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Autore: DAlessiana    10/05/2015    2 recensioni
L’adolescenza è quella fascia d’età che va dai 13 ai 19 anni, dove si è troppo piccoli per fare i grandi e troppo grandi per fare i piccoli. Un periodo fatto di incertezze e confusione ma, dopotutto, è un periodo indimenticabile. (Irv)
Una mia visione personale di "Everwood" come sarebbe stato se il gruppo: Ephram, Brigth, Colin e Amy si fosse formato fin dall'inizio. E' la prima fanfiction che pubblico in questo fandom, spero di fare un buon lavoro!
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Abbott, Andrew 'Andy' Brown, Bright Abbott, Ephram Brown, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La vita non si misura attraverso il numero di respiri che facciamo, ma attraverso i momenti che ci lasciano senza respiro. (Irv)

Dopo quello che era successo tra Laynie ed Ephram, entrambi erano tornati a parlarsi e sentirsi. Nessuno sapeva che cosa fossero. Amici? Fidanzati? Né uno né l'altro lo aveva ancora capito e nessuno aveva affrontato l'argomento. Una cosa era certa, quello che erano, qualsiasi cosa fossero, era bellissimo e valeva la pena viverlo.
Quando il dottor Brown aveva visto il cambio repentino nel figlio non aveva fatto domande e sorrideva in silenzio, mentre lo vedeva ritornare a vivere la sua vita.
Al contrario, la madre di Laynie, aveva subito chiesto alla figlia che cosa fosse accaduto, dicendole di parlare al più presto con John, perché lui era un bravo ragazzo e non meritava di essere preso in giro. Laynie le aveva risposto dicendole che avrebbe parlato con lui appena avrebbe avuto tempo e che in quel momento voleva godersi solo la pace con Ephram, l'unico che aveva amato sul serio.
Ovviamente il momento giusto, se non lo cerchi, non si presenta mai e tutto cambiò il giorno che John decise di fare una sorpresa alla sua ragazza, presentandosi alle prove.
“Che ci fai qui?” chiese la giovane Hart, bloccandolo sull'uscio della porta dove provavano per lo spettacolo.
“Non posso fare una sorpresa alla mia ragazza?” replicò John in modo ironico. Fece per baciarla, ma lei lo respinse in modo brusco.
“Che ti sta succedendo Laynie?” domandò John in tono serio. Era da un po' che la vedeva cambiata, più fredda e credeva che il problema fosse lui, ma evidentemente c'era qualcosa di più sotto.
“Niente. E' solo che qualche prof può vederci e...” rispose in modo vago Laynie. Ma che cosa stava facendo? Lei non era così codarda. Lei affrontava ogni situazione di petto ed ora si tirava indietro per paura. Di cosa poi? In un modo o nell'altro comunque l'avrebbe fatto soffrire. Non esisteva un modo per addolcire la pillola. Prese un grosso respiro.
“John, devo parlarti” disse seria, senza imbarazzo né scherzo. L'espressione sorridente che governava il volto del ragazzo mutò, assumendone una cupa e preoccupata.
La reazione che ebbe John, dopo aver ascoltato Laynie, fu molto meno drammatica di quanto la ragazza avrebbe immaginato. Le aveva fatto i suoi più sinceri complimenti per aver recitato così bene e, dopo aver concluso con un applauso, era andato via. Laynie aveva incassato in silenzio, dopotutto se lo meritava e lui aveva tutte le regioni per essere arrabbiato e deluso da lei. Nonostante gli avesse appena spezzato il cuore, la giovane Hart si sentiva più leggera e sollevata. Una cosa l'aveva capita, dopo tutta la sofferenza che aveva causato: lei amava Ephram ed avrebbe fatto di tutto per riprenderselo.
***
Avevano provato tutti in modo perfetto, così tanto che anche il professore aveva fatto i suoi più sinceri complimenti ai suoi studenti. Era tornata di nuovo l'armonia di un tempo tra i ragazzi e questo aveva rincuorato tutti.
Il momento tanto atteso era arrivato: la sera dello spettacolo. Tutto sembrava così surreale e, ovviamente, niente andava per il verso giusto. C'era chi ripeteva le battute costantemente, perché aveva l'ansia di dimenticarle. Chi si era provata il vestito il giorno prima ed andava perfetto, mentre ora non si chiudeva. Chi diceva di aver perso la voce oppure di essersi paralizzata per il nervosismo. Il professore, a modo suo, cercare di rincuorare tutti e sperava che sarebbe andato tutto bene. Alle prove generali erano stati fantastici, quindi, dopotutto, non c'era motivo per preoccuparsi, no?
“Mi sono perso Giulietta!” l'esclamazione di Ephram fece voltare tutti ed il professore subito corse da lui. Ci mancava solo che una dei protagonisti principali sparisse nel nulla.
“Che è successo Ephram?” domandò l'insegnante, pregando di aver sentito male o di avere un problema all'udito.
“Laynie si è chiusa in bagno da un'ora e dice che non vuole andare in scena” rispose Ephram e quasi si impaurì dallo sguardo che il professore gli lanciò.
“Ci penso io” si intromise Amy, andando in aiuto dei suoi amici “E' la mia migliore amica. E credo di essere la persona più indicata” aggiunse, sorridendo in modo innocente.
“D'accordo. Ma se non uscite tra quindici minuti, entro io” disse l'uomo, scostandosi per far spazio alla studentessa.
Mentre Amy stava per aprire la porta, quest'ultima si aprì piano mostrando la figura di Laynie con il bellissimo abito e i capelli perfetti, solo il trucco era un po' colato ma niente di irreparabile.
“Scusate. Non so che cosa mi sia preso” disse la giovane Hart, chinando il capo. Sia Ephram che Amy si aspettava che il prof avrebbe fatto una scenata, ma questo non accadde. Anzi, la prese delicatamente per la mano e la portò verso Scarlett, la ragazza che si era offerta come truccatrice.
I due ragazzi rimasti soli si scambiarono uno sguardo interrogativo e poi entrambi andarono via per finire di prepararsi.
***
Tutto procedeva in modo perfetto e, almeno per ora, nessuno si era dimenticato le battute o era svenuto mentre era in scena.
Era il momento di una delle scene più importanti: il bacio tra Ephram e Laynie, o meglio, tra Romeo e Giulietta. Dopo le mille raccomandazione da parte del professore e gli imbocca al lupo da parte degli amici, salirono sul palco pronti per recitare.
Fu un attimo ed Ephram ebbe un vuoto di memoria. Non si ricordava più che cosa doveva dire o fare e tentò di comunicarlo a Laynie tramite uno sguardo smarrito.
La ragazza lo capì e prese in mano la situazione, cambiando la posizioni e dando una piccola modifica al copione, senza pensare a quale reazione avrebbe avuto il loro insegnante. Lo spettacolo doveva continuare. Sempre tramite uno sguardo, comunicò al suo Romeo di fidarsi di lei. Lo prese per mano e gli sussurrò di farla volteggiare, lui eseguì. Così facendo, Giulietta fece finta di inciampare e finì addosso a Romeo, trovandosi faccia a faccia con lui.
I loro occhi si incrociarono ed i loro respiri diventarono più pesanti, accelerando i battiti dei cuori. Fu un attimo e le loro labbra si unirono iniziando una danza perfetta.


-Eccomi tornata! :)
Lo so che mi volete uccidere, ma vi prego di perdonarmi...ho avuto degli impegni e per un'eternità non ho avuto la connessione çWç
Spero che il capitolo vi piaccia e che non vi abbia deluso.
Alla prossima! :33

  
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