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Autore: Cordelia_Sakamaki    14/05/2015    1 recensioni
Sono trascorsi 5 lunghi anni dalla sconfitta di Cordelia ( o meglio dire, del suo spirito), e a villa Sakamaki sembra essere tornata la quiete. Yui, ormai vampira a tutti gli effetti, è stata lasciata libera di condurre la propria vita come meglio crede. Ma una nuova " sposa sacrificale " sta per entrare nella vita dei Sakamaki: Pauline Harada arriva al castello in ua notte di pioggia, ma non sa che la sua vita sta per cambiare per sempre. Chi saranno mai i suoi veri genitori? Come mai lei fu abbandonata in un orfanotrofio ed i suoi non la tennerò con sè? Come si relazionerà la giovane con ognuno dei sei vampiri? Ma soprattutto, chi è la donna che continua a sognare e della quale sente la voce anche da sveglia? Il ritorno di Karl Heinz,padre dei fratelli Sakamaki, sconvolgerà totalmente la vita della giovane, e forse, finalmente, le sue vere origini saranno rivelate! Una sorella Sakamaki sta per fare la sua comparsa! Spero che vi piacerà questa storia, è la mia primissima fan fiction. Spero che recensiate in molti :) Baci Baci
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christa, Cordelia, Nuovo personaggio, Tougo Sakamaki/Karl Heinz, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest
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Pauline, scossa da quanto accaduto, ritira il braccio non appena il ragazzo dai capelli argento se ne stacca. Lui si pulisce la bocca con la mano, quella stessa bocca ancora sporca del sangue della ragazza. La giovane, sempre più sconcertata, lo sorpassa a passo veloce, ben decisa a ritirarsi nella propria stanza. Entra in casa quasi correndo, tanto da non accorgersi della presenza di Reiji, il quale stava sopraggiungendo, proprio a metà scalinata. La mora sale le scale, spandendo però un intenso odore di sangue. Il castano se ne accorge subito, così si dirige al roseto, intuendo cosa sia accaduto. Di fronte ai bellissimi fiori trova solamente Subaru che, preso da uno scatto di collera, strappa una manciata di fiori con la mano: doveva ancora finire con quella ragazza, e lei se l'è data a gambe! Non si accorge della presenza del maggiore, che intanto si è avvicinato incrociando le braccia, con disappunto. " Subaru! Che cos'hai fatto alla nostra ospite? ". Domanda, assai infastidito. Il minore, sentendo quella voce si gira di scatto, per poi vedere che si tratta di Reiji. Sbuffa e fa per sorpassarlo. 

" Non sono affari tuoi, Reiji ". Dice solamente, ma questo infastidisce il castano. Apparentemente con calma, afferra il braccio al fratello, che lo guarda con ira. " Lasciami, voglio tornare nella mia stanza ". Dice, mentre l'altro si sistema gli occhiali con la mano libera.

" Non amo ripetere le cose due volte. Se dico di lasciare in pace la nostra ospite, la dovete lasciare stare. Tutti quanti ". Specifica. Subaru si libera subito da quella presa per lui fastidiosa. Affianca il fratello.

" In tal caso, tieni d'occhio Ayato invece di rimproverare me. Non credo si tratterrà a lungo ". Sentenzia, per poi dirigersi verso la porta della villa, lasciando un Reiji pensieroso e dubbioso allo stesso tempo. Anche lui ha notato quali occhiate Ayato lanciasse a Pauline, ma ci sarà davvero da preoccuparsi oppure è semplicemente il suo modo di fare?

Pauline si sdraia sul letto, mettendosi una mano sulla fronte: dopo essere entrata in camera sua, si è bendata quella ferita dovuta al morso di Subaru, ed ora sfoggia una benda sul polso. E' inquieta: allora i vampiri non sono una semplice leggenda, esistono! E lei è finita tra di loro, inconsapevolmente si è andata a cacciare nella tana del lupo. Ormai non se ne può andare, il ragazzo con gli occhiali è stato chiaro in merito: lei starà li finchè lui lo riterrà opportuno. E poi, dove potrebbe andare una ragazza sola e senza una famiglia come lei? Guarda l'orario: sono le undici della sera. Decide che è il caso di prepararsi per la notte e di dormire, o con tutte queste domande e questi pensieri la testa finirà per scoppiarle. Da un cassetto estrae una candida camicia da notte. E' lunga sin sotto le ginocchia, a maniche lunghe e con rifiniture rosa. Prima di indossarla, la ragazza pettina i suoi boccoli ebano, che ricadono morbidi sin sopra le sue spalle. Si guarda un momento allo specchio, trovando il riflesso dei suoi bellissimi occhi color dello smeraldo. Dopo una breve pausa, la giovane si toglie il vestito, rimanendo in intimo e senza avere idea che qualcuno sta spiando l'intera scena. Una volta sbottonata la camicia da notte, la mora la indila tranquillamente, e ricomincia ad abbottonarla. Ma mentre sta per chiudere il terzultimo bottone, sente qualcuno afferrarla da dietro, ed i polsi immobilizzati dietro a schiena. " Aiuto! ". Fa la giovane, spaventandosi. Sente un dito scorrere sul suo collo candido, ed in automatico un brivido le scorre lungo la schiena.

" Ti devo punire per quello che hai fatto ". Quella voce, ma la riconosce! E' di Ayato, ma da quando è nella sua stanza? Pauline non sta troppo tempo a domandarselo, e cerca di divincolarsi.

" Punire per che cosa? Ma come ti permetti di entrare in camera mia senza bussare? ". Protesta la mora. In tutta risposta, il rosso aumenta la presa sui suoi polsi, tanto da farle male. Sulla faccia della giovane compare ora una leggera smorfia di dolore. 

" Questa è casa mia. Entro dove voglio e quando voglio. E la punizione, beh dovresti sapere per cos'è ". Le sfiora di nuovo il collo, facendola rabbrividire. " Come hai potuto dare il tuo sangue a Subaru e non a me? Credevi che non me ne accorgessi? ". Chiede poi, sembra calmo ma in realtà il suo sguardo sta bruciando. Suo fratello ha avuto il sangue della sua preda prima di lui, è inammissibile!

" Non è stato certo per mia volontà. Ed ora lasciami, mi stai facendo male! ". Protesta la giovane, cercando ancora di liberarsi da quella presa. Spazientito, Ayato molla la presa sui polsi della fanciulla, per poi spingerla bruscamente. La ragazza finisce sul letto, un pò stordita. Fa per alzarsi e dirgliene quattro, ben decisa a non farsi mettere i piedi in testa. Ma lui è più svelto e la blocca al letto, afferrandole entrambi i polsi. La ragazza arrossisce, per poi sbiancare subito: diamine, non si è mai trovata in una situazione simile con un ragazzo, e non le piace che la cosa stia accadendo contro la sua volontà.

" Adesso mi darai qualcosa che non hai ancora dato a nessuno, mia cara Pauline. Così sarai mia per sempre ". Fa un ghigno sicuro di sè. Lei, tra l'arrabbiato e lo spaventato, cerca ancora di ribellarsi.

Reiji non può fare a meno di pensare alle parole di Subaru: gli ha detto di stare attento ad Ayato, ma perchè? Che abbia forse intuito qualcosa che a lui è sfuggito? Proprio a lui, che è così attento al minimo dettaglio? Il castano viene riscosso da un intenso odore di sangue. M aè il sangue di Pauline! Ne è più che sicuro, pur non avendolo mai assaggiato ne riconosce chiaramente l'odore. Ma cosa starà succedendo? Deve verificare! Per la prima volta perde la calma e, trafelato come non mai, corre alla stanza della ragazza. Spalanca la porta, sgranando gli occhi. Quello che vede non gli piace per nulla: Ayato sta trattenendo Pauline contro la sua volontà, e sta cercando di levarle la camicia da notte. Ha cercato di bere il suo sangue, come si evince dal graffio sul collo di lei, ma la ragazza è riuscita a ribellarsi, seppur per pochi secondi. Ora i suoi polsi sono stretti in una presa ferrea ed alquanto dolorosa. Reiji, innervosito da quell'atteggiamento da parte del fratello, si precipita da lui e cerca di staccarlo dalla ragazza. " Ayato, lasciala stare! Ti ho detto e ripetuto che questa ragazza va lasciata in pace, è mai possibile!? ". Riesce ad allontanare il fratello dalla giovane che, spaventata e spaesata, si rimette seduta finendo di chiudere la camicia da notte.

" Però Subaru ha bevuto il suo sangue, pur sapendo che è la mia preda! ". Protesta indispettito il rosso, per poi lanciare un'icchiata di fuoco a Pauline. " Con lui non hai fatto queste storie, eh?! Eppure sai che appartieni a me, te l'avevo detto ". Si arrabbia, e la ragazza lo guarda arrabbiatissima. E per un secondo, Ayato rimane in silenzio, rivedendo nella giovane lo stesso sguardo di sua madre Cordelia.

" Subaru è già stato rimproverato, e Pauline non è la preda di nessuno. Forza, va in camera tua prima che perda la pazienza ". Sentenzia Reiji. Ayato guarda di nuovo la ragazza, per poi andarsene dalla stanza sbattendo la porta. Reiji si sincera delle condizioni della giovane. " Stai bene? Ti ha fatto qualcosa? ". Chiede, e lei fa cenno di no con il capo.

" Sto bene, ti ringrazio per essere intervenuto ". Sorride gentilmente, e lui la guarda rimanendo serio. Eppure per un momento, l'ombra di un sorriso sembra comparire sul suo viso.

Ciao ragazzi! Come state! Io alla grande ora. Vi chiedo scusa per il mostruoso ritardo, ma proprio non ho potuto aggiornare prima. Ora eccomi qua. Dite, che ne pensate di questo nuovo capitolo? Quali sono le vostre impressioni? In base al carattere possessivo di Ayato ho immaginato che potesse comportarsi esattamente in questo modo con Pauline. Reiji è intervenuto appena in tempo! Spero che vorrete recensire, e nel frattempo ringrazio tutti coloro che l'hanno già fatto e che stanno mettendo la mia storia tra le preferite, le ricordate e le seguite! Alla prossima con un nuovo capitolo! Baci

CORDELIA
   
 
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