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Autore: Spring_Sun    15/05/2015    5 recensioni
E se Lena e Violetta fossero sorelle? Se Lena fosse quella socievole e Violetta quella chiusa? Se fossero figlie di Esmeralda, una donna lavoratrice che, dalla morte del marito, si è sacrificata per far avere un futuro alle figlie? E se suo fratello si innamorasse della professoressa delle figlie?
E se le ragazze incontrerebbero 2 "principi azzurri"?
Tratto dal primo capitolo:
Mentre stavo camminando, Lara&company mi passano accanto, spingendomi "per caso"a terra... mi stavo preparando mentalmente ad una rovinosa caduta ma all'improvviso sento due forti e caldi braccia circondarmi le spalle. Apro lentamente gli occhi,che avevo tenuto chiusi per tutto il tempo, e vedo...
Coppie: Leonetta, accenni Pangie, Lenax... non voglio accennarvi altro! Scopritelo voi!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lena, Un po' tutti, Violetta
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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... deglutendo a fatica, mi giro verso quella voce troppo familiare dando, di conseguenza, le spalle a Leon - il quale sembrava scosso quanto me -. 
Ed eccolo lì, appoggiato al tronco di un albero intento a  fissarci con quel suo ghigno strafottente stampato in faccia, che io  tanto odio.
Prendendo un bel respiro nel tentativo di farmi coraggio, cerco di equilibrare la voce mentalmente, visto che le menzogne non fanno propriamente per me:《N-non credere di avermi fatto paura. Quei messaggi erano alquanto ridicoli, sai...》 nonostante la titubanza iniziale, sono riuscita perfettamente a nascondere la mia paura con una maschera di freddezza assoluta.
Quella che mi contraddistingue da sempre, in fondo.
Punto i miei occhi gelidi nei suoi,  questi ultimi di un verde ipnotico che mi fissano con finta ilarità.
Si perché, con gli anni, ho imparato che quel suo scherzare sempre è solo apparenza, proprio come la mia attuale indifferenza verso il prossimo.
Apparenza che però, a quanto vedo, riusciamo a gestire perfettamente e a farcela calzare a pennello. 
《...T-Tu cosa?》
La nostra sfida di sguardi viene però interrotta da un Leon alquanto confuso.
Confusione mista a rabbia, da quel che riesco a percepire. 
《Perché non lo sapevi, fratello? Ho "inviato" una serie di avvisi a Vilu per farle capire che la vostra relazione deve  finire. Ma sembra non riuscire a metabolizzare bene il messaggio, vero chérie?》 
Mi mordo il labbro inferiore stringendo i pugni a tal punto da far  diventare le nocche bianche.
Chiudo le palpebre e, sospirando, tento di calmarmi anche perché, se ora dessi retta al mio cervello e quindi mi lanciassi verso di lui per prenderlo a pugni, Diego  avrebbe la meglio.
《Cerca di smetterla, Diego.  Ti sconsiglio di metterti contro di me, sappiamo entrambi quello di cui sono capace...》 il suo tono di voce così profondo ma al contempo duro come l'acciaio mi provoca un brivido di terrore lungo la spina dorsale. 
Stupita, giro il capo verso Leon e, avendolo vicino, noto che i suoi muscoli sono tesi come una corda di violino mentre gli occhi, sempre così lucenti e pieni di vita, si sono oscurati, come quando le tenebre sovrastano la luce.
Mordendomi il labbro inferiore, mi rendo conto che straordinatamente anche Diego è diventato incredibilmente serio.
Sembrano sul piede di guerra, una mossa falsa e si scatenerebbe una rissa.
La tensione infatti si potrebbe tagliare con il coltello.
Non voglio che qualcuno si faccia male, però... d'altro canto, non posso continuare  a vivere così.
Poso una mano sul braccio destro di Leon, sentendolo rilassarsi sotto il mio tocco.
Incurvo impercettibilmente le labbra e non posso fare a meno di pensare a quanto sia fortunata ad avere un ragazzo che mi ama.
《Andiamo Leon, non è il momento...》 così dicendo, gli prendo delicatamente il polso e comincio a camminare al lato opposto del sentiero trascinandolo con me, sentendo un lieve ridacchiare alle mie spalle. 
Prima di svoltare l'angolo, gli lancio una  breve occhiata e lo vedo sussurrarmi una frase che mi fa rabbrividire : < La prossima volta non mi scapperai, chérie... >.

E non sapevo però che quelle parole erano dannatamente vere. 



§_§_§_§_§_§



Una volta arrivati al nostro parco, lascio la presa dal suo braccio e lo invito a sedersi vicino a me sull'erba  in una muta richiesta.
Restiamo per un bel pò senza parlare, beandoci di quella pace e dei rumori della radura. 
《Perché mi hai fermato?》 Mi volto lentamente verso di lui, vedendo però che si ostenta a tenere il capo abbassato.
Sospiro stendendomi sul prato e portandomi le mani sul grembo: 《Beh, perché non volevo che tu... si, insomma, che tu potessi farti male. So che te la saresti cavata ma...》 
Vedendomi in difficoltà, si stende anch'esso, mettendosi sul fianco - in modo da guardarmi in faccia - e poggia la testa sulla mano, mentre naturalmente  aveva piegato il braccio. 
《...ma?》 Mi giro quel tanto da guardarlo in faccia e sbotto preoccupata, senza pensarci:《...ma temevo per te. Non voglio che ti fai male... ti amo》 poggio la mia mano destra sulla sua guancia e gliela accarezzo lentamente. 
《...anch'io ti amo. Più di quanto tu possa immaginare》 sorrido nel sentire quelle parole così sincere che mi fanno sempre sentire meglio. 
《E... scusa》 incarno un sopracciglio e lo guardo stralunata:《Di cosa?》 《Per prima, quando stavamo con Diego. Ho davvero esagerato》 sorrido e lo guardo con una dolcezza che non sapevo di possedere:《Ma lo hai fatto per proteggermi.  Non ti preoccupare...》 mi avvicino alle sue labbra e do vita ad un bacio dolcissimo, pieno di tutto l'amore che proviamo. 
Ma questo si trasforma subito dopo in qualcosa di passionale e indescrivibile a parole: le nostre lingue infatti  s'intrecciano mentre le mie mani vanno a stringere le punte dei suoi capelli. 
Le sue, invece, mi stringono i fianchi.
In preda alla foga, mi metto a cavalcioni su di lui e, staccandomi dalle sue labbra, scendo lungo il suo collo, inumidendoglielo. 
《V-Violetta... non mi provocare》 senza neanche darmi il tempo di continuare, capovolge la situazione facendomi ridacchiare maliziosa. 
Che caratterino possessivo... mi piace...
Posizionandosi meglio, mette una mano sulla mia gamba destra, facendola piegare e sfiorare la sua. 
《Mi farai impazzire così...》baciandomi lungo la clavicola e mandandomi così in estasi, comincio a sbottonargli la camicia.

Qualcosa però lo fa bloccare.

Aggrottando le sopracciglia, lo guardo confusa e ansimante, mentre mi chiedo cosa lo abbia portato ad interrompere il nostro momento. 
《Non voglio che tu stia con me con i pericoli che corri con Diego...》 mi rifletto nei suoi smeraldi e vedo al loro interno tanta insicurezza e premura nei miei confronti.
Una premura che lo porterebbe ad allontanarsi da me, se questa lontananza potrebbe farmi stare meglio.
《So anch'io che stiamo rischiando...》 sospiro ed alzo gli occhi, che avevo tenuto abbassati per tutto il tempo lungo i nostri corpi, puntandoli nei suoi. 《...ma non credi che staremo peggio se restiamo  divisi?》nel sentire le mie parole, Leon annuisce in segno di consenso mentre io gli avvolgo le braccia al collo.
Un gesto improvviso e magari anche fuori luogo, ma ho bisogno di sentirlo vicino.
Di sentire che non mi lascerà.
Di sentire il suo calore.
Ma soprattutto, di sentire il suo amore che mi mostra ogni singolo giorno, in ogni momento. 
Quel che riesco a fare, ora come ora, è abbandonarmi in quell'abbraccio confortante.
Inoltre, nonostante io stia sotto, Leon sa come non farmi male. 
Ed è stupido crederlo, ma sono anche  queste piccole cose che mi fanno bene.

... perché più dolce sarebbe la morte se il mio sguardo avesse come ultimo orizzonte il tuo volto,e se così fosse... mille volte vorrei nascere per mille volte ancor morire. *
           

§_§_§_§_§
        

《Allora ragazzuole...》 
Sospiro seccata e sprofondo nelle coperte color porpora del letto di Cami. 
All'improvviso, addocchio un cuscino nero a forma di cuore e lo afferro, rimirando per l'ennesima volta la camera: è abbastanza spaziosa, arredata con una scrivania ed un armadio in legno di ciliegio, pitturati  minuziosamente con le varie sfumature del colore dominante: il viola
La carta da  parati presenta dei motivi floreali mentre il tappeto a frange e la sedia girevole sono di un nero brillante.
Non c'è che dire, è bellissima!
VIOLETTA!
Risvegliandomi dalla mia contemplazione, mi giro verso Cami e la guardo stralunata:《Che c'è?》 
《Hai capito cosa dobbiamo fare sabato?》
《Dobbiamo venire qui, prepararci per poi  imbucarci al party verso le nove, in modo che tutti siano occupati e non si accorgano di niente...》 
Sbuffo, roteando gli occhi al cielo e mettendo la gamba destra sotto quella sinistra. 
Dopo aver trascorso un altro pò di tempo al parco, le pazze cui presenti mi hanno telefonato dicendomi di correre a casa di Cami, dandomi l'indirizzo.
Ho pensato di tutto: da un incidente al rapimento dei loro cervelli da parte degli alieni.
...
.... 
che c'è? Avevano detto che era qualcosa di urgente e super-importante!
《Okay, quin...》 
Una suoneria abbastanza forte interrompe -fortunatamente- la sua parlantina.
Farò una statua al mio telefono, prima o poi!
《Un attimo...》 
Prendo il mio cellulare lodando mentalmente chi mi abbia chiamato, trascinando la cornetta verde senza neanche controllare chi fosse.
《Pronto?》 《Violetta?》sorrido nel riconoscere la voce di Angie. 《Professoressa... tutto bene?》 《Certo! Volevo solo dirti che domani cominceremo il primo giro di volantini... per te va bene?》 《Si, naturalmente... a domani, allora!》 Tolgo il cellulare dall'orecchio e stacco la chiamata. 
Alzo lo sguardo e vedo quello delle mie amiche su di me:《Cos...》 《Possiamo venire anche noi?》mi volto verso Lud e, alzando un sopracciglio, le domando:《Come sai...》 《Si sentiva tutto》precisa Fran, sorridendomi divertita.
Sospiro e mi porto distrattamente una ciocca ribelle dietro l'orecchio:《Devo domandare ad Angie ma...》 le guardo e  rivolgo loro un dolce sorriso 《... non credo ci siano problemi》 ... 







* citazione di William Shakespeare.

Nota d'autore:
X.X aiuto! Ragazze, la scuola mi sta facendo fuori! Vi dico solo due parole: RIENTRO e TESINA. Si, perché, essendo sotto esame, sono veramente sfinita! Inoltre, questa settimana sono stata solo di lunedì pomeriggio a casa! Il nuovo progetto e il buon vecchio rientro mi massacrano! Torno alle 17:30, ieri ho finito alle nove di sera, a studiare! @.@ e ho finito di scrivere questo capitolo alle... 22:45! É tardi e sono stanca, ma la sera è l'unico momento libero della giornata! ♥
Mi scuso per il mio ritardo e spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Non è il mio preferito, ma ci tenevo a pubblicare... ♥
Quuuindi, abbiamo un 'conflitto' tra Diego-Vilu-Leon, poi la scena leonettosa *^* che spero vi sia piaciuta! ^0^ ♥
Infine, abbiamo una conversazione tra le Musical Stars e la telefonata di Angie! ^^ chissà cosa succederà, con questi volantini e.e. ... ♥
Ringrazio roxy_sole, Crazy_YDA, Bea_01, jortini_leonetta03, DaRk_EnGeL e cande_la mia vita pee aver recensito lo scorso capitolo! Inoltre GRAZIE INFINITE per le 100 recensioni alla storia TwT siete grandiose! *^* ve lo dico sempre ma è la pura verità!  ^_= ♡

Alla prossima! ♡

Baci dalla vostra ♥♡♥

Spring_Sun
   
 
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