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Autore: gio p    07/05/2015    2 recensioni
Quegli occhi l'hanno stregata dal primo istante.
Un amore quello tra Nina e Ian particolare ma fortissimo.
Due persone di cuore che lottano per l'amore vero.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev, Paul Wesley, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV Nina


Volo per gli studios cercando di recuperare qualche secondo.. La puntualità per me è ancora un mondo ignoto.
Eì passata una settimana da quella sera e ora non so come comportarmi.
Ian non si è fatto sentire e Julie ci ha comunicato che a causa di problemi di scenografia avremmo dovuto fare una pausa fino ad oggi, quindi ora sono qui con mille dubbi, con mille domande, con una vergogna enorme.

-Eccoti finalmente! Nina prima o poi riuscirai ad arrivare all’ora stabilita vero? Siamo in ritardo  già di una settimana, non vorrei andare oltre..-
-Si scusa Julie, ci proverò con tutta me stessa, lo giuro!-

Anche se dubito fortemente di poterci riuscire, insomma.. “Nina puntuale” credo possa essere un grande ossimoro. Però mi impegnerò, non posso deluderla ancora.
Ma il mio pensiero principale ora non è Julie ma quel ragazzo dagli occhi azzurri che mi ha baciato una settimana fa. I miei pensieri sono contrastanti.. Vorrei vederlo e saltargli addosso ma nello stesso tempo ho paura di vederlo dato che non lo vedo e sento da una settimana. Non so come comportarmi, non so cosa siamo.

-Allora siamo tutti? – dice una voce intensa che fa aumentare il battito del mio cuore.

Arriva con la sua estrema classe, con la sua camminata perfetta e il suo sorriso brillante. Da’ uno sguardo a tutti, me compresa, ma non sofferma i suoi occhi su di me, non mi riserva alcuna attenzione particolare, mi tratta esattamente come fa con gli altri. Questo mi ferisce. Era la più grande paura, si è pentito di ciò che è successo.
Ci mettiamo pochissimo per infilare gli abiti di scena e curare il trucco e appena tornati Julie prende la parola.

-Ian e Nina, iniziamo con voi, ricapitoliamo.. Siamo in casa Gilbert, in cucina e voi state riordinando. –

Io annuisco senza dire nulla, ora voglio solo che tutto finisca il prima possibile. Voglio sparire e riprendermi.
Ian invece sembra raggiante, sembra che nulla sia successo. Mi segue e tutto sembra pronto per la scena.

-AZIONE!-

-Mi piaci... sai ridere- mi dice guardandomi intensamente negli occhi, con l’intenzione di ammaliarmi.
-Che tipo era Katherine?- chiedo curiosa, Elena vuole indagare, vuole sapere cosa è stato il passato di Stefan e io faccio del mio meglio.
-Bellissima. Molto simile a te da quel punto di vista... ed era molto complicata ed egoista e a volte non molto gentile, ma seducente.- e non faccio altro che pensare a quando lui vedendomi entrare nella sua macchina una settimana fa mi ha detto di essere bellissima. Quella stessa parola mi provoca un emozione, mi fa risvegliare quel ricordo che ci lega. Ma non è questo il momento dei ricordi, non è neanche il nostro momento..
-E chi di voi due è stato con lei per primo?- dico titubante, per fortuna che una pausa era voluta da Julie prima di quella battuta altrimenti mi avrebbe uccisa.

Spengo l’interruttore dei ricordi e continuo a recitare tenendo ben lontano da me quella serata, prometto a me stessa di non pensaci e dopo circa un’ora da quella giusta decisione ci concedono una pausa.
 
POV Ian
 
So che ci è rimasta male, mi guardava come se l’avessi tradita dal profondo del cuore. Sono in pausa e sono combattuto, vorrei andare da lei e dirle che ci tengo davvero a lei, che nulla è stato fatto a caso, che la voglia di lei è stata forte dalla prima volta che ci siamo visti. Io semplicemente ho paura per lei, per ciò che gli altri potrebbero dire di noi, di ciò che il mondo potrebbe dire di noi. Ho trentatre anni, lei solo ventidue. Potrebbero dire di me che mi piacciono le ragazzine, che non metterò mai la testa a posto, che non creerò mai una famiglia tutta mia, che voglio solo divertirmi. Diranno di lei che è una facile, che sono troppo maturo per lei quando lei dovrebbe solo pensare alla carriera. Diranno tante cose sbagliate quando invece io, nel mio profondo sento che potrebbe davvero essere LEI quella giusta, la mamma dei miei futuri bambini, la mia donna per l’eternità. Come posso però parlare con lei di questo? Non riesco, soprattutto se continuerà a guardarmi con quegli occhioni marroni, caldi come pochi, dolci più che mai.
 
(Bussano alla porta del camerino)

Dovrebbe essere il caffè che ho chiesto, oggi ho bisogno proprio di tirarmi su.

-Prego entra- dico
 
E davanti non mi trovo una delle tante assistenti che ci danno una mano ma LEI.
La guardo immediatamente notando che ancora non si toglie i suoi abiti di scena, che la sua espressione è tutt’altro che rilassata, vedo che l’espressione turbata che aveva prima di girare non l’ha abbandonata. Vuole delle spiegazioni, ed è giusto così.

-Si può sapere che problema hai?-  chiede con un tono per niente gentile. – Devi dirmi qual è il tuo problema Ian perché se non mi sbaglio una settimana fa io e te non sembravamo certo estranei.-
-Nina, non siamo estranei, non vorrei mai una cosa del genere. Volevo che gli altri fossero all’oscuro di tutto. Vorrei tenere questa cosa per noi per un po’. Non voglio che i giornali si interessino alla cosa, non vorrei che i paparazzi ci siano sempre attorno, vorrei per un po’ di tempo la possibilità di essere noi senza il resto del mondo, capisci?-
Mi guarda, mi scruta, si avvicina a me quasi azzerando la distanza che ci univa.
-Vuoi dirmi che non ti sei pentito di nulla?-
Come poteva solo pensare che quella notte rappresentasse per me solo un errore?
-Hai pensato una cosa del genere?- dico sbigottito.
-Non mi hai chiamata, non mi hai scritto, non hai fatto nulla per una settimana dopo di che oggi, dopo avermi vista mi hai ignorata..-
-Volevo darti tempo, volevo farti riflettere e non essere pesante ma fidati di me, ti ho pensato ogni giorno in questi sette giorni.. Avrei voluto averti tra le mie braccia mentre dormivo.-
Ora finalmente dopo giorni la vedo sorridere. Ed è bella, bellissima.
 
-Quindi vuoi dirmi che se ti baciassi ora tu non ti tireresti indietro?-
-Prova..- dico ammiccando.
 
E la vedo avvicinarsi leggermente intimorita, fa quell’ultimo passo che la porta a due centimetri dal mio viso e allora io per rassicurarla, per farle capire quanto anche io voglio questo momento la tiro a me e la stringo tra le mie braccia. Finalmente le nostre labbra si sfiorano, faccio per intrappolarle nelle mie quando lei si tira leggermente indietro, mi guarda negli occhi e sorride.

-Allora non scappi?-
-No Nina, non scapperò mai. Voglio solo essere discreto, lo faccio per noi.. Capisci?
-Capisco.. Ma almeno voglio che i nostri amici sappiano, non posso mentire a loro.-

Eppure la capisco, non può mentire a Paul o a Kat, non può non dirlo alla sua famiglia è la sua vita e devono conoscerla. Ma il set è pericoloso, tutti si aggirano da queste parti con la speranza di beccare un flirt tra attori, un flirt tra “vampiri”.

-Sai che è rischioso? Il set è difficile Nina..-
-Sul set saremo perfetti amici, ma nelle nostre serate tra pochi colleghi, quando siamo noi, con Paul, Kat, Candice e pochi altri possiamo essere noi senza freni non credi?-

E’ una perfetta idea.
Mi piace.
La bacio di nuovo, la guardo –Perfetto! Mi piace.. Penso che le adorerò quelle serate. –
 
POV Nina
 
E non posso crederci, siamo giunti ad una conclusione. Sono la ragazza di Ian Somerhalder anche se, ora come ora, non lo sa nessuno tranne noi due.
E’ una strana situazione è vero, ma il mondo ora potrebbe essere un grande problema. Io ora non voglio pensare al mondo ma alla mia felicità, voglio pensare che questa forte emozione che mi sta stringendo il cuore è unica e la voglio vivere tutta affrontando rischi e pericoli che mi comporterà.

-Quindi ora sei il mio ragazzo?-
-Ragazzo? Nina.. Ho trentatre anni, credo che ragazzo sia riduttivo- scoppia a ridere dicendolo, quanto è bello quando sorride. Riesce a farmi dimenticare ogni cosa..
-Sei il mio vecchietto Ian?-
-Lo sono.-

E quelle parole per quanto siano comiche non fanno altro che farmi sentire speciale.
Allungo le braccia verso di lui e lo stringo con tutte le mie forze.

-Vuoi disintegrarmi?-

Forse ho stretto davvero troppo forte, ma sentirlo mio, averlo mio è qualcosa che mi fa sentire davvero bene. Adoro stare con lui, adoro sentirlo così vicino.
Mi piace il suo profumo, i suoi occhi così chiari e veri, le sue braccia forti. Ma più di tutto mi piace l’idea che tutto questo ora è nella mia vita.

-No, ti voglio stringere più o meno per sempre.-

E mi sento legata a lui ma nello stesso tempo libera.
Libera di amare, libera di sorridere, libera di vivere tutta la mia serenità con lui.
Libera di volare verso un futuro pieno zeppo di cose belle, e ora più di chiunque altro è lui la cosa bella che riempie la mia esistenza.
 
POV Ian

Ora, dopo anni di pesantezza e doveri mi sento felice.
Tra le mie braccia c’è lei, ho paura delle mille cose che potrebbero accaderci ma sono certo che l’amore è così. Affrontare la vita insieme, stretti l’uno nell’altro, e viversi nonostante le difficoltà, nonostante le paure.
Adoro lei e i suoi grandissimi occhi.
Adoro lei e il suo sorriso smagliante.
Adoro la sua forza e la sua gioia di vivere.
Niente e nessuno potrebbe mai rovinare questo giorno, il giorno più bello del mondo.



Angolo autrice: Scusate, questo periodo è abbastanza privo di spunti, questo capitolo mi piace poco se devo dirvi la verità ma volevo dare un continuo alla storia. Spero con tutto il cuore che vi sia piaciuto.
Aspetto recensioni per conoscere i vostri pensieri!

Alla prossima :) Confido in tante recensioni! Le vostre parole mi caricano tantissimo :)

 
   
 
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