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Autore: Nerys    07/05/2015    2 recensioni
Quante volte ad ognuno di noi è successo di sognare in modo talmente vivido da sembrare reale? Almeno una volta nella vita, giusto? Beh, se è questo il vostro caso dovreste ritenervi fortunati, perché io ormai sono settimane che sogno senza sognare. Avete capito bene, non è un errore di battitura… I miei sogni non sono invenzioni del mio subconscio, sono avvenimenti successi realmente in un altro tempo…
Genere: Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scoperte

 

Ogni scoperta contiene un elemento irrazionale, o un’intuizione creativa.

Karl Raimund Popper

 

Non capivo dove mi trovavo, ma, sinceramente, non mi importava davvero. Dovunque fossi, ero certa di essere al sicuro, protetta... Avvolta in un caldo abbraccio, delicato e forte allo stesso tempo, senza accorgermene mi accoccolai meglio tra quelle braccia lasciandomi scappare un sorriso.

Una leggera carezza mi percorse il viso per poi scendere lungo il collo. Percependo il cambio di direzione, provai a mantenere la calma ed ignorai la mano, che con lenti movimenti circolari, mi stava facendo impazzire. Mi morsi il labbro inferiore e feci un respiro profondo, ma alla fine non resistetti a lungo. Infatti il mio aguzzino doveva conoscermi molto bene, perché non si lasciò ingannare da questo mio atteggiamento e continuò con quella lenta tortura.

Quando raggiunsi il mio limite, mi allontanai quanto possibile, data la stretta ferrea all’altezza del bacino. «Bastaaaa…» biascicai con la voce impastata dal sonno, mentre con una mano recuperavo le coperte e con l’altra tentavo di difendermi da quell’attacco…

«Dai, Amore…» sussurrò una voce roca maschile. «È ora di alzarsi… Tua sorella è già arrivata.»

«Non è vero… Arriverà domani. Ti prego, Luca… Ancora mezzoretta!!!» mi lamentai ad occhi chiusi stringendo il cuscino davanti al viso.

Lo sentii mollare la presa ed allontanarsi, permettendomi di fare un bel respiro profondo e di rilassarmi. Purtroppo quella calma apparente ebbe breve durata, infatti poco dopo mi saltò letteralmente addosso ripartendo alla carica col solletico e togliendomi il respiro, a causa delle risate che non riuscivo a trattenere e che spingevano per uscire dalla mia bocca. Era una reazione troppo forte perché potessi controllarla.

«M-mi… Ar.. Ar-rendo…» dissi tra un respiro ed una risata. «Come desiderate mia dolce signora…» rispose lui ed io mi voltai verso di lui per essere sicura che non mi prendesse ancora in giro. I suoi occhi scuri parevano brillare mentre si portava una mia mano alla bocca e si promuoveva in un perfetto baciamano. Non potei trattenere un sorriso davanti a quel suo comportamento così teatrale.

Non conoscevo quell’uomo con cui sembravo avere una relazione, ma di tanto in tanto avevo la netta impressione di averlo già visto. Solo che nella situazione in cui mi trovavo ora, non avevo idea come distinguere ciò che apparteneva alla mia realtà da ciò che sapevo nel sogno.

Luca mi diede un leggero bacio sulle labbra e si alzò dal letto dirigendosi verso la porta, dove si fermò per un momento girandosi nella mia direzione.

«In ogni caso non stavo scherzando prima…» affermò con un’espressione seria in volto, lasciandomi perplessa. «Tua sorella è davvero qui sotto… È sembra piuttosto inquieta.» concluse spalancando l’uscio e sorpassandolo.

Rimasi immobile nel letto per qualche istante, mentre la mia mente elaborava ciò che avevo appena visto, sentito e… Vissuto. Era chiaro che stavo sognando, anche se non ricordavo il momento esatto in cui la stanchezza aveva avuto il sopravvento sulla mia mente. Prima di crollare stavo parlando con Cassie di tutto ciò che mi era capitato negli ultimi tempi, cercando insieme la fonte di tutti questi incubi improvvisi ed irrazionali, ma non eravamo arrivate a niente…

Ma non era quello il punto.

Ciò che mi preoccupava in quel momento era che, come tutte le altre volte, non avevo alcun controllo sul mio corpo. Tutte le volte che aprivo bocca o facevo un movimento, non ero davvero io a parlare o muovermi… Sembrava che fossi intrappolata all’interno del mio stesso corpo, come muta spettatrice davanti ad uno spettacolo di cui non conoscevo che dettagli inutili…

Ad esempio il nome dell’uomo che mi aveva svegliata, Luca. Ero certa che quello fosse il suo nome, ma non avevo idea di chi potesse essere per me: un amante o forse qualcosa di più data la confidenza che si era preso nei miei confronti…

Dovevo avere delle risposte, non si poteva andare avanti soltanto per ipotesi ed intuizioni.

Con calma mi sedetti sull’enorme letto matrimoniale incrociando le gambe e riflettendo su ciò che Luca mi aveva appena detto. “Mia sorella” mi stava aspettando al piano di sotto…

C’era solo un piccolissimo dettaglio.

Ero figlia unica.

Più pensavo a questa fantomatica sorella più il volto della bionda mi ritornava prepotente in mente.

Alla fine il mio corpo si decise ad alzarsi dal materasso, raccattò una vestaglia dal cassetto e si precipitò di sotto, mentre tra uno scalino e l’altro indossava la veste.

Quando varcai la soglia del salone, trovai ad aspettarmi Luca affiancato da una giovane donna dai lunghi capelli biondi che mi dava le spalle. Erano talmente coinvolti nella loro conversazione che non si accorsero immediatamente del mio arrivo.

«Ora sì che sono sorpresa. Mi avevi detto che saresti stata impegnata in questi giorni… Come mai questa visita anticipata? È successo qualcosa?» domandò la mia voce con tono concitato.

La bionda si voltò verso di me e rividi il viso della sconosciuta del bar e della donna che ossessionava le mie notti, solo che stavolta dal suo sguardo trapelavano un mix di sentimenti contrastanti: sollievo, inquietudine e paura.

Cosa diavolo era successo?

«Denise…» mormorò mentre una lacrima le rigava la guancia. Non me lo feci ripetere due volte e mi avvicinai a lei, avvolgendola in un caldo abbraccio. Da sopra la sua spalla scambiai una rapida occhiata con Luca e lui senza dire una parola lasciò la stanza, permettendoci un po’ di intimità.

«Selene…» richiamai la sua attenzione. «Cosa ti ha sconvolta tanto?»

Selene alzò il capo e puntò i suoi occhia azzurri nei miei. «…»

Non sentii la risposta perché la mia attenzione venne attratta da un’altra voce familiare.

«Diana!» imprecò una ragazza. «Per l’amor del cielo svegliati!»

«Cassie?!» domandai.

Tutto intorno a me cominciò a svanire per essere divorato dall’oscurità, solo uno specchio ancorato alla parete opposta della stanza si salvò, rimanendo sospeso in aria ed avvicinandosi sempre di più fino a che iniziai ad intravedere la vestaglia che indossavo ed alcune ciocche castane, ma niente di più.

Ad un tratto anche lo specchio venne inglobato dal buio ed io aprii gli occhi.

 

Due buchi neri mi osservavano dal soffitto, facendomi perdere un battito ed obbligandomi a trattenere un urlo.

 

 

 

 

 

 

 

Buonasera a tutti!!!

Eccomi tornata e stavolta addirittura in anticipo rispetto al solito! Da adesso in poi spero di riuscire ad aggiornare questa storia ogni due settimane! Questa settimana è un’eccezione perché in realtà la prossima settimana non avrò molto tempo per scrivere, quindi mi sono data da fare in questi giorni. :)

Bene, detto questo, torniamo al capitolo.

Come avete letto finalmente ci sono state delle scoperte, da qui il titolo, riguardo alla bionda che perseguita i sogni di Diana. XD

Contenti? Finalmente è stata scoperta l’identità della bionda che perseguita i sogni di Diana.

Non so se era questo che vi aspettavate e mi piacerebbe sapere cosa vi eravate immaginati!

Comunque le sorprese non sono finite qui…

Ma per scoprire cosa succederà dovrete leggere il prossimo capitolo. :P

Un bacio,

Nerys

   
 
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