Capitolo 9: I just wanna be with you
La signora Montez entrò nel salotto dell’appartamento,
vestita elegantemente.
-Come mai sei ancora qui? Non andavi alla festa di
Lorein?-
Gabriella scosse la testa, rimanendo sdraiata sul divano
in tuta azzurra e leggendo un libro, -No, preferisco stare da sola.-
-Gabriella… è capodanno!- tentò
di convincerla la donna.
-Mamma… capodanno lo odio.-
-Ma se hai conosciuto Troy grazie a
questa ricorrenza.- disse la signora Montez voltandosi verso lo specchio, per
sistemarsi i capelli e nascondere il sorrisetto che era spuntato sul suo viso.
Gabriella sospirò, raccogliendo i capelli neri con un
mollettone, -Già. Ma lui non c’è, è ad Albuquerque.
Mentre io sono qui a… a leggere!- concluse tornando al suo libro, che di interessante aveva poco e niente se non che in quel modo
riusciva a mentire alla madre su come stava veramente.
-Va bene, va bene. Ci vediamo domani mattina.-
le diede un bacio sulla fronte, -Buon anno, piccola.-
-Buon anno, mamma.- augurò.
Aspettò che la madre uscisse dall’appartamento e che
chiudesse la porta a chiave, prima di tornare al suo libro. Cercò di impegnare
la sua mente nella lettura, anche se inevitabilmente tutti i suoi pensieri si
rivolgevano a quel paio di occhi azzurri che le
avevano fatto vivere il Natale più bello della sua vita. E
poi… sua madre non si era arresa troppo in fretta? Di solito cercava di
convincerla su tutto e tutti.
-Ryan, smettila!-
Gabriella si voltò di scatto verso la cucina. Aveva
sentito una voce. Scosse la testa, probabilmente era stata la sua
immaginazione, anche se avrebbe giurato che quella fosse la voce di…
-Vuoi deciderti a suonare, Sharpay?-
Sbarrò gli occhi, alzandosi in piedi. Buttò il libro sul
divano e corse nella cucina, per poi arrivare all’ingresso di casa. Senza nemmeno
aspettare un secondo aprì la porta, fissando le due figure davanti a lei. Non
riuscì a trattenersi, scoppiò in una fragorosa risata, che lasciò i due
interdetti.
Sharpay e Ryan infatti avevano
appena interrotto il loro scambio di sguardi in cagnesco e di affermazioni poco
benevoli. Gabriella si appoggiò allo stipite della porta, continuando a ridere.
Alle risate si mischiarono le lacrime.
-Ehi, che hai da ridere?- domandò
Sharpay offesa, -E noi che volevamo farti una sorpresa.-
-Non sei brava nelle sorprese, Sharpay.- Gabriella si
buttò su di lei e l’abbracciò, -Ma che ci fate qui?- domandò
mentre abbracciava anche Ryan, mentre cercava anche di calmare le risa.
-Siamo qui perché ci hanno incaricati di farti salire sul
nostro jet privato.- Ryan imitò il saluto militare, -Tutto sotto ordine di tua
madre, ovviamente.- disse sciogliendosi in un sorriso, -Cavolo, sei cambiata
tantissimo.- si congratulò facendole fare un giro su sé
stessa.
-Grazie.- Gabriella fece un inchino.
-Sì, va bene. Vai a cambiarti, Gabry!- ordinò Sharpay
chiudendo la porta alle sue spalle, -Ho un abito qui che fa al caso tuo.-
Gabriella cercò di opporsi, -Che abito?
Sharpay, dimmi che non è rosa!- la scongiurò mentre
andavano verso la camera della mora.
´´´
-Ma dove sono finite?- domandò Troy
facendo avanti e indietro per la sala.
Chad si guardò attorno, -Amico… ma
quindi è questo lo chalet dove tu e Gabriella vi siete incontrati?- domandò
rivolto allo chalet del centro giovanile dell’hotel. In quel modo cercava
solamente di distrarre il suo migliore amico dal nervosismo che lo stava
assalendo.
Troy annuì, -Sì. E lì è dove abbiamo cantato.- disse
indicando con una mano il palchetto con i due microfoni sopra e i vari schermi da cui dovevano apparire le parole per il karaoke.
-E qui è dove ci siamo scambiati i
numeri di cellulare.- la voce di Gabriella riempì l’aria, mentre le porte a
vetri della terrazza si aprivano e lasciavano entrare lei, Sharpay e Ryan.
Troy si voltò verso di lei, sorridendo,
-Gabriella!- esclamò andandole incontro e abbracciandola, per poi darle un
bacio, -Cavolo… sei stupenda…- si congratulò facendole fare un mezzo
giro.
Gabriella rise, mentre Sharpay le faceva l’occhiolino. Le
aveva fatto indossare un vestito poco sopra al
ginocchio azzurro, con la gonna leggermente a palloncino, e senza spalline. Le
aveva stirato i capelli neri e glieli aveva fermati
con un cerchietto bianco brillantato. Per finire delle decoltè bianche.
-Made By Evans.- scherzò la
mora, per poi andare ad abbracciare gli amici, -Oddio, quanto mi siete
mancati!- esclamò cercando di trattenere le lacrime.
-Sapessi tu a noi.- ribatté Taylor
abbracciandola stretta.
-Ma perché siamo qui? Insomma… come avete fatto?-
Troy le fece l’occhiolino, -I miei
contatti, ricordi?- scherzò.
-Ah, sì, certo. I tuoi contatti.- annuì ridendo.
-Che ne dite di approfittare di questo
meraviglioso palco per cantarci una canzone?- propose Kelsi.
I due sbarrarono gli occhi, -Cosa? No, dai! Ehi,
lasciateci!- dissero in coro mentre gli amici li
buttavano letteralmente sul rialzo con i microfoni. In pochi secondi si
ritrovarono come la prima volta, nelle stesse posizioni. Solo con la certezza
di sapere cosa sarebbe successo.
La musica partì, dolcemente. Troy e Gabriella fissarono gli schermi, leggendo velocemente le parole. Le
luci si spensero, mentre gli amici li accerchiavano, abbracciandosi pronti ad
ascoltarli. Come una volta.
Come all’asilo.
All I wanna do, Is be with you be with you
There's nothing we can do Just wanna be with you
Only you
No matter where life takes us nothing can break us apart
You know its
true
I just wanna
be with you
(Be with you)
Cominciarono a cantare insieme, quel piccolo pezzo di una
canzone che sembrava fatta per loro. Muovendosi a tempo e cantando, fissandosi
negli occhi così diversi, ma dove potevano leggere l’amore l’uno per l’altra.
Gabriella staccò il microfono e fece un giro su sé
stessa, mentre Troy calava un po’ l’asta come la prima volta che avevano
cantato insieme.
You know how life can be
It changes over night
Its sunny but raining, but its alright
A friend like
you
Always makes
it easy
I know that your
kidding me every time
Troy le prese una mano, sorridendo e facendola muovere sul
piccolo palchetto. Era tutto perfetto, era come se ci fossero solo loro in quel chalet. Non badavano ai loro amici, che li incitavano
ridendo e ballando intorno al palchetto. Non pensavano più a niente, se non ai
loro sguardi incatenati e a quei sorrisi che avrebbero voluto
rimanessero per sempre sui loro volti.
Through every up through every down
You know I'll always be around
Through everything you can count on me
L’unica cosa che volevano era stare insieme. Sarebbe stato
difficile e terribilmente complicato. Non se lo erano ancora detti apertamente,
non si erano ancora posti il problema della lontananza, non si erano ancora
chiesti se volevano continuare o no quella relazione
che volevano entrambi. Era rimasto tutto in sospeso, ma con quella canzone ogni
pezzo andò al suo posto. Tentare, avrebbero tentato di
tutto. Erano giovani e innamorati, avevano davanti a loro tante scelte da fare
e quella sembrò essere la più importante della loro vita. Essere insieme, per
sempre, anche a mille miglia di distanza.
All I wanna do, Is be with you be with you
There's nothing we can do Just wanna be with you
Only you
No matter where life takes us nothing can break us apart
You know its
true
I just wanna
be with you
Un bacio stampo. Ciò che suggellò quella
promessa, mentre gli amici applaudivano. I due si scambiarono un
semplice bacio stampo, trasmettendosi la decisione comune in quel modo, facendo
capire all’altro che non avrebbero mai rinunciato a quel pezzetto di felicità. Perché volevano solo stare insieme. E
sarebbero stati insieme per sempre.
I just wanna be with you
The End
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E con questo capitolo si conclude
la fanfiction!!
Almeno tento di terminare anche tutte le altre lasciate in
sospeso XD
Grazie a tutti coloro che hanno
recensito gli scorsi chappy, mi ha fatto davvero
piacere avere il vostro sostegno in questa TxG.
Beh… alla prossima!!
Kiss
Titty90