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Autore: TheHellraiser    06/05/2015    5 recensioni
Ragazzi, abbiamo un piccolo problema che potrebbe diventare un problema enorme.
...Ci stai dicendo che vogliono invadere l'Overworld?
Esattamente, proprio così.

Bene gente, ecco che ritornano i nostri eroi per una nuova, fantastica avventura, e stavolta... We need to go deeper. Vi dice niente? Sì, esatto, è la challenge che si completa entrando nel Nether ù_ù/ Spero che abbiate delle pozioni di resistenza al fuoco con voi :P
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Herobrine, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'The Minecrafters' Tales'
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Oh, dio, felicitazioni(?), a quanto pare non siete scomparsi tutti çAç *commossa* Dovrò premiarvi con un finale beeeeeeeeeeeeello (?), ma mi sa che per il premio allora dovrete aspettare la prossima fan fiction, perchè questo finale farà schifo, vi avviso già, molto in stile Lo Hobbit x°D So che non si dovrebbe fare, ma vi prego, abbiate pietà, non potevo mettere assieme nella stessa fan fic due cose che non c'entrano un cazzo (e che accadono una mesi dopo dell'altra). Prometto però che comincerò presto la prossima, così almeno c'è un po' di continuità fra le due storie. :3 Vabbeh, a voi il capitolo, spero vi piaccia, anche se è ovviamente abbastanza corto visto che è il finale xD *lancia capitolo ai fans* NO, IL TITOLO NON E' LO STESSO DEL CAPITOLO SCORSO, CI SONO DUE CHALLENGE SEPARATE SUL WITHER JHEMRUWOHRMUHERM *coff*

Stella era curiosa come non mai, e per tutta la cena si limitò a maltrattare un pezzo di carne di pecora con le posate invece che mangiare. Danny rimase ad osservarla attentamente mentre mangiava la sua parte di carne che gli era stata portata dagli Hardcorer, sebbene nemmeno lui avesse tutta quella fame. Era stanco e ancora teso, sebbene si sentisse soddisfatto per la vittoria appena conseguita. Gli bastava guardare Hardcorer e guerrieri del Nether che mangiavano allo stesso tavolo perchè gli si scaldasse il cuore, ma quando vedeva l'espressione di Stella non poteva fare a meno di provare una certa sensazione di gelo. Non che lei non fosse felice per la vittoria, semplicemente a Danny sembrava che fosse un po'... sottotono. Insomma, avevano ucciso il Wither e posto fine ad una guerra, si sarebbe aspettato che Stella fosse un po' più felice del risultato, ma invece sembrava stranamente pensierosa. Forse ce l'aveva con suo padre, o almeno questo era ciò che Danny pensò, visto che comunque lui gli aveva tenuto nascosta una cosa importante - di qualsiasi cosa si trattasse - e Stella avrebbe avuto tutto il diritto di essere almeno un po' arrabbiata con Michael. O forse era solo stanca per la battaglia, anche se Danny non era del tutto convinto da questa ipotesi, visto che l'aveva vista combattere e sapeva che lei non era tipo da lasciarsi buttare giù da un po' di stanchezza. Lui si avvicinò a Stella, toccandole una spalla, e lei si scosse all'improvviso lasciando perdere il pezzetto di carne, come se fino a quel momento si fosse trovata in un altro mondo.
-Stella, non hai toccato cibo- disse Danny, preoccupato dall'insolito silenzio di lei. La ragazza si limitò a scuotere la testa vigorosamente.
-Non ho fame. Hai finito? Usciamo- si limitò a dire Stella, constatando che Danny aveva finito di cenare. I due uscirono, lasciando che gli altri guerrieri finissero di cenare per i fatti loro. Quando uscirono, notarono che fuori non c'era un cane, letteralmente. Michael era scomparso e non c'era più nemmeno un guerriero in giro per la città, visto che tutti erano andati a mangiare. Solo Annie stava girando per la città, passeggiando senza una ben precisa meta, probabilmente per rilassarsi dopo la battaglia. Stella si guardò intorno per qualche attimo, e poi decise semplicemente di chiedere ad Annie se avesse visto suo padre. I due si avvicinarono a lei, e quando la Griefer li notò gli rivolse un ampio sorriso materno.
-Come siete carini insieme. Avete già finito di cenare?- disse con una certa disinvoltura, interrompendo la sua passeggiata per parlare con Stella e Danny.
-Sì, appena poco fa, ma ora devo fare una chiacchierata con mio padre. L'hai mica visto?- chiese Stella, fingendosi disinteressata, come se la questione fosse di poca importanza. Annie, tuttavia, colse immediatamente le sfumature del suo tono di voce, e la guardò con sguardo eloquente. Stella capì immediatamente che Annie sapeva dove fosse Michael, ma la cosa sembrava turbarla non poco, per qualche ragione.
-Mitch? Di cosa vuoi parlargli?- si limitò a rispondere Annie, evitando la domanda con nonchalance, come se stesse parlando di cose di poco conto, anche se in fondo entrambe sapevano che non era così, anche se Stella non capiva cosa Annie le stesse nascondendo. Perchè non voleva dirgli dov'era Michael?
-...Del Re del Nether. Che sta succedendo, Annie?- chiese Stella, stufa di quello scambio di battute fin troppo ipocrite per i suoi gusti. Entrambe stavano fingendo che la questione fosse poco importante, anche se sapevano perfettamente che non era così, e nessuna delle due amava quel gioco.
-Niente, niente. E' solo che...- disse, facendo poi una pausa. Ci pensò attentamente per parecchi secondi, finchè Stella non si decise ad incalzarla.
-Che...?
-Non penso che siano cose che vorresti scoprire, Stella. Dico davvero- mormorò Annie, abbassando lo sguardo. Allora, anche Annie sapeva di quella storia. Stella la guardò interrogativamente. C'era qualcosa che stava succedendo lì intorno, Stella lo sapeva e lo sentiva fuori dal suo controllo, e questo non le piaceva nemmeno un po'. Il fatto di essere all'ignaro di tutto la faceva sentire vittima degli eventi, sensazione che odiava. Tuttavia, più accenni faceva a quella famosa questione, e più questa sembrava diventare intricata e oscura, dal momento che nessuno sembrava aver voglia di parlarne. Qualunque cosa fosse successa fra Michael, Annie e il Re del Nether, non sembrava essere affatto piacevole, nè tantomeno una piaga da andare ad incrudire dopo anni. Nonostante questo, Stella voleva sapere, per quanto brutto fosse ciò che era successo. Aveva ormai vent'anni, e non aveva intenzione di restarsene all'oscuro dei fatti ancora per molto.
-Sì, invece. Dov'è papà?- chiese nuovamente Stella, con voce che si stava facendo sempre più nervosa. Annie sospirò pesantemente, scuotendo appena la testa.
-Mitch non è qui, e dubito che lo troverai. Poco fa è arrivato da noi con uno sguardo... Che non vedevo da anni nei suoi occhi. Ha preso da parte Winter e gli ha detto che "non siamo ancora al sicuro", al che Winter è impazzito di colpo. Entrambi poi hanno preso su le loro armi e se ne sono andati al galoppo. Stella, fidati. So cosa sono andati a fare, e so anche che non li rivedrai a meno che non siano loro a voler tornare- disse Annie, con tono di voce che sembrava fin troppo affranto anche per lei. Stella rimase a guardarla, scioccata. Michael... se n'era andato. Aveva preso e se n'era andato. Le aveva mentito. Per un attimo, Stella non rispose, non sapendo cosa dire. Non le uscivano le parole di bocca. La situazione era davvero grave al punto di costringere Michael a mentirle e a scappare via dalla città, verso qualche sconosciuto luogo? Annie si avvicinò a Stella, posandole una mano sulla guancia, ma lei si ritrasse scacciandola brutalmente, quasi d'istinto.
-E allora spiegami, che aspetti? Com'è che qui tutti sanno cos'è successo tranne me? Al sicuro da che cosa? Cosa c'è di così terribile da obbligare il guerriero più forte che conosca a ripararsi dietro una balla per scappare con la coda fra le gambe!? Spiegamelo, davvero, perchè io non capisco. Non capisco e non riesco a immaginare cosa possa aver spinto mio padre e Winter a partire allo sbaraglio, tra l'altro a guerra appena finita!- sbottò Stella, chiaramente irata. Annie continuò a guardarla, e dal suo sguardo Stella capì che lei non era insensibile al suo dolore, anzi. Capiva perfettamente cosa stesse provando, ma nonostante tutto continuava a sforzarsi di stare zitta.
-Stella. Io, Mitch, Winter e Kyle siamo diventati capifazione per un motivo. Non pensare mai che Mitch non sia un eroe, non tenga a te o abbia intenzione di tradirti. Tuttavia, non posso biasimare la sua decisione, nè contraddirla. Non sarò io a spiegarti cosa successe, perchè non sarebbe corretto. Deve essere Michael a spiegartelo, quando sarai pronta. Tu devi sapere e saprai, so che Mitch vuole che tu sappia. Quindi, devi solo aspettare. Accetterò di spiegarti tutto ciò che è successo solo in un caso... Solo ed esclusivamente se Mitch morirà prima di potertelo dire. Fidati, forse ti sembrerà solo una scappatoia, ma visto quello in cui lui e Winter si sono appena imbarcati... Fidati, la loro morte non è uno scenario così poco plausibile. Sono successe cose, cose che nessuno di noi vorrebbe ricordare, ma so che Michael ti dirà tutto. L'ha promesso sulla tomba di tua madre- concluse Annie. Senza aspettare ulteriori risposte da Stella, se ne andò semplicemente, con passo deciso, anche se era evidente che stava trattenendo una lacrima. Danny. che aveva preferito non interferire nel discorso fino a quel momento, si decise finalmente a rivolgersi a Stella.
-Va tutto bene?- chiese debolmente, vedendo lo sguardo sconvolto dell'Hardcorer.
-No, non va affatto tutto bene. Cinque minuti fa ero felice per la guerra vinta, e ora non solo scopro che mio padre sta andando a morire, ma che non posso far nulla per fermarlo- disse Stella, con tono di voce duro e freddo come il marmo. Danny non sapeva cosa dire, non c'era parola che non gli potesse sembrare tremendamente banale. La situazione faceva schifo, ed entrambi lo sapevano fin troppo bene. Tuttavia, nessuno dei due poteva fare niente per migliorarla, e Danny aveva capito fin troppo bene che questa sua impotenza nei confronti degli eventi la stava uccidendo.
-Senti. Tuo padre è un guerriero formidabile, e con lui c'è anche Winter. Abbi fiducia in loro, so che torneranno. Se la caveranno, vedrai. Loro hanno un compito, noi abbiamo il nostro. Dobbiamo rimettere a posto le cose, senza pensare al passato, perchè Michael ti sta coprendo le spalle, anche se ancora non sappiamo da cosa. Quando tornerà e avrà sconfitto questo qualcosa, ci faremo spiegare tutto. Non demordere così, dai. Sai bene che Michael non ti mentirebbe mai senza una ragione, di sicuro le cose si rimetteranno a posto- disse Danny, rivolgendo un sorriso a Stella. Lei annuì, anche se non sembrava molto convinta. Non voleva lasciare la sua fiducia in Michael così, perchè Danny aveva ragione. Stando a quello che aveva detto Annie, Michael li stava proteggendo, e quindi aveva tutto il diritto di prendere e andarsene così di corsa, rimandando le spiegazioni a dopo. Stella fece per rispondere, quando un guaito che veniva da fuori dalle mura la distrasse. Posò un dito sulle labbra, facendo segno a Danny di stare zitto, e si avviò verso l'esterno. Fuori, fra l'erba, stava un piccolo animaletto dal pelo argenteo, e rovistava con il naso fra l'erba in cerca di qualcosa. Era magrolino, quindi probabilmente cercava del cibo.
-Ehi, piccolo- disse Stella a bassa voce. L'animaletto si girò, rivelando di essere un cucciolo di lupo. Guardò Stella interrogativamente, ma non sembrava ostile nei suoi confronti.
-Hai fame? Vieni, ti daremo da mangiare- gli disse Stella con un ampio sorriso. Il lupetto ci pensò su un po', e poi scodinzolò felice, avvicinandosi alla ragazza con fare docile. Stella sorrise, accarezzandogli la testolina. Prese in braccio il lupacchiotto, avviandosi nuovamente verso la sala comune, per trovare qualche osso di pecora da dare al lupo.
-Mi piaci, piccolo. Ti chiamerò Lucifer- disse Stella, toccando il naso umido del lupo con un dito. Il lupetto abbaiò, sembrando felice alla prospettiva del suo nuovo nome. Coccolando il lupo, finalmente Stella si rilassò un po'. Si disse che doveva fidarsi, e lasciar fare a Michael. Era un guerriero potente, e ci sapeva fare, quindi lei non aveva di che preoccuparsi. Forse.
 
E so il male che sto per fare ma il furore in me è più forte della ragione.
E il furore è la causa delle peggiori sciagure nel mondo.
[Euripide]
  
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