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Autore: CyberNeoAvatar    14/05/2015    4 recensioni
Nella terra di Acaidar un vulcano esploso ha fatto emergere temibili creature che vengono respinte grazie a degli Emblemi magici in grado di rafforzare le armi in cui vengono inseriti mentre bande di malviventi si formano approfittandosi dei magici oggetti. Questa situazione determinerà settant'anni dopo l'incontro tra Eria e Hiro, che partono insieme per aiutare la popolazione a difendersi dalle presenze ostili che popolano il continente.
P.S. : questa è una storia seria, pertanto non ci saranno plagi. Ogni apparente ed eventuale plagio o similitudine con altre storie notati è solo frutto di coincidenze.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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59- Uno stile glaciale!

-Studio Tetro/Nel capitolo precedente-

Io:<< Allora, sarò breve, stavolta... nello scorso capitolo Temprato ha ucciso Insano, ed Artic è arrivato in tempo per sottrarre Tempestoso ad un'inevitabile fine.>>.


Lo spadaccino con le katane si guardò intorno: i suoi occhi scorsero le battaglie attualmente in corso, ossia quelle di Kenryu e Temprato, che fronteggiavano gli Araldi della Supremazia, e quelle dei Cavalieri del Governo Imperiale, intenti a trattenere l'esercito di Araldi che minacciavano Goldgate. Si soffermarono infine su Fiammeggiante, accendendosi di una luce omicida molto simile a quella notata da Eline più di venti giorni fa... solo mille volte più intensa di allora.

“ Artic...” mormorò Will, ancora molto sorpreso dalla sua apparizione, allontanandosi con un balzo da Fiammeggiante:“ Accidenti... è già qui. E io che speravo di riuscire a sconfiggere Fiammeggiante prima del suo arrivo...”.

<< Ehi, bastardo!>> esclamò Tempestoso, benché Artic gli avesse appena salvato la vita:<< Chi ti ha detto di intrometterti, eh? Io posso cavarmela anche da solo!>>. Il Cacciatore di Missioni spadaccino non lo guardò nemmeno, ma la sua risposta non si fece attendere.

<< Non ti credere... non l'ho fatto per salvare una carogna come te.>> assottigliò lo sguardo quest'ultimo:<< Quando sono arrivato, ho solo visto un Cavaliere in procinto di essere ucciso: non ti avevo riconosciuto. Se l'avessi saputo... di certo non avrei mosso un dito per difenderti.>>.

<< Ma davvero?>> ghignò il Sommo Imperiale del Lampo, comprendendo le sue ragioni:<< Presumo che tu non mi abbia perdonato per aver condannato Hiro a morire tra i tormenti della malattia, quando l'ho battuto. Non è così?>>.

<< Già, sei stato spietato con lui.>> replicò Artic, appoggiando una spada sulla propria spalla:<< E' difficile perdonare una cosa del genere. Però... eri contro Necro, quindi vuol dire che al momento sei dei nostri.>>> si mosse in avanti, avvicinandosi lentamente a Fiammeggiante:<< In ogni caso, ora ho altro a cui pensare...>>.

<< Tsk... è umiliante essere stato salvato da uno come te.>> volse lo sguardo Tempestoso, seccato. Mentre il nuovo arrivato gli si avvicinava, il Sommo Drago del Fuoco ricambiò il suo sguardo omicida con uno freddissimo e al contempo pieno d'odio.

<< Tu... come hai fatto a trovarci?>> domandò Fiammeggiante, serio.

<< Grazie a te.>> rispose Artic:<< Hai sparato un bel po' di fiamme ad altezze notevoli, prima... e quando le ho avvistate, ho capito subito che eri tu. Sono saltato sul primo cavallo che ho trovato e mi sono creato una strada di ghiaccio sul Lago Centrale: Goldgate non è troppo lontana da Whitegate, via acqua...>>.

<< Strada di ghiaccio?>> inarcò un sopracciglio il capo degli Araldi del Fuoco. Poi sembrò arrivare alla soluzione:<< Ah... Flint...>>.

<< Basta parlare.>> lo interruppe lo spadaccino, arrestandosi:<< Preparati a lottare, piuttosto: abbiamo chicchierato anche troppo per i miei gusti!>>. Prima che potesse dar battaglia al suo arcirivale, alle sue spalle si fece sentire Necro, puntando lo scettro nella sua direzione.

<< Ehi, tu!>> lo chiamò Necro, con aria scocciata:<< Chi ti credi di essere? Interrompi il mio attacco e poi mi ignori completamente? Non penserai di passarla liscia, dopo avermi ostacolat...>>.

<< Torna a pregare i tuoi dei, se ti preme la pelle.>> replicò subito lo spadaccino con le katane, glaciale:<< Poi farò i conti anche con te...>>. 

<< C-Cosa?>> fece il Sommo Drago della Morte, colpito da tanta spavalderia. Ricompostosi in fretta, sorrise:<< Certo che hai un bel coraggio a parlarmi così... hai forse scordato che ti ho sconfitto, l'ultima volta?>>.

<< Non ho tempo da perdere con un debole come te.>> continuò il Cacciatore di Missioni, animato sempre dalla stessa sicurezza.

<< Quanta arroganza...>> mormorò Necro, ancora più seccato:<< Questo tuo atteggiamento... ti porterà alla morte!>>. In quell'istante, lo scheletro Dath, ripresosi dal colpo ricevuto, corse rapidamente verso Artic con una falce alzata in aria, deciso ad eliminarlo.

<< ATTENTO, ARTIC!>> lo avvisò subito Will con un grido. Lo spadaccino con le katane lo sentì, ma non si mosse di un millimetro, lasciando che il non- morto proseguisse la propria avanzata... e quando gli fu abbastanza vicino, unì le katane per formare la propria spada bilama gli assestò immediatamente una gomitata tale da atterrarlo. 

<< Eh?>> si sorprese Necro: quel movimento era risultato quasi invisibile ai suoi occhi:<< Ma cosa...?>>.

<< Che agilità...>> boccheggiò il musicista, anche lui molto colpito:<< E... senza guardare poi...>>.

“ Mmh...” pensò Fiammeggiante, studiando il giovane dagli Emblemi Ghiaccio grandi dalla propria posizione.

<< Hai tutta questa fretta di morire?>> domandò Artic, ruotando nella sua mano la spada bilama:<< D'accordo... sistemerò te per primo, Necro.>>.

<< Non mi sottovalutare.>> ringhiò il Sommo Drago della Morte, sentendo montare in lui una grande rabbia per quell'atteggiamento tanto arrogante:<< TI LIQUIDERO'!>> nel dire ciò, si lanciò a sua volta nella mischia, imitato dal suo scheletro. I due giunsero contemporaneamente addosso al nemico, ma senza alcun problema quest'ultimo schivò i loro attacchi simultanei, respingendo prima Necro con un potente calcio e poi anche Dath con nuovo fendente che gli distrusse parte delle costole.

<< Tsk... tutto qui?>> domandò Artic, deluso dalla mossa dell'avversario:<< Mi sono allenato in maniera estenuante giorno e notte per questo giorno... ma non sembra che tu abbia fatto altrettanto.>>.

<< DATH!>> ruggì Necro, e subito il non-morto si mise a scagliare fendenti con le falci in direzione di Artic, il quale le schivò con estrema facilità. 

<< Non sei più un avversario al mio livello, mucchio d'ossa...>> sussurrò lo spadaccino, deviando un ultimo colpo di falce:<< … e ora te lo dimostrerò!>>. Senza perdere ulteriore tempo, le lame delle sue katane unite scattarono in una serie di colpi che tempestarono ripetutamente lo scheletro, facendo letteralmente sgranare gli occhi al suo padrone.

<< I-Impossibile...>> scosse il capo il Sommo Drago della morte, incredulo davanti a ciò che vedeva:<< Dath... non riesce a reagire, è troppo veloce!>>. Infatti, Dath era preso di mira da fendenti tanto serrati che non gli permettevano nemmeno di alzare un dito per contrattaccare. Alla fine, con un ennesimo attacco, lo spadaccino centrò le sue ossa in maniera tale da farlo cadere di nuovo al suolo.

Fu allora che, superato il momento di sbigottimento, toccò a Necro stesso passare di nuovo all'attacco: raggiunse il suo avversario ed iniziò a bersagliarlo a sua volta con una moltitudine di affondi del proprio scettro, riuscendo però a malapena a graffiarlo. Quando fu il turno di Artic lanciare un'offensiva, e il Drago della Morte dovette ricorrere a tutta la prontezza che potevano concedergli i suoi riflessi pur di non venir trafitto.

“ Dannazione...” pensò Necro, abbassatosi per evitarla:“ Com'è possibile che...? OUFF!” in quell'istante un colpo di spada si abbatté sul suo scettro, spingendoglielo contro il petto e sbalzandolo indietro:<< Accidenti...>>.

<< Ehi... non dicevi che non potevo passarla liscia, dopo averti interrotto?>> gli chiese Artic, beffardo.

<< Dannato...>> si infuriò il Sommo Drago della Morte, balzando di fronte a lui e tendendo in avanti lo scettro per prenderlo con le punte della propria arma, ma il Cacciatore di Missioni lo schivò senza problemi, ruotando poi su se stesso e preparandosi a falciarlo con le sue lame. Il Drago scattò indietro, riuscendo così ad evitarlo, e in seguito cercò di prenderlo ad un fianco tramite una ginocchiata. Lo spadaccino con le katane riuscì a bloccare il ginocchio in avvicinamento con la mano libera, rispondendo a sua volta con una ginocchiata al fianco sinistro che, contrariamente a quella di Necro, andò a segno e lo fece barcollare indietro.

<< Hai intenzione di agitarmi ancora per molto quelle punte fastidiose?>> disse il Cacciatore di Missioni, lo sguardo animato solo da una luce omicida:<< Arrenditi piuttosto, che devo vedermela con Fiammeggiante.>>. In quel momento, una falce ossea si piegò verso una delle sue spalle, tentando di conficcarsi in essa, ma Artic, scattante come un lampo, la deviò su una delle estremità affilate della sua bilama: ancora una volta, il non-morto Dath era tornato alla carica.

<< Eh... hai abbassato un po' troppo la guardia.>> sorrise Necro, facendo un passo verso di lui e tentando di trafiggerlo con gli spunzoni dello scettro. Lo spadaccino allora sollevò la seconda estremità delle katane combinate, parando contemporaneamente anche l'offensiva del Drago:<< COSA?>>.

<< Seppur trattenuto dallo scheletro...>> mormorò Tempestoso, mentre era a terra, sbalordito:<< … è riuscito comunque a parare anche il secondo colpo?>>.

<< Non cado in simili tranelli...>> chiuse gli occhi Artic, e quando anche la seconda falce dello scheletro si protese contro di lui la evitò e ruotò con entrambe le mani la propria spada, spingendo via le armi dei due avversari e costringendoli ad arretrare per non venir tagliati da quell'impetuoso alternarsi di lame.

“ Grr... questo bastardo è molto più forte dell'altra volta.” pensò Necro, spiazzato da tutta quella forza:“ Ma... non vivrà comunque a lungo, lo giuro sugli dei che venero!”. Perciò, lui e Dath accerchiarono il nemico, alternando raffiche di attacchi rapidissimi e all'apparenza inevitabili contro di lui, aventi come unico scopo il ridurlo in mille pezzi. Ma, per quanto potenti, quelle offensive non riuscivano nemmeno a toccarlo: Artic si muoveva troppo in fretta per loro, arrivavano al massimo a sfiorarlo.

<< Però...>> osservò Fiammeggiante, rimasto a fare da spettatore insieme a Will, in quanto attirati da quelle performance del tutto inattese:<< Artic ha fatto parecchi progressi...>>.

“ Chi l'avrebbe mai detto che sarebbe diventato tanto veloce...” pensò l'attonito musicista:“ Sembra veloce quasi quanto la spada di Kenryu. Ma anche così...” il suo sguardo si spostò sul Sommo Drago del Fuoco:“ … se combattesse contro Fiammeggiante con la mente offuscata dall'ira, potrebbe non avere chance. Devo cercare di metterlo al tappeto adesso...”. Si preparò quindi a riprendere a combattere, rimettendosi in posizione: Fiammeggiante pareva essere distratto dal combattimento tra Necro e Artic, ma in realtà l'Imperiale della Sinfonia era più che certo che non l'avesse perso di vista per un solo istante.

Proprio l'attimo prima che desse di nuovo battaglia al Sommo Drago del Fuoco, però, la sua attenzione venne attirata altrove: uno degli Araldi della Supremazia rimasti lontani dagli scontri si era avvicinato di soppiatto a Tempestoso, con la chiara intenzione di ucciderlo con la propria lancia. Nel vedere ciò, Will si mosse in automatico, con l'intenzione di sventare l'agguato al Sommo Imperiale del Lampo.

“ E' la tua fine!” pensò l'Araldo della Supremazia, alzando la lancia per trafiggere Tempestoso. Quest'ultimo se ne accorse, ma, anticipando ogni sua possibile reazione, un bastone si piantò come una freccia in uno degli occhi del servo di Ryuzo, impedendogli di attaccarle l'Imperiale:<< AAAARRRGGGHH!!>>.

<< TOGLITI DI MEZZO!>> gridò il Sommo Imperiale della Sinfonia, prendendo il bastone e tramortendo con un pugno l'Araldo, che non riuscì a difendesi in quanto preda dell'acutissimo dolore causato dalla perdita del suo occhio.

<< Giusto in tempo...>> sorrise Tempestoso, piuttosto sollevato:<< Accidenti, oggi non me ne va bene una... perdo il mio combattimento e mi faccio salvare per ben due volte la vita...>>.

<< Pensa solo a cercare di andartene da qui.>> gli rispose il musicista, recuperando il bastone-flauto:<< Al momento, non sei in grado di combattere...>> in quel momento, una voce familiare si fece sentire... nientemeno che quella di Fiammeggiante.

<< ARALDI DELLA SUPREMAZIA...>> ruggì il Sommo Drago del Fuoco, rivolto agli ultimi Araldi in disparte:<< … E' TEMPO CHE ANCHE VOI SCENDIATE IN CAMPO...>> quindi indicò con la propria lancia Will:<< … ECCO IL VOSTRO NEMICO! Non abbiate timore... COMBATTERE CONTRO DI ME NON E' STATO FACILE PER LUI, E' HA PERSO MOLTE ENERGIE!>>.

<< Che bastardo...>> sussurrò il musicista. Gli Araldi della Supremazia, dopo qualche secondo di titubanza, eseguirono l'ordine e si scagliarono alla svelta in direzione del nuovo obbiettivo: solo un membro del loro gruppo rimase ancora in disparte.

<< A quanto non vuole continuare a battersi con te, per ora...>> notò Tempestoso, mentre la ventina di Araldi mandatigli contro si faceva sempre più vicina.

<< Lo vedo...>> ringhiò Will:<< … e credo anche di capire il perché.>> nel dire questo, portò alla bocca il bastone-flauto e, suonando, fece emergere in mezzo agli Araldi delle Colonne delle Tenebre che travolsero alcuni di loro.

“ Bene, credo che ti accontenterò, Artic.” pensò a braccia conserte Fiammeggiante, concentrandosi di nuovo sulla battaglia del suo vecchio amico:“ Non affronterò Oceano... voglio essere in perfetta forma per misurarmi contro di te, se avrai la meglio sul Sommo Drago della Morte.”.

<< MUORI!>> gridò Necro, sferrando un colpo ascendente con lo scettro su Artic mentre Dath lo attaccava con le falci dall'altra parte. Lo spadaccino saltò indietro, evitando di essere colpito e portandosi distante da loro con alcune rapide capriole.

<< Insistente... quando riconoscerai che non puoi farcela?>> disse Artic, fermandosi bruscamente.

<< TACI!>> replicò con forza il Sommo Drago della Morte, rincorrendolo insieme a Dath:<< Invece di scappare, affrontaci!>>.

<< Io non sto scappando.>> assottigliò lo sguardo lo spadaccino, ripiegando una delle estremità della propria arma fin dietro alla propria spalla:<< Stile Doppia Lama...Doppio Taglio di Ghiaccio!>> e così dicendo sferrò un fendente davanti a sé: sulla punta ripiegata poco prima si era formata una lama di ghiaccio lunga diversi metri, la quale saettò contro i due nemici.

<< Cos...?>> fece Necro, e benché la mossa giungesse inaspettata sia lui che il suo scheletro riuscirono ad evitarla, lasciando che la lunga punta di ghiaccio si infrangesse al suolo. Subito dopo il Cacciatore di Missioni alzò però anche l'altra lama e, nel momento in cui la agitò davanti al proprio corpo, anche da essa si generò istantaneamente un'altra estesissima lama glaciale che fendette in pieno Dath, imprimendogli un segno obliquo lungo le ossa prima di farlo cadere.

<< Merd...>> cominciò ad imprecare il Drago della Morte, nel vedere il suo compagno cadere, ma quando si girò venne raggiunto all'istante da Artic, che lo colpì in pieno stomaco con una gomitata per poi farlo volare più lontano con un uppercut:<< OUCH!>>.

<< E adesso...>> proseguì il Cacciatore di Missioni, venendo di nuovo incontro al nemico principale con la spada bilama. Quando lo spadaccino gli fu davanti, tuttavia, la figura cadaverica del non-morto lo assalì lateralmente, costringendolo a girarsi e a parare il colpo dello scheletro senza poter finire Necro. Quest'ultimo, colta l'occasione, ne approfittò per lanciargli un affondo con lo scettro, ed Artic venne preso in pieno, crollando così al suolo:<< AH!>>.

“ Eheheheh...” ghignò il Sommo Drago della Morte, pensando soddisfatto:“ Dopo questo dubito fortemente che potrà ancora fare lo sbruffon...” ma prima di finire la parola che aveva in mente si paralizzò, incredulo: senza dire una parola, Artic si rimise in piedi con un balzo.

<< Allora...>> si scrocchiò il collo lo spadaccino, ostentando sicurezza:<< … sei convinto, ora? Io non perderò finché non avrò sconfitto Fiammeggiante.>>.

<< A-Assurdo...>> balbettò il Sommo Drago della Morte: non solo il Cacciatore di Missioni con le katane si era rialzato senza difficoltà, ma nessuna ferita era impressa sulla sua veste. Anzi, essa si era ricoperta con una scaglia di ghiaccio molto estesa, che recava i segni delle punte dello scettro:<< Ha... formato del ghiaccio sul suo corpo per parare il mio attacco?>>.

“ E così anche lui, come Flint, può estendere il potere dei suoi Emblemi intorno al suo corpo.” pensò Fiammeggiante, indifferente:“ Allora è davvero migliorato...”.

<< Se hai finito, tocca a me.>> disse lo spadaccino, staccandosi il ghiaccio dal petto e buttandolo a terra:<< Preparati...>> e così dicendo si lanciò all'attacco:<< Stile Doppia Lama, Falci della Mantide!>>.

<< Non mi batterai!>> insistette Necro, andandogli incontro insieme a Dath, e quando si incontrarono a metà strada le falci dello scheletro furono le prime a scattare, minacciando di colpire lo spadaccino, il quale però lanciò un fendente laterale che bloccò il colpo. Anche il Drago lanciò la propria offensiva, ma la sua vittima riuscì spingere via il non-morto con un calcio e ad intercettare il suo scettro, alzandolo in alto per poi sferrargli in un secondo tempo un colpo discendente con una delle proprie lame. Inaspettatamente, in quell'attimo Dath si fece di nuovo avanti, frapponendosi tra i due e rimettendoci un braccio a causa di quel fendente.

<< Cosa?>> fece Artic, colto di sorpresa, e allora lo scheletro gli mollò un pugno in pieno petto con la mano rimastagli, catapultandolo a sei metri da lì. Lo spadaccino cadde in piedi,  non troppo danneggiato dal colpo grazie ad una nuova protezione di ghiaccio. Il non-morto non tardò a dirigersi di nuovo verso di lui, intenzionato ad aggredirlo nuovamente, ma il Cacciatore di Missioni lo scaraventò di nuovo a terra con un colpo di lama di ghiaccio alle gambe, mettendo poi altra distanza tra di loro. A quel punto, non appena il non-morto si fu rimesso in piedi, sia lui che il suo padrone tornarono alla carica, pronti ad una nuova azione simultanea.

Davanti al loro nuovo assalto, lo spadaccino con le katane si fermò, e ruotò la spada bilama a due mani di fronte a sé, senza un motivo ben preciso visto che i nemici erano ancora lontani. Non appena gli furono sufficientemente vicino, tuttavia...

<< Stile Doppia Lama...>> pronunciò il Cacciatore:<< … BUFERA DELLE LAME CONGELANTI!>>. Le lame rotanti della sua arma brillarono di una luce azzurra, e nello stesso momento da esse si liberò delle potentissime raffiche di vento gelido che spirarono in direzione dei suoi nemici.

“ Che...?” pensò Necro, buttandosi di lato per evitare quella folata glaciale, senza poter però evitare che essa investisse il suo fido Dath: lo scheletro cercò di arrancare in avanti, animato sempre dalle sue intenzioni poco amichevoli nei confronti di Artic... ma più cercava di procedere, più il suo corpo si ricopriva di strati di ghiaccio sempre più spessi.

<< Mmh... Vento congelante.>> concluse Fiammeggiante, intuendo la natura del fenomeno.

<< Cosa?>> si impietrì il Sommo Drago della Morte, spiazzato dagli effetti che quella mossa stavano avendo sul suo fido scheletro. Alla fine, Dath non riuscì più a muoversi, finendo totalmente ghiacciato da quell'imprevedibile mossa. A quel punto lo spadaccino smise di ruotare la spada, e la puntò verso il non-morto.

<< IMPALATORE GLACIALE!>> procedette Artic, freddo quanto le sue tecniche, e un aculeo di ghiaccio si formò nell'aria partendo da una delle sue lame, fino a raggiungere e perforare le ossa congelate dello scheletro, le quali si sbriciolarono in mille pezzi dalla prima all'ultima. A quella vista, lo sbigottito Necro abbassò il capo, chiudendo gli occhi.

<< L-L'hai...>> digrignò i denti il Drago, in apparenza irato:<< Non ci posso credere... hai distrutto la mia creatura...>>.

<< Te la sei cercata...>> lo fissò lo spadaccino, stringendo un pugno con fare spietato:<< Ero disposto a rimandare il conto in sospeso che avevo con te per occuparmi di Fiammeggiante... ma ora è tardi per tirarsi indietro: pagherai caro il fatto di avermi mandato contro i miei amici, quella volta...>>. Un lungo silenzio seguì quell'affermazione, e al termine di esso... 

<< Mmhmmhmmh... ahahahah...>> cominciò a ridacchiare Necro, alzando imprevedibilmente un'espressione assai divertita:<< AHAHAHAHAH! AHAHAH!>>.

<< Cosa ci trovi di così divertente?>> domandò incuriosito Artic, sorpreso.

<< Scusami, eheheh...>> smise pian piano di ridere il Drago, mantenendo costantemente il sorriso sulle labbra:<< Stavo solo pensando che hai la memoria piuttosto corta...>>.

<< Cosa?>>.

<< Hai dimenticato che quella volta, quando eri sul punto di battermi e stavi per svenire, ti ho detto che non avevo dato ancora fondo a tutte le mie risorse? Credo sia venuto il momento di utilizzarle...>>.

<< Quindi vuoi dire che potresti ancora vincere?>>.

<< Già: devo ammettere di essere rimasto sorpreso nel vederti ancora vivo, dopo averti impiantato il frammento della falce di Dath... in genere la gente che ce l'ha nel corpo muore dopo un mesetto. E ancora di più di vedere quanto tu sia migliorato... ma ora rimedierò io...>> e così dicendo, sollevò verso il cielo lo scettro che teneva tra le mani:<< E' la tua fine!>>.

Fu allora che un bagliore biancastro irradiò l'aria lì vicino. Artic si girò: erano i frammenti di Dath imprigionati nel ghiaccio ad emettere quella sinistra luminescenza. Non fece nemmeno in tempo a chiedersi cosa stesse succedendo che quei pezzi d'ossa scomparvero dal ghiaccio in cui erano intrappolati e la luce misteriosa, dopo essersi spenta, si riaccese intorno allo stesso Necro. Si fece accecante per un attimo, e quando si affievolì... il corpo del Sommo Drago della Morte era stato ricoperto da una spessa armatura d'osso, armata con falci dal punto in cui partivano gli avambracci e con un elmo a forma di cranio sul capo, armato anch'esso con una lunga lama affilata che partiva dalla cavità nasale.

<< Non mi dire...>> disse Artic, piuttosto affascinato da quello spettacolo:<< Hai indossato il tuo scheletro come un'armatura?>>.

<< Sei sveglio.>> sorrise Necro, assumendo la propria posizione di guardia:<< Questa è l'Armatura di Dath, detta anche l'Armatura della Morte... e fra poco imparerai a tue spese quanto sia temibile!>>.

<< Di sicuro, non lo scopriremo mai se continuerai a blaterare a vuoto.>>.

<< Hai ragione... quindi... diamoci un taglio!>> e così dicendo, il malvagio Drago scattò avanti, passando in breve a fianco dello spadaccino con una falce tesa verso di lui. Il Cacciatore di Missioni riuscì a parare l'attacco grazie alla propria arma bilama, ma stavolta con evidente difficoltà.

“ I suoi attacchi sono diventati più potenti?” pensò lo spadaccino con le katane, sorpreso, mentre il nemico si girava di nuovo nella sua direzione per sferrargli un fulmineo affondo di scettro che riuscì a schivare solo per un soffio:“ E anche la sua velocità...”.

“ L'Armatura di Dath aumenta esponenzialmente le mie abilità combattive.” pensò a sua volta Necro, allungando una delle falci sui suoi avambracci:“ Non esiste che qualcuno possa sconfiggermi!”. Artic si fece scudo con la propria arma dalla lama affilata per poi contrattaccare per mezzo di un fendente rotante, ma il Drago balzò indietro evitandolo, e subito dopo saltò in avanti in maniera tale da alternare due calci volanti su di lui, riuscendo così a colpirlo e a spingerlo indietro.

<< Urgh...>> fece Artic, riacquistando l'equilibrio, vedendosi poi arrivare contro lo scettro dell'avversario. Svelto, incrociò la sua spada con esso per bloccarlo, e con una rotazione immediata lo respinse, preparandosi quindi a mettere a segno un fendente. Il Drago però scansò la sua offensiva, e con rapidità gli assestò un diretto bestiale sul mento che lo sollevò da terra e lo fece impattare ad alcuni metri da lì sul suolo sottostante.

<< AHAHAH! Con questa Armatura posso usare le mie piene capacità...>> rise Necro, puntando il suo scettro in direzione di Artic: improvvisamente, l'Emblema Necromantico grande incastonato in mezzo alle sue punte cominciò a brillare, mandando bagliori scuri tutt'intorno.

<< Che...?>> fece il Cacciatore di Missioni, rialzandosi in fretta.

<< CASTIGATORE DEL NECROMANTE!>> dichiarò Necro, liberando dall'Emblema in suo possesso un raggio d'energia nero che saettò nell'etere, minacciando di abbattersi contro lo spadaccino con le katane. Istintivamente, quest'ultimo separò le katane unite e le incrociò davanti a sé, parando così il flusso energetico: tuttavia, esso era talmente potente che lo trascinò via per alcuni metri prima che egli potesse riuscire faticosamente ad arrestarsi per trattenerlo.

<< E' il momento di morire! AHAHAH!>> continuò a ridere il Sommo Drago della Morte, e a quelle parole il raggio d'energia si intensificò, ricominciando a spingere indietro il proprio obbiettivo.

<< Acci... denti...>> digrignò i denti Artic, a tratti riuscendo a trattenere il colpo e a tratti facendosi nuovamente trascinare indietro:<< E'... davvero forte...>> poi il suo sguardo ricadde sul poco distante Fiammeggiante: quello era lì ad aspettare un vincitore... ed era l'occasione che lo spadaccino con le katane aspettava da tanto tempo. 

Sentì qualcosa agitarsi in lui: non poteva perdere proprio ora... doveva chiudere una volta per tutte i conti in sospeso con Fiammeggiante, e per farlo non doveva lasciarsi sopraffare da Necro. Una nuova vampata di risoluzione emerse nella sua anima, e forse fu questo a permettergli di arrestare totalmente la spinta esercitatagli sulle spade dal Castigatore.

“ Mmh? L'ha bloccato?” pensò Necro, notando che il suo colpo non riusciva più ad allontanare il nemico dalla sua posizione.

<< GNNN.... HAAAAAAAH!>> gridò Artic, e con un'azione decisa cercò di respingere in alto la mossa speciale del Sommo Drago della Morte, col risultato che essa esplose con un boato, sollevando un gran polverone tutt'intorno.

<< Cosa? L'ha fatta scoppiare?>> si sorprese il Sommo Drago della Morte, facendosi scudo con le braccia per ripararsi dallo scoppio:<< Però... anche così, dev'essere ridotto male. E io...>> quindi si immerse nella nuvola di polvere alla svelta:<< … ne approfitterò!>>. 

All'interno di quella foschia polverosa, era alquanto arduo scorgere qualcosa. Tuttavia, Necro non ne era preoccupato: quel polverone nascondeva se stesso quanto il nemico, e questo lo riparava da agguati, anche se li riteneva improbabili, visto che Artic si era preso in pieno l'esplosione del suo attacco.

Nel girare lì intorno, finalmente, riuscì a scorgere una sagoma in mezzo alla polvere: a giudicare dalla forma, era un uomo ritto in piedi, e non poteva essere che lui. Veloce come una saetta, la raggiunse e brandì a due mani lo scettro, intenzionato ad ucciderlo sul momento.

In quel frangente, però, il colpo venne bloccato e trattenuto da una lama affilata: col dissolversi del polverone, la figura di Artic venne nuovamente alla luce, e a differenza delle aspettative non pareva aver ricevuto alcun danno dall'esplosione.

<< N-Non è possibile...>> rimase a bocca aperta Necro, confuso: era rimasto coinvolto in quello scoppio, come poteva essere così in forma? I suoi occhi, nel guardare lo spadaccino, intravidero dei residui di ghiaccio in più parti del suo corpo, e allora realizzò:“ Non mi dire... che nell'eventualità di non riuscire a neutralizzare il colpo... si era avvolto nel ghiaccio?”.

<< Spiacente...>> sussurrò Artic, sempre trattenendo lo scettro dell'opponente con una katana: per la prima volta da quando era iniziato il combattimento, un leggero sorriso si era impresso sulle sue labbra:<< … non posso perdere: oltretutto, Eline ha promesso di aspettarmi...>> nel dire ciò, sferrò un fendente sul nemico con la seconda katana.

Il filo della spada, lanciato con quel colpo ascendente, fendette in diagonale il Drago, facendo a pezzi le parti dell'armatura che incontrava. Squarciato in quel modo prima che potesse riprendersi dalla sorpresa, Necro crollò in ginocchio, e la sua Armatura di Dath iniziò a sbriciolarsi, segno che aveva perso le ultime energie.

<< N-Non... ci credo...>> mormorò l'incredulo Sommo Drago della Morte, mentre il sangue gli colava copioso dalla profonda ferita. Tremava come un foglia nel tentativo di risollevarsi, ma invano:<< Io... ho perso??>>.

<< Già... è finita per te.>> disse Artic, sospirando e riunendo le proprie katane in un'unica arma:<< In genere non infierisco sui nemici già sconfitti...>> sollevò una lama in aria:<< … ma se ti lasciassi il tempo di riprenderti, credo ci ostacoleresti ancora. Quindi...>>. Un po' gli dispiaceva, visto che aveva già vinto, doverlo uccidere... ma non poteva neanche scordare che quell'uomo l'aveva costretto a combattere contro i propri amici, giorni prima. In fondo, Necro sapeva bene a cosa avrebbe potuto andare incontro...

<< NO, FERMO!>>. Poco prima dell'azione decisiva, l'ultima persona del gruppo di Araldi della Supremazia rimasta in disparte si frappose tra il Drago e il Cacciatore di Missioni, brandendo una lunga spada in difesa del brigante.

<< Tu sei...>> si sorprese Artic.

<< K-Kemy...>> mormorò il capo degli Araldi della Morte. Ebbene sì, si trattava proprio dell'Araldo Superiore della Morte, Kemy, nonché la ragazza di Necro.

<< Non lo ucciderai!>> esclamò Kemy: sui suoi occhi si poteva vedere la determinazione che l'animava, e sembrava decisa a tutto pur di proteggere Necro. Artic rimase impassibile davanti alla ragazza, senza muovere un muscolo.

<< Kemy... dannazione... spostati.>> le disse Necro, preoccupato:<< Quello può ammazzarci tutti e due senza alcun problema... vuoi forse fare una brutta fine?>>.

<< NON CI PENSO NEMMENO!>> scosse più volte il capo la donna, incurante dell'ordine del proprio superiore:<< Non posso permettere che tu muoia... lo sai!>>.

<< Sei stupida... per caso? Così moriremo entrambi... e almeno tu devi vivere, per poter vedere il nuovo mondo creato dal Sommo Drago Supremo!>>.

<< No... non posso! Non potrei mai entrare in quel mondo senza di te!>>.

<< Per l'amor degli dei, Kemy, TOGLITI!>>.

<< NO!>> replicò di nuovo la ragazza, girandosi verso di lui con le guance rigate da alcune lacrime:<< Hai già dimenticato il motivo per cui siamo entrati nella banda?>>. 

<< Il... motivo?>> mormorò Necro, scosso da quelle parole:<< No, certo che no...>>.

<< Allora sforzati di ricordarlo...>> continuò Kemy, cercando di trattenere i singhiozzi:<< C-Ci conosciamo fin da piccoli... e ci siamo amati. Ti ricordi quando... abbiamo incontrato il Sommo Drago Supremo?>>.

<< Sì.>> annuì lentamente il Drago, voltando lo sguardo altrove:<< Quando cademmo in acqua... e fummo trascinati dalla corrente fino ad una cascata. Fu allora che mi feci questa cicatrice sul volto, nel tentativo di proteggerti, come potrei scordarlo?.>> mentre lo diceva, si toccò la vistosa cicatrice che portava sul viso:<< Allora venimmo trovati da lui... e ci convinse ad entrare nella sua squadra.>>.

<< Eravamo... soli allora... la gente ci evitava...>>.

<< Già, non avevamo un posto dove andare... ed entrammo nei Sommi Draghi con la promessa che un giorno saremo potuti vivere felici insieme, in un mondo sotto il dominio dei Draghi...>>.

<< E ora tu... vorresti che permettessi a costui di ammazzarti?>> gli chiese lei, quasi sul punto di scoppiare il lacrime:<< Allora... COSA NE SARA' DELLA NOSTRA FELICITA', SE MUORI?>>. Necro abbassò lo sguardo: non sapeva cosa risponderle, sapeva che era inutile morire in due... e tuttavia capiva anche cosa provava, perché provava i suoi stessi sentimenti nei suoi confronti. Anche lui non avrebbe esitato a buttarsi nel fuoco per la sua salvezza.

Artic, dal canto suo, li guardò, impietosito dal rapporto che c'era tra quei due: per un attimo, pensò che probabilmente anche loro, come Temprato e Montuoso, erano stati ingannati dalle promesse di Ryuzo.

<< Ehi, voi...>> iniziò a rivolger loro la parola lo spadaccino... quando le sue orecchie sentirono improvvisamente qualcosa che lo spinse a dare un'occhiata di soppiatto alle proprie spalle:<< ATTENZIONE!>> e così dicendo si gettò su Necro e Kemy, buttandoli a terra subito: una sfera infuocata li sorvolò fulmineamente, schiantandosi a terra con un diffondersi di fiammelle.

<< Che cumulo di sciocchezze...>> si fece avanti il Sommo Drago del Fuoco, Fiammeggiante: era stato lui a lanciare quella palla di fuoco:<< “ Vivere felici”, dite? Nel nuovo mondo... ci sarà spazio solo per i più forti, non per chi ha in cuore certe stupidaggini.>>.

<< FIAMMEGGIANTE!>> ringhiò Artic, balzando in piedi:<< Cosa hai intenzione di fare? Questi... non sono tuo alleati?>>.

<< Infatti ci sono serviti finché hanno potuto...>> lo fissò glaciale il Drago del Fuoco:<< … ma a questo punto non sono più di alcuna utilità.>>.

<< F-Fiammeggiante...>> mormorò Necro, shockato a quella frase:<< Come sarebbe a dire? Volevi... colpire noi?>>.

<< Non è possibile...>> disse Kemy, le mani davanti alla bocca per l'incredulità.

<< SEI UN BASTARDO!>> ruggì Artic, piantando al suolo una delle lame della sua doppia arma con furia:<< Non conta proprio nessuno per te, eh? O sono strumenti... o sono persone su cui sfogare il fatto di essere rimasto da solo. E' IL MOMENTO DI FARLA FINITA!>>.

<< Sai... la tua frase non poteva risultare più azzeccata.>> osservò Fiammeggiante, guardando dietro di lui, in alto:<< Ormai è finita... non ti sei reso conto di cosa sta succedendo alle tue spalle?>>.

<< Cosa stai...?>> chiese il Cacciatore di Missioni, dando una fugace occhiata dietro di sé. Il secondo dopo sbiancò, sgranando gli occhi:<< Ma... che diamine...?>>. Anche Kenryu e tutti coloro impegnati nelle battaglie si erano volti, puntando lo sguardo verso il cielo, e quello che videro li lasciò tutti nello sbigottimento più totale.

Dall'immenso Lago Centrale dietro a Goldgare si erano innalzati diversi vortici d'acqua... vortici altissimi, composti da litri di liquido che si stavano allungando ancora di più nella volta celeste. Erano così alti che non sono si potevano vedere da Goldgate, ma anche da tutte le città nel raggio di chilometri da lì. La maggior parte della popolazione del continente poté assistere a quell'insolito spettacolo, attonita, compresi Ryam, Joseph e David da Yellowgate, il professor Lawrence da Indigogate e la gente di Greengate.

<< Che sta succedendo?>> disse Kenryu, impietrito quanto gli Araldi della Supremazia che lo stavano combattendo da lì:<< Perché l'acqua...?>>.

<< … ha assunto quell'aspetto?>> finì la frase Temprato, non meno colpito. Anche Will e Tempestoso fissavano quel fenomeno con evidente perplessità e timore, imitatati da ogni Araldo, Cavaliere e cittadino nei paraggi.

<< Non sarà che...?>> mormorò Artic, sul punto di capire la reale natura di quel fenomeno inspiegabile:<< Non può essere...>>.

Frattanto, sugli scali del porto di Goldgate, anche Ryuzo, in compagnia dell'Araldo della Supremazia che l'aveva seguito, stava contemplando gli eventi in corso nel Lago Centrale, soddisfatto: non lontani da loro c'erano i corpi di alcuni Cavalieri del Governo Imperiale rimasti in città, che erano stati uccisi nel tentativo di arrestare il Sommo Drago Supremo.

<< E' fantastico...>> si lasciò andare ad un commento l'Araldo che era insieme al Supremo:<< Mio signore, questo è...?>>.

<< Proprio così.>> sogghignò Ryuzo, le mani unite dietro la schiena, ignorando i numerosi cittadini venuti ad assistere:<< Oramai è fatta... i nostri emissari hanno agito nei tempi previsti: li ho spediti ad azionare i sette meccanismi che nascondono ciò che cerchiamo, e alla fine hanno dato il via a questo.>>.

<< Allora tra poco potremo...?>> domandò lo scagnozzo, entusiasta dietro all'elmo che celava il suo volto.

<< Sì, tra poco... sarà tutto nostro.>> annuì il Sommo Drago Supremo. Poi rifletté:“ Devo ammettere che non è stato facile scoprire l'ubicazione dei punti da cui si azionavano le “ chiavi”... ma decisamente ne è valsa la pena: le frasi dei testi che celavano il segreto erano davvero ben scelte. Una “ strada che attraversa il cielo” … “ le porte dei sette colori”... associate erano un chiaro riferimento all'arcobaleno, ma il problema era trovare le sette porte che lo rappresentavano. Per fortuna... tramite i testi sono riuscito a scoprire che sette città di Acaidar hanno mantenuto il loro nome fin dai tempi antichi: Bluegate, Greengate, Yellowgate, Indigogate, Violetgate, Orangegate... e infine Redgate, che guarda caso, nella lingua antica, contengono ognuna il nome di un colore. Lì erano nascoste le “ chiavi”, e una volta attivate hanno immagazzinato in altrettante cisterne una buona parte dell'acqua del lago: in questo modo, gli speciali Emblemi Acqua mimetizzati sul fondale possono risucchiare tutta la restante acqua senza eccedere la loro capacità di contenerla. E a quel punto...”. Proprio alla fine di quel breve riassunto mentale, le colonne d'acqua iniziarono a ricadere verso il basso, fino a sparire del tutto.

Il fondale del Lago Centrale era venuto alla luce: si presentava come una gigantesca conca dai pendii non troppo ripidi, costellata di numerosissimi detriti, e si faceva sempre più profonda man mano che si procedeva al suo centro. Sulle pareti dello stesso, vicino alle sue coste, si potevano vedere (seppur ben mimetizzate dalla vegetazione sottomarina) le pareti delle sette cisterne che celavano al loro interno l'acqua immagazzinata prima dell'attivazione degli Emblemi Acqua. Su quella vasta superficie venuta allo scoperto, strisciavano inoltre diversi Demoni Abissali, a causa della mancanza d'acqua, oltre ad essere presenti un congruo numero di pesci a secco.

<< Molto bene... direi che possiamo andare.>> disse Ryuzo, iniziando a discendere con attenzione la riva del Lago Centrale per arrivare sul fondale:<< I nostri nemici sono ora impegnati a combattere... e noi siamo già sul posto. Per il momento dobbiamo solo prestare attenzione ai Demoni Abissali sul fondale.>>.

<< Sì, mio signore.>> annuì l'Araldo della Supremazia, seguendolo senza indugiare oltre.

I due briganti procedettero rapidamente in direzione del centro del lago, e i Demoni Abissali che sbarrarono loro la strada vennero uccisi senza pietà dalla frusta estensibile del Sommo Drago Supremo. Dopo diversi minuti di cammino, arrivarono a quella che sembrava essere la loro destinazione: nel punto più profondo del fondale, si era aperta una rientranza... una rientranza che sembrava essere l'ingresso di un tunnel. Al suo interno, una fioca luce dissipava le tenebre, permettendo una buona visibilità.

<< C'era un passaggio qua in fondo...>> disse l'Araldo, sorpreso:<< Come hanno fatto gli esponenti dell'antico popolo a scavarlo proprio sotto il lago? E quella luce...>>.

<< L'hanno scavato da sottoterra... partendo da una caverna naturale situata qui sotto, di cui hanno bloccato le altre entrate.>> spiegò Ryuzo, accostandosi all'entrata:<< In quanto a quella luce... il meccanismo ha attivato anche degli Emblemi Fiamma per provvedere all'illuminazione del passaggio, fino alla caverna denominata la " Sala della Stella Proibita". E' nella caverna che si trova ciò che stiamo cercando.>>.

<< Capisco...>>.

<< Allora, stammi bene a sentire.>> disse il Sommo Drago Supremo, mettendo un piede nel passaggio:<< Io andrò dentro e cercherò l'Emblema delle Stelle... nel frattempo, tu farai la guardia a questo luogo. Se qualcuno si avvicina, non pensarci due volte a farlo fuori.>>.

<< Sarà fatto.>> lo rassicurò l'Araldo, estraendo da dei foderi che portava sulla schiena una coppia di larghi pugnali:<< Nessuno passerà mai di qui.>>.

<< Ci conto.>> ghignò Ryuzo, e detto ciò si inoltrò nel corridoio che portava alla Stanza della Stella Proibita.

Il silenzioso guardiano posto dal Sommo Drago Supremo all'accesso della Stanza scrutò i dintorni per diversi secondi: al momento non un'anima era scesa dalle rive del Lago Centrale, forse perché nessuno se la sentivano di scendere dopo quanto era accaduto poco prima. Ad un tratto, però, sentì dei passi sopra le pietre, e si volse nella direzione da cui proveniva il rumore: due individui gli stavano venendo incontro dalla sponda ovest, discendendo le ripide pareti del lago prosciugato.

<< Cosa?>> si sorprese l'Araldo della Supremazia, assumendo una posizione di guardia nel vedere chi stava arrivando:<< Voi qui?>>. Giunti a pochi metri da lui, erano arrivati dei guerrieri che non avevano ancora preso parte agli eventi avvenuti nelle ultime ore: erano altri due dei guerrieri messi a guardia delle sponde laterali del Lago Centrale da Kenryu... erano Hiro ed Eria.

-Studio Tetro-

Io:<< EVVAI, EVVIVA, FINALMENTEEEEE!!!>>.

Honoryou:<< La faccenda sta arrivando alla parte finale, ormai!>>.

Keila:<< Eh sì, finalmente: i nostri eroi sono tornati :D Cominciavo a sentire la loro mancanza.>>.

Io:<< Eddai, lo sapevi che si stavano preparando vicino a quel lago xD >>.

Keila:<< E' vero, ma non si vedevano u.u >>.

Honoryou:<< Piuttosto, mi sto chiedendo se quell'Araldo della Supremazia sia forte oppure no...>>.

Io:<< Beh, non penso che Ryuzo se lo sia portato fin lì per sport xD >>.

Keila:<< E se fosse un...?>>.

Io:<< Ehi, sei pazza? Non fare spoiler!>>.

Keila (si tappa la bocca):<< SCUSA O_O >>.

Io:<< Buon per te... dunque...>>.

Keila:<< ABBIAMO SCOPERTO CHE NECRO E KEMY SONO DOLCIOSI :333 >>.

Honoryou:<< Solo questo hai in testa -.- ?>>.

Keila:<< Le shipping sono tutto, non potete capire u_u >>.

Io:<< Come no...diciamo che hanno il loro peso, ok?>>.

Keila:<< Va beeeeeene >3> >>.

Io:<< Allora... saluti odierni, cari lettori e recensori, e vi comunico che molto presto metterò l'ultimo disegno di tutta la storia...>>.

Honoryou:<< … di cui non frega niente a nessuno.>>.

Io:<< TVT EHI!>>.

Keila:<< Ehi, non cominciate uOu Comunque... che si fa?>>.

Io:<< Si intervista, ovviamente... e direi di chiamare in appello il maestro della truffa e dell'inganno dei Sommi Draghi... ossia Ryuz...

Ryuzo (si sorpassa in tutta fretta):<< Sì sì... piacere, addio.>>.

Keila:<< Ma che...?>>.

Honoryou:<< Che gli è preso? o.o >>.

Io:<< Uhm...forse doveva andare in bagno... vabbé, allora intervisteremo l'incendiario della storia, ossia Fiammeg...>>.

Fiammeggiante (li spinge via e se ne va):<< Levatevi di torno, vermi... ho da fare.>>.

Io, Keila e Honoryou:<< EHI!>>.

Honoryou:<< Cos'è, un'epidemia di diarrea (cit.)?>>.

Keila:<< Uhm... chi chiamiamo allora?>>.

Io:<< Boh... chiamiamo Artic...>> li trovolge anche lui.

Artic:<< BYE BYE!>>.

Io:<< DIAVOLI DELL'INFERNO, MA CHE STA SUCCEDENDO?>>.

Honoryou:<< Temo che la diarrea non centri nulla...>>.

Io:<< Accidenti... temo che anche gli altri ci eviterebbero. Bisognerebbe indagare...>>.

Keila:<< DETECTIVE KEILA IN AZIONE!>> si mette un capello da investigatrice.

Io:<< … what? .____. Chi?>>.

Keila:<< Semplice, indagherò per il bene dei nostri amatissimi lettori u.u Andiamo, Watts...ehm, Honoryou...>>.

Honoryou:<< E va bene... vengo con te, ma sono per essere sicuro che tu non ti cacci nei guai u.u >>

Keila:<< Aww, ma che tenero ♥ >>.

Honoryou:<< Andiamo...>> la segue fuori dallo Studio Tetro.

Io (rimasto solo):<< Speriamo che ce la facciano...>>.

???:<< MMHMMHMMHMMH...>>.

Io:<< …? Chi c'è?>>.

???:<< Ghihihihih...>>.

Io:<< .________- insomma... vieni fuori...>>.

???:<< D'accordo...>> atterra dall'alto.

Io:<< O__________o GAJIL DA FAIRY TAIL, il Dragon Slayer del Ferro!>>.

Gajil (avvicinandosi alla slot machine della Lotteria Tetra):<< Esattamente io.>>.

Io:<< Che ci fai qui? E, sopratutto... NON ADDENTARE LA MIA SLOT DI METALLO!>>.

Gajil (mastica pezzi d'acciaio):<< Ma è buona... crunch... anche se la vernice ne guasta un po' il sapore...>>.

Io:<< SUBITO!>>.

Gajil:<< Uffi...>>.

Io:<< E adesso... mi spieghi cosa sei venuto a fare?>>.

Gajil:<< Semplice... è colpa mia se i tuoi personaggi vi hanno evitati.>>.

Io:<< COSA?>>.

Gajil:<< Ho detto loro che stavano andando a fuoco i copioni con le loro parti e si sono precipitati, sai com'è...>>.

Io:<< TERRIBILE D8 >>.

Gajil:<< Ovviamente non era vero... li volevo solo allontanare.>>.

Io:<< E perché avresti fatto un gesto del genere?>>.

Gajil:<< Semplice... ghihihihih... perché voglio essere intervistato io.>>.

Io:<< WHAT? Anzi, visto che sei di un anime... NANI?>>.

Gajil:<< Cioè, intervisti anche personaggi di mezza tacca quando ci sono IO da intervistare? Io sono una personalità solida, ferrea...>>.

Io:<< Ha parlato l'allievo di Metallicana...>>.

Gajil:<< … quindi mi appresto benissimo ad un'intervista. Non hai scelta comunque... sono l'unico rimasto, GHIHIHIHIHIH!!>>.

Io:<< Ma tu non sei di Saga...>>.

Gajil:<< E allora?>> fa diventare il braccio una motosega:<< SBRIGATI!>>.

Io:<< O-Ok o___O''>>. Per ovvie ragioni anti-spoiler, l'intervista non viene mostrata. Alla fine...

Gajil:<< Bene, è stato un piacere.>>.

Io:<< Anche per me, u.u ci vediamo presto.>>.

Gajil (saluta con la mano):<< A presto, GHIAHAHAHAH!>>.

Io:<< Uff... oggi era più psicopatico del solito. Vabbé... direi che per stasera può bastare. Grazie a tutti quelli che mi seguono, come sempre, e ci becchiamo alla prossima ;) >>.
  
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