico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Le sei protagoniste, Lord Tirek, Nuovo personaggio, Princess Cadance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Qualche giorno dopo il convegno tenuto al palazzo di Canterlot, Celestia assieme alla sorella decise di recarsi al Nexus, custodito nelle profondità del castello, al di sotto della cascata protetta da un incantesimo generato da Starswirl il barbuto, il quale aveva concesso l'accesso a tale grotta scavata dall'acqua solo alle due principesse, facendo si che chiunque altro osasse avvicinarsi venisse assaltato dalle più potenti magie elementali che egli aveva appreso durante i propri infiniti studi.

Lentamente le due giumente, dopo essere discese per diversi piani all'interno del castello, giungendo in un area che pareva abbandonata da diversi anni, vista la quantità di polvere sulle parete, e sul pavimento soffermandosi dinnanzi a ciò che appariva come un muro posto alla fine del corridoio.

« Ehm...Celestia ? »

« Tranquilla Luna. Proseguiamo. » disse la monarca del sole avanzando attraverso la parete che parve smaterializzarsi al contatto col corpo della principessa, che venne raggiunta, seppur titubante dalla sorella.

Quest'ultima una volta passato il passaggio rimase letteralmente di stucco nel constatare l'immensa grotta azzurra, dal cui soffitto pendevano migliaia di stalattiti acuminate, mentre un sottile ponticello in pietra conduceva ad un grosso spiazzo da cui proveniva una fortissima luce bianca, pura e ricolma di potere che le due sorelle avvertirono sotto forma di una forte scarica di amplificazione dei loro poteri, tramutando i loro crini in fiamme, per Celestia, ed in cosmo per Luna.

« Quindi questo è...»

« Si, questo è il Nexus che abbiamo ereditato dai nostri genitori, e da Starswirl. In esso è contenuto tutto il suo sapere sugli incantesimi elementali e sull'armonia. » disse con voce calma Celestia spalancando le proprie grandi ali.

« Forza, sbrighiamoci, devo controllare una cosa. » sentenziò la maggiore delle sorelle, alzandosi in volo verso il grane nucleo bianco sospeso su di un piedistallo rettangolare sul piano in pietra, al cui ingresso del ponte si trovavano le statue dei due genitori delle principesse.

« Celestia, spiegami una cosa. Ma perché dividere tutto questo potere in quattro parti, invece di tenerlo tutto in un unico posto per sorvegliarlo meglio ? »

« Sarebbe stato impossibile. I poteri contenuti nei quattro Nexus, seppur simili come potenziali, sono completamente differenti. »

« Cosa intendi dire ? » chiese nuovamente Luna, incuriosita dalle parole della sorella, mentre con delicatezza atterrarono dinnanzi all'oggetto della loro conversazione che splendeva come una stella nel buio della grotta, rischiarando le gocce della cascata che filtravano dall'alto, facendo sembrare che all'interno della grotta piovessero migliaia di stelle cadenti.

« Ora ti spiegherò meglio, in modo che tu possa comprendere.

Il Nexus che si trovava al Crystal Empire, era denominato Hades, poiché conteneva la conoscenza delle intere vite di principi, re, regine e degli abitanti dal principio fino a quando Flux vi è entrato, il che spiega il suo aumento di potenza visto che tra le conoscenze presenti in quel Nexus si trovavano quelle su diversi poteri degli antichi regnanti del regno. »

« Questo è terribile...ma sarebbe anche peggio se mettesse gli artigli sul nostro...visto l'immenso potere che rilascia, vero ? »

« Precisamente. Il Nexus che noi custodiamo è Athen, dove tutti sono contenuti tutti i poteri e conoscenze elementali accumulati nei millenni in questo regno, oltre che tutti i fatti accaduti e che accadranno. Se riuscisse ad averlo, diverrebbe davvero invincibile. » disse l'alicorno dal manto bianco, pensando alle tremende azioni che avrebbe potuto perpetrare Swarm entrando in possesso di un simile potere.

« E per quanto riguardo quello i Black e Sweetsing ? » chiese nuovamente la sorella minore, distogliendo per qualche istante i pensieri di Celestia dalle tremende visioni del futuro che le pareva di veder riflesse sulla superficie del Nexus.

« Quello ad Atlantide è conosciuto come Apollo, che racchiude in se tutto il potere potenziale di migliaia di maestri delle arti di combattimenti esistiti a Equestria, donando immensa forza e capacità fisiche uniche a chiunque riesca a domarlo. »

« Perché qualcuno ci ha provato ? »

« In effetti si...e per un soffio ci era quasi riuscito se non fosse stato per il suo animo che lo fece rifiutare dal Nexus, che per poco non lo uccise. » disse la giumenta dal manto bianco, ricordando quel giorno in modo molto chiaro, sentendosi in colpa per il fatto di non aver dato il colpo di grazia a quel dannato quel giorno.

« Di chi si tratta sorella ? »

« Di Talon. A quel tempo non era ancora malvagio, ma era avido di potere, cercando a tutti i costi di divenire l'essere più forte che avesse mai camminato su Equestria.

Che forse sia davvero l'influsso dei Nexus a cambiare i pony non lo so, anche se questa è una leggenda che dopo i recenti avvenimenti mi sembra sempre più realistica. » disse Celestia, voltandosi verso la sorella, che nel frattempo si era messa a fissare le due grandi statue raffiguranti i propri genitori.

« Ti mancano vero ? » chiese l'alicorno dal manto bianco, avvicinandosi a Luna, abbracciandola con l'ala destra.

« Si...molto Tia...» rispose lei con leggero magone, cercando di trattenere le lacrime.

« Anche a me, davvero tanto. Ma è per loro che dobbiamo essere forti, e resistere alle avversità proteggendo Equestria. » disse con tono deciso Celestia, osservando Luna asciugarsi rapidamente gli occhi, come a non volersi mostrare debole, facendola sorridere.

« In ogni caso, penso sia il caso di cominciare ad avviarci all'incontro con Black e quell'insopportabile bulletto. Così potremo delineare meglio la strategia. »

« Si ma, non mi hai detto del Nexus di Black, in cosa consiste il suo ? » chiese la sorella minore, alzandosi in volo con la sorella tornando verso il muro illusorio.

« Il suo è Zephiro, e racchiude l'essenza stessa della velocità, riversando in se tutte le correnti delle regioni di Equestria e della volta stellata. Ma nessuno sa cosa sia in grado di conferire visto che nessuno ha mai visto il Nexus di InkHeart e Black si rifiuta categoricamente di condividere la sua ubicazione. »

« Anche a letto ? » chiese di colpo la monarca della notte alla sorella, facendo di voltare la sorella arrossita verso di se, pronta a ringhiarle la risposta, impattando direttamente contro una stalattite, facendo scoppiare in una fragorosa risata Luna.

Nello stesso istante, a diversi piani più sopra nel castello, nella stanza del tesoro reale, Twilight Sparkle, assieme ad AppleJack, stavano salutando le amiche, preparandosi a varcare lo specchio magico che le avrebbe condotte nel mondo umano.

« Bene ragazze, io sono pronta a partire, e vi prometto che torneremo presto e potrà udire anche lei le vostre voci. »

« Si ma non riesco ancora a capire perché noi non possiamo venire !! » tuonò Rainbow Dash, con un tremendo broncio in viso, fissando coi propri occhi rubino l'amica, con affianco la pony dal manto arancio, che cercava invano di capire di cosa stessero parlando le proprie amiche.

« Uff.. te l'ho già spiegato Rainbow, sarà già difficile spiegare alle altre la presenza i una seconda AJ, dunque meglio evitare di portare tutte con me, visto che dovreste integrarvi e credetemi, non sarebbe per nulla facile !! » disse Twilight Sparkle, sbuffando per il fatto di dover ripetere la medesima cosa per l'ennesima volta, ricevendo nuovamente delle occhiate non convinte dalle proprie amiche.

« Ma io voglio vedere come sono da umana !! Anzi voglio capire cosa è un umano !! » disse la pegaso, venendo stavolta spalleggiata dalla stilista.

« Infatti tesoro, sono curiosa anche io di sapere come sono fatti questi esseri, e di scoprire se hanno più stile di noi, anche se ho dei seri dubbi. »

« E di certo non saranno più divertenti di noi !! Dai Twily portaci con te !! Ti prego preguccio preghino !! » disse Pinkie Pie infilando la testa nel portale, venendo quasi subito tirata indietro dall'alicorno color prugna che per evitare altri problemi illuminò il proprio corno, lanciando un incantesimo sullo specchio.

« Bene, ora solo io e lei potremo passare da questo portale. Quindi per favore, fate le brave e seguite le indicazioni di Celestia mentre non ci sono, promesso ? » chiese Twilight sfoggiando il migliore dei suoi sguardi da pony tenera, ottenendo il risultato sperato, ricevendo un sorriso compiaciuto da Fluttershy, da cui aveva imparato questa sotto categoria di sguardo di convincimento.

Pochi istanti dopo che le due ebbero varcato il portale Rainbow Dash, schizzò nella loro stessa direzione, venendo però respinta come contro un elastico, finendo sbalzata indietro sul pavimento con gli zoccoli anteriori incrociati sul petto.

Nello stesso momento al Crystal Empire, Shining Armor, Princess Cadence e Zax, ripresosi del tutto dalle ferite, si stavano preparando per la partenza, visto che secondo la madre stavolta sarebbe stato meglio che il figlio restasse con loro due, piuttosto che affidarlo nuovamente alle guardie.

« Quindi stiamo andando ad Atlantide ? »

« Esatto figliolo, vedrai ti piacerà molto. Sarà pieno di sirene, di pesci ed i loro edifici sono fantastici, completamente ricavati dal corallo magico. »

« Ma scommetto non sono belli come i nostri, vero papà ? »

« Questo è poco ma sicuro Zax, però evitiamo di dirlo quando saremo la, sai vorrei evitare di discutere per queste sciocchezze. » rispose l'unicorno continuando ad avanzare coi due verso la carrozza che li avrebbe portati alla zona di incontro.

« Ma come faremo a respirare sott'acqua ? Cioè nel senso, Atlantide è completamente sommersa che infatti è il motivo per cui il loro Nexus e popolazione è quella più protetta dai changeling, però anche da noi. »

« Non preoccuparti Zax, vedi ti sarà tutto più chiara quando saremo giunti a destinazione, ma credimi sarai davvero sorpreso.

Piuttosto tesoro, sei certo di sentirti bene ? Ti sei da poco ripreso, non vorrei che questo viaggio ti stressasse troppo. » chiese la giumenta, facendo una lieve carezze sul volto del figlio che le sorrise vivacemente.

« Tranquilla mamma, sono perfettamente in forma ora. Poi non posso di certo peredrmi questo viaggio, in cui sono certo avrete bisogno del mio aiuto !! E poi...sono certo che anche Ciel sarà li, quando Swarm proverà ad impadronirsi del Nexus. » disse con voce leggermente rattristata il pony, pensando a ciò che era accaduto nella stanza con lei e Chrysalis ed alla verità rivelata dalla madre.

Ma a risollervarlo da tale pensiero ci pensò Shining Armor, dandogli una leggera pacca sulla groppa, facendolo voltare verso di se.

« Tranquillo figliolo, vedrai che riuscirai a convincerla ne sono certo. In fondo è tua sorella, e credimi so quanto possa essere difficile andarci d'accordo a volte, ma nulla è impossibile grazie al potere dell'amicizia. » disse il padre, sfoggiando un sorriso degno del figlio, salendo assieme a lui ed alla moglie su una cocca dorata, trainata da tre grandi pegasi bianchi in armatura viola.

« Allora a questo punto possiamo andare. Coraggio, per Atlantide !! »

« Si mia signora !! » risposero sorridente le tre guardie, spiccando il volo trainando con loro i loro sovrani sulla cocca.

In quel momento a poca distanza dal Crystal Empire, una forte esplosione fece tremare le montagne della catena montuosa che separava Canterlot dal Crystal Empire, facendo riemergere un irato e deturpato Talon.

Quest'ultimo con una grande ustione sulla parte sinistra del volto che appariva nerastra e grinzosa, fuoriuscì dalla neve, fumante tutto attorno al corpo osservando attorno la neve disciogliersi a contatto con l'energia che stava sprigionando dal proprio corpo mentre a poca distanza da lui, Ciel, facendo galleggiare in aria i propri coltelli, lo osservava con un sopracciglio alzato.

« C'è ne hai messo di tempo per uscire da li. E' da almeno due giorni che aspetto. » disse la giumenta scocciata, osservando lo stallone restare serio, senza darle troppa importanza.

« E comunque mi spieghi come hai fatto a farti sconfiggere da quel branco di falliti ? »

« Potrei farti la stessa domanda. Non sei nemmeno riuscita ad occuparti del tuo fratellino. » rispose Talon, avvertendo di colpo una leggera pressione sulla giugulare trovandosi il volto della giumenta a poca distanza dal suo, mentre con lo zoccolo destro gli stava premendo la lama della propria arma contro il collo.

« Lui non è mio fratello. Mettitelo in testa. E' soltanto lo sciocco principe del Crystal Empire, un bersaglio da eliminare.

Niente di più. »

« Ed allora perché non lo hai ucciso ? »

« Ci sono state delle complicazioni...»

« Ah davvero ? Sei soltanto una debole puledrina !! Ti ho addestrata all'arte del combattimento dopo averti sottrarti al precedente capo della Forgia !! E mi ripaghi fallendo una missione semplicissima ?! Dovrei ammazzarti qui, ora !! » tuonò Talon, scaturendo un forte flusso di potenza dal proprio corpo che sbriciolò letteralmente la lama in ferro del coltello, facendolo scoppiare, mentre la giumenta balzò indietro, venendo però afferrata di scatto dallo zoccolo destro del grosso equino.

« Sai, sarebbe facile. Potrei spezzarti il collo proprio ora, e poi lasciare che i lupi di ghiaccio facciano sparire il tuo corpo. »

« Certo. Ma sappiamo entrambi che non lo faresti mai, perché questo corpo ti piace fin troppo. » rispose Ciel con sguardo languido, massaggiando con gli arti anteriori il grosso arto dello stallone che sorrise leggermente tenendo cupo lo sguardo.

« Su questo hai ragione. Dunque che dici, vogliamo riposare un po' prima di tornare all'attacco ? » chiese Talon, avvicinando il volto a quello della giumenta, ricevendo uno zoccolo dinnanzi alla bocca.

« Non penso ci sia il tempo, visto che le mie spie a palazzo hanno scoperto che la prossima metà di quel changeling sarà un Nexus che tu conosci piuttosto bene. Quello di Atlantide. E pensa cosa accadrebbe se lui riuscisse dove tu hai fallito. » disse con tono provocatorio Ciel, che venne lasciata da Talon, il quale di colpo cominciò a stringere i denti furioso.

« Quel dannato insetto !! Non glielo permetterò !! Pensavo di averlo eliminato invece ho avvertito il suo potere persino da sotto la neve, ma stavolta quando lo rincontrerò lo farò a pezzi. E magari mi approprierò anche di Apollo. Così nessuno potrà più osare sfidarmi. » disse lo stallone, alzando lo sguardo al cielo, sorridendo spavaldo.

« Ciel, raduna tutta la Forgia. Stiamo per assaltare Atlantide, e stavolta non saranno ammessi errori e ritirate. » sentenziò lo stallone, cominciando a galoppare in direzione delle montagne come se avesse in mente qualcosa, mentre la giumenta si diresse verso la foresta dove un tempo si trovava la propria casa svanendo tra gli alberi.

  
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