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Autore: kamiyabae    15/05/2015    3 recensioni
Alla scuola superiore Konoha gli esami di maturità sono finalmente finiti. Naruto e Sasuke sono sempre stati compagni di classe che non perdevano mai l'occasione per litigare ma ormai a tutto questo si poteva definitivamente mettere la parola 'fine'. E se per uno scherzo del destino, durante il viaggio per festeggiare la maturità, i due si rincontrassero e scoprissero che non solo alloggiano nella stessa località balneare ma anche nello stesso hotel e per di più sono vicini d'ombrellone?
Attenzione: può contenere ItaNaru
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Fugaku Uchiha, Itachi, Minato Namikaze, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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I due stavano continuando a baciarsi con foga fino a che dalla bocca di Naruto non uscì un rivolo di saliva che di sicuro non era solo sua ma mischiata insieme a quella di Itachi. Mentre guardava quella scena Sasuke sentì salire dentro di sé un misto di sentimenti ai quali neanche lui sapeva dare un nome. Rabbia e frustrazione si mescolavano tra di loro provocando nel moro un forte mal di stomaco emotivo; ma quello che più non riusciva a sopportare era vedere il biondo che non faceva nulla per liberarsi dal quel bacio troppo viscido per i suoi gusti.
Accecato dalla rabbia e senza neanche rendersene conto uscì dalla stanza e con uno colpo ben assestato tirò un pugno sulla guancia del fratello che in men che non si dica si ritrovò con le spalle e la schiena contro il muro opposto del corridoio. Lo scambio di sguardi tra fratelli fu rapido; la bocca di Sasuke non pronunciò parola perché il suo sguardo andava ben oltre ogni possibile discorso o urla di odio nei confronti del fratello.
In quel frangente le gambe di Naruto non ressero più il peso e il biondo si trovò seduto per terra con un sguardo perso nel vuoto, con la bocca aperta e quel rivolo di saliva che ormai era sceso giù per il collo.

“Forza alzati!!” –lo afferrò per un braccio e lo tirò su in piedi per poi cingerlo in vita onde evitare che collassasse di nuovo.
I due si allontanarono dal corridoio lasciando per terra un Itachi inerme e con una guancia gonfia e dolorante. Appena furono abbastanza lontani il maggiore si alzò in piedi e, trattenendosi per non svegliare tutto il piano, si fece una risata di quelle fatte con gusto, che ti fanno perfino piangere e piano piano rientrò in stanza per poi infilarsi sotto le coperte e dormire.
I due uscirono dall’hotel in cerca di un po’ di aria fresca ma purtroppo tutto quello che si percepiva era afa e umidità insieme che in quel frangente peggiorava solo la situazione.

 “Sasuke ho sete” -il biondo finalmente riuscì a proferire una frase di senso compiuto ma Sasuke non si degnò né di guardarlo né tanto meno di rispondergli.
Ormai si era fatto veramente tardi e anche i bar stavano chiudendo. Dove si poteva andare a recuperare un po’ d’acqua fresca? Il moro si ricordò improvvisamente che vicino all’entrata del bagno Rasengan c’era una fontanella d’acqua depurata. Con il biondo quasi a peso morto sulle spalle si trascinò verso la fontanella:
“Siediti qui un attimo” –e così dicendo fece sedere il biondo sul marciapiede con le spalle appoggiate a un muricciolo di cemento che faceva da recinzione ad un piccolo spazio verde nel quale i bambini erano soliti andare a giocare. La fontanella era, per fortuna, illuminata dalla luce di un lampione.
Stanco morto per aver trasportato il biondo, Sasuke non esitò a bere per primo dalla fontanella ma il problema principale era un altro: come fare per dar da bere a Naruto?
“Ce la fai ad alzarti per venire a bere?” –il moro non ottenne risposta. Il biondo però continuava a fissarlo intensamente; le sue guance erano ancora di un colore roseo intenso, forse per via dell’alcool ancora in circolo nel suo corpo oppure era la luce del lampione che non aiutava minimamente. Continuava ad avere bocca semi aperta mostrando in questo modo le labbra secche per via della troppa sete.
“Sasuke…” –la voce del biondo ormai si era fatta flebile però ebbe la forza per afferrare e stringere i bermuda di Sasuke.
In quel momento il moro accese la fontanella, prese un po’ di acqua in bocca e afferrando il mento di Naruto lo alzò tirandolo verso di se per poi baciarlo per fare in modo che l’acqua dalla sua bocca entrasse in quella di Naruto.
Il biondo ormai non riusciva più a tenere occhi aperti e deglutiva con fatica quasi che a volte l’acqua gli cadeva dagli angoli della bocca andando così a formare delle macchie d’acqua sulla maglietta. Sasuke dovette ripetere questo gesto quasi 3 o 4 volte prima che il biondo fosse soddisfatto e reidratato.
“Ahah adesso mi prenderai in giro per sempre. Pff che patetico che sono.” –Sasuke che nel frattempo si era seduto accanto a lui preferì rimanere in silenzio piuttosto che rispondere.
“Sasuke… grazie” –e così dicendo il biondo si appoggiò alla spalla del moro per poi crollare in un sonno profondo.
 
La mattina dopo tutto si svolse come se “nulla fosse successo”. Itachi e Sasuke si ignorarono completamente per tutta la giornata. Senza contare poi che la guancia di Itachi era diventata il doppio rispetto alla sera precedente e si era dovuto inventare una scusa per via di tutte quelle domande insistenti:
“No no non è successo niente. È solo che quando stavamo tornando a casa era già tardi ed era buio, purtroppo un palo della luce non funzionava bene e quindi mi sono ritrovato ad abbracciare il suddetto palo”
La scusa non era delle più convincenti ma almeno era riuscito a calmare gli animi inquieti.

Naruto per tutta la mattina non si era fatto vedere ed era rimasto a letto con un mal di testa atroce e lo stomaco in subbuglio per via del vomito post sbornia. In quel momento persino il rigirarsi nel letto per cambiare posizione era difficilissimo se non impossibile.
Mentre stava per riappisolarsi di nuovo, bussarono alla porta. Con la velocità di un bradipo e il mondo intorno a lui che girava Naruto andò ad aprire
“Sasuke…! Ciao. Che ci fai qui? Vieni entra.” –alla vista della luce del corridoio dell’hotel gli occhi del biondo si trasformarono in due fessure azzurre. La luce era troppo fastidiosa per i suoi occhi, ormai troppo abituati al buio della stanza però la veneziana, chiusa quasi del tutto, faceva filtrare alcuni raggi del sole di mezzogiorno. Gli occhi di Sasuke, al contrario di quelli di Naruto, ci misero un po’ per abituarsi alla penombra della camera.
“Come stai?”
“Secondo te?” –disse voltandosi verso il moro e facendo un sorrisino sarcastico. Mentre parlava si ricoricò sul letto con un fazzoletto bagnato in fronte per alleviare il mal di testa.
“Cosa ti ricordi di quanto è successo ieri sera?”
“In questo momento poco e niente, se non per alcune immagini flash sparse qua e là!”
Sasuke avrebbe voluto sapere di più quindi, con enorme imbarazzo, andrò dritto al sodo:
“Ti ricordi quello che è successo con Itachi?”
“Ricordo solo di essere stato spinto improvvisamente contro il muro e di un qualcosa che premeva contro le mie labbra!” –Naruto si voltò di scatto nella direzione opposta a Sasuke. Pur di non guardare il moro negli occhi si era messo a fissare la veneziana.
Sasuke sgranò gli occhi quasi in preda al panico
“E di quello che è successo dopo?”
“Ricordo di aver visto tuo fratello a terra e che poi mi era venuta una gran sete. Poi basta, non ricordo altro.”
Mentre Naruto pronunciava queste parole Sasuke si avvicinò furtivo al lato del letto di Naruto. Gli era davanti. Naruto non poteva più evitare lo sguardo del moro.
“Guardami negli occhi e dimmi la verità!” –il suo tono di voce si fece più alto.
“Come ti ho appena detto non mi viene in mente altro.”
“Non sei per niente bravo a mentire”
“Mentire? Mi credi un bugiardo? Senti, fammi un favore ed esci di qui.”
“No! Non finché non mi dirai la verità!”
“Questa è la verità!”

Con uno scatto improvviso Sasuke si posizionò a cavalcioni su Naruto, le sue mani erano sul cuscino del biondo e i loro visi a pochi centimetri di distanza l’uno dall’altro.
“Con chi credi di avere a che fare Usuratonkachi?... Sai ormai dopo tutti questi anni ho imparato a conoscerti. Tu che dici sempre le cose così come stanno e non ti tiri mai indietro di fronte a niente e a nessuno… mi spieghi perché quando mi dici che non ti ricordi altro guardi in un'altra direzione? Guardami negli occhi e dimmi la verità!”
Il cuore di Naruto cominciò a battere all’impazzata, stava sudando e sopra di lui c’era Sasuke che non accennava né a spostarsi né a distogliere lo sguardo. Si voltò, i loro sguardi si incrociarono.
“Io veramente non ricordo altro” –disse, perdendosi in quei buchi neri.
“Bugiardo. Vediamo se ti dimenticherai anche di questo” –così dicendo Sasuke azzerò completamente le distanze tra i due visi baciando il biondo sotto di lui. Il moro non si fece scappare l’occasione e infilò la lingua della bocca del biondo.

Naruto era un bugiardo. Ricordava benissimo i baci di Sasuke così come il bacio di Itachi. Anche le sensazioni e le emozioni provate erano tuttora vivide in lui. Ma stavolta Sasuke era diverso, il suo bacio era diverso. Naruto sentì un brivido lungo la schiena: la mano fredda di Sasuke si era infilata sotto la maglietta del biondo e aveva cominciato a stuzzicare un capezzolo. Con forza Naruto si staccò da quel bacio:
“Sasuke… smettila!! Tutto questo non è divertente” –Sasuke non rispose; anzi con una mano continuò a torturare il capezzolo ormai turgido e con l’altra scese giù nel basso ventre fino ad arrivare all’elastico delle mutande. Senza troppi preamboli il moro cominciò a massaggiare dall’esterno, il membro ormai mezzo turgido del biondo.
Le mani di Naruto in quel frangente erano impegnate: una cercava di bloccare la mano di Sasuke che lentamente continuava il suo massaggio l’altra invece era appoggiata sul mento del moro cercando inutilmente di allontanarlo da sé.
Naruto stava cominciando ad ansimare sempre di più e per entrambi l’aria si era fatta ormai troppo calda. Cogliendo questa opportunità, con un solo movimento, Sasuke sfilò via i boxer arancioni al biondo.
“Ti ho solo fatto un massaggino e se già a questo punto?”
“Sasuke… ti prego… basta…!!”
Sasuke continuò imperterrito il suo massaggio pompando sempre più forte e più velocemente. Naruto non ce la fece più e scoppiò in lacrime; decise quindi di coprirsi gli occhi ma Sasuke gli spostò il braccio con forza.
“Non trattenerti. Voglio vedere la tua faccia mentre vieni!”
“Sasuke… non ce la faccio più… sto per…!!”
“Non preoccuparti e vieni!” –gli sussurrò in un orecchio e lo bacio con foga facendo così venire il biondo nella sua mano.
Naruto non cessava di ansimare e le lacrime non smettevano di rigargli il volto.

Dopo alcuni minuti di silenzio in cui i respiri di entrambi ripresero i loro ritmi naturali, il moro parlò per primo:
“Sei stato piuttosto veloce. Tutto bene?” –a queste parole Naruto non ci vide più dalla rabbia e istintivamente tirò a Sasuke un ceffone talmente potente che il suo volto si girò dall’altra parte.
“Cos’è per te tutto questo un gioco? Brutto stronzo che non sei altro! Vedo che ti piace giocare con i sentimenti delle persone eh? Non solo con le ragazze che si venivano a dichiarare durante le superiori, ma adesso prendi per il culo anche me?” –le lacrime non cessavano di cadere – “io non sono una di quelle bambole senza sentimenti con cui ci giochi una settimana e poi quando sei stanco di lei la lasci a marcire in uno scatolone su in soffitta”
Sasuke non ebbe neanche il tempo di controbattere. Rimase semplicemente spiazzato dagli occhi arrossati e bagnati di Naruto che lo guardavano carichi d’odio puro.
“Sei il peggiore. Ti prego esci da questa stanza, vattene, e non provare a rivolgermi più la parola!”
Sasuke in silenzio si alzò, aprì la porta e prima di uscire si voltò indietro e vide il biondo seduto sul letto con le gambe strette sul petto e la testa in mezzo a queste. Non sentiva nessun rumore ma era convinto che Naruto in quell’istante stesse piangendo.
*Che cosa ho fatto!!* -pensò mentre chiudeva la porta della camera.

To be continued…
 

Ciaooooooo ^^ no non sono morta ed eccomi qui con il 4 capitolo. Chiedo scusa per il ritardo ma tra pochi giorni cominceranno gli esami universitari e io sono la tipica studentessa in crisi T.T Vorrei ringraziare ancora una volta tutti quanti per il vostro sostegno e le vostre recensioni *abbraccia tutti*. Grazie mille ancora ^^
Kiss kiss
Zambo 
  
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