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Autore: GillianIsBack    13/05/2015    1 recensioni
Dodici anni dopo la fine della guerra contro Voldemort ci sono dei segreti che stanno per riaffiorare all'interno delle antiche mura della prestigiosa scuola di Hogwarts..
Genere: Sentimentale, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Hermione Granger, Kingsley Shacklebolt, Minerva McGranitt, Poppy Chips, Rose Weasley
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Disclaimer - Come tutti ben saprete non sono l'autrice di Harry Potter e tutti i personaggi dai romanzi e dai film tratti ed qui utilizzati sono di proprietà dell'unica e grande madre e padre della saga del maghetto, la scrittrice J. K. Rowling. A lei va la proprietà, mentre a me rimane la gioia di giocare un poco con i suoi personaggi.
Per evitare polemiche avviso subito che ho giocato molto, modificando alcune caratteristiche di almeno tre personaggi, infatti in questa storia avremo una McGonagall un po' più giovane (per intendersi ai tempi della guerra di Hogwarts in questa fiction aveva 45 / 46 anni o quanto meno in apparenza fisicamente più giovane o nel mondo magico invecchiano meno in fretta o decidete voi) e di stirpe purosangue. Anche i figli di Hermione sono stati 'modificati' divenendo gemelli..
Altra postilla, mi scuso se questa fiction contiene eventuali scorrettezze, sebbene sia fan di Harry Potter non sono laureata in potterologia e per questo potrei aver fatto errori per super fan considerati enormi :) Fatemeli notare e vedremo di correggerli.
In ultimo, questa storia fa riferimento implicitamente ad una storia d'amore tra due donne. Se questo vi offende, non vi garba o quant'altro semplicemente saltate la lettura e la giornata di ognuno sarà sicuramente migliore!
 
13/05/2015 – Ho revisionato la storia in quanto mi sono resa conto di aver commesso un po’ di errori, anche di ortografia in alcuni punti – vergogna! È da tanto che non scrivo ‘storie’ e a furia di sfornare lettere commerciali e procedure devo essermi ingarbugliata i pensieri.

Buona Lettura!

*** *** ***

Un nuovo arrivo



Dodici anni erano trascorsi dall’epica guerra che si era combattuta nella terra dei maghi e nelle  sale del castello di Hogwarts che, nonostante questo, non aveva mai visto periodi di chiusura ed anche quell’anno, come ogni anno, si stava rianimando di studenti per l’inizio del nuovo termine scolastico.
Della feroce battaglia che lì era stata combattuta non rimaneva più nulla se non un grande monumento alla memoria dei valorosi caduti posto al centro del cortile centrale, affinché le future generazioni di streghe e maghi che per quelle sale sarebbero transitati nel corso del loro percorso formativo, potessero non perdere mai il ricordo dei grandi sacrifici che erano stati compiuti dalle loro madri, dai loro padri, dai loro fratelli, sorelle ma anche da sconosciuti al fine di assicurare a tutti un futuro degno di essere vissuto e, nel limite del possibile, epurato dal Male che aveva generato la stessa battaglia.

La Direttrice di quell’antica scuola, la Minerva McGonagall che in prima persona aveva partecipato e combattuto valorosamente contro Voldemort ed i suoi alleati, stava rientrando al castello dopo aver concluso una breve visita al Ministero della Magia.
Aveva appena appreso che quell’anno avrebbe dovuto affrontare un cambio all’interno del suo organico docenti e l’informazione le era appena stata comunicata dal Ministro Kingsley in persona, inutile dire quanto questa situazione la stesse rendendo oltremodo nervosa e quasi altrettanto indispettita: dopotutto, almeno per decenza e buon gusto, un nome avrebbe dovuto esserle comunicato almeno con un mese di anticipo e non il giorno prima dell’inizio dei corsi!
Un nome, pensò poi ridendo ironicamente a tutta la questione, neanche un nome le era stato dato! Un nuovo professore, aveva detto il Ministro senza mai pronunciare né un nome né un cognome né un soprannome, per Merlino!
Riflettendo ancora su questa situazione critica che necessitava di immediata attenzione marciava sicura negli ampi corridoi della struttura che ormai poteva chiamare senza problemi casa. Passò attraverso a nugoli di studenti: al suo transito ogni gruppo zittiva e le porgeva i propri saluti, come risposta lei si limitava ad un regale chinar di capo.
Giunta nel suo ufficio chiuse la porta ed il vociare degli studenti fu solo un lontano ricordi. Ora aveva bisogno di silenzio per raccogliere e riordinare i propri pensieri.
Si sedette alla grande scrivania che fu un tempo del suo illustre predecessore e grande amico Albus Dumbledore; guardò l’ora sul grande orologio a pendolo che stazionava alla destra dello scrittorio e decise che nell’attesa dell’arrivo del nuovo professore di Trasfigurazione, previsto da lì ad un quarto d’ora come comunicatole, con scabroso anticipo pensò tra sé e sé nuovamente, dal Ministro Kingsley, c’era tutto il tempo per chiedere a Twinky un tè, con la speranza di riuscire finalmente a calmare il proprio stato d’animo, solo in apparenza calmo ed imperturbabile.
Sotto la superficie nella realtà avrebbe voluto urlare il proprio dissenso ma per pudore ed educazione, applicando su di sé una rigida autodisciplina, si trattenne e rimase seduta leggendo distrattamente la mole di corrispondenza che le era stata consegnata quella mattina in attesa del ritorno di Twinky con il tè.

Il grande orologio a pendolo batté tre colpi ad indicare lo scoccare preciso delle tre del pomeriggio, quasi contemporaneamente dalla porta provenne il distinto suono del bussare di qualcuno: il suo appuntamento era arrivato, se non altro con puntualità.
-Entri pure.
La pesante porta in legno intarsiato si mosse scricchiolando e l’uscio fu varcato lentamente, quasi con timore, da una donna dai capelli color biondo rame ed in quel momento Minerva riconobbe quella persona e, sospirando davanti agli scherzi del fato, disse: -Bentornata a Hogwarts signora Weasley.
Hermione arrossì e si accomodò in una delle sedie scolpite poste davanti alla scrivania della direttrice su invito muto della stessa, che con un gesto di mani gliene aveva indicata una.
-La ringrazio Direttrice.
Minerva rimase in silenzio per alcuni interminabili minuti, non fidandosi della sua stessa voce e temendo di tradire il suo reale stato d’animo ben celato sotto l’apparente fredda esteriorità. Quando fu certa che la sua situazione emotiva era ritornata saldamente sotto controllo ricominciò a parlare rompendo il pensante silenzio.
-Signora Weasley, sono stata informata stamane che lei sarà la nostra nuova professoressa di Trasfigurazione, è corretto?
-Si!- Hermione non era in grado di formulare frasi più complesse in quel preciso momento. Era da tre giorni che aveva appreso del suo cambio di assegnazione e la cosa l’aveva lasciata al quanto indispettita ed intimorita.
Era infatti da più di undici anni che non incontrava la Direttrice di Hogwarts, volutamente aveva chiuso le porte della sua vita alla professoressa per tanti motivi e per altrettanti aveva deciso che quella era la decisione giusta da prendere, ma ora il destino le aveva giocato questo tranello e da questo punto doveva ripartire nuovamente, non che avesse altre possibilità.
Minerva la strappò dai sui pensieri iniziando a parlare: -Signora Weasley, le ho preparato gli appunti sul programma che dovrà seguire, eventuali modifiche dovranno essere discusse con me e da me approvate. Per qualsiasi consiglio si senta libera di contattarmi.
Hermione annuì, senza aprire bocca.
-Un’ultima cosa, ho saputo che quest’anno inizieranno gli studi qui ad Hogwarts i suoi gemelli.- fece una pausa –Immagino che saprà trattarli come ogni altro studente senza favoritismi.
Hermione arrossì un po’ per la rabbia che quella frase le aveva causato. Certo era una madre, ma in primis quando in classe avrebbe dovuto essere una professoressa e il fatto stesso che la McGonagall si fosse sentita in dovere di ricordaglielo la indispettiva oltre modo.
Inoltre una parte di lei non riusciva a smettere di sentirsi esposta sapendo che i suoi figli erano già all’interno del castello: quel giorno era il giorno che da undici anni temeva e che inesorabilmente aveva visto pian piano avvicinarsi.
Stringendo i pugni rispose: -Direttrice McGonagall non si preoccupi, non vi saranno favoritismi né problematiche di nessun genere.
Minerva annuì seriamente e concluse: -Perfetto, sono lieta di accoglierla nel nostro corpo docenti, ci rivedremo domani nel corso della cerimonia dell’Assegnazione alla Case. La professoressa Vector la accompagnerà ai suoi nuovi alloggi.
-La ringrazio direttrice, arrivederci.
Uscendo non sentì nessun saluto provenire dalla sua ex professoressa, ma sentì il suo sguardo bruciarle buchi nella schiena. Hermione rabbrividì, prima o poi quella calma sarebbe stata spazzata dalla potente tempesta che infuriava già sotto la superficie.

Minerva guardò la teiera e con un incantesimo la riscaldò, con mano tremante si versò una tazza di tè e cercò di accompagnarlo con una delle sue amate salamandre allo zenzero.
Respirò profondamente, respirò più volte, quello che giaceva davanti al loro cammino si presentava come un anno molto molto lungo e difficile.

Va detto che le due streghe non avevano più rapporti di nessun genere da circa tre mesi dopo la fine della guerra. Hermione aveva accettato la proposta di matrimonio di Ronald ed aveva lasciato alle sue spalle tutto il resto, l’amata mentore inclusa.
Minerva dal canto suo, come sempre aveva fatto, appreso del matrimonio dei suoi ex alunni e constatato che il suo nome non figurava nella lista degli invitati seppellì la questione in un remoto angolo della sua mente ed a malincuore ci mise una grande e pesante pietra sopra.
   
 
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