Teatro e Musical > Romeo e Giuletta - Ama e cambia il mondo
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Autore: Juliet_Shome    09/05/2015    2 recensioni
"D'accordo allora se è così...." dice avvicinadosi a Giulia da dietro e accarezzandogli le braccia. "non ti dispiace se io..." continuò il ragazzo stuzzicando Giulia, immediatamente la ragazza lo interuppe dicendo che era tardi e se ne doveva andare. Allora Luca capì che era abbastanza diede un bacio sulla guancia a Giulia e le disse: "Buona notte bellissima stella, le tue compagne su in cielo ti stanno aspettando per brillare su Verona." Giulia rimase sbalordita dalle parole del giovane:"Luca, non ti ho mai sentito parlare così..." , "C'è una prima volta per tutto no?" disse allontanandosi Luca verso la finestra....
è una storia d'amore,d'amicizia,di passione,di odio e di follia in contesto moderno con personaggi uno differente dall'altro ispirati all'opera del momento di David Zard:"Romeo e Giulietta-Ama e cambia il mondo"! Spero vi piaccia! :D
XoXo Xj
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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CAPITOLO 10
 
"Luca é da un po’ di tempo che voglio farti una domanda", il ragazzo cominciò a guardarla con un’espressione sorpresa ma anche confusa, "È molto importante per me, e ci terrei molto a ricevere una risposta...", continuò, "Che cosa siamo noi?" Chiese Giulia tutto d'un fiato.
 
Una volta pronunciate finalmente quelle parole tirò un sospiro di sollievo e guardò dritto negli occhi di Luca nell'attesa di una risposta che dopo un po’ arrivo. "Amici, solo ottimi amici." sorrise, anche se in realtà alle parole che stava pronunciando non ci credeva neanche lui; Lui e Giulia non erano semplici amici e lo sapevano benissimo entrambi.
 
Giulia non rispose, gli rivolse solamente un sorriso che nascondeva un velo di delusione ma le materie che studiava all'accademia del musical l'aiutarono a nasconderla. Non voleva quella risposta, immaginava un'altro tipo di comportamento,pensava che come risposta le avrebbe dato un bacio,dicendole che l'amava e che non poteva resistere senza di lei, ma non fu così;
 
Appena tornarono in albergo Giulia si precipitò nel bagno della sua camera e si gettò nella doccia senza privarsi degli abiti che indossava ,aprì l'acqua e le lacrime cominciarono a confondersi con l'acqua fredda che le picchiava sulla testa, finalmente poteva liberarsi, per tutto il viaggio aveva trattenuto il dolore ed ora era come una bomba ad orologeria.
 
 La sera tutti quanti si trovarono nella sala svago dell'hotel che dava sul giardino, era una serata tranquilla e abbastanza calda per essere inizio novembre, "Giulia,Giulia,Giulia, lo sai che non puoi stare più così?! Non ce la faccio a vederti in questo stato... che cosa ti ha fatto ora?" si avvicinò Davide, "Eh... è una lunga storia..." cercò di evitare il discorso ma il ragazzo non si arrese e insistette, "Dai! Lo sai che di me ti puoi fidare, anche se c'è stato quel piccolo disguido...io sono fedele! davvero." gli sorrise amichevolmente. "Okay, hai vinto!" si arrese e cominciò a raccontargli tutto, si riuscì a fidare e si sentiva bene a confidarsi finalmente con qualcuno; "Bhè, visto che lui afferma che siete 'solo ottimi amici', dimostra di comportarti come tale!", "E cosa dovrei fare secondo te?" chiese confusa, "Per esempio: ora sta passando proprio davanti a noi, se ti fidi di me gli farai mordere i gomiti!" disse deciso; "Cioè?", "lasciami fare!" affermò prima di avvicinare a sé il volto della ragazza guidandola dal mento, per dopo premere le proprie labbra contro le sue che in realtà poi si trasformò in bacio vero e proprio.
 
Giulia inizialmente spalancò gli occhi sorpresa e quasi spaventata da ciò che stava accadendo, poi si lasciò andare ma tenendo un certo limite; invece Davide era soddisfatto di ciò che stava facendo, lui era riuscito ad ottenere tutto quello che desiderava da Giulia: la fiducia e quel bacio, ma si promise che piano piano sarebbe riuscito ad ottenere anche Giulia.
 
L'unico che stava soffrendo era Luca che si era trovato davanti a quella scena, il tempo si fermò così come il suo cuore che cessò di battere, sentiva il respiro mancare, come se qualcosa gli si fosse fermato in gola, e un macigno di cemento aveva preso posizione nel suo stomaco. Sarebbe andato lì a picchiare e insultare Davide, ma in fondo cosa pretendeva? Era stato lui a dire a Giulia che erano Solo Amici. Questa volta per il timore di rivelargli i suoi veri sentimenti ,si era incasinato da solo.
 
La ragazza aveva finalmente un senso di soddisfazione, si era levata una parte del peso che l'opprimeva, ma ancora un'altra parte era lì nel suo cuore e non smetteva di torturarla; Se tutto ciò che aveva dentro fosse stato acqua, avrebbe avuto le dimensioni di un lago. ***
 
I mesi tra la routine quotidiana passarono molto velocemente così come le festività invernali; e finalmente dopo il freddo pungente del periodo appena trascorso arrivò Marzo e con lui anche la tanto attesa primavera. Ma l'arrivo della primavera annunciava anche l'avvicinarsi degli esami, tutti gli studenti erano sotto pressione e presi dall'ansia, molta gente pensa che frequentare una scuola dove si studiano materie artistiche sia una scuola semplice dove non bisogna applicare il minimo sforzo, ma invece non è così,anzi. Giulia si era fatta una promessa: dall'anno nuovo avrebbe pensato solo a se stessa e alle sue passioni, ma per quanto altro tempo sarebbe durata? Fino ad adesso c'era riuscita a mantenerla, impegnandosi costantemente e evitando i problemi. Con Luca si comportava come prima anche se le cose erano cambiate e si sentiva.
 
 "Federico, io ci tenevo a lei!! Capisci? Quest'anno non ho toccato nessun'altra ragazza che non fosse lei!" spiegò , "Sì Lù, te sto' a capì... ma mo che ce volemo fa' se Davide l'ha baciata? Te ricordi quanno eravamo regazzini che lui faceva già lo sciupa - femmine mentre noi stavamo a pensà alle macchinette?! É incorreggibile, devi preoccupate de lei: TE LA DEVI RIPIGLIÀ!" ordinò Federico a Luca che ormai imprecava alla ricerca di una soluzione. "Se tu sei scemo lei non deve essere fessa, perché non je l'hai dette pure a lei tutte quelle cose che me dici sempre a me? Invece de sparà sta cazzata dei migliori amici?! 'A Luca ultimamente me pari un rincoglionito. Datte 'na Svegliata." continuò serio, invogliando l'amico che stava abbracciando.
 
Luca e Federico si conoscono da sempre, a causa delle sezioni diverse non hanno lo stesso rapporto di prima, ma pur sempre ottimo, lui era di Roma ma ha sempre vissuto a Verona sin dall'età di 4 anni, nonostante questo non ha perso il suo modo di parlare e l'accento Romano. "Già... ricordi l' estate quando ci ritrovavamo in Bra io, te Riccardo e Davide? Quelli sì che erano bei tempi..." sospirò Luca, "Non avevamo nient'altro a qui pensare se non a divertirci." Aggiunse. "Che c'hai intenzione de fa'?" Chiese, "Qualunque cosa per riportarla da me." affermò determinato.
 
Quel giorno tutti gli studenti delle classi quinte dell'istituto furono convocati nell'auditorium dove ad aspettarli c'erano tutti gli insegnanti e il dirigente scolastico che immediatamente prese la parola: "Per questi esami di fine anno noi vogliamo che voi possiate esprimere al meglio tutta la vostra creatività, vogliamo che creiate una cosa totalmente vostra che magari un giorno sarà su un cd o un dvd nei migliori negozi di dischi. Per quanto riguarda i cantanti, voi dovrete scrivere, comporre e studiare un brano; mentre voi ballerini dovrete presentare una coreografia interamente creata da voi. In entrambe i casi potrete ricevere qualche dritta da parte degli insegnanti, purché non sia eccessiva. Inoltre dovrete presentare il progetto di gruppo assegnatovi all'inizio dell'anno scolastico e studiare per tutte le altre materie non artistiche come l'italiano, la matematica e storia. Dovete dare il meglio di voi in tutto, per dimostrare al mondo che da questa scuola escono gli artisti più bravi ed intelligenti, ma anche più creativi." .
 
 Una volta che la preside finì di spiegare altre cose e a fare ancora raccomandazioni, li congedò e furono liberi di uscire da scuola, anche se erano solo le dieci. Giulia uscì a braccetto con la sua amica Silvia, con la quale era riuscita a rimettere in piedi un bellissimo rapporto; tutto era tornato come prima , come quando ancora stava con Nicolò. "Allora ci vediamo a casa mia oggi!" disse Giulia prima di salutare e allontanarsi dalla sua migliore amica, poi uscì dalla scuola e mentre percorreva il vialetto pensava a cosa scrivere nella canzone: "Di solito i cantanti per scrivere s'ispirano a ció che accade nella loro vita, io dovrei scrivere della confusione della mia? Di Luca,Davide e Nico?" mentre pensava a ciò le parole le vennero una dietro l'altra, così prese il suo cellulare e le cominciò ad appuntare, appena di rientro a casa senza salutare nessuno corse al pianoforte e su un pentagramma incise le prime note e parole della sua canzone pop, stava venendo davvero bene, per la prima volta Giulia stava provando ciò che sentivano i cantautori quando componevano.
 
 "Raccogli tutte l'emozioni e le trasformi in musica e parole!" spiegò a Silvia che perplessa le chiedeva come riuscisse a scrivere con tale rapidità; anche lei avrebbe dovuto comporre un brano, ma era ancora in alto mare non aveva neanche toccato un foglio per provare a scrivere, lei sosteneva di non sapere da dove cominciare.
 
Enrico di rientro a casa sentì un piano forte suonare una melodia lineare e piacevole d'ascoltare, "Isabella,chi sta' suonando??", "Vostra figlia signore." rispose sorridendo ma rimanendo perplessa dalla faccia sorpresa del padrone, salì su per le scale dove l'estasi della musica fu interrotta dalla vista di Gianluca,il nipote di sua moglie.


SpazioAutrice: Saaaalve a tutteeee/i! Scusatemi per il ritardo...SORRY. <3 
Spero che vi piaccia, e vi svelo che ho un sacco di sorprese per i prossimi capitoli!! :D 
A prestissimoo..
XoXo Xj


P.s. potete seguirmi su Facebook sulla page Juliet_Shomè e su Wattpad Cercando la mia storia (Ama senza Confine)!! <3
  
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