Beh,
buona sera! Sono tornata a rompervi un po’ le scatole!
Allora
non vi dico niente e vi lascio leggere. Se riuscite ad arrivare alla fine, ci
saranno le note dell’autrice che vi illumineranno su come sia nata questa idea
folle!
Buona
lettura! ( spero! )
ALL YOUR KISSES FOR ME
GIURO
SOLENNEMENTE DI NON AVERE BUONE INTENZIONI
A
SMALL TASTE OF YOUR KISSES
( BACIO SULLA GUANCIA )
Hogwarts Express 1 Settembre 1977 (vagone dei
Caposcuola)
-
…Io e il mio
collega prepareremo i turni per le ronde serali e ci assicureremo che tutti voi
ne riceviate una copia. Bene, è tutto. Direi che potete andare.
Ci fu un tramestio di sedie e il
parlottio di tutti i prefetti di tutte le case che si dirigevano verso la porta
riempì il vagone fino a quando questi non furono fuori in corridoio.
Anche un ragazzo dagli spettinatissimi
capelli corvini si apprestava ad uscire insieme al suo amico, che gli dava
colpetti sulla spalla per dargli conforto.
Tutta l’attenzione di James Potter era
rivolta al suo fedele Moony, che con parole d’incoraggiamento lo esortava a
stare più tranquillo dicendogli che sarebbe stato un Caposcuola coi fiocchi.
Lo sguardo che ricevette fu di immensa
gratitudine e Prongs, più tranquillo, stava per mettere piede fuori dallo
scompartimento, quando la voce angelica che sognava di notte e di giorno
richiamò la sua attenzione.
-
Hem… Potter?!
Dove credi di andare?
Il ragazzo si voltò, stupito che la sua
collega Lily Evans lo avesse richiamato.
-
Stavo uscendo,
come gli altri Evans!
L’occhiata che gli rivolse la Grifoncina
lo gelò.
James si voltò in cerca di spiegazioni
verso l’amico, Remus Lupin.
Che cosa si era dimenticato di fare?
Aveva accolto i prefetti, vecchi e nuovi
ed era stato buono, buono ad aspettare che Lily, molto più pratica di lui,
mettesse a proprio agio i ragazzi e che disse loro quello che dovevano fare.
Aveva fatto tutto come era programmato, ma evidentemente aveva tralasciato
qualcosa.
Remus gli restituì uno sguardo confuso e
la Evans esasperata mandò i suoi occhi verdi al cielo ed esclamò:
-
Non puoi
andartene come gli altri, Potter! Dobbiamo rimanere qui e fare il rapporto
della riunione. Non ti aspetterai che faccia tutto da sola, vero?!- Nel suo
tono c’era una leggera minaccia.
Remus si sbatté una mano sulla fronte.
Si era dimenticato di quel particolare. Mandò uno sguardo di scuse a James, che
gli sorrise bonario.
-
Ma no, no, certo
che no. Non farai tutto da sola. Mi dispiace Evans, non sono pratico di queste
cose. Non lo sapevo e …
-
Va bene, va bene
ho capito. Però credo sia meglio sbrigarci se vogliamo passare almeno la metà
del viaggio con i nostri amici.
La ragazza lo guardò di sottecchi e si il
suo intelligentissimo cervellino si chiese quando Potter avrebbe fatto una
delle sue stupide uscite da presuntuoso. Era stato buono per troppo tempo.
-
Ma certo. Hem…
Remus tu vai, ci vediamo dopo.
-
Ok. Ci vediamo
Lily, a dopo James.
-
A dopo Remus.
La ragazza gli regalò un meraviglioso
sorriso gentile, che lasciò James senza fiato.
Moony si voltò ed uscì dallo
scompartimento in silenzio. Quando la porta si fu chiusa alle sue spalle, Lily
richiamò l’attenzione di James.
-
Potter? Che ne
dici di cominciare?
-
Oh si, come vuoi.
Prongs si voltò a guardarla, con
movimenti sinuosi e aggraziati la ragazza si spostò verso il tavolo e prese
posto sulla sedia che aveva occupato anche prima. La gonna della divisa
svolazzò intorno alle sue gambe e attirò l’attenzione di James che si costrinse
mentalmente a guardare altrove. Impacciato si sedette anche lui, vicino a lei.
Lily prese i fogli con gli appunti della
riunione e con la coda dell’occhio cercò di capire che cosa avesse Potter quel
giorno.
Non faceva che tormentarsi le mani e il
suo sguardo vagava perso nella stanza. Sembrava incredibilmente insicuro ed
anche prima aveva avuto questa impressione.
Era entrato timidamente, non aveva fatto
nessuna battuta scema, anzi, ed era stato in silenzio per tutto il tempo che
lei aveva parlato, senza interromperla.
Ma adesso che erano rimasti soli era
sicura che si sarebbe messo a farle battutine e che le avrebbe chiesto di
uscire, tanto per cominciare l’anno come si deve, e invece Prongs era più
intimidito di prima.
James non faceva che pensare ai suoi
amici e a quello che stavano combinando.
Non gli piaceva essere Caposcuola, non
si sentiva in grado, ci avrebbe visto molto meglio Remus in quella situazione,
piuttosto che lui. Il solo pensare di dover andare in giro per i corridoi a
dare punizioni a chi infrangeva le regole lo terrorizzava. Fino all’anno prima
era lui quello che veniva messo in punizione.
Ancora non capiva che cosa era passato
nella testa di quel pazzoide di Silente! Insomma, fare Remus, seppur
Malandrino, Prefetto era stato un modo per cercare di dare un freno a lui,
Sirius e Peter.
Ma ora credeva davvero che fare lui Caposcuola sarebbe stata la
soluzione migliore? Credeva davvero che lui avrebbe mai messo in punizione
Sirius quando avrebbe fatto, perché lo avrebbe fatto di sicuro, uno scherzo ai
Serpeverde? E se lo scherzo lo avesse fatto anche lui, si sarebbe dovuto punire
da solo?
Era cambiato molto durante quella
estate, certo,maturato, ma gettare all’aria così un’intera vita da Malandrino
era impensabile. Con Sirius avevano già programmato di fare almeno due scherzi
quell’anno, all’inizio e alla fine.
E se anche per lui ci doveva essere una
punizione non aveva dubbi su chi gliela avrebbe data.
Per punire lui c’era la sua adorata
collega, l’unica nota più che positiva in tutta quella follia, a dire la
verità.
Il nostro Malandrino sconsolato però,
perso nei suoi pensieri non si era accorto di quello che la sua splendida
collega gli aveva chiesto.
-
Potter? Ma hai
sentito cosa ho detto? - La ragazza era
indubbiamente irritata.
-
Scusa Evans, ero
distratto.
Lily sbuffò.
-
Ti ho chiesto se
stavi bene! Mi sembri un po’ agitato a dire la verità.
I suoi occhi tradirono una nota
divertita.
-
È che non sono
abituato, Evans. Per me era scontato che il nuovo Caposcuola fosse Remus, mi è
preso un colpo quando ho ricevuto la lettera.
Era imbarazzato. Sì sì,
avete capito bene, imbarazzato.
E se ne stupì anche la Evans.
-
Beh, ti capisco.
Anche a me è preso un infarto questa mattina, quando mi hai detto che il nuovo
Caposcuola saresti stato tu.
-
Già, infatti ho
visto come ridevi. Sono lieto di essere la tu fonte di ilarità,Evans.
-
Oh, beh devi
ammettere che è assurdo che tu sia Caposcuola, impensabile. E devo dire che
secondo me Silente stia davvero diventando un po’ troppo vecchio, non è in
grado più di ragionare come si deve.
Lui rise piano.
-
Già, lo credo
anche io.
-
Comunque non
preoccuparti. - Asserì con fare
diplomatico. – Se hai bisogno di aiuto puoi sempre chiedere a me.
-
Come mai così
gentile, Evans? Vedo nei tuoi occhi un po’ di tenerezza, uhm?
Lei sbuffò, le sembrava strano che
ancora non avesse detto sciocchezze.
-
No, Potter. È
pena. Ed ora lo finiamo questo rapporto? Così ce ne andiamo e potremo ignorarci
per il resto del viaggio, che ne dici?
-
Si, certo. E
grazie comunque, sono contento di impietosirti!
Il suo tono sarcastico era
inconfondibile.
-
Oh, non c’è di
che.
Dopo mezz’ora i due ragazzi avevano
finalmente finito di fare quel maledetto rapporto.
Lily era stupita del comportamento
maturo di Potter, ma soprattutto l’aveva colpita molto quella mattina, quando,
invece di andare da lei e vantarsi del suo nuovo incarico, si era presentato
nel vagone Caposcuola e con un filo di voce le aveva detto la verità.
All’inizio si era messa a ridere, ma la faccia di James le aveva fatto subito capire
che non si trattava di uno scherzo ed era rimasta completamente scioccata.
Ma non era scema ed aveva capito che
Potter non si sentiva all’altezza, non credeva di essere adatto, e glielo
avevano dimostrato tutte le domande che le aveva fatto mentre facevano il
rapporto, su come doveva comportarsi e sui consigli da dare agli altri
prefetti. Era insicuro come mai.
Era strano, non un comportamento alla
James Potter.
Aveva appena finito di scrivere l’ultimo
rigo quando sentì Potter alzarsi e avvicinarsi piano a lei. Era così vicino che
sentiva il suo fiato sul collo, le mani di lui erano posate alla spalliera
della sedia, ma il suo corpo era così vicino, lo sentiva troppo vicino, che
Lily aveva timore a voltarsi perché non voleva ritrovarsi ad una distanza
troppo ravvicinata con le sue labbra.
-
Hey Lily!
La chiamò per nome, fu strano,
piacevole. La voce del ragazzo era così vicina che rabbrividì
impercettibilmente. Un sussurro caldo e delicato.
-
Cosa c’è?
-
Vorrei dirti una
cosa.
-
E non me la
potevi dire da lì, era necessario avvicinarsi? – chiese irritata.
-
Scusa.
James si scostò velocemente da lei e
fissò gli occhi nei suoi.
-
Stavo pensando a
quello che hai detto prima.
-
A cosa, Potter? –
chiese curiosa.
-
Beh, io uscito di
qui non voglio ignorarti Evans.
La ragazza aprì la bocca per fermare
l’invito ad uscire che sarebbe seguito, ma James l’anticipò.
-
Aspetta prima di
sparare una delle tue battute al vetriolo. Non voglio invitarti ad uscire.
Lo stupore della ragazza si leggeva
perfettamente sul suo volto, e rimase in silenzio senza dire nemmeno una
parola.
-
Volevo solo
dirti, che mi piacerebbe se riuscissimo a diventare amici, almeno. Saremo
costretti a passare molto tempo insieme, e a meno che non vogliamo lasciare
Hogwarts nelle mani di due Caposcuola che si odiano, sarebbe il caso di cercare
di andare d’accordo. Almeno proviamoci.
Lily lo guardò seriamente e lui credette
di riuscire a vedere gli ingranaggi del suo cervello che si muovevano alla
velocità della luce per cercare una risposta.
-
Io non credo ci
riusciremo. Litighiamo da quando avevamo undici anni, per qualsiasi scemenza,
non credo che riuscirò a non darti del cretino per tutto l’anno.
Ammise lei, maledettamente seria, ma
scatenò in lui delle risatine.
-
Si, ma il punto è
proprio questo. Non abbiamo più undici anni, siamo cresciuti. Tra di noi c’è una barriera che non abbiamo
mai superato, magari se lo faremo scopriremo cose dell’altro che non sapevamo.
E poi se me lo meriterò, nessuno ti toglierà il privilegio di insultarmi.
La guardò sorridente, e il suo sorriso
irradiò tutta la stanza, lei rimase a fissarlo per un po’, poi senza preavviso
chiese:
-
Potter, cosa hai
fatto questa estate?
-
Sono stato a casa
mia con Sirius, perché?
-
Solo con Black?
Sicuro che non ci fosse anche Remus e che non ti abbia dato qualche lezione di
buon senso?
James sorrise incantato dagli occhi di
lei, che lo fissavano meravigliati.
-
Sono maturato,
Evans, niente di anormale. O credevi che sarei rimasto un bastardo arrogante
per il resto della mia vita?!
-
Devo ammettere
che molte volte c’ho pensato!
Risero insieme.
-
Allora? Che ne
dici, ci proviamo ad essere amici?
-
Sei davvero
sicuro che non vuoi altro? Vuoi solo la mia amicizia?
Si pentì subito di quello che aveva
detto. Perché avrebbe dovuto volere di più? Maturando forse, quella stupida
ossessione che aveva per lei se ne era andata. Forse aveva finalmente capito
che tra di loro non ci sarebbe mai stato niente e aveva deciso di riparare a
sei anni di insulti, cercando di essere gentile.
“Eh già, Lily, questa potevi anche
risparmiartela!” disse a se stessa.
D’altra parte quella domanda mise in
seria difficoltà il giovane Potter. Non era pronto a rispondere ad una domanda
del genere, non avrebbe mai pensato che glielo avrebbe chiesto.
Doveva mentirle? Dire di sì, anche se
sapeva che non era vero, che per lui una cosa del genere non era neanche
concepibile?
O dirle la verità? E farle capire che
nonostante i suoi sentimenti, se lei non voleva da lui più di una sincera
amicizia, si sarebbe accontentato di esserle solo amico?
Optò per la seconda. Se dovevano essere
amici, dovevano essere chiari l’una con l’altro.
-
No, non vorrei
solo la tua amicizia.
Sussurrò così piano che lei dovette
sporgersi dalla sedia per sentirlo. Arrossì di rabbia. Allora quella era solo
una stupida strategia?
-
Ma allora cosa…
Provò a parlare, ma ancora una volta lui
la interruppe.
-
Io non vorrei
solo la tua amicizia, e lo sai benissimo quello che provo per te, cioè spero
che tu abbia capito, dopo tutto questo tempo, che per me è una cosa seria. I
miei sentimenti per te sono veri e sinceri.
Lo sguardo che le rivolse era
incantevole e lei si ritrovò ad incontrare sorpresa quei caldi occhi di
cioccolata come se ad attirarla ci fosse una calamita.
Gli occhi ardevano e lei sentì il cuore
mancare un battito. Pensava alle sue parole e alla sincerità che vi aveva
scorto dentro e per un attimo sentì la sua forte barriera di protezione
oscillare sotto quello sguardo magnetico e vero. James riprese a parlare con la
sua voce roca.
-
Ma se tu dopo sei
anni di insulti e rifiuti accettassi di essermi solo amica, lo accetterei lo
stesso. Per me sarebbe stupendo poter stare con te anche solo come amico, non
voglio più rincorrerti e chiederti di uscire, non voglio continuare tutto
quello che c’è stato negli anni passati, anche perché è chiaro che quel
comportamento non porta a nulla. Voglio solo poter starti vicino, solo questo.
Lei rimase ancora una volta sorpresa.
Quello non era James Potter.
James Potter era arrogante, presuntuoso,
vanitoso, ed era impossibile che una sola estate avesse il potere di
trasformare così una persona.
-
Allora, che ne
dici? Amici?
Allungò la mano verso di lei, ma Lily
era ancora restia ad accettare.
-
Per te cosa
comporta la nostra amicizia?
-
Dio Lily come sei
noiosa! – scherzò lui. – Ci saluteremo cordialmente, senza strilli e insulti,
mi piacerebbe poter parlare con te civilmente una volta ogni tanto, magari
pranzare insieme con i miei amici e le tue amiche e poi che ne so… tutto quello che fanno due amici. - Disse con un
sorriso smagliante.
-
Pranzare insieme?
-
Solo se ti andrà
Lily, non sei obbligata, voglio solo che tra noi le cose vadano meglio. Se dopo
un pranzo con i Malandrini capirai che non è una cosa per te, potrai sempre
rifiutarti di farlo. La tavola è molto grande, in fondo.
Era così sincero, i suoi occhi color
cioccolato così profondi e ardevano di sentimento, il suo sguardo penetrante la
teneva inchiodata e chiedeva, quasi implorante, una possibilità. Con gli occhi
incatenati ai suoi gli strinse la mano, senza quasi accorgersene.
-
D’accordo! Amici!
-
Grazie, vedrai
che sarà forte essere amica di un Malandrino!
-
Di un Caposcuola
vorrai dire.
-
Hem… di un
Malandrino Caposcuola.
Lily rise del suo imbarazzo. Malandrino
Caposcuola, un accostamento che era impensabile fino a qualche mese prima, ed
ora invece…
La ragazza lasciò la mano di James e si
alzò rimettendo tutte le sue cose nella borsa.
-
Credo sia meglio
andare ora. Non vedo Jess e Lisa da un sacco di tempo.
-
Si, vado anche
io, a quest’ora penseranno che mi hai rapito Evans.
-
Oh no, sanno che
non lo farei mai.
La ragazza si avvicinò alla porta, aveva
già messo una mano sulla maniglia, quando si sentì tirare per un polso.
La mano di James intorno alla sua era
qualcosa di cui non riuscì a capacitarsi subito, come nemmeno della scossa che
sentì al suo contatto. Il ragazzo la voltò verso di sé e lei si immerse negli
occhi profondi di lui.
La mano libera di James le andò a
togliere un ciuffo rosso che ribelle le cadeva sugli occhi e poi piano, lui si
avvicinò.
Non capì, Lily, che cosa volesse fare,
le sembrava assurdo trovarsi in quella situazione.
Voleva baciarla? Baciarla davvero dopo
tutto il bel discorso che aveva fatto? Dio che stupida era stata! Non doveva
fidarsi di Potter, lo aveva sempre saputo che era inaffidabile e che…
Ma mentre questi pensieri le affollavano
la mente sentì le labbra del Cercatore di Grifondoro posarsi, delicate come
farfalle, sulla sua guancia arrossata. La mano che aveva poggiata sulla
maniglia scivolò lenta e rimase inerme lungo il suo corpo. Si stupì della
dolcezza di quel gesto, dolcezza che le entrò dentro e la riscaldò come lava. E
si stupì anche dei brividi che quel tocco le provocò.
Sentiva un leggero tremolio nelle gambe
e gli occhi si spalancarono per la sorpresa. Quando lui si staccò la sua
guancia bruciava. Voleva parlare ma aveva la gola secca, con un filo di voce
chiese:
-
Ma… ma… tu…
perchè?
Balbettò confusa e lo guardava stranita
e ancora arrossata. James rispose con una semplicità disarmante che la lasciò a
bocca aperta.
-
Era un bacio per
suggellare la nostra neonata amicizia! Ci vediamo a scuola, Lily.
Le lasciò andare il polso e aprì la
porta dello scompartimento, andandosene tutto contento, quasi saltellando.
Lei rimase lì immobile a fissare il
vuoto, non capendo perché un semplice bacio sulla guancia la facesse sentire
così euforica, soprattutto se quel bacio glielo aveva dato Potter.
Scosse la chioma rossa, come per
riprendersi da un brutto pensiero, prese un bel respiro e se ne andò anche lei,
uscendo in corridoio per andare a cercare le sue amiche.
E pensare che James Potter aveva passato
i sei anni precedenti cercando di abbattere quella barriera che li divideva con
i metodi più assurdi. Aveva escogitato i piani più strani che si potessero
immaginare per avvicinarla, i suoi inviti originali erano famosi ad Hogwarts,
ma non era mai riuscito nel suo intento, l’aveva solo fatta infuriare.
E quel giorno con un piccolo dolce bacio
sulla guancia aveva cominciato a scalfire almeno un po’ quella barriera.
Quello
fu il primo bacio che ricevetti da James Potter, da quel giorno i nostri
destini si intrecciarono e non si divisero più. Quel piccolo assaggio del suo
amore per me fu l’inizio della mia dolcissima rovina…
NOTE
DELL’AUTRICE
Che
ne dite?
Allora
sono molto agitata perché questa è la mia prima long, anche se un po’
particolare.
Saranno
7 capitoli e parleranno tutti di baci!XD
Tutti
i baci che James darà a Lily.
Forse
è un po’ una cavolata, ma un po’ di tempo fa ho sentito in tv delle donne che
discutevano il fatto che il bacio sulla fronte fosse molto più da fratello e
sorella o da padre e figlia piuttosto che da innamorati. E mi sono trovata
molto in disaccordo con questa opinione, perché per me è dolce e dà un senso di
sicurezza, protezione. Ma a parte questo l’altra sera mentre guardavo la tv mi
è tornata alla mente quella discussione e allora ho deciso di scrivere una
one-shot su James e Lily (eh sì, sempre loro!) e come punto centrale questo
bacio sulla fronte, che mi sta letteralmente ossessionando. Poi però visto che
ero stufa di scrivere sempre e solo one-shot ho pensato: “ ma perché non faccio
una raccolta di tutti i loro baci?!” e
così mi sono ritrovata a scrivere.
Adesso
non so se come esperimento sia riuscito, spero vivamente di sì. Con questo
primo capitolo, chiamiamolo così, volevo che si vedesse l’insicurezza di James
e che il lettore la capisse attraverso gli occhi di Lily, e spero davvero tanto
di essere riuscita nel mio intento.
E
poi al bacio è data una grande importanza, suggella la loro appena nata
amicizia ed è l’inizio di tutto e spero che anche questo l’abbia reso bene.
Per
quanto mi riguarda anche se Caposcuola e anche se sappiamo che al suo settimo
anno James mise la testa a posto, io credo che non smise mai di essere un
Malandrino e che anche il suo ultimo anno non sia stato poi così innocente,
qualche scherzetto ci sarà stato di sicuro! Se nasci malandrino muori
malandrino!
Un’ultima
cosa il titolo del capitolo significa “ un piccolo assaggio dei tuoi baci” e mi
sembrava molto adatto.
I
capitoli saranno tutti collegati tra loro,nel senso che il prossimo dovrebbe
essere ambientato un mesetto dopo questo. Fatto sta che sto pubblicando la mia
prima long senza che ne avessi l’intenzione!XD
All’inizio
dovevano essere drabble ma mi sono accorta che ho
bisogno di un po’ più di esercizio. Come avrete notato sono molto logorroica e
per me sintetizzare tutto un concetto in 100 parole è per il momento
impossibile!XD
Tuttavia
questo capitolo è corto secondo i miei standard, ma è così apposta, questi
sette capitoli volevano essere delle flashfic che
focalizzano un momento nella storia di Lily e James, quindi non ci sono molte
descrizioni, è più un testo diretto. Ditemi se non vi piace, accetto qualsiasi
consiglio e critica, così che nei prossimi capitoli cercherò di migliorare. Però
visto il problema che ho con le drabble mi sono
accorta che così tanto flash non erano alla fine e quindi mi sono rasegnata… Vorrei postare almeno altri due capitoli prima
della fine delle vacanze, anche di più se ci riesco, perché ho paura che con il
ricominciare della scuola non aggiornerei per mooooolto
tempo, e non voglio.
Prima
però voglio sentire il vostro parere e capire se l’idea vi piace o meno, quindi
fatevi sentire!!!
Grazie
in anticipo a chi leggerà, ed ora vi lascio, ho già scritto troppo, tra un po’
sono più lunghe le note dell’autrice che tutta la storia!!! Baci a tutti e
FELICE ANNO NUOVO!
RECENSITE!!!!!!!!!!!!!!
Ed
ora vorrei ringraziare tutte le persone che hanno letto e aggiunto ai preferiti
la mia one-shot SHE IS THE ONE, un grazie sincero a:
E
un ringraziamento speciale va alle persone che hanno recensito:
Finleyna
4 Ever: grazie davvero
per il tuo commento, sono contentissima che ti sia piaciuta, spero che leggerai
e commenterai anche questa, ancora grazie.
Lussissa: davvero ti è piaciuto il mio Piton?! Se sono riuscita
a fartelo stare quasi simpatico devo essere fiera di me stessa!!!XD oh beh
concordo con te, come si fa a non amare James marito, padre, amico tutto! E poi
chi se ne frega se a 15 anni era scemo e infantile, io ne conosco certi che a
20 anni sono peggio di lui!XD accetto qualunque tuo sfogo verso Piton, capirai
gongolo come una pazza quando lo maltrattano! Grazie tanto per le bellissime
recensioni che mi lasci sempre, ma anche io sono ansiosa di recensire il
secondo capitolo della tua storia. Sai ieri sono andata a rileggerlo e
l’introduzione mi ha fatto pensare, e mi sono venute in testa alcune ipotesi
che poi ti dirò! Però tu sbrigati a postare!!!!! Ancora tante grazie e fammi
sapere che ne pensi di questa mia pazzia. Tanti bacioni!!!
jaily: grazie della recensione! Anche tu fan di James?! Credo che dovremo fare un
fan club solo per lui!XD hai ragione James è un personaggio completo, bello
dentro come hai detto tu. Oh no anche tu sei vittima del latino?! Spero
vivamente per te che almeno tu sia risparmiata da quella TORTURA , comunemente
chiamata GRECO! Sarò felicissima di sapere che ne pensi anche di questa storia.
Baci.
clod88: grazie grazie infinite dei complimenti, sono
davvero troppi! Mi hai fatta arrossire con questo commento, lo sai? Scrivere su
James e Lily mi fa sempre venire mille dubbi, non vorrei essere banale, perché
ormai ce ne sono a migliaia di storie su di loro e comunque per chi vuole
attenersi a quello che ci ha detto zia Row è molto
difficile cambiare, perché i fatti sono ormai già stati scritti,e se da una
parte è meglio perché sappiamo poco di loro, dall’altra sapere che i personaggi
che stai descrivendo dovranno morire ti angoscia un po’! anche tu sei una fan
di James a quanto vedo! Ma è normale,non si può non adorarlo!!! Grazie ancora e
sarò lieta di sentire che ne pensi di questa mia trovata!baci.
BACIONI DALLA VOSTRA PRONGSIE E TANTI
AUGURI DI BUON ANNO A TUTTI!!!!