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Autore: kairifenicia96    08/05/2015    1 recensioni
Un avventura....
Una ciurma determinata a realizzare i propri sogni.....
Un capitano fuori dalle norme....
Questa è la storia della ciurma di cappello bianco che vuole trovare l'one piece e il capitano vuole diventare il nuovo re dei pirati...ma prima di arrivare alla metà ne passeranno di tutti i colori!
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Roronoa Zoro, Un po' tutti, Z
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Saga Sabody capitolo 27: Lotta impari
 
Antonino e Fabio, Marco e Roberto
 
Non avendo trovato qualcosa di interessante all’armeria,  decisero di cercare gli altri, quindi si incamminarono per la città.
“Secondo te, dove saranno gli altri?” chiese Fabio un po’ preoccupato, non voleva pensare che si erano persi, anche se conosceva abbastanza bene l’orientamento dello spadaccino.
“Non lo so…meglio trovarli in fretta” disse Antonino tenendosi in guardia, non capiva perché ma aveva un brutto presentimento riguardo quella città e non solo quello..
Il comportamento degli abitanti sembrava abbastanza normale, allora perché aveva quella sensazione di pericolo? Era una cosa che non capiva…
Lo spadaccino continuava a mantenere dei passi accelerati e il cecchino doveva aumentare il passo per potergli stare dietro, non capendo cos’avesse lo spadaccino.
Andando avanti videro Marco e Roberto che uscivano da un negozio di alimentari, quindi decisero di andargli incontro.
“Antonino! Fabio! Eccovi!” disse Roberto correndo verso di loro mentre Marco si avvicinava a loro, accendendosi una sigaretta.
“Ragazzi, avete notato che quest’isola è strana?” disse Marco serio mentre tutti i presenti diventarono abbastanza seri, era una cosa che avevano notato tutti e volevano capire cosa stesse accadendo di strano in quell’isola.
“L’abbiamo notato…questa storia non mi piace, per niente” disse Antonino serio mentre tutti gli davano ragione, sarebbe stato meglio radunare tutta la ciurma e parlarne.
Sfortunatamente però non era facile da fare, Mariangela era a procurarsi cartine, Alessia e Giovanna erano in biblioteca e Lea era con quella gentile ragazza ad incontrare un tizio che nemmeno conoscevano.
I quattro ragazzi quindi cominciarono a raccontarsi i propri dubbi e sospetti, arrivando alla conclusione che quest’isola potesse essere un imbroglio o roba del genere…
Ora, come cosa fondamentale, dovevano trovare le ragazze e parlarne seriamente oppure, su suggerimento di Fabio, abbandonare in fretta l’isola.
 
Alessia e Giovanna, Mariangela
 
L’archeologa e la dottoressa avevano lasciato la biblioteca abbastanza scosse, le scoperte che avevano fatto erano fin troppe e dovevano assolutamente trovare l’intera ciurma per avvisarli dell’imminente pericolo che incombeva su di loro.
Erano anche seriamente preoccupate per il loro capitano, forse era quella più in pericolo di tutti, inoltre bisognava assolutamente capire chi ci fosse dietro tutto questo, altrimenti sarebbe stata la fine per tutti.
Le due ragazze, andando avanti videro Mariangela con delle cartine in mano, sembrava averle notate e infatti correva nella loro direzione.
“Alessia! Giovanna!” urlò felice Mariangela, ansiosa di raccontare alle due le sue scoperte, di mostrare la cartina, ma sicuramente era sui stessi pensieri delle due ragazze, cioè radunare la ciurma e fare il punto della situazione.
“Mariangela!!!” dissero le due alla navigatrice, anche loro avevano parecchie cose da raccontare e non vedevano l’ora di farlo anche.
“Ho una cosa da dirvi!” disse Mariangela seria mentre le due si guardarono, per poi osservare serie la navigatrice.
“Anche noi dobbiamo raccontarti una cosa…” disse seria Alessia assieme alla dottoressa, molte cose dovevano essere raccontate, inoltre dovevano assolutamente trovare il loro capitano…Ma dov’era!?
 
                         ---------------------------
 
Lea
 
La ragazza stava guardandosi intorno a quello strano luogo, le era stato detto di non curiosare troppo e aspettare l’arrivo dell’uomo che voleva vederla.
Chissà cosa stavano combinando la sua ciurma…
Dei passi si udirono, facendosi pian piano sempre più forti.
Stava sicuramente arrivando qualcuno, soprattutto visto che Giuly sembrava abbastanza emozionata, come se stesse per accadere qualcosa di incredibile.
“Quindi tu sei Makarai D. Lea, detta anche cappello bianco, eh?” disse una voce maschile provenire dalla fonte dei passi.
L’uomo era alto quasi due metri, aveva dei folti capelli viola, occhi verde-smeraldo, abbastanza profondi e seri, indossava una camicia nera decorata in oro e pantaloni azzurro-opaco, decorati sempre in oro.
“Si! Sono proprio io! Tu chi saresti invece?” chiese Lea sorridendo tranquillamente, che tipo strano era quello che aveva davanti…era buffo a suo parere!
“Mi chiamo Kazura, sono il proprietario dell’isola e tu possiedi una cosa che mi appartiene…” disse Kazura avvicinandosi alla ragazza, mentre ella non capiva di cosa stesse parlando, lo aveva appena incontrato, come poteva avergli preso qualcosa?
“Di cosa stai parlando? Io ho nulla che ti appartiene!” disse Lea confusa, non capiva di cosa stesse parlando, mentre sentì Giuly emettere una risata, mettendosi a fianco dell’uomo.
“Anni fa, vennero in quest’isola Shark il rosso e Renai l’azzurra, usarono i poteri dell’isola per creare un secondo frutto gum gum…l’originale se lo tenne Shark e la copia se la prese Renai, quei due riuscirono a sfuggirci e riuscire a far diventare reale il frutto gum gum copia..” disse Giuly con un tono accattivante e malvagio, riuscendo a sorprendere la mora, come mai il suo tono di voce e lo sguardi erano cambiato completamente?
“Hai detto Renai? Ciò significa…” iniziò Lea sorpresa, venendo interrotta da un attacco diretto dell’uomo, che ovviamente la ragazza schivò.
“Significa che tu hai ingerito il frutto gum gum creato in quest’isola ed io te lo tirerò fuori con la forza!” disse Kazura minaccioso mentre afferrò un oggetto che marcì in fretta, facendo fare dei passi in dietro alla ragazza.
“C-Cosa..!? è m-marcito subito!” balbettò Lea sbigottita, come avrebbe fatto a combattere contro qualcuno che appena toccava qualcosa marciva subito!?
“Io ho mangiato il frutto del mare Kiak-Kiak, grazie a questo brutto del mare, qualunque cosa tocco si marcisce subito!” disse Kazura  divertito della sorpresa della ragazza, mentre Giuly prese da sotto il tavolo una katana appuntita, guardando divertita la ragazza.
“è stato divertente giocare con te, cara Lea, ma adesso è l’ora di fare sul serio” disse Giuly ormai stufa e assetata di voler uccidere.
“Vi batterò! Statene certi! Gear Second!” disse Lea mentre emanava vapore e la sua pelle era scintillante, i due avversari la guardarono divertiti, le cose si facevano interessanti.
 
ANGOLO DELL’AUTRICE:
 
Salveeeeee!
Eccomi tornata dopo SECOLI!
Vi chiedo scusa per non aver aggiornato ma la scuola rompe troppo assai…
Nel prossimo capitolo vedremmo la lotta fra Lea e Kazura e Giuly.
Anche la ciurma di Lea dovrà affrontare un pericoloso nemico…chi sarà?
Scopritelo nel prossimo capitolo!
 
ALLA PROSSIMA!!!
 
Kairifenicia96
   
 
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