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Autore: Clouds_Jas    08/05/2015    3 recensioni
Dopo una leggera corsa, senza nemmeno prendere fiato, mi trovai di fronte ad un ragazzo incantevole, così bello che una qualsivoglia descrizione non avrebbe mai reso lo splendore che portava con sé.
Il sorriso che gli rianimava le labbra, dipingeva due adorabili rughette di espressione e deformava i suoi enormi occhi scuri in modo da addolcire la linea del suo sguardo.
Aveva raccolto i capelli in un ciuffo ormai spettinato. Avrei voluto affondarvi le mani e scompigliarli ancora di più, verificandone la morbidezza.
Sorrisi. Il mio cuore era stato sciolto da milioni di battiti, nulla riusciva a scombussolarmi più di quel ragazzo.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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I suoi occhi mi guardavano con assoluto interesse lì davanti alla scuola.
Mi guardavano come se fossi l’unica al mondo, mi guardavano senza nascondersi, senza imbarazzo. Ma per quale motivo avevano scelto me?

Sapevo che lui fosse lì, ero quasi certa che lui mi stesse osservando, ma avevo paura.
Sentivo il suo sguardo addosso come spade puntate al petto pronte a dare il colpo di grazia. Eppure fingevo che non ci fosse, ammirandolo con la coda dell’occhio e cuore colmo di battiti.


Non ce la facevo più, tutto di me urlava di voltarmi e perdermi in lui.
Avevo sognato tanto un momento così: noi due soli a fissarci, eppure credevo che avrei mantenuto la lucidità e che avrei fatto qualcosa, ma non feci nulla se non metterlo a fuoco per un secondo e poi tornare a fissare il nulla.
Quel secondo lo marchiai sulle pupille e sulla pelle: più lo ricordavo e più faceva male.


Avevo sprecato la mia unica occasione a causa della timidezza. Bella merda.

 
Ormai erano passati tre mesi, era aprile, ed io non avevo trovato ancora la forza di guardalo in faccia per l’imbarazzo.
Scappavo, scappavo con tutte le mie forze a quello sguardo assonnato e cogitato.
Non ricordavo quasi più la forma del suo viso e ogni volta che lo incontravo si apriva una nuova ferita, sempre più profonda, sempre più ricca di sensi di colpa. Provavo qualcosa di forte verso di lui, qualcosa che somigliava ad un’imbarazzante piccola cotta adolescenziale, un piccolo fuoco di paura e ammirazione che non accennava a spegnersi.

«Mia cara Melanie, ti prego, non ce la faccio più a vederti così abbattuta…. Devi riprenderti! Ti ho detto mille volte che se fossi stata in te anche io non sarei riuscita a fare niente, è normale, per te era irraggiungibile, intoccabile, una vera e propria divinità.»

Le mani dolci di Lily mi accarezzavano la schiena mentre piangevo per l’ennesima volta.
«No, non capisci Lil… Sono stata una cretina! Aspettavo da troppo tempo un’occasione del genere e quasi non ci credevo più. Ora è andata, mi sono giocata l’ultima opportunità per arrivare a lui, non capisci?»

Gli occhi mi bruciavano. Riuscivo a vedere solo l’ombra sfocata delle mattonelle bianche del bagno, tutto era tranquillo ed io esplodevo.
«Non è l’ultima speranza! Vuoi capire o no che hai solo sedici anni? Sembri una vecchia. Sei carina, dolce, sensibile, non capisco perché i ragazzi non ti vengano dietro a grasce.»

L’evidente alterazione nella voce della mia amica mi diede la forza di smettere di frignare e asciugarmi le lacrime dalle guance.
«Forse perché ho il sex appeal di una iena e un carattere insopportabilmente lunatico? Forse perché non ispiro civetteria? Perché sono più matura del resto dei miei coetanei? Perché considero la mia generazione piena di deficienti?»

Lily si alzò in piedi con il suo dolce sguardo preoccupato. «Hai proprio bisogno di un Prince Charming, piccola.»
«Di un cosa?» Chiesi con una punta di divertimento nella voce.

Non ero mai stata una grande studiosa, l’inglese non era per niente la mia materia.
Mi sorrise e delle dolci fossette si dipinsero agli angoli della sua bocca. «Principe azzurro, cara. Uno di quelli della Disney.»





Love you.
Ciao piccoli Cupcakes!
Sono Clouds_Jas, una ragazza che sogna alla grande, un po' come tutti.
La storia è nata da una OTP: la Vittamine. La Vittamine non esiste, eppure c'è chi continua a shipparla accanitamente come se avesse un futuro (Lo so che la cosa non vi interessa). XD
Che dire... Scrivere questa mini long mi ha resa più dolce.
In sei "passi" racconterò una storia fatta di sguardi, di intese, di ammirazione.
Spero che vi piaccia come è piaciuto a me buttarla giù. :D

P.S.: L'amore non è fatto di baci, ma di sguardi.

 
  
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