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Autore: YuuyaSpicer    05/05/2015    2 recensioni
[Ed, Edd & Eddy][ KevEdd _ Kevin x Edd ]
_ Raiting progressivo. (?) _
Non sempre è facile ammettere i propri sentimenti, ma quando anche la chimica non ti lascia scelta, non puoi fare altro che abbandonarti ad essi.
--- sospesa ---
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel oramai lontano giorno d'Agosto lo avevamo trascorso tra chiacchiere futili, ma visto che si trattava di lui, quegli argomenti apparentemente inutili diventavano la cosa più importante e interessante del mondo.
Era stato veramente divertente mescolare quei colori, per poi dipingere un enorme guantone da box che sarebbe stato attaccato al marchingegno mentre osservavo per la prima volta Doppia D al lavoro. Per di più a una distanza minima!
Il pomeriggio passò in fretta, fin troppa per i miei gusti!
Non riuscì a domandargli tantissime cose, e le uniche domande che avevo fatto erano incredibilmente noiose e banali.
Il giorno seguente andai a vedere il mini Luna Park, visitando la bancarella alla quale avevo dato una mano.
Vidi Eddy vantarsi del successo ottenuto come se avesse lavorato solo ed unicamente lui.
Ricordo che cercai in tutti i modi di placare la rabbia e il desiderio di rompergli il naso.
Notai Nazz e Sarah che saltavano su un grande trampolino, e urlavano a squarciagola.
Andai più vicino e mi ritrovai con Edd che stava controllando che tutto andasse bene.
Una volta scese, le ragazze, Sarah soprattutto, si avvicinò a lui facendogli occhi dolci per un altro giro gratis.
《 Come si può permettere di flirtare con lui così davanti ai miei occhi?! E lui perché non fa qualcosa? I-insomma! Non flirtare così, come se niente fosse! Ma cosa più importante ... perché mi dà tanto fastidio una cosa del genere?》
Questi pensieri mi lasciarono senza parole, talmente tanto che non mi accorsi che Doppia D mi aveva rivolto la parola.
-:" Sono davvero contento che tu sia venuto Kevin! Oramai manca poco alla chiusura. Pensavo ... si insomma, che non ti avrei rivisto prima della fine delle vacanze. "- disse avvicinandosi a me, lasciando le ragazze a un altro giro.
-:" Vedo che va tutto alla grande qui. Strano, sembra che una delle idee di Eddy stia finalmente dando i suoi frutti. "-
-:" La scorsa idea non gli aveva dati? "-
Non riuscì a rispondere e rimasi a fissarlo per un po, prima di chiedergli una domanda alla quale non volevo effettivamente risposta.
-:" Perché non ci vedremo più fino all'inizio della scuola? Insomma, mancano 2 settimane. Ci troveremo in giro per il quartiere no? "-
-:" Non esattamente. Devo andare a trovare dei vecchi amici di famiglia e alcuni patenti. Parto domani all'alba e torno tra 13 giorni circa. "-
-:" Proprio prima della ... "-
-:" Già. "-
-:" Allora ci si vede a scuola. "-
-:" Mh ... A scuola. "-
Tentò di stringere la mia mano ma la ritirò subito dopo diventando rosso.
Il mio lato sadico voleva approfittare di quella situazione, ma purtroppo le ragazze avevano finito il giro e Doppia D doveva andare da loro.
《 Non potevano farlo più lungo il giro, visto che arrivano a fare le cascamorte con lui pur di ripeterlo? 》mi domandai allontanandomi, dando un calcio a un albero lì vicino.
Non andai a provare il pugno che avevo colorato, mi stava leggermente salendo la rabbia.
Volevo parlargli di più.
Volevo sapere di più.
Volevo stargli più vicino.
Eppure c'era sempre qualcosa o qualcuno che m'impediva di avvicinarmi.
Ma la cosa più bella è che non comprendevo il motivo di queste mie esigenze.
Passai le due settimane successive come mio solito, andando a gongo per il quartiere.
Non avevo nemmeno la possibilità di prendermela con Eddy perché non faceva nulla, era come se un fantasma, incredibilmente pigro avesse preso il possesso del suo corpo.
Era sempre disteso sotto all'albero del suo giardino, depresso, mentre Ed leggeva fiaccamente uno dei suoi fumetti horror, ambientato chissà dove, con uno strano disegno sulla copertina.
Anche lui sembrava aver perso tutta la sua vitalità, quella che solitamente mostrava sul campo, quella che l'accompagnava ogni giorno.
Era veramente stressante vedergli così.
-:" Hey nano! Cos'è? Senza il cervello della squadra gli Eds non hanno nulla da fare? Peccato che non stia via più tempo! "-
《 No no! Deve tornare subito! È buffo quando le tue stesse parole ti feriscano. 》 Pensai.
Mi guardò in cagnesco, preparando una possibile risposta, per poi serrare le labbra irritato.
《 Pff! Potrei godermi questa cosa più a lungo. 》
-:" Forse non ... "- iniziò lui.
-:" Eh? Non ti sento, sai devi parlare più forte perché quassù non arriva il messaggio. "- dissi ironicamente.
Allora si alzò e mi prese per il colletto.
-:" Forse non tornerà più, quindi tieniti per te i tuoi stupidi pareri! "- urlò fino a perdere il fiato.
In quel attimo persi il barlume della ragione, e forse anche qualche battito.
Non realizzavo a pieno le parole di quel nano, o meglio, non volevo farlo.
-:" C-cosa..? "-
-:" Mi ha chiamato qualche giorno fa. I suoi si vogliono trasferire. "- mormorò abbassando la testa, nascondendo il volto.
-:" Però ha detto che è un forse. "- Disse Ed all'improvviso.
-:" N-non è divertente come scherzo! "-
-:" Cosa ci guadagnerei a prenderti in giro? Bah! Fa come ti pare. Non credo t'interessi quindi non vedo il perché raccontartelo. "- disse distendendosi diventando ancora più nano.
Salì nuovamente sulla mia bici e tornai a casa senza rispondere.
Non volevo crederci.
Proprio ora che mi ero fatto un po di coraggio, rivolgendogli la parola più spesso del solito.
《 Sta calmo! È una possibilità, non una certezza! Può tornare. Deve tornare. Tornerà! 》
Quella notte la passai tormentato da mille pensieri, e quando il sole arrivò illuminando il primo giorno di lezione, mi colse impreparato e con moltissime domande per la testa.
Andai a scuola sperando di vedere quel maledetto cappello girare per i corridoi.
Inutile. Non era da nessuna parte.
Vidi Eddy in lontananza sempre col muso basso, al fianco di Ed che sembrava leggermente più allegro della scorsa volta, ma non tanto come il solito.
Non prometteva niente di buono.
Mi avvinai con noncuranza, e riuscì a cogliere qualche frammento del discorso.
-:" Ma Eddy, significa che i suoi sono preoccupati? "-
-:" No testa calda. Sono solo esagerati! "-
-:" Anch'io se fossi la signora Doppia D sarei una donna preoccupata. "-
-:" Non tanto da vietargli di venire a scuola! "-
-:" No? "-
-:" Ovvio che no! Sono esagerati, e lo pensa anche testa di calzino. Vedrai che verrà comunque! Nonostante odi infrangere le regole, non sopporta assentarsi dalle lezioni! "-
Dopodiché non riuscì più a seguire quel che dicevano, visto che si stavano avviando in palestra.
《 Quindi è successo qualcosa? Ma lui verrà a scuola, vero? 》
Era la prima volta che pensavo così tanto a una persona. Nemmeno con Nazz mi era successa una cosa del genere.
La cosa mi spaventava assai.
Perché era l'unico a occupare così i miei pensieri?
Me lo chiesi più e più volte mentre mi avviai alla mia prima lezione dell'anno : chimica.
La cosa strana è che volevo vedere com'era la chimica vera! Anzi, meglio dire che volevo semplicemente avere più argomenti con Edd, perciò decisi di provare.
Appena entrai in laboratorio sentì molti del miei compagni farfugliare tra di loro; ovviamente nessuno si aspettava la mia presenza.
Presi posto in uno dei tanti banchi liberi dinanzi alla cattedra e aspettai il professore.
《A quanto pare non avrò un compagno di laboratorio.》pensai tra me e me.
-:" Posso sedermi? "-
Quella voce. Riuscirei a riconoscerla tra mille! Mi voltai agitato e vidi Doppia D in piedi davanti a me.
-:" C-certo! "- balbettai cercando di nascondere l'entusiasmo.
Dopo praticamente due settimane riuscivo finalmente a risentire la sua voce.
-:" Che cosa strana trovarti qui. "- mormorò prendendo posto.
-:" O-oh? Lo pensi anche tu? B-beh ti ho detto che sono una persona curiosa. "- risposi balbettando, non riuscendo a nascondere l'emozione, con un sorriso sempre dipinto in volto.
-:" Vero. Beh mi fa piacere. Lavoriamo sodo quest'anno, " compagno ". "- mormorò porgendomi la mano.
Questa volta non me la feci scappare e l'afferrai saldamente.
-:" Compagno, eh? Mi piace come suona! "- dissi sorridendo.
《 Mi piace davvero tanto! 》
Il professore entrò in classe e la sua mano si staccò dalla mia.
Un freddo assurdo mi pervase, facendomi sentire stranamente vuoto, incompleto.
Scacciai quei pensieri e mi concentrai sulle formule basilari, che il professore continuava a scrivere incessantemente sulla lavagna.
Era assai difficile concentrarmi al cento per cento, visto chi mi trovavo di fianco.
Potevo osservare ogni suo particolare da una vicinanza assurda, e la cosa mi affascinava più di qualsiasi teoria scientifica!
Potevo notare come teneva impugnata la matita, come seguiva con lo sguardo il gesso bianco del prof, come mordeva alcune volte quella penna non capendo appieno un passaggio.
《 Aaah! Quanto vorrei essere quella penna! Ok... cosa ho appena pensato? 》
Alla fine della lezione mi ritrovai con solo la metà degli appunti.
-:" Deve essere difficile iniziare così all'improvviso. Se vuoi posso prestarti i miei appunti inizialmente. "- mormorò lui guardando il mio quaderno.
-:" Dici davvero Doppia D? "-
-:" Certo! Ci si deve aiutare tra compagni, no? "-
-:" Allora accetto con piacere! Ti devo un favore! "- dissi, iniziando a copiare alcuni passaggi molto velocemente, mentre il professore stava spiegando qualcosa a un ragazzo infondo all'aula.
-:" Che cos'hai fatto durante le ultime settimane di vacanza? "-
-:" Sai, le solite cose. Ho giocato con Rolf e Johnnino a basket, ho aiutato mio padre a ordinare un minimo il garage e ho mangiato tante spaccamascella! "- risposi continuano a scrivere.
《 E ti ho pensato ogni cazzo di notte, anche se non comprendo la ragione!》
-:" E tu invece, mio caro inventore? "- domandai alzando lo sguardo.
-:" Vecchi amici e parenti. Tanti parenti che non fanno altro che domandare fatti troppo personali. "-
-:" Ti capisco! Devo passare la stessa cosa ogni inverno, il giorno di natale! Un suicidio! "-
-:" Proprio! "-
-:" Come mai vi siete riuniti? "-
-:" Ecco .. è complicato. "-
-:" Non sono così stupido come sembro. "- mormorai storcendo il naso, iniziando a ricopiare l'ultimo paragrafo.
-:" N-non intendevo questo! Assolutamente! È solo che .. "-
-:" Va bene va bene. Non ti voglio obbligare. "-
Il professore si stava avvicinando per concludere la lezione.
Riconsegnai il quaderno a Doppia D giusto in tempo.
Cercai di seguire l'ultimo argomento con più attenzione, anche se mi era abbastanza difficile.
-:" Ora devo andare. Ci vediamo in giro. "- mormorò alzandosi, una volta che la campanella segnalò la conclusione della prima ora.
-:" Ci vediamo. "- risposi io, prendendo le mie cose.
Appena fuori dalla classe lo vidì vicino a Eddy, di già.
-:" Tuo padre come sta? "-
-:" Mh ... ora un pochino meglio. "-
《 Suo padre ? Certo che da un po son diventato davvero una brutta persona, ad ascoltare tutte le conversazioni altrui... 》
-:" Tua madre? "-
-:" Lei è ancora sotto shock. "-
-:" Pensavo che oggi, Doppia D, saresti rimasto a casa. "- intervenne Ed.
Io intanto fingevo di sistemare alcune cose nell'armadietto lì vicino, cercando di mimetizzarmi con gli altri studenti che si stavano preparando all'ora successiva.
-:" Mia madre ha insistito perché ci restassi, ma così non avrei più il primo premio per nessuna giornata di assenza. "-
《 Non si ammala mai? 》
-:" Stupida testa di calzino! Non ti rendi proprio conto che è una situazione delicata? Pensavo fossi intelligente, cazzo! Pensa cosa succederebbe se tuo padre ... insomma ... "-
-:" Eddy ... "-
-:" Potresti non tornare mai più! Pensa prima di agire! A chi vuoi che importi quella stupida classifica? "- urlò lui, attirando l'attenzione di tutto il corridoio.
《 C-cosa...? 》
-:" Ssssh! "- sussurrò Edd appoggiando la mano sulla bocca di Eddy per farlo tacere.
-:" Eddy, ti prego. O-ora devo andare. Ho letteratura inglese. "-
-:" Tsk! Sei un ... "-
-:" Eddy, Doppia D starà bene? "-
-:" Sta zitto! Che faccia come vuole! "- grugnì calciando un cestino.
《 Cosa diavolo sta succedendo? 》
Le seguenti due lezioni passarono fin troppo in fretta, non lasciando spazio ai miei pensieri. Non capivo la situazione.
Edd che non voleva parlare delle due settimane appena trascorse.
Eddy che urla quelle cose in mezzo al corridoio, quasi non fosse più lui. Era strano vederlo preoccupato così per qualcuno che non fosse una monetina.
-:" Tutto bene? "-
La voce di Doppia D mi distolse dalle mie domande.
-:" Cosa ci fai qui? "- domandai innalzando lo sguardo.
-:" Sta per iniziare la mia ora. La campanella è suonata. "-
-:" Oh ... capisco. Grazie. "- mormorai alzandomi, allontanandomi lentamente, come assorto ancora nel mio mondo.
-:" Sicuro che vada tutto bene, Kevin? "-
-:" Non lo so più a dire il vero. "- detto questo lasciai perdere le restanti due lezioni e andai in infermieria a riposarmi.
La situazione mi stava veramente sfuggendo di mano, e la mia innata curiosità non aiutava di certo!
Aah. La prima giornata era stata davvero distruttiva psicofisicamente.
Non passò mezz'ora che la mia piccola siesta venne interrotta.
-:" C'è qualcuno? "-
《 Questa ... è la voce di Doppia D! 》pensai alzandomi di scatto, ritrovandomelo dinanzi, col fiato corto.
-:" Kevin? Sapevo che stavi male! "-
-:" Cosa ... "-
-:" ... Ci faccio qui? Devo uscire prima e mi serve una firma della signora Emet. Pensavo di trovarla qui. "-
-:" Stai male? "-
-:" Non esattamente."-
-:" Allora? "-
《 Non insistere! Non insistere, cazzo! 》
-:" Ecco, sembra che mia madre si sia sentita male al posto di lavoro. "- mormorò guardando da un'altra parte.
《 Perché non mi guardi? Stai mentendo ? 》
-:" Doppia D ... cos'è successo veramente in queste due settimane? Sai, sembri stressato e vorrei aiutarti. Posso? "- domandai alzandomi del tutto.
《 La verità è che mi brucia il fatto che Eddy sappia più di me. M'infastidisce il fatto di essere all'oscuro. Anche se non so perché tutto questo mi dà tremendamente fastidio! 》
-:" Mi dispiace ma ... "- iniziò avvicinandosi un poco a me.
-:" Se ti dicessi qualcosa dovrei ucciderti! "- concluse sorridendo, mentre prese dei fogli che si trovavano dietro di me.
Risi dinanzi a quello scherzo, non capendo pienamente la motivazione.
《 Cos'è successo? Sarà morto qualche nonno? Un parente lontano? 》
-:" Comunque dovresti andare a casa. Si vede che stai male. "- disse avvicinandosi all'uscita con i fogli in mano.
-:" E perché? "-
-:" Perché sei diverso. "-
-:" Ancora, eh? E come sarei solitamente, caro Doppia D? "- domandai avviandomi a lui e alla porta.
-:" Oggi sembri triste, per niente solare ed energico come tutti gli altri giorni. "-
-:" Questo vale anche per i tuoi amici. "-
-:" Beh ... si riprenderanno, non è niente di grave, tranquillo. "-
Visto che non accennava minimamente a rispondere alle mie domande precedenti, lo salutai con un sorriso e varcai la soglia, andando verso la classe.
《 Ovvio che non si fidi di me come di loro. Ci parliamo così tanto solo ultimamente. Però sarebbe magnifico se si confidasse con me. 》 pensai continuando a sorridere. Credo che fosse abbastanza triste come sorriso.
-:" A-aspetta! Kevin! "-
《 C-cos-? 》
Qualcosa, o meglio qualcuno mi fermò tenendomi per la maglia.
Lui mi fermò.
-:" Il professor Pemmov ci ha assegnato un compito d'iniziazione. "-
《 Compiti? Dal primo giorno? So già che non andrem d'accordo. 》
-:" Visto che oggi ti senti male, e anche mia madre non è nelle migliori condizioni, se tutto va bene, domani ti andrebbe d'iniziarlo? Frequento le sue lezioni da quasi quattro anni e posso confermarti che i compiti domestici sono abbastanza pesanti. I-insomma ... meglio iniziare subito. "- mormorò sistemandosi il colletto.
-:" P-per me va bene. "- mormorai.
《 Ok, forse dovrei ringraziare quel vecchio. 》
-:" Perfetto! Allora domani dopo le lezioni. Abbi cura di te, mi raccomando! "- disse prima di andarsene, avvistando la signora Emet.
Chiesi anch'io un permesso e tornai a casa.
Il giorno seguente non andai a scuola.
Sentì in lontananza il telefono squillare e cercai di alzarmi a rispondere, arrivando quasi un minuto dopo.
《 Insistente, eh? 》
-:" Pronto? "-
-:" Kevin? Sono Eddward. "-
-:" D-doppia D. Come sei formale! "-
-:" M-mi dispiace disturbare. Mi son fatto dare il numero di casa quando ho saputo che non eri venuto a lezione. Volevo avvisarti che per il momento dobbiamo rimandare il progetto. Insomma ... tu stai male e ... "-
-:" I-io sto benissimo! "-
-:" Ma... "-
-:" Sto bene ho detto. Per me va bene farlo oggi ... il progetto. "-
-:" A-allora dove ci vediamo? Casa mia è in quarantena. "-
-:" C-casa mia? "-
-:" Va bene. Tra un'ora va bene? Porterò l'occorrente per l'esperimento. "-
-:" O-ok. A dopo. "-
《 O-ok ... dunque. A casa non c'è nessuno e io sto delirando per via della mancanza di sonno ... spero che ... aspetta. Perché casa sua è in quarantena? 》

Salve gente .w.
// Io scrivo da cellulare quindi mi dispiace se è corto / presenza di errori di battitura. \\
lo so che sembra strano ma ... è strano. Spero comunque che possa piacere. ( anche se ne dubito fortemente ... )
Ho sempre pensato che Kevin ama una persona in modo ossessivo, mentre Doppia D non è sveglio in questo campo, quindi son partita su quest'idea.
Poi vedremo.
Allora ; Cos'è successo prima dell'inizio della scuola?
Voi avete delle teorie? 0w0
Alla prossima ~ Yuuya

   
 
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