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Autore: Nena Hyuga    31/12/2008    5 recensioni
Salve gente^O^! Questa è la mia prima one-shot che scrivo... Parla dell'esame di coscienza che si fa il caro Kei dopo la batosta subìta da Brooklyn alle selezioni per il torneo Justice 5! Spero vi piaccia ^_- e auguro a tutti un Buon 2009!! Un bacio! Nena ^_-
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NON Può PIOVERE PER SEMPRE

 

E’ la mia prima one-shot, l’ho  scritta mentre pensavo a tutti i giorni che  ha diluviato dalle mie parti. In altre zone può aver nevicato come un dannato, ma qui a Vicenza non ho visto altro che pioggia per due settimane di fila e mi è tornato in mente un film bellissimo che ho visto tanto tempo fa, “Il Corvo” con Brandom Lee, in cui lui dice una frase celebre, omonima del titolo.

E’ una mia interpretazione dell’esame di coscienza che si è fatto Kei dopo la batosta subìta da Brooklyn. I suoi pensieri vagano dai suoi amici fino alla scelta di abbandonarli per un suo capriccio, battere Takao.

Spero vi piaccia ^^ e anche nel caso contrario, vi prego di lasciare un commentino! ^o^ Un bacione!  

 

 

La pioggia batte insistente. Ormai è da ben due settimane che continua imperterrita e incessante, lavando tutto ciò che non trova riparo, lavando la mia anima sporca in cerca di serenità, una cosa negatale tempo fa, quando decisi di abbandonare i miei compagni e tutte le persone a me care per diventare sempre più forte.

Che motivo ho di vivere ancora?? Sono stato privato della mia potenza, del mio orgoglio e della mie determinazione...vago come uno zombie tra queste strade e neanche so che cosa mi spinge a continuare a camminare.

Forse, l’unica sfida che mi rimane è quella contro la pioggia..facciamo a chi si stanca prima, io di camminare e lei di scendere.

Ora, sotto il diluvio, mi sento un fottutissimo patetico ragazzo, bagnato fradicio, con i vestiti appiccicati alla pelle...che sensazione fastidiosa.

Perché ho commesso l’enorme sbaglio di abbandonare tutto e tutti per un mio capriccio?? schifoso capriccio di voler dimostrare di essere migliore di LUI!! Cosa ha LUI che mi manca?

Domanda ormai ricorrente nei miei pensieri, occupati dal solo desiderio di vendetta, una sete implacabile come questa pioggia...

Vago per le strade di Tokyo in cerca di qualsiasi cosa mi faccia stare meglio e non è una cosa da niente, la mia...impresa ardua se si considera  il fatto che sono visto come un traditore, un ragazzo senza cervello, egoista e menefreghista. Ma nessuno ha capito un cazzo di me...solo LUI!! LUI sa come stanno le cose...prova le stesse emozioni...prova desiderio di battersi quando mi vede, solo che non lo dà a vedere, tutta qui la differenza tra di noi...

La mia immagine si riflette tremula nelle pozzanghere scosse dalla pioggia che non accenna a fermarsi.

Trovare riparo ormai è inutile, sono bagnato fino alle ossa, perfino i miei muscoli sono rattrappiti dall’umidità e dal freddo.

Una volta ho letto una frase assurda, tirata fuori da non so quale cioccolatino, che recitava più o meno così: “c’è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo...”

E’ patetico oltre ad essere inappropriato...la cosa è soggettiva! Io mi sento comunque solo come un cane se piango sotto questo maledetto diluvio! Ma a volte la solitudine è una cosa più unica che rara...
Finalmente lo vedo! Un enorme albero dalle fronde lunghissime, dove sembra piovere meno intensamente.

Mi trascino fin sotto di esso e mi siedo su una delle due panchine sistemate lì.

Le mie mani sono rosse dal freddo, i miei capelli zuppi d’acqua e  i miei occhi non distinguono i contorni nitidi delle cose.

Sento il rimbombo delle catinelle d’acqua nelle mie orecchie, nonostante non ne sia più travolto.

Poi...un rumore continuo e rilassante turba l’equilibrio formatosi.

Mi volto leggermente e vedo una ragazza seduta sulla panchina accanto alla mia. Perché non me ne sono accorto subito?? C’era anche prima che mi sedessi??
Ha in mano un blocco da disegno e riconosco il rumore che mi ha distratto dai miei pensieri...è la sua matita che scorre veloce ed esperta lungo il foglio.

Non distoglie lo sguardo dal disegno nemmeno un secondo, nonostante la fisso con insistenza per capire che cosa stia facendo tutta sola sotto un albero, a ripararsi dalla pioggia come me.

Eppure sembra serena e in pace con sé stessa...perchè anche lei cerca riparo sotto un albero??

La guardo incantato mentre i suoi capelli biondi svolazzando dispettosi davanti agli occhi con il minimo alito di vento, le ginocchia strette al petto e il blocco appoggiato su di esse.

Non riesco a toglierle lo sguardo di dosso...infonde un senso di innata calma e tranquillità, come se esistesse solo lei al mondo, non s’accorge nemmeno che un cretino sta lì a fissarla, intricandosi il cervello di pensieri senza senso.

Il rumore della pioggia selvaggia è rotto solo dallo scivolare della punta della matita sul foglio e dal mio respiro irregolare. Come mai non sento anche il suo di respiro?? E’ forse morta?? Allora è una mia allucinazione...

Finalmente, alza lo sguardo sul mio e ne rimane sorpresa.

I suoi occhi sono delle semplici perle grigie che mi scrutano con curiosità da cima a fondo, senza però commentare o dire qualcosa al riguardo.

Sorride compiaciuta  e riprende a disegnare più assorta di prima.

Istintivamente le sorrido anche se sicuramente non mi vede e non mi dà retta.

Neanche io darei retta a me stesso...un benemerito stupido che si fa domande esistenziali, sotto la pioggia battente, seduto su una maledetta panchina sotto un albero che mi fa da ombrello. Mi faccio pena da solo...

Voglio parlarle ma non riesco a disturbarla e interrompere ciò che sta facendo...la sua eterea bellezza sta solo nell’equilibrio di assoluta pace che si è creata tutt’attorno, non vorrei rompere quella fragile sfera di cristallo.
Me ne vado in cerca di un rifugio per la notte, lasciandomi alle spalle quella bellezza irreale.

 

E’ un nuovo giorno e tutto si ripete, come se un magnete di dimensioni stratosferiche mi attirasse in quel luogo di benessere, ed io e la pioggia ormai abbiamo un appuntamento fisso.

La ragazza è ancora lì. Il viso solcato da una leggera smorfia di concentrazione.

“quella ragazzina è identica alla pioggia...instancabile.” penso divertito

Ora la curiosità di parlarle mi sale fino alla gola, mi prudono perfino le mani dalla voglia di domandarle soltanto ciò che sta ritraendo.

La sua bellezza è rimasta intatta per  tutto il tempo che non l’ho vista, durante la quale non ho mai smesso di pensarla.

“chi è?? che sta facendo?? perché è da sola?? possibile che si possa essere felici nonostante si stia in solitudine??” domande che mi assillano la mente ma le più frequenti sono: “perché sono qui?? perchè ho abbandonato i miei compagni?? perché non vado da loro a implorare perdono??”

Il mio sesto senso mi dice che lei può darmi delle risposte, anche se non so come.

“scusami...” attiro la sua attenzione

“sì?” risponde con gentilezza, come se si aspettasse un mio tentativo di approccio.

“se non sono indiscreto, come mai sei tutta sola sotto un albero da ben due giorni??”

“disegno...e penso che tu sei un ragazzo molto curioso..”

“che c’è di curioso in me??”
“il fatto che ti domandi del perché della tua esistenza...” risponde senza mezzi termini

“e tu....come fai a saperlo??”

Scuote la testa divertita e mi sorride di nuovo.

Alza gli occhi al cielo con aria da chi sogna ad occhi aperti.

“se il dio che sta lassù pagasse anche lui la bolletta dell’acqua, credo che avrebbe smesso di piovere già da un pezzo..” socchiude gli occhi e abbozza un sorrisetto triste.

“ma che intendi dire?? e che centra questo con me?? come fai a sapere ciò che pensavo??”

A questo punto, volta l’album da disegno e mostra il ritratto di una persona...

“ehi...ma quello sono io...come..” non mi lascia finire la frase.

“tante cose non accadono per caso...” spiega lei

“grazie, risposta più che esplicativa..” ribatto contrariato ma per niente agitato dalla situazione.

Si rimette a disegnare, tranquilla e pacifica, come se niente fosse successo.

Mi chiedo come faccia a stare così serena, mentre mi incanto a guardare il moto ondeggiante dei suoi capelli color del grano.

“non tutta la gente è scontata pensi te. Io qui sotto trovo la mia quiete, mentre tu cerchi riparo...ma siamo accomunati dallo stesso oggetto.”

La fisso stralunato. E’ impazzita?? Il freddo e l’umidità devono averle dato alla testa.

Sbuffa divertita, come se le sue parole fossero di una semplicità chiarissima.

Dimostra quasi un certo atteggiamento di superiorità nei miei confronti. Mi tratta da imbecille o cos’altro??

non può piovere per sempre...”

Di nuovo?? mi prende per scemo??

“non potrai venire qui per sempre a ripararti dalla pioggia, prima o poi dovrai affrontare ciò che ti tormenta...”

Le lacrime si fanno prepotenti appena ripenso al mio migliore amico, caduto in coma a causa mia e del mio capriccio.

Con mia sorpresa, stavolta è lei ad alzarsi dalla panchina con grazia felina, rivolgendomi un accenno di sorriso, per poi tornare a darmi le spalle mentre si incammina lungo la collinetta a piedi nudi, affondando nell’erba bagnata e dirigendosi verso la città.

La vedo svanire tra le catinelle di pioggia e mi sorprendo quando mi accorgo che un senso di tristezza mi prende alla gola, sapendo che sarebbe stata l’ultima volta, ma ho l’anima sollevata di un peso che stava diventando opprimente.

 

Il terzo giorno, come aveva previsto, il sole risplende imponente nel cielo, quasi a volermi ricordare il mio compito, quello che mi sono ripromesso di portare a buon fine. Tornare sui miei passi.

“ho preso la pioggia come una scusa per mancare ai miei doveri. Ma non può piovere per sempre...”

 

 

 

 Che ve ne pare?? ^o^ (questa è la dimostrazione pratica che leggere Amleto a scuola ti fa seriamente male -.-‘ nd tutti)(ç_ç lo so...purtroppo è vero...ç_ç ndAutrice)(ehm...Autrice....ehm... ù.ù ndKei)(dimmi, caro?? ^-^ ndAutrice)(ti volevo solo informare che io non sono così totalmente turbato mentale >O< ndKei)(ah no?? mi sto forse confondendo con il Takkino?? Oh il tuo amico russo dai capelli assai strani dal colore variabile come le mutande?? O.O’ ndAutrice)(sono un incompreso ç_ç ndKei)(i miei capelli sono criticati da tutti ç_ç ndBoris)(voglio mangiare ç_ç ndTakao)(come volevasi dimostrare -.-‘ ndAutrice)

Bene ^O^ ora che il povero Keiuccio ha finito di lamentarsi, posso anche salutarvi ^_- e augurarvi un Buon Anno Nuovo!! Buon 2009!! ^o^

Un bacione! ^-^

                                                  Nena^_-

   
 
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