Salve!
Dopo
questo cap le cose varranno ulteriormente sconvolte e penso che il titolo dica già tutto a proposito…
Grazie
mille a:
95_angy_95:
Andrea che cerca di conquistare Deb? Se solo sapesse l’effetto che le fa cap
dopo cap…! Eh si, zio Max si sta
rimettendo, senza di lui le cose sembrano più strane, non trovi?
giuigiu95:
Hai ragione, Debora e i casini ormai vanno proprio braccetto! E lei e Andrea, beh… anche io li
adoro se non si è capito!
Giulls:
Carissima collega di mean girls, non preoccuparti assolutamente! Spero che tu
abbia ricevuto la mia risposta via e-mail! La tua mancanza si è sentita molto!E
comunque… Bentornata! ^^ Grazie, è sempre un piacere sapere che la fic ti continua
a piacere! Riguardo Niko, beh, per ora
continua ad essere moooolto idiota, poi, chissà…! Spero che anche questo cap ti
piaccia!
Peso
che aggiornerò sabato, per cui… Buon Anno a tutti voi!
La
vostra milly92.
Capitolo 29
Cambio Di Life Coach
Il
venerdì si annunciò grigio e piovoso in contrasto ai precedenti giorni di
eccessivo sole e caldo. Per questo Daniele prese un bel raffreddore
accompagnato da alcuni decimi di febbre, forse dovuti anche alla gran sudata
del giorno precedente per la partita, così noi life coaches rimanemmo nel loft
per accudirlo quando i cantanti andarono a provare al CPM.
“Mannaggia
a m…etciù!” starnutì il ragazzo,
mentre Samanta, che al momento si era presa l’incarico di chef, gli preparava
qualcosa di caldo.
“Dai,
non farla tragica, che sarà mai” lo rassicurai, “Non è niente di che! Sono
sicura che dopo la febbre si abbasserà ulteriormente”.
“Speriamo,
io non mi ammalo mai, ma quando succede è un casino” mi informò, mentre gli
passavo un fazzoletto. Di fronte a noi, Alessandro dormiva beato, disteso sul
divano, Dario leggeva e Rita si limava le unghie.
“Riposati
se vuoi, dormire aiuta in questi casi” gli dissi cordiale, mentre lui
starnutiva per l’ennesima volta.
“Non
ho sonno” rispose scocciato.
“Daniele,
vieni in cucina! Ti ho fatto la pastina con il dado!” urlò Samanta in stile
mammina premurosa.
Così
trascorremmo il pomeriggio in gran noia finché non bussarono alla porta.
“Cavoli,
sono già tornati? Sono solo le sei” fece Rita andando ad aprire. Scrollai le
spalle, sbadigliando, ma tre secondi dopo la sentii fare un urletto eccitato e
corse verso di noi, brandendo in mano un pacco. “Sono i giornali con le nostre
interviste! Oddio!”
“Cosa?”
chiedemmo in coro, correndo verso di lei.
Era
vero: tre secondi dopo mi ritrovai davanti la stampa della copia settimanale di
“Fashion Girl” e, ciliegina sulla torta, c’eravamo tutti noi in copertina.
“Cavoli”
esclamai, prendendo una copia e sedendomi sul divano senza fiato. “Cavoli”
ripetei, mentre le mie mani tremavano e faticavo a sfogliare le pagine. Alla
fine, dopo aver scambiato pagina 64 per pagina 94 e figuracce simili riuscii a
trovare le due pagine dedicate a me e Niko, restando totalmente allibita. C’era
una foto gigantesca mia e di Niko che ci sorridevamo sotto la scritta “Life
coach per la pelle”, e la mia intervista era presente nella pagina di destra,
con uno sfondo prettamente rosa e accompagnata da tre mie foto, di cui
riconobbi anche il momento in cui l’avevano scattata. Alla pagina seguente
invece, con lo sfondo azzurro, c’era l’intervista a Niko e poi in fondo alla
pagina c’erano scemenze circa i nostri oroscopi e cose simili…
“Wow”
mormorai leggendo. Mi rincuorai vedendo che le cose scritte erano vere e i
giornalisti non si erano inventati nulla.
Dopo circa venti minuti mi decisi a girare pagina e leggere anche le
altre interviste.
“Bella
intervista, complimenti” fece Daniele, disteso sul divano con un piccolo
sorriso.
“Anche
a te” ribattei. Lanciai uno sguardo alla sua foto e aggiunsi: “Comunque sei
davvero fotogenico” con un sorriso sincero.
Lui
arrossii lievemente e fece un cenno modesto, ma l’entrata di una Samanta tutta
elettrizzata ci distraette. “Mi avete
vista? Oddio, che emozione!”.
“Complimenti,
Sam” esclamai, ridendo per la sua reazione. Eravamo diverse, esprimevamo le
nostre emozioni in modo differente, io con il silenzio, lei con le urla.
“Grazie”
disse tutta compiaciuta, togliendosi una ciocca riccia da sopra la spalla prima
di fiondarsi sul divano e iniziare a squadrare le sue foto con aria critica.
Io
ed Alessandro ci lanciammo un’occhiata e ci vollero molti sforzi per non farci
scoppiare a ridere. Era davvero un bravo
ragazzo, uno di quei tipi che aiutano il prossimo a tutti i costi e che poi
alla fine vengono ripagati con l’indifferenza.
“Sam
hai visto come sono venuti i miei capelli? Uffa…” si lamentò Rita
avvicinandosi all’amica con aria
afflitta.
Fu
un pomeriggio emozionante ma allo stesso tempo monotono, e ringraziai il cielo
quando ritornarono gli altri, accompagnati anche da Ivan e i giudici.
“Deborina!
Tesoro, ti ho vista sul giornale, auguri!” fece Silvia avvicinandosi e
salutandomi con due baci sulle guance.
“Grazie
Silvietta” la rimbeccai con un sorriso.
“Hai
già scelto i vestiti per martedì?” mi chiese curiosa, posando la borsa
sull’attaccapanni.
“No,
penso li sceglierò domani come al solito in sartoria” risposi.
“Perfetto
allora, dopo le prove verrai da Armani con me!” stabilì entusiasta.
“Cosa?”
“Hai
sentito bene, le altre ragazze lo fanno sempre, è giusto che anche tu ne
approfitti un po’! Ti aspetto alle sette al’uscita dello studio” affermò,
legandosi i capelli con un elastico rosso, prima di sorridermi ed avvicinarsi a
Lara.
Ancora
un po’ sconcertata raggiunsi Niko nella sua stanza, intento nel posare un
quaderno nel suo cassetto.
“Ehi,
hai visto l’intervista?” chiesi.
Si
voltò, e dopo avermi squadrata annuii impercettibilmente.
“Ok…”
feci,sentendomi in imbarazzo, “Ci vediamo di là”.
Ritornai
dagli altri con un piccolo senso di colpa, dopo la partita non ci eravamo
parlati granché. Ma era cache colpa sua, mi dissi, dopo tutti quegli errori che
aveva commesso nei miei confronti era già troppo se l’avevo perdonato.
Vidi
che Luke aveva preso posto vicino alla tastiera su cui mi ero accasciata
nemmeno una settimana prima, e stava dicendo: “Questa la dedico al povero
Daniele” con un sorriso.
Fu
così che tre secondi dopo assistemmo al Luke show: l’uomo iniziò a fare dei
midley dei Beatles, mentre gli altri cantavano con lui.
“Ecco
a voi la pasta” esclamò Dante avvicinandosi e porgendo un piatto di penne al
sugo a Luke.
“Ma
che fai, rubi il posto di chef ad Andrea?” gli chiesi ironica, mentre il
ragazzo mi faceva un applauso.
“Brava!
E diglielo a quel ladro di mestieri!” approvò avvicinandosi.
“Cos’è
questa storia?” chiese Luke, prendendo il piatto ed assaggiando.
“Ho
preparato la pasta al sugo più buona del mondo per due volte” esclamò dandosi
delle arie.
“Non
oso immaginare signor Andrew” rispose Luke. “Ma... argh, ci hai messo la
cipolla, Dante?” chiese, strozzandosi quasi ed inghiottendo con difficoltà il
boccone.
Dante,
che stava servendo Maria, rinsavì dalla folla. “Si, un po’, per dare sapore…”
“Un
po’? Ma questo non è pasta con la cipolla, è cipolla con la pasta!” protestò
ridendo, facendoci scoppiare a ridere di conseguenza.
“Cipolla
con la pasta! Questa è bella!” dicemmo io ed Andrea contemporaneamente, prima
di guardarci e continuare a ridere.
“Allora
è vero, tu sei lo chef n°1” sorrisi facendo la linguaccia a Dante.
“Ma
che, lo chef n°-1, è diverso” precisò lui.
“Ragazzi,
un attimo di attenzione prego!”.
Ivan
si era posizionato al centro del salotto e si sbracciava per attirare la nostra
attenzione. Mano a mano ci posizionammo attorno a lui, curiosi di sapere cosa
voleva dirci.
“Bene…
In realtà io ed i giudici siamo qui per darvi una notizia che forse sconvolgerà
un po’ il vostro equilibrio…” iniziò, mentre Silvia annuiva e si avvicinava.
“Si…
Dopotutto questo è un programma televisivo e ci sono spesso dei cambiamenti…”lo
appoggiò la donna, prendendo un bicchiere di champagne che le aveva offerto
Rossella.
“Sarebbe?”
chiese Alessandro curioso.
Io
me ne stavo tra Luke ed Andrea, intenta anche nello scrutare Samanta dire
qualcosa all’orecchio di Niko, facendolo ridere silenziosamente.
“Beh
ragazzi… Il fatto è che alla fine della prossima puntata settimanale, dopo
l’eliminazione… Da notare che quindi saranno rimasti solo i semifinalisti…”
“Ivan
datte ‘na mossa!” sbottò Rita presa.
Ivan
fece un piccolo sorriso prima di dire: “Alla fine della puntata ci sarà un
cambio tra cantanti e life coaches, cioè, ogni life coach verrà affidato ad un
cantante diverso da quello a cui era stato affidato inizialmente!” .
Seguì
un enorme silenzio, mentre Maria e gli altri giudici si guardavano e noi ci
scambiavamo occhiate perplesse.
“Lascio
a voi il libero accordo, potete decidere già da stasera e collaborare con i
nuovi life coach per vedere se vi trovate bene così non avrete dubbi dopo
martedì. Devono essere i talent a scegliere, comunque” si congedò Ivan.
“Aspetta
Ivan, hai dimenticato di dire ai life coaches la questione del premio…!” lo
interruppe Silvia soave, mentre noi ci voltavamo verso di lei con un rapido
scatto.
“Cioè?”
chiese Samanta.
“La
produzione ha deciso che il life coach del talent vincente avrà l’opportunità
di avere un ruolo rilevante nel videoclip dell’inedito” spiegò. Notai che Samanta fece un piccolo scatto prima di
afferrare Niko per il braccio e dirgli nuovamente qualcosa.
“Bene,
per oggi è tutto, noi dobbiamo andare” disse Luke con una falsa voce serena.
“Sappiamo di avervi dato notizie sconvolgenti” aggiunse con un ghigno,
facendoci ridere.
“Debora
allora ti aspetto domani per la questione dei vestiti!” mormorò Silvia mentre usciva, facendomi
l’occhiolino.
“Ok”
risposi, prima di andare nella mia stanza ed accasciarmi sul letto. Mi era
passata la fame, davanti a me non vedevo altro che un conflitto di interessi,
ora tutti si sarebbero contesi il cantante che aveva più possibilità di
vincere…. Ed io? Cosa avrei fatto?
“Eccoti
qui, finalmente” disse la voce di Francesco, facendomi sobbalzare.
“Ragazzi!”
esclamai, rivolta ai Gold Boyz. Mi alzai e mi sedetti sul letto a gambe
incrociate.
“Siamo
qui per… Beh, hai capito cosa, no?” chiese Dante mentre tutti prendevano posto
attorno a me.
“No,
cosa?” chiesi, ancora un po’ confusa dai pensieri precedenti.
“Ti
vogliamo come nostra life coach!” esclamò Andrea come se fosse la cosa più
logica del mondo.
Ricordai
le loro parole della settimana precedente, quando mi nominarono “Ragazza
perfetta Gold Boyz” e mi dissero che se avessero potuto avrebbero scelto me. Allora erano stati sinceri! Ma poi un
dubbio mi prese: dovevo pensare anche un po’ a Max…
“Oh,
grazie” mormorai, indecisa. Mi sorrisero incoraggianti, e mi costò un’enorme
fatica dire: “Ragazzi, vi… vi faccio sapere, ok? Il fatto è che Max potrebbe
offendersi, voglio vedere se me lo propone, alla fine gli sono amica e…”
“In
realtà Max ha scelto Dario qualche minuto fa, stavano facendo una sottospecie
di asta, mancavi solo tu… Penso che quei due insieme formeranno il club anti -
Rossella, ho sentito che Dario ci discuteva spesso…” mi informò Giuseppe.
“Ah…
Allora, beh, certo che voglio essere la vostra life coach!” esclamai. “E non
pensate di essere secondi a M…”.
“Lo
sappiamo, shh” fece Andrea, poggiandomi un dito sulle labbra. Gli sorrisi, ma
quel bel momento fu interrotto dall’entrata di Samanta e Niko. Lei se ne stava
rigorosamente a cavalcioni addosso a lui, e quella scena mi fece ricordare la
mezza giornata che trascorremmo insieme alla Reggia.
“Vi
presento la mia nuova life coach” esclamò Niko tutto pimpante, senza guardarmi,mentre
Samanta rideva e scendeva con molta eleganza.
“E
noi ti presentiamo la nostra nuova life coach” lo rimbeccò subito Andrea,
mentre io facevo un sorriso a cinquantadue denti e allungavo le braccia per appoggiare
le braccia sulle spalle dei quattro.
“In
bocca al lupo Sam, so che ne sarai all’altezza, forse pure più di me! So che
hai molta più pazienza!” dichiarai
tranquilla, prima di voltarmi e chiedere: “Ragazzi, a che ora avete le prove
dello studio domani? Sapete, io alle sette devo andare, Silvia mi ha detto che
andrò con lei da Armani a fare shopping…”
Inutile
dire che a quelle parole Samanta sbiancò e fece segno a Niko di uscire,
sbattendo quasi la porta.
“Dalle
quattro alle cinque e un quarto” risposero in coro, prima che io mi sfogassi
con un sincero: “Ma che stronzo, a che gioco sta giocando? Non mi ha detto
nulla, che si è messo in testa?!”.
“Lascialo
perdere, ora sei dei nostri! Benvenuta nei Gold Boyz And Golden Girl!” esordì
Francesco battendo le mani.
“Io
propongo un brindisi, vengo subito!” esclamò Dante pimpante, uscendo
velocemente.
“Certo
che la vita è strana…” mormorai sbuffando. “Sono venuta qui come una scema,
apparentemente pazza di Niko, ed ora invece sono la vostra life coach!”
“Ti
dispiace?” chiese Andrea, quasi offeso.
“Ma
che, anzi, non posso chiedere di meglio!” esclamai facendo un grosso sorriso.
“Anzi, come vostra life coach vi autorizzo ad entrare in questa stanza a
qualsiasi ora, e di conseguenza vi autorizzo a vedermi in pigiama e disastri
simili” ironizzai.
In
quel momento entrò Dante con una bottiglia di champagne e bicchieri di plastica
in mano.
“Brindiamo
a Deb in pigiama!” decretò Francesco facendomi l’occhiolino. “So che è più sexy
così” aggiunse, mentre gli lanciavo un cuscino addosso e per un pelo non
colpivo Dante che stava riempiendo i bicchieri.
Brindammo,
e alla fine finii per bere quattro bicchieri di quel delizioso nettare.
“Basta,
altrimenti mi ubriaco come l’altra volta e non mi va di risvegliarmi sul divano
con qualcuno” affermai, stoppando Giuseppe che mi stava servendo il quinto
bicchiere.
“Dimentico
sempre che sei una minorenne” disse, “Il fatto è che mi dai l’impressione di
una più grande, e non sono per l’aspetto fisico”.
“E’
un complimento?” chiesi, singhiozzando ed accasciandomi su quel poco di letto
libero che mi ritrovavo.
“Direi
di si”
Feci
un piccolo cenno, mentre sentivo la testa girarmi un po’.
“Che
cavolo, mi gira la testa!” protestai. “Nel caso mi sbronzassi non tenete conto
delle mie parole e delle mie azioni” li avvisai, alzandomi lentamente a sedere
mentre mi scrutavano.
“Tranquilla”
fece Andrea, avvicinandosi e stringendomi la testa con le mani. “Va meglio?”
All’improvviso
mi sentii meglio, quella brutta sensazione era scomparsa.
“Si,
accidenti!” risposi. “Grazie!”
“Eh,
il nostro Andrew è un esperto in questo campo” mi informò ridendo Dante mentre
Andrea continuava a stringermi il capo. Le sue mani stranamente calde erano un
sollievo per me, e mi dissi che sarei rimasta così per ore.
“Ma
stasera ce l’hai con me?” protestò lui, mentre mi lasciava stare e mi alzavo per recuperare un po’ di
equilibrio.
Scoppiammo
a ridere mentre si scambiavano occhiate in “Grande stile” e mi dissi che dovevo
essere felice perché da quel momento sarebbe iniziata la sesta fase: la fase
“Live with Gold Boyz”.
“Promettiamoci
una cosa” me ne uscii un’ora dopo, mentre eravamo in giardino. Io guardavo le
stelle mentre Giuseppe suonava la chitarra e Francesco e Dante cantavano.
Nessuno
mi rispose, così voltai, notando che ai
miei lati Andrea mi stava osservando.
“Andrea?”
gli chiesi, senza capire.
“Oh,
si, dimmi” sobbalzò, mentre Francesco si girava e sghignazzava.
“Stavo
parlando con tutti voi in realtà…” precisai, mentre lui mi toglieva gli occhi
di dosso e diceva: “Scusa, ma sai, avevi una così bella espressione…”.
Feci
un piccolo cenno prima di schiarirmi la voce, imbarazzata, e dire:
“Promettiamoci che se arriveremo in finale, l’ultima sera la renderemo
indimenticabile!”.
“Come
minimo!” risposero in coro. “Parola di Gold Boyz A Golden Girl!”.
Facemmo
un gesto in stile cavalieri della tavola rotonda prima di ritornare alle nostre
occupazioni. Io continuai a guardare le stelle mentre pensavo al brusco addio
tra me e Niko, che alla fine non c’era nemmeno stato, e al fatto che da lì a
venti ore sarei andata a fare shopping con Silvia.
“Ehi,
Boyz” fece proprio la voce di Niko, lievemente affievolita.
Mi
voltai di scatto, e quando incrociò il mio sguardo si bloccò quasi.
“Ciao
Niko” lo salutai, quasi con una vena di perfidia.
Mi
ignorò, e chiese qualcosa a Giuseppe che non sentii, presa dalla rabbia del
momento.
Quella
sera Samanta ritornò nella stanza verso le due, svegliandomi con il rumore
insistente dei suoi tacchi. Sentii Rita alzarsi di botto prima di dire: “Sam,
finalmente! Che fine hai fatto?”
“Sono
stata a provare con Niko, non sai che palle! Prima con i Gold Boyz assistevo
raramente alle prove, ma se voglio comparire nel videoclip, beh, me lo devo
sudare, no?” disse, mentre la sentivo camminare per la stanza.
Rita
rise. “Ma perché, sei convinta che vincerà lui?!” chiese sarcastica.
“Certo!
Si a che vincerà lui! Debora non è così scema come sembra” aggiunse in un
bisbiglio, ridendo malignamente. “Peccato che Niko subito l’ha ripudiata come
life coach, non ha capito che in tv non serve a niente fare la tipa tutto onore
e lealtà!”
“Col
cavolo, intanto è lei quella che ha un provino per un film da fare…” sbottò
Rita con aria di precisione.
“Non
me lo ricordare” ribattè Samanta, “E domani andrà anche da Armani con la Fortuna!”
“Nooo!”
Ascoltai
quella conversazione con una vena di ira gigantesca, l’istinto di alzarmi e far
capire che avevo sentito tutto era forte. Ma mi dissi che avrei dovuto
resistere e che quell’informazione l’avrei potuta usare al più presto.
Ero
davvero delusa, specialmente da Niko… Che cavolo gli avevo fatto? Era stato lui
ad iniziare…! E intanto della nostra presunta amicizia rimaneva solo un
articolo di giornale.
Qualche Anticipazione:
Mi alzai e feci agli altri
segno di seguirmi, dicendo: “Venite, andiamo a provare, forse oggi non ci sarò
perché vado da Armani con Silvia…” e lanciandole un’occhiata quasi assassina.
_______
“Allora
puoi venire con noi in sartoria dopo? Ci dai una mano con i vestiti” propose
lui. “Samanta non se ne fregava proprio”
_______
“Qui
sei l’unica che non fa il gioco sporco, Deb” disse, improvvisamente serio. “E
non potrà essere sempre un bene in una società come questa dove conta
l’apparenza piuttosto che i fatti”.
_______
“Cavoli,
sembri una principessa!” esclamò Francesco giulivo, avvicinandosi.
“Ma
lei è una principessa” precisò
Andrea.