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Autore: addict_with_a_pen    15/05/2015    0 recensioni
“Forse proveranno a dirti come devi vivere la tua vita,
ma non dimenticare che è un tuo diritto fare tutto quello che ti piace,
perchè tu puoi essere la tua
Fonte di Luce,
puoi essere la Stella e puoi brillare così tanto...,,
*La vita può fare davvero cagare a volte...*
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Piccola nota inutile*
Questa è la prima riflessione di argomento leggero leggero: il suicidio. So che molti staranno pensando che è una cosa patetica che io stia scrivendo ciò e che molto probabilmente fa pure pena, ma ci provo.
Non insultate il mio sclero e l'orrore di questa cosa, sono consapevole che fa schifo -.-
Scusatemi..


26-11-14
“Ci ha cagati qualcuno?”
“Non lo so Charlie, non ho ancora controllato perchè io al tuo contrario il pomeriggio studio.”
“Simpatico... Controlliamo?”
“Se proprio non riesci ad aspettare dieci minuti prendi il PC.”
“No, non riesco, anche perchè i tuoi dieci minuti sono mezz’ora e non ho una cazzo di voglia di aspettare così tanto.”
“Zitto e accendi il computer.”
...
“Donnie guarda! Abbiamo un messaggio! Un messaggio!”
“Sì, ho visto, smettila di urlare e leggi. Sembri un bambino quando sei contento.”
“Lo prendo come un complimento.”
“E infatti era un complimento. Dai, leggi ad alta voce.”

Katy-SuicideStar: “Ommioddio penso di amarvi già alla follia! Cioè, sembra che siate entrati nella mia testa ed abbiate messo nero su bianco i miei pensieri, cioè! Vi seguirò di sicuro, leggerò il vostro blog ogni giorno ed aspetterò che postiate nuove cose con impazienza <3! **SMACK**”

“Visto? Ci ama! Non sei contento?”
“Certo che lo sono, ma è solo una persona, una su miliardi e non è un grande risultato avendo creato il blog due settimane fa...”
“È un grandissimo risultato invece, guarda qua.”
“Un altro messaggio!”
“Arrivato ora. Leggilo tu stavolta.”

pain-is-in-the-air: “Pensavo di essere l’unico a pensarla così, ma mi sbagliavo di grosso! Voi due avete centrato in pieno quello che penso, e non scherzo nel dire che sono praticamente identico a voi. Potete giurarci tutto quello che volete che vi seguirò sempre. Finalmente ho trovato anch’io una famiglia!”

“Adesso sei contento?”
“Un po’ di più...”
“Pubblichiamo qualcos’altro? Non possiamo deludere i nostri due nuovi fan!”
“Charlie non sono fan e no. Non so che cacchio pubblicare adesso. Devo studiare.”
“Posso stare comunque qui con te?”
“Tanto anche se ti dico di no rimani lo stesso...”
“Mi conosci troppo bene.”
“Se vuoi pubblica tu qualcosa, scrivi pure quello che vuoi.”
“Posso?”
“Charlie il blog è di tutti e due, non solo mio.”
“Quindi posso?”
“Sei ritardato per caso? Certo che puoi!”
“Grazie DonnieBunny!”
“Ti prego odio quando mi chiami così... Cazzo evita!”
“Ma se sembri un coniglietto cosa ci posso fare?”
“Charlie...”
“Sì lo so, devo smetterla. Studia pure quella merda di fisica e divertiti a deprimerti sul libro.”
“Fottiti.”
“Anche tu.”
...

“Sotto richiesta dei nostri due nuovi e fantastici fan (anche se Donnie pensa che stia esagerando), ecco una nuova storia! Oggi avrete l’onore di leggere cose scritte esclusivamente dal meraviglioso Charlie!
Beh, cominciamo.
Vi è mai capitato di pensare a come sarebbe il mondo, a come reagirebbero quelle poche persone che vi vogliono bene se voi foste morti? Cosa farebbe la gente? Pianti o risate? Io lo penso di continuo. Ogni volta che mi infilo le cuffiette nelle orecchie non faccio altro che immaginare me stesso morto, finalmente libero e finalmente felice. La morte è liberazione per me. Io ho tentato di essere libero due volte, ma non ho ottenuto nulla se non il doppio del peso sulle mie spalle ed il quadruplo della depressione. Per voi cos’è il suicidio? Che cosa spinge una persona a premere un grilletto con le mani che tremano piuttosto che ad ingerire un flacone di pillole? Penso che un suicida sia una persona che dopo la guerra ha perso e che dopo essersi messo in gioco ed aver provato con tutte le sue forze a non affondare è comunque annegato, schiacciato dall’ acqua e dal buio. Secondo la gente i suicidi sono stupidi, pazzi e codardi, perchè hanno rinunciato al dono con la D maiuscola: la Vita. Ma per loro come può un suicida essere stupido e codardo? Come può una persona che è arrivata ad una conclusione così dura e difficile e che ha deciso di buttarsi sotto un treno ad essere stupida e senza coraggio?
Non sopporto chi giudica i suicidi, chi ci giudica e ci punta il dito contro senza conoscerci. Per me gli stupidi sono loro, sono quelli che ci puntano il dito contro e che ridono vedendoci per strada ma che soprattutto ci emarginano dopo un tentato suicidio non andato a buon fine. Sono così freddi e ciechi, insensibili e con la mente incentrata esclusivamente sulla bellezza fisica e sulla popolarità, tanto che nemmeno si accorgono di essere circondati da persone tristi che gridano aiuto e che morirebbero per un abbraccio o per un –Ciao, come stai?-.
Odio essere etichettato come il depresso-autolesionista-suicida-che-piange-sempre-e-continuamente-come-una-checca, e odio che considerino pure Donnie così. Quello che gli stupidi non capiscono è che le persone (in specie gli adolescenti) vivono per le altre persone, per la compagnia di queste, per le risate, per l’amicizia e per l’amore. Ma se tutto ciò viene a mancare, come può una persona continuare solamente a sopravvivere? Un suicida non è necessariamente solo, un suicida si sente solo, vuoto, perso ed inadeguato. Un suicida non è un debole o un esibizionista ma è un’anima che è stanca del suo corpo, del mondo, della vita e della gente così stupida. Un suicida è solo un’anima, non è un corpo o una persona, è un’anima triste ed abbandonata. Un suicida non dovrebbe stare all’Inferno, ma dovrebbe soltanto ridere tutto il giorno, sdraiato tra le nuvole e finalmente dovrebbe essere felice dopo una vita così di merda. Non dovrebbero, anzi non devovo più soffrire. Loro dovrebbero risplendere nei cieli così come fanno le Stelle. Loro sono le Stelle.
Tutto questo è solo per chiedere agli stupidi, che probabilmente nemmeno leggeranno tutto questo o che rideranno nel farlo, di rispettare noi suicidi, di aiutarci, di abbracciarci e di diventare la nostra piccola speranza di vita. Gli chiedo di abbassare il dito e di porgerci una mano per aiutare noi e tutte le perone infelici a rialzarsi ed a sorridere di nuovo. Gli chiedo di distaccarsi dalla massa e di essere migliori. Forse dico questo solo perchè io ancora sono tormentato dall’immagine di me morto, ma io difenderò ed aiuterò sempre chi sta peggio di me.
Io non sono stupido.
E mentre voi stupidi ci condannate all’Inferno, io dico che forse le Stelle sono così luminose e splendenti la notte perchè sanno che è il momento peggiore per le persone tristi, poichè anche loro ci sono passate... Io dico che i suicidi risplendono e che finalmente sono felici e bellissimi, senza giudizi. Io dico che i suicidi sono finalmente vivi e dico che splenderanno sempre sia per le persone intelligenti che per gli stupidi. Io dico che le Stelle ci saranno sempre e che illumineranno le notti più buie. Un giorno anch’io sarò una Stella, molto presto splenderò anch’io e vi proteggerò tutti dall’alto.
Presto sarò libero.”
C


“Posso essere la tua stupida speranza di vita?”
“Devi.”
“Posso abbracciarti?”
“Devi.”
“Tu diventerai una Stella solo a novant’anni. Adesso rimani qui con me.”
“Vorrei poterci credere...”
“Sei fottutamente il più fottuto perfetto scrittore del mondo Charlie e io nemmeno lo sapevo.”
“Ti voglio bene DonnieBunny.”
“Cazzo Charlie... Perchè devi sempre rovinare tutto con questo dannato nomignolo? Ti detesto...”
“Sai che non smetterò mai di farlo... Abituati.”

Il suicidio... Mi tormenterà per sempre la visione di Charlie su un letto d’ospedale con collegati mille tubicini e quel dannato BIP-BIP di sottofondo.
La vita può fare davvero cagare a volte...

 
  
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