A Leo era venuto l'istinto di correre a riparare Carcino non appena esplose. Ultimamente non riusciva a creare le sue ingegnose invenzioni, che spesso facevano la stessa fine di Carcino: esplodevano.
Con la distruzione che aveva provocato, la corrente elettrica e le luci non funzionavano, e stava diventando buio. Leo accese un fuoco.
<<Torniamo alla biga magica.>> disse Lucy.
La biga parcheggiata all'esterno era ancora intatta. Leo immaginò cosa vedevano i mortali quando passavano di lì, con la foschia: un passeggino, una macchina...
I ragazzi salirono e Leo guidava. Era un po' insicuro di quello che faceva, ma si sentiva in qualche modo obbligato. Premette il pulsante per il Wingardium Leviosa. Guidare la biga gli ricordava il suo drago Festus.
<<Allora... Kreep Island è sempre più vicina. Con cinque ore di volo saremo vicini alla costa dell'Atlantico, precisamente a Jacksonville.>> Leo illustrò la situazione.
Il viaggio fu tranquillo. Qualche volta qualcuno si addormentava, ed Hermione faticava a tenere Ron in piedi.
Mentre parlavano, il cielo si scurì.
<<Oh no, ci risiamo con le nuvole!>> esclamò Draco spazientito.
<<Non sono nuvole.>> disse Nico.
<<Si... muovono...>> osservò Percy.
Era vero: erano due scie nere che viaggiavano intorno a loro.
Le scie presero una forma definita: si trattava di due uomini. Tutti e due stringevano in una mano una bacchetta e nell'altra una spada.
<<Semidei maghi. Accelera Leo!>> urlò Will.
<<Più di così è impossibile!>> disse disperatamente Leo.
Leo li guardò meglio: uno era biondo e aveva una benda su un occhio. Sulla sua giacca nera portava un cartellino d'oro con scritto: “Oscar Draker”.
L'altro invece era più robusto e aveva il viso deformato, pieno di cicatrici e lividi. Il suo cartellino diceva: “Jack White”.
La biga andava velocissima, ma Oscar e Jack erano riusciti a salire a bordo.
<<Buon atterraggio!>> rise Oscar.
<<Tu. Non sei altro che un traditore.>> disse Jack guardando Will.
<<Anche Lucy è una semidea maga!>> ribatté Will.
Oscar e Jack sorrisero.
Annabeth fece uno sguardo terrorizzato, come se avesse già visto quella scena.
Jack prese la spada e la conficcò nella biga, dopodiché i due volarono via.
Leo non riusciva più a controllare la biga, e precipitò velocemente.
<<Tenetevi ai sedili!>> urlò Piper in preda al panico.
Leo fece in tempo a girarsi verso Will prima che la biga si schiantasse. Aveva uno sguardo vuoto, perso, come se una parte di lui se ne fosse andata, come se avesse avuto la conferma di qualcosa di terribile.
Il vento invase qualsiasi cosa. Leo maledise il momento in cui Jack aveva conficcato la spada nella biga.
L'impatto fu terribile.