Fanfic su artisti musicali > MBLAQ
Segui la storia  |       
Autore: Bad Bionda Bana    06/05/2015    1 recensioni
Io e la mia migliore amica abbiamo intrapreso un percorso che molti non avrebbero mai pensato di scegliere. Ci siamo iscritte insieme all'università di lingue per studiare il coreano. Già essere li insieme per noi era un sogno, ma la nostra mente volava sempre a quel momento che sembrava così lontano, al nostro stage del terzo anno in Corea del Sud, a Seoul. Avremmo potuto sognare qualsiasi cosa, ma di certo non ciò che ci accadde.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cheondung, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-E dopo averla vista allo stato brado mentre preparava la colazione, ecco l'unico esemplare esistente sulla terra di Alice nella fase della caccia.- Sanghyun mi seguiva facendo finta di nascondersi dietro agli scaffali per filmarmi, molte delle signore che erano li per fare la spesa ci guardarono confuse -Oh, che abbia trovato la sua preda finalmente?- chiese nel momento in cui presi in mano una confezione di farina.
-Non dovrei essere io quella a commentare i filmati?- chiesi prendendo anche una confezione di zucchero.
-L'esemplare di Alice sembra non avere paura dell'uomo e riesce ad interagirci con facilità.- disse lui facendo il finto sorpreso, io feci scrocchiare le dita in segno di avvertimento -Come siamo aggressive.- ridacchiò intenerito -E va bene, basta con il documentario per oggi.- lo guardai male -Basta con il documentario, punto. Però era una cosa carina, un modo più simpatico per conoscerti.- sbuffò avvicinandosi al cestello che tenevo in mano -Queste cose non sono in lista.-
-Lo so bene, ma ho intenzione di preparare un piccolo bonus, e Jessica è d'accordo con me.- ridacchiai, avvistai lo scaffale della cioccolata e allungai la mano per prendere una stecca, ma era troppo in alto. Mi alzai sulle punte dei piedi e nel momento in cui toccai la stecca di cioccolata, Sanghyun posò la mano sulla mia con l'intenzione di prenderla per me. Sapevo che era dietro di me, ma non mi girai perché sapevo anche che era troppo vicino a me -Grazie, l'ho presa.- e la misi nel cestello.
-Un bonus eh?- mi si piazzò davanti puntandomi la telecamera al viso -Posso sapere in anticipo di cosa si tratterà?- sorrise innocente, ma ricambiando il sorriso gli scossi la testa e a quel punto spense la telecamera -E fuori-onda?- questa volta il suo sorriso era diverso, un angolo della bocca appena alzato, il suo sguardo fisso nel mio.
-Mai sentito parlare di scambio equivalente?- dissi sorpassandolo in cerca delle ultime cose rimanenti nella lista di Jessica, lui mi raggiunse al mio fianco guardandomi un po' disorientato -Significa che se io ti do qualcosa, tu devi darmi qualcosa in cambio che abbia lo stesso valore.- spiegai scorrendo con lo sguardo i vari articoli sugli scaffali -Quindi sarebbe giusto se in cambio di una mia informazione tu me ne dessi un'altra.- sorrisi soddisfatta del mio ragionamento.
-Penso di sapere già cosa tu voglia sapere in cambio.- sospirò portandosi una mano sul viso -Ma fidati di me, ci sarà il momento adatto per ciò che devo dirti.- tese la mano per scompigliarmi i capelli ma la ritrasse quasi subito. Sorrisi per tranquillizzarlo nonostante quella sua frase mi avesse fatto mancare un battito, ero curiosa di sapere cosa doveva dirmi, e anche di quale sarebbe stato il momento adatto -Ma per le storie non saprei cosa darti in cambio.- continuò lui. Ormai avevamo preso tutto quello di cui aveva bisogno, così ci avvicinammo alla cassa per pagare -Tu avresti qualcosa in mente?- mi chiese passandomi gli articoli sul nastro. Sinceramente avevo una lista più che copiosa di cose che mi sarebbe piaciuto fare con lui o solo che facesse lui, ma mi vergognavo troppo a dirgliele.
-Facciamo così, per le storie mi ripaghi con un bel commento, perché essendo il protagonista voglio sapere cosa ne pensi. Voglio sapere se sono riuscita a rendere bene il tuo personaggio, i tuoi atteggiamenti, i tuoi pensieri.- Sanghyun prese le buste mentre io pagavo con la carta di G.O, aveva insistito tanto che pagassi con i loro soldi essendo in un certo senso ospiti loro -Poi prova a farti venire un'idea ispirandoti alle storie.- conclusi sorridendo e salendo in macchina. Lui salì dalla parte del guidatore e ancora prima di accendere il motore mi passò un cavetto -E questo cos'è?-
-Il cavetto per collegare la musica, sono curioso di scoprire cosa ascolti, a parte noi ovviamente.- poi riprese la telecamera poggiandola accesa sul cruscotto -Rieccoci qui.- disse sorridendo, guardai verso lo schermo e ci vidi li in macchina, uno accanto all'altra, per un attimo il mio cuore accelerò i suoi battiti, poi lo vidi girarsi verso di me, così sorrisi cercando di tornare in me. Senza dire nulla attaccai il cavetto al mio iPod e feci partire la prima canzone che mi venne in mente, Sanghyun si girò verso la radio per leggere il titolo ma non si vedeva -Che canzone è? Mi sembra familiare.-
-Sul serio?- chiesi sorridendo quasi come una bimba -Questa è Show You Off di Stevie Hoang, la canzone del tuo special stage con Hyorin delle Sistar. Da quando vi ho visti ballare insieme su questa canzone me ne sono innamorata subito.- dissi un po' imbarazzata, ciò che non dissi era che avevo sempre sognato una sua cover di questa canzone, ma a quanto pare dirlo non era necessario. Come si immise nel traffico iniziò a canticchiarla, e per metà canzone rimasi a bearmi della sua voce in perfetta armonia con quella del cantante, poi iniziai a cantare anche io presa dalla canzone. Mi ero momentaneamente dimenticata della telecamera.
-Era da tantissimo che non l'ascoltavo.- disse lui sorridendo. Per il resto del tragitto misi delle canzoni che potessi canticchiare per rilassarmi un po'.

-Siete arrivati finalmente.- disse G.O aprendo la porta -Ammettilo che hai cercato di rapirla per averla tutta per te.-
-Fidati che ci riuscirò prima che prenda l'aereo per tornare a casa.- rispose Sanghyun facendogli l'occhiolino -Quando avrò finito con lei non vorrà più andarsene.-
-Finito di fare cosa?- chiesi io tra il disorientata e l'impaurita, ma subito Seungho arrivò prendere la spesa distraendomi -Hey.- ridacchiai -Sei già affamato? Abbiamo pranzato solo un paio di ore fa.-
-Dovreste conoscere bene il mio stomaco, e poi quando mi ricapiterà di avere una cuoca italiana?- tornò in cucina da Jessica.
-Com'è andata durante la nostra assenza?- stavo per prendere la telecamera di Jessica quando me la rubò alla velocità della luce -Che c'è? Avete fatto o detto qualcosa che non dovevate?- chiesi facendo la finta mamma severa.
-Dai dai, sai che poi ti racconto tutto.- disse lei -E anche tu dovrai raccontarmi tutto.- sussurrò in modo tale che potessi sentirla solo io -Piuttosto, dobbiamo trovare un modo per tenerli lontani dalla cucina.- ridacchiò.
-Cosa? E chi lo avrebbe deciso?- chiese subito Seungho, lui non aspettava altro che il momento in cui Jessica avrebbe iniziato a cucinare per poter assaggiare qualsiasi cosa -Siete pur sempre in casa nostra, dobbiamo controllare che non facciate troppi guai, e poi non sapete dove sono pentole, padelle e posate.- sorrise sicuro di sé.
-Non penso ci sarà difficile trovare ciò che ci serve, e poi noi non combiniamo alcun guaio.- dissi -E ciò lo abbiamo deciso noi perché quello che devo preparare io è una sorpresa.- conclusi sorridendo -Ora via, fuori tutti.- ed entrambe li spingemmo via.
-E chi vi filmerà?- chiese Mir -Qualcuno dovrà filmarvi.-
-Ci arrangeremo.- rispose Jessica dandogli una pacca sulla spalla -Chiudetevi in camera e fate quello che volete, basta che non veniate in cucina. Capito Seungho?- lui sbuffò annuendo.
-Hey.. ehm.- stavo per chiamare Sanghyun, ma il non sapere con quale nome chiamarlo mi bloccò le parole in gola, così finii per prendergli il bordo della maglia. Quando si girò cercai la chiavetta usb nella borsa e gliela porsi un po' imbarazzata -Nel caso non sapessi cosa fare mentre aspetti.- il suo viso si illuminò.
-Grazie.- mi scompigliò i capelli per poi prendere la chiavetta -E chiamami pure Sanghyun.- ridacchiò e se ne andò come gli altri in camera sua. Di nuovo sembrava come se mi avesse letto nel pensiero.
Per cena Jessica aveva deciso di preparare qualcosa che non fosse troppo scontato come la pizza o la pasta, così pensò al pasticcio. Forse Seungho non aveva tutti i torti quando disse che doveva assicurarsi che non combinassimo guai, certo non rompemmo nulla, ma ci fu una piccola guerra di farina, guerra che rimase registrata e che in molti avrebbero visto, magari anche i ragazzi, ma non quel giorno. Non appena finimmo di cucinare, pulimmo tutto quel disastro in bianco. Volevamo che i nostri piatti fossero perfetti, così ci mettemmo più del tempo dovuto per prepararli, seguendo la ricetta in ogni suo passaggio, anche se io avevo la mia ricetta personale da seguire. Era ormai ora di cena, così andammo a chiamare i ragazzi dopo aver preparato la tavola. Seungho fu pronto in un attimo, dopo aver chiamato G.O e Mir, insieme Jessica ed io andammo a chiamare i due restanti. Vedendo la porta chiusa bussammo da brave ragazza.
-La cena è pronta.- dicemmo in coro ridacchiando, dall'altra parte della porta si sentirono dei rumori vaghi, un brusio e poi Joon uscì, da solo.
-È appiccicato al computer peggio di Mir con i suoi manga.- sbuffò -Chiede se possiamo portargli il piatto in camera.- disse lui con una smorfia.
-Può aggiungersi a noi più tardi.- dissi a sguardo basso, sapevo cosa stesse facendo, e la mia curiosità era troppo per interromperlo -Gli porto il piatto e le posate.- tutti e tre tornammo in cucina, dividemmo le porzioni del pasticcio e io presi il patto di Sanghyun.
-Dove vai con il piatto?- chiese Seungho guardandomi.
-Lo porto a Sanghyun, ci raggiungerà quando avrà finito.- stavo per andare a portargli il piatto quando Seungho mi prese per il braccio, rischiando di farmi cadere tutto.
-Noi abbiamo ospiti, le quali ci hanno gentilmente preparato la cena, e lui vuole mangiare per conto suo? Ma che storia è questa? Finire di fare cosa poi?- e a quel punto si girò verso Joon quasi fulminandolo.
-Non ne ho la minima idea, è attaccato al pc a leggere che so io. Ho provato a chiedergli ma mi ha zittito con un gesto della mano.-
-So io cosa sta leggendo.- dissi all'improvviso -Gli ho dato una chiavetta USB dove ci sono le traduzioni di due mie storie che ho scritto con lui come protagonista.- abbassai lo sguardo sentendomi quasi colpevole. Per un momento interminabile calò un silenzio insopportabile, nessuno sapeva cosa dire o cosa fare, poi Seungho mi lasciò il braccio e si sedette.
-Portagli pure il piatto.- disse G.O, io guardai Seungho, il suo sorriso aveva qualcosa di strano, quasi inquietante. Senza pormi domande su ciò che si erano detti mentalmente o a gesti durante quel silenzio, andai verso la camera di Sanghyun con il piatto.
-È permesso?- chiesi infilando la testa, lui era concentrato a leggere, così mi avvicinai piano e posai il tutto sulla scrivania accanto a lui -Ecco qua la cena.- ma nel momento in cui stavo per tornare dagli altri, mi prese per i fianchi facendomi sedere sulle sue gambe e puntò il dito contro lo schermo.
-Non sono morto, vero?- mi guardò come se mi stesse chiedendo se Babbo Natale esisteva veramente. Subito sgranai gli occhi, poi leggendo il punto indicatomi capii.
-Io non ti dico nulla.- risposi sorridendo, era una delle cose che preferivo di più lasciare il capitolo in sospeso così da incuriosire il lettore -Se vuoi sapere devi continuare a leggere.- e mi alzai.
-Oh puoi scommetterci che continuo a leggere, l'altra l'ho letta tutta d'un fiato.- rispose facendomi l'occhiolino.
Una volta tornata in sala da pranzo cercai di non pensare a quella frazione di secondo in cui, seduta sulle ginocchia di Sanghyun, la sua mano mi teneva stretta al fianco.
-Allora?- mi chiese G.O spostandomi la sedia per farmi sedere, tutti mi fissavano curiosi.
-Mi ha chiesto se era morto.- risposi come se nulla fosse -Scusate se vi ho fatto aspettare.- sorrisi cercando invano di non ridere per le loro espressioni confuse.
-Morto?- Mir diede un'occhiata al suo piatto -Non è che ci state dando cibo avvelenato?- in quel momento Seungho gli diede un piccolo schiaffo in testa -Giusto, parlava della storia. Ma ci siamo anche noi?-
-Certo che ci siete.- risposi sorridendo, nel frattempo il leader aveva già iniziato a mangiare.
-Ma allora voglio leggere anche io.- si lamentò Mir sembrando un bambino,tutti ridemmo a quella scena.

I ragazzi si gustarono il pasticcio di Jessica e le fecero tantissimi complimenti, era venuto molto buono. Le discussioni toccarono gli argomenti più svariati, sembrava quasi un incontro tra amici di vecchia data, c'era chi rideva, chi insultava, raccontammo tanti di quegli episodi che avevamo vissuto Jessica ed io in Italia, fatti per noi normali, ma per loro abbastanza strani. Con Mir parlammo di manga e anime, delle fiere del fumetto che facevano in Italia, poi io iniziai a parlare della mia carriera da ballerina con Joon, Jessica cominciò un discorso puramente tecnologico insieme a Seungho. Stavo per chiedere a G.O se gli era mai capitato qualche episodio divertente a causa della narcolessia, ma ad interromperci fu una figura che si affacciò alla sala pranzo.
-Finalmente sei arrivato.- disse G.O -Ti davamo per disperso.- Sanghyun rispose con un semplice sorriso e si sedette fra me e G.O. Visto che ora c'eravamo tutti, mi alzai a prendere ciò che avevo preparato il pomeriggio -Allora? Come sono queste storie?- gli chiese, lui scosse la testa.
-Penso che il primo commento voglia dirlo solo a me per non farmi imbarazzare davanti a tutti voi.- dissi ridacchiando, lui annuì -Si ma... il gatto ti ha mangiato la lingua?- tutti si misero a ridere -Ed ecco qua il bonus.- dissi portando il vassoio in tavola -Questo è un dolce americano, si chiamano Brownies. A casa molte persone mi hanno fatto i complimenti e sono diventati tipo un marchio per me.- mi voltai verso Sanghyun -Visto che il gatto ti ha sul serio mangiato la lingua, per te niente dolce.- poco prima che io potessi sedermi al mio posto, lui mi prese di nuovo per i fianchi per farmi sedere sulle sue gambe -Ancora? In camera non ti è bastato?- ridacchiai, e solo dopo mi resi conto di ciò che avevo detto e di come gli altri mi stavano guardando. Avrei tanto voluto scivolare giù e nascondermi sotto al tavolo, ma un braccio di Sanghyun mi teneva sempre stretta al fianco.
-Che c'è? Non ti è piaciuto prima? Quando sei uscita eri tutta così rossa e tenera.- disse lui prendendo un brownie, subito avrei voluto strozzarlo con quel brownie -Dai dai, fai la brava bambina e mangia.- e prendendo un pezzo di dolce e mi imboccò. A quel punto tutti tranne lui eravamo un po' disorientati dal suo atteggiamento. Mi girai verso Jessica e la sua espressione mi fece capire quanto strana fosse quella situazione. Cercai di alzarmi, ma lui me lo impedì. Gli altri cercarono di sorvolare tornando ai loro discorsi, e quando si alzò un po' di brusio per le varie voci, Sanghyun si avvicinò al mio orecchio -Noto dalla tua reazione che come ricompensa per una delle storie va più che bene.- mi girai e lui mi sorrise nel modo più dolce che avessi mai visto.
-Non che mi dispiaccia, ma sono curiosa della tua opinione.- risposi ricambiando il sorriso -Quando potrò avere l'onore?- chiesi mangiando un pezzo di dolce. Da come mi guardò capii che mi avrebbe fatto morire di curiosità -Lasciami indovinare, ogni cosa a suo tempo?-
-Un paio di giorni e mi conosci già così bene.- e iniziò a ridere.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > MBLAQ / Vai alla pagina dell'autore: Bad Bionda Bana