Oramai
erano passati diversi mesi dalla loro dichiarazione e, litigi assurdi a parte,
il loro rapporto era veramente unico ed eccezionale.
Gabriele
ed Angelica si amavano veramente e in quei mesi nessuno dei due aveva dato
ascolto alle dicerie messe in giro da ragazzi invidiosi della loro storia.
Molte volte comunque questi erano stati la causa di alcune loro liti, dovute
soprattutto alla reciproca gelosia che provavano: ma come al solito duravano
come un temporale estivo.
Nessuno
dei due lo avrebbe ammesso mai di fronte all’altro, ma erano estremamente
gelosi e questo li rendeva del tutto irrazionali, al punto che non appena
vedevano l’altro in compagnia di un ragazzo o di una ragazza era come se
dimenticassero all’improvviso i mesi d’amore vissuti e la solidità della loro
relazione.
Questo
poi valeva soprattutto per Angelica.
Gabriele,
infatti, esauriva la sua irrazionalità nel giro di pochi minuti, il tempo di
avvicinarsi subito ad Angelica e stringerla a se per non lasciare ombra di
dubbi al ragazzo che era con lei in quel momento. Questo faceva scattare come
al solito però una nuova discussione con Angelica che rinfacciava al suo
ragazzo di non fidarsi di lei. In realtà le faceva piacere che si preoccupasse
sempre per lei e fosse anche cosi protettivo, perché significava che ci teneva
veramente, ma nello stesso tempo le dava anche fastidio il non poter
chiacchierare innocentemente con un ragazzo senza che Gabriele facesse quella
piccola “scenata”.
Anche
lei comunque non era assolutamente da meno.
Angelica,
a differenza di Gabriele infatti, faceva prevalere la sua permalosità alla gelosia
momentanea e, senza un motivo apparente quindi per il ragazzo, iniziava a non
dargli più retta, ignorandolo totalmente, fino a quando l’altro, stufo di
quella situazione, l’avrebbe cercata per primo e si sarebbe fatto perdonare
immediatamente con una semplice dimostrazione del suo amore.
Avevano
due caratteri molto simili e ciò li portava sempre a scontrarsi fra loro, ma
per fortuna c’erano sempre futili motivi alla base delle loro liti.
L’ultimo
anno del liceo per Angelica stava appunto per concludersi.
Era
arrivato giugno e passava quindi i suoi pomeriggi tra i libri.
Ad
aiutarla comunque c’era sempre Gabriele che, avendo sostenuto ormai da qualche
anno l’esame di maturità e avendo finito i suoi di esami per quel semestre, pur
di trascorrere del tempo con lei, passava anche lui i pomeriggi sui libri, ma
in questo caso ad interrogarla…
“Allora,
per l’ennesima volta, mi puoi dire in quale canto del Paradiso di Dante compare
Bonaventura da Bagnoregio?”.
“Mmm,
10° canto??”. Rispose Angelica, senza troppa convinzione.
“È
il 12°! Forza Angie, fra pochi giorni hai l’esame e ancora sei a questo
punto…”. La pazienza di Gabriele intanto si stava esaurendo dopo che la sua
ragazza aveva iniziato a buttare a caso le risposte.
“Dai
non ti arrabbiare...lo sai che la letteratura italiana non è il mio forte.
Passiamo a matematica!!”. Gli propose lei con il suo miglior sorriso, la sua
arma vincente nelle loro discussioni.
“Vorrei
tanto sapere come fanno a piacerti tutte quelle funzioni e quei grafici che sai
risolvere in pochissimi minuti e perché non riesci a impararti delle semplici
opere di letteratura”. Gabriele ancora non riusciva a capire come riuscisse
Angelica a risolvere qualsiasi problema di trigonometria avesse davanti, anche
il più difficile. In questo era veramente il suo opposto visto che alle
superiori la materia in cui andava peggio era appunto la matematica.
“Semplice!
Io e la letteratura non andiamo d’accordo, ecco perché voglio diventare
studiare architettura. E poi a che serve che adesso ti dica tutti i personaggi
nominati da Dante?? Tanto il giorno dell’esame comunque li avrò già
dimenticati”. Gli rispose Angelica e, continuando a sorridere, aggiunse
“piuttosto, invece di stare ancora ore e ore sui libri perché non usciamo adesso? Ti prego, ti prego, ti pregoooo”.
“Guarda
che nemmeno a me fa piacere ripetere queste cose, ma dovresti essere proprio tu
a chiedermi di aiutarti visto che l’esame lo hai tu. Il mio l’ho superato molto
tempo fa”.
“Ecco
perché non vuoi uscire…perché sei VECCHIO!”. Lo istigò lei alzandosi dalla
sedia accanto a quella di Gabriele e andando dall’altra parte del tavolo.
“Come
mi hai chiamato?? Prova un po’ a ripeterlo se hai coraggio”. La incitò lui, alzandosi
a sua volta.
“Vecchio,
vecchio, vecchio e ancora vecchio!!”. Continuò a urlargli Angelica, iniziando
però a divertirsi a prenderlo in giro.
“Adesso
te lo do io il vecchio”.
E
detta questa iniziò a rincorrerla per tutto il soggiorno.
Ma
solo dopo pochi istanti riuscì a prenderla in braccio, nonostante lei
continuasse a dimenarsi fra le sue braccia, a trascinarla sul divano sotto di
lui.
Il
sorriso divertito che Angelica gli aveva rivolto in un batter di ciglia era
però scomparso, lasciando invece spazio alla piena adorazione del ragazzo che
amava che non smetteva di fissarla con un sorriso malizioso.
“Anche
questa volta hai vinto tu, niente più libri per oggi. Ma sei ancora dell’idea
di voler uscire??”. La provocò Gabriele con un tono beffardo, simile al suo
sguardo.
“Professore,
comprenda la mia risposta…”. E detto questo lo baciò…
Il mio ultimo
aggiornamento risale all’11 Aprile 2008, fra qualche mese quasi un anno.
Non pensavo
riuscissi a non postare più, ma è accaduto proprio questo.
Come ogni volta non
vi voglio mentire, non voglio inventarmi cose che non ci sono state.
Sono stati mesi
pesanti, prima gli esami della maturità, poi l’inizio dell’università che mi
prende letteralmente mattina, pomeriggio e che mi lascia stravolta la sera.
Quindi questa
storia, come del resto anche l’altra, era passata in secondo piano, lo ammetto.
Al tutto si
aggiunge poi anche la totale mancanza di idee per poterla proseguire.
Ieri sera invece,
benché abbia degli esami da sostenere fra poco, visto che non mi sentivo tanto
bene ho aperto la pagina di questa storia e rileggendo i vari commenti, mi ha
colpito quello di Giggolablu che mi ha lasciato una recensione il mese scorso e
che nonostante tutto si ricordava ancora della mia fanfiction. Ringrazio
comunque anche Noni e Girls185 che mi hanno lasciato un commento lo stesso.
E ringrazio
ovviamente anche tutti gli altri che hanno letto solamente.
Devo ammettere
comunque che rileggendo questa storia mi era quasi venuta la voglia di
ricominciarla da capo: forse perché l’avevo iniziata ormai tanto tempo fa e
anche l’ambito nella quale l’avevo scritta è molto cambiato. Però voglio
cercare di continuarla e spero che la possiate ancora seguire e che vi possa
piacere.
Come al solito vi
dico che accetto ogni tipo di commento, purché costruttivo, perché vorrei poter
migliore anche grazie al vostro aiuto.
Adesso la smetto
con questo monologo, non vi preoccupate.
Aspetto i vostri
pareri con ansia.
Non vi faccio
nessuna promessa sulla data del prossimo aggiornamento perché non mi piace
illudere le persone, soprattutto a causa di questi esami incombenti. Sappiate
però che ho già iniziato a scrivere il capitolo successivo e, studio e
qualsiasi altra cosa permettendo, cercherò di postarlo entro il 7 Gennaio o
perlomeno in quei giorni.
A presto quindi e
scusate ancora per l’attesa.
AngelOfLove
P.S. Anche se un po’ in
ritardo…Tantissimi auguri a tutte voi!