Quella mattina una pioggerella sottile mi inumidiva i capelli mentre correvo contro il tempo, nonostante fossi già in ritardo da dieci minuti buoni. Mi ero svegliata tardi e assonnata com’ero, non riuscivo ad essere veloce come avrei dovuto.
«Accidentaccio, io e le mie notti pensose dovremmo andare al Diavolo!» Sussurrai mentre saltavo una pozzanghera.
Ero abbastanza meteoropatica da credere che quella sarebbe stata una giornataccia, quando alzai lo sguardo verso un punto indefinito davanti a me e affogai.
Una figura incappucciata si muoveva a passi svelti verso la mia direzione, guardandomi con quell’aria seria. Mi ero scordata quanto magnetici fossero quegli occhi. Ebbi un sussulto, sentivo che il cuore in gola e le guance in fiamme, lui, invece, sembrava calmo come al solito.
Quanto poteva essere bello con quei ciuffetti di capelli che gli coprivano appena la fronte? Con quelle guance appena arrossate e le mani infilate nel cappottone azzurro?
I tratti dolci, quasi da ragazza, la pelle appena ambrata nonostante la stagione fredda e gli occhioni castani incorniciati da un paio di occhiali mi facevano impazzire.
Era assolutamente il ragazzo più carino che avessi mai visto, mi piaceva da morire.
Piena di imbarazzo e senza pensarci un secondo di più, spostai lo sguardo da quella meravigliosa visione alla porta della mia scuola, falsamente interessata dal frettoloso “buongiorno” della bidella.
Avevo ancora una volta evitato appositamente una sua attenzione, eppure non mi importava: ero riuscita di nuovo a guardarlo in faccia. Un’enorme senso di gioia si impossessò di me e, proprio allora, mentre bussavo alla porta della mia classe, mi ripromisi di donargli un enorme sorriso la prossima volta che avessi visto.
Love you.
Come va carissimi lettori?
Sinceramente non sono brava con gli sproloqui, quindi, nello scorso capitolo ho dimenticato di scrivere e precisare milioni di cose.
Prima di tutto ringrazio infinitamente Carots_Curls per avermi fatto questo magnifico banner.
In secondo luogo volevo informarvi che questa storia è formata da sei passi in cui Melanie cercherà di entrare in contatto con se stessa e di superare le proprie paure.
E ancora volevo ricordare che aggiornerò nuovamente giovedì prossimo.
Spero che questa piccola long riuscirà ad allietarvi almeno un po'.
Aspetto vostri commenti, non deludetemi! ^.^
Bacioni,
Jas