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Autore: ShannaInLuv    09/05/2015    3 recensioni
[Interattiva(ex collaborazione con un'altro utente)] Massimo 12- 15 partecipanti.
Chirone e Grover vengono a scoprire che c'è un nuovo campo, nel Maine. Pieno di semidei Romani,Greci,Egizi, figli di ninfe eccetera. Rachel enuncia una profezia e un gruppo di persone partirà alla scoperta del Campo Semidio.
I ragazzi degni andranno,
coloro che imprese difficili affrontato hanno,
troveranno qualcosa di speciale,
tra morte, amori e risate.
Il monte sino alla Collina risaliranno
Ma alcuni di loro indietro rimaner dovranno.
Iscrizioni CHIUSE!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nico di Angelo, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Demigod Camp

Chapter six: Division
- Tra Egitto, Maine e Monte Diablo.
 
1 Gruppo - difendere il Demigod Camp- : Leo, Gabriela, Cody, Reyna, Frank, Amaranth, Francisco, Federica, Azura, Drake, Axel, Octavian.
2 Gruppo - salvare Martha al Monte Diablo- : Percy, Daphne, Nico, Harry, Piper, Clare, Branwyn, Annabeth, Jason, Jesse, Adrian.
3 Gruppo: - spedizione in Egitto - : Zhiala, Marty Holly, ?, ?
"Ci saranno due gruppi. Uno partirà per il Monte Diablo e l'altro rimarrà al campo. Se non farete questo, morirete. Dispari e pari. Importanti dovranno restare altri alcuni andare. E il compimento della profezia si avvererà. "
***
 
Gruppo Marty- Zhiala . Direzione: Egitto.

L'aereoporto di Portland era affollatissimo, con persone di ogni nazionalità: giapponesi, cinesi, indiani, italiani , spagnoli, eccetera...
Zhiala lasciò le sue amiche accanto allo snack bar, con i zainetti e tutto il resto, dicendo che doveva andare a comprare i biglietti.
La fila era lunghissima ma dopo ben mezz'ora riuscì ad arrivare allo sportello. Pagò i tre biglietti aerei per l'Egitto e sgusciò via. Fu allora che lo vide.
Era appoggiato a uno scorrimano di una scala che portava al piano superiore, probabilmente ai parcheggi o al Mc Donald's, roba così. Indossava una giacca di pelle nera che gli arrivava fino a metà busto, dei jeans strappati e delle snakers. Aveva dei capelli neri un po' lunghetti e gli occhi erano incredibilmente scuri, il taglio degli occhi era allungato come un cucciolo e aveva la bocca un po' carnosa. L'uomo sorrise  e due canini spuntarono fuori dalla sua bocca.
Zhiala raggelò, battè le palpebre e l'immagine tremolò prima di scomparire. " Era solo un illusione," ripetè a sè stessa. " Un brutto scherzo della tua fantasia. "
Non appena mosse un piede, una voce alle sue spalle esclamò: << Ciao! >>
Zhiala sobbalzò e si voltò, un odore di erba e shampoo canino al gelsomino. L'uomo che aveva visto prima e che le metteva inquetudine era ora davanti a lei. Deglutì. << Ci conosciamo ? >>
L'uomo rise, fece ciondolare una collana che aveva in mano, con il ciondolo di uno sciacallo infuocato, si appoggiò al muro che divideva la sala d'aspetto con la biglietteria. << Io no. Però a quanto pare sembra che tu sia mia figlia... >>
Zhiala sobbalzò. Il cuore iniziò a martellarle nel petto; Marty Holly e Xeni erano a pochi passi...
<< Bene, bene. Sembra che ho fatto centro. >> l'uomo aveva una parlata sarcastica. << Naah. Non sei decisamente mia figlia. >> schioccò la lingua sul palato.
Zhiala inspirò, cercando di controllarsi. Non poteva credere di aver davanti il dio Anubi in persona... era un'esperienza raggelante e terrificante. Peggio di essere circondata da zombie. << Sono una maga della Casa della Vita, per Ankh, >> articolò lentamente. << seguo principalmente il sentiero di Anubi, ma discendo da Hatsheptus e Ramses II >>
Anubi fischiò. << Wow. Ma... solo per chiedere, come mai una semidea tutta sola se ne va in Egitto ? >> gli occhi del dio luccicarono.
<< La Piramide Rossa. >> esclamò.
<< Oh, la Piramide. Beh, è un suicidio. Morirete ancor prima di vederla. >> Anubi volteggiò il ciondolo poi, velocemente, lo mise in mano a Zhiala; la ragazza sentì il suo tocco caldo e freddo allo stesso tempo stringerle il ciondolo nel pugno. << Mi piacciono le ragazze che sfidano la sorte. Se dovessi morire o aver bisogno del mio aiuto, beh, chiamami. >> Anubi si allontanò e le fece ciao ciao con la mano, prima che la sua immagine tremolò e scomparve.
Zhiala si guardò il ciondolo a forma di sciacallo infuocato, si chiese come potesse essere d'aiuto e come potesse richiamare il dio... se lo cacciò in tasta, sicura che al momento giusto avrebbe saputo come usarlo.

***
Gruppo 2. Direzione: Monte Diablo.

<< No, non è possibile! Chi doveva occuparsi della benzina ? >> sbottò Clare Watson guardando male Harry. Scese dal bus e si stiracchiò le gambe, guardando amareggiata dov'erano finiti: nel nulla.
<< Dove siamo, nel Kentuky ? >> domandò Annabeth.
<< Non lo so, >> sbufffò Clare. Guardò Adrian che aveva aperto il serbatoio della macchina. Fece il segno di un centimetro, solo un centimetro di benzina e quella vecchia Scassona non andava avanti! << Dannazione! >>
Daphne aggrottò le sopracciglia. << Siamo nel deserto, ragazzi. Ci potrebbe pur essere qualcosa in giro ? >>
<< Il tuo ottimismo mi fa sempre ridere, >> ribattè Jesse Duff prima di bere, si guardò in giro con un volto deluso.
<< Ok. Io posso andare a ispezionare qui in giro... >> iniziò Jason, ma venne interrotto da Harry:
<< Desolati noi siamo, >> recitò.
<< Recita un'altro haiku e te lo infilo su per il didietro, >> berciò Clare.
<< Carina. >> commentò Piper con un sorriso. Clare la guardò di rimando e scoppiò a ridere. << Scusate, sono sottostress. >>
Harry, che aveva seriamente preso sul serio il commento di Clare, sospirò. << Vado a controllare con Jason di là. >> e indicò alle loro spalle.
<< Aspettate, >> fece Annabeth. << E' meglio se ci dividiamo in gruppi da tre. Vengo con voi, e, uh, Percy. Rimani qui. >>
Percy sembrò a disagio, guardò Annabeth, Jason e Harry allontanarsi. Guardò sua sorella. << Visto ? Se non ci fosse Annie sarei già a cacciarmi nei guai. >>
<< Se ti sente che la chiami Annie... >> disse Piper, poi guardò Jesse. << Vieni con me ? Andiamo anche noi a ispezionare. Non mi va di star ferma. >>
Clare annuì e Branwyn le seguì. Daphne scoccò un'occhiata ad Adrian. << Io vado... >> si girò e prese la direzione opposta ai tre. Adrian le bloccò un braccio.
<< Dove pensi di andare ? Non siamo abbastanza da dividerci, siamo cinuqe, non sei. E se non siamo tre per uno... Daphne, le parche... >>
<< Me ne frego. >> scrollò le spalle. << Io con le mani in mano non ci rimango. >> e guardò con sfida Percy come se volesse ribattere qualcosa.
Poi filò dritto. Percy sospirò. << Dai, in fondo cosa potrebbe andar storto? >>
Nico lo guardò scettico. << Davvero ti fai ancora questa domanda dopo tutti questi anni? >>
Percy fece una smorfia. << In effetti. Tutto va sempre storto. >>
Nico sospirò e voltò i tacchi. << Daphne! Aspettami! >>
***

Gruppo 1. Demigod Camp.

Octavian abbattè l'ultima arpia con il suo coltellino con il quale squartava i peluche. Guardò Reyna, Frank e Leo e vide che non erano più occupati. Il campo era libero di nuovo. Rinfoderò il pugnale e si avvicinò agli altri, tutti radunati intorno a Cody.Era il più piccolo e inesperto del campo e si era fatto male di nuovo.
<< Seriamente, graecus, perchè non aggiusti le torrette in modo che non siamo sotto attacco tre minuti su quattro ? >> rimbeccò Octavia.
Leo lo guardò di traverso. << Perchè non chiudi il becco, Jack lo Squartatore? >> sbuffò.
Reyna guardò Octavian. << Leo sta facendo tutto il possibile... >>
<< Che non è abbastanza... >> si lamentò il figlio di Apollo.
<< . Lo è. Octavian. Ora sparisci, non ti reggiamo più. >> sbuffò Frank.
Octavian si sentì ferito. Aveva fatto delle cose orribili, certo. Ma se n'era pentito, anche se quei greci continuavano a non piacergli. Soprattutto Percy, così leale e amicone di tutti.
Senza bastare, Reyna lo trattava come uno straccio e quell'imbranato di Frank... solo perchè era di grado superiore a lui, imitava Reyna nel trattarlo come uno zerbino.
Si allontanò con la schiena dritta e lo sguardo fiero, entrò nel padiglione della mensa e sbuffò, passandosi una mano tra i capelli sudati.
<< Ti sei ferito. >> esclamò una voce, era una ragazza altina con i corti capelli castani tagliuzzati e due enormi occhi blu, Amaranth, si chiamava.
<< Uhm, non importa. >>
<< Perchè ti fai trattare in quel modo ? >> domandò Amaranth, seduta accanto a lui. Il viso giallognolo di Octavian arrossì, chinò il capo. << Io... ho commesso delle cose orribili... >>
<< ma hai chiesto scusa ? >>
<< Beh, sì, ma... >>
Amaranth scrollò le spalle. << Magari dovresti cercare di aiutarli in qualche altro modo, cosìcchè ti perdonino... >>
<< Non importa io... >>
Un bagliore azzurro-dorato esplose fuori dalla mensa. Octavian e Amaranth si precipitarono fuori giusto per vedere una dea apparire dinnanzi a loro. Era bella, con caldi capelli castani e occhi grigi. Era Giunone - no, Atena- la dea della saggezza.
<< Ciao, semidei. >>
<< Di-divina Atena! >> esclamò Leo.
La dea sorrise. << Ho molto poco tempo per voi. Una sola frase. Tre semidei potentissimi nemici stanno arrivando per combattervi. Sono alleati di Polibote. Affrettatevi, difendetevi... >>
<< Tre semidei? Chi ? >> fece Reyna.
<< Non posso dirvelo. Le Parche non vogliono. >> affermò Atena. Poi la dea scompave nel bagliore di com'era venuta.
<< E' vero... li sento, si stano avvicinando. >> tutti guardarono Abbie. Sebrava improvvisamnete più magra che mai. Sudore le imperlava la fronte e i capelli erano scompigliati. Poi, l'Oracolo figlia di Seth cadde a terra svenuta.



AngolinoAutrice(?)
Sono stata abbastanza puntuale, no ?
Coomunque, tadà, Anubi it heeeere!
Anubi: *mette gli occhiali da sole* Yokay, ora posso partecipare attivamente. *Alza le sopracciglia e le riabbasaa*
Shanna: Diimmi, che ci fai con gli occhiali da sole nell'oltretomba.. ?
Anubi: *si accorge della gaff e li infila in tasca* me li ha regalati Ade... cioè, Apollo.
Shanna: ...
Sono stufa di stare appresso agli idioti.
Harry: Prego?
...
Oookay. Chi saranno mai questi tre misteriosi cattivoni? Vi anticipo una cosa, saranno due maschi e una femmina, perciò, chiunque di voi voglia prenotarle per qualche innamoramento può, ma non posso garantire che i tre restino in vita <-<
Octavian: sadica bastarda.
Shanna: Senti da che pulpito... Frank, attacca...
*Frank si trasforma in un doberman e lo attacca*
Sapete adoro i doberman, forse perchè sono i cani-protagonisti di Resident Evil, non lo so. Forse sto semplicemente delirando mentre aspetto che il mio ragazzo esca dalla palestra. Parlo perfino con i personaggi O_O
Okay. Me ne vado e basta.
Un saluto e grazie per tutto,
Shanna.
   
 
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