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Autore: Engy01    14/05/2015    0 recensioni
Si amavano e non potevano negarlo.
Lei classica brava ragazza.
Lui classico cattivo ragazzo, che nasconde i propri sentimenti dietro una maschera di pura freddezza e solitudine.
Lei non riusciva a capire lui.
Lui non riusciva a capire perchè lei sorrideva anche quando avrebbe voluto piangere disperatamente
Lei pensava, anzi sapeva, che tutto avveniva grazie al destino, che ogni gesto avveniva per mano di qualcuno.
Lui, invece, affermava che ogni cosa succedeva per puro caso, e che era l'uomo a decidere il suo futuro.
Prima si odiavano poi si amavano.
Ma si sa, il destino ci mette lo zampino.
Sono così diversi ma anche uguali. Uguali nei sentimenti, uguale nella nascita, uguali nel destino.
Lei sapeva che il "per sempre" esisteva solo nel vero amore. Quindi non pensava minimamente che sarebbe esistito anche tra lei e lui.
Lui tornando a casa nel buio della notte, pensava ancora a lei
Lei era il suo angelo custode.
Lui era il suo dolce amore.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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                                                                      SVENIMENTI
Il giorno seguente Elisabath si alzò di buon ora arrivando a scuola prima del dovuto.
Così si diresse in sala musica,si avvicinò al pianoforte e iniziò a suonarlo emettendo una dolce quanto malinconica melodia che arrivò fino alle orecchie di Aaron.
Il ragazzo corse a per di fiato per raggiungere quella melodia a lui familiare e quando fu davanti alla sala musica vide l’unica persona che non si immaginava di vedere in quel posto:
«non pensavo suonassi il pianoforte» disse lui
«infatti è la prima volta» esclamò lei
«è impossibile!»
«mi hanno guidata le mani» disse guardandole «a proposito come sta il tuo polso?»
«come fai a saperlo?»
«lo sai che è da maleducati rispondere con un’altra domanda?» esclamò ridendo
«ma lo hai appena fatto»
«la prima volta che ci siamo visti ho notato il tuo polso viola»
«ah ora sta meglio,grazie»
«prego»
«ora però entriamo in classe»
Tutta la giornata passò molto velocemente fino a quando,durante la lezione di fisica,Elisabath non svenne:
«professore,porto Elisabath in infermeria»disse una voce che la ragazza non riuscì a riconoscere.
Nel Sogno Di Elisabath:
«dove sono?»
«Tesoro torna da noi» disse una donna
«non capisco,chi siete?»
«Tesoro»
Fine Sogno:

La ragazza si svegliò di soprassalto con le lacrime agli occhi in infermeria:
«come ci sono arrivata?»
«ti ci ho portato io»disse Aaron
«g-grazie»esclamò arrossendo
«e di che?»
«cosa è successo?»
«Sei svenuta durante la lezione di fisica»
«sarà stato un calo di zuccheri»
«può darsi»
Ma dentro di se il ragazzo sapeva benissimo che non era così,ma aspettava solo il momento adatto per dirglielo:
«Sai quella ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi che sta sempre con te?»
«si,Elena»
«si lei,era molto preoccupata.»
Aaron notò appena il volto pallidò della ragazza per poi essere travolto da un uragano o meglio dire il padre di Elisabath:
«allora a dopo» disse uscendo
«Tesoro»
La ragazza si era concentrata sulle parole del padre,molto simili a quelle del sogno:
«Cosa c’è papà?»
«come stai?»
«ora benissimo»
«va bene ma ora andiamo a casa a riposare»
«come vuoi tu»
Appena tornarono a casa Elisabath aspettò che si fece l’ora che la scuola finisse per chiamare Elena:
«Bath,sei tu?Come stai?»
«si,sono io e ora sto benissimo grazie»
«mi ero preoccupata tantissimo,sai?»
«si,scusa» «e di cosa?»
«Nulla,ma scusami .Ti avrò disturbato»
«no, no, no ,no,non preoccuparti,tu non disturbi mai.»
«va bene»
«ora però ti lascio riposare»
«ok»
   
 
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