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Autore: cryleshton    16/05/2015    0 recensioni
-Holding hands
-Cuddling somewhere
-Gaming/watching a movie
-On a date
-Kissing
-Wearing eachothers’ clothes
-Cosplaying
-Shopping
-Hanging out with friends
-With animal ears
-Wearing kigurumis
-Making out
-Eating icecream
-Genderswapped
-In a different clothing style
-During their morning ritual(s)
-Spooning
-Doing something together (this can be anything from watching tv to having sex.)
-In formal wear
-Dancing
-Cooking/baking
-In battle, side-by-side
-Arguing
-Making up afterwards
-Gazing into eachothers’ eyes
-Getting married
-On one of their birthdays
-Doing something ridiculous
-Doing something sweet
-Doing something hot
Genere: Angst, Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Wearing each others’ clothes
 
“Così tra poche ore vai a Los Angeles, mh?” dice Louis, con il sorriso sul volto e la tempesta nel cuore.

Il suo Harry parte, per l’ennesima volta, e lo lascia lì da solo, con il vuoto dentro. Non vuole farglielo pesare, però. Non è nessuno per ostacolare la libertà del suo ragazzo, se ha bisogno di staccare e volare lontano chilometri che lo faccia senza preoccupazioni.
E’ solo che.
E’ solo che Louis, quando manca Harry, non è più Louis.
Non è più il Louis che ride spontaneamente, anche se i problemi lo sommergono.
Non è più il Louis che ha voglia di scherzare e vivere.
Non è più il Louis che dorme ogni notte con il cuore leggero e la mente svuotata.
Non è più quel Louis perché se non c’è Harry lui perde l’anima.
E sa di essere tragico, che in fondo è solo un viaggio.
Sa di poterlo raggiungere in qualsiasi momento, basta prendere un aereo e attraversare l’oceano.
Sa che lo aspetterebbe a braccia aperte.
Sa anche, però, che Harry ha bisogno di stare da solo, a volte. Ha bisogno di pensare solo a sé stesso, senza nessuno intorno. Ha bisogno di dedicarsi alle sue passioni senza impegni che lo costringano a mollare tutto a metà.
Lui è così, un spirito libero; troppe costrizioni lo distruggono.
Lo conosce troppo bene e vuole solo che sia sereno, anche se lui non potrà vederlo. Per questo finge un altro sorriso e sotterra l’angoscia in fondo al cuore.

“Posso tenere la tua felpa verde?” chiede con la faccia schiacciata contro il cuscino bianco, ché l’imbarazzo è troppo grande. Non è la prima volta che fa una richiesta del genere, ma con un carattere orgoglioso come il suo è sempre una lotta.

Harry ride leggermente e poi si alza – la grazia di una libellula.

“Tieni, dormici anche stanotte.” dice qualche secondo dopo, posandola sulle spalle piccole davanti a lui. “Mischia i nostri profumi, così sarà anche un po’ tua mentre sarò via.” e Louis proprio non ha il coraggio di tirare fuori la testa, da quell’ammasso di lenzuola e piume d’oca, per guardarlo in faccia.

Davvero non può farlo.
Scoppierebbe in lacrime in un nanosecondo, perché nessuno ha mai detto cose del genere prima che arrivasse Harry. Invece, lui, le ripete ogni volta che deve partire.
E tutto il loro amore riempie quel cuore di marmo e Louis non sente più di dover fingere di stare essere forte, non ha bisogno di essere qualcuno che non è.
Perché si sente solo spezzato, fragile, vulnerabile se è da solo. Se non c’è Harry con lui.
Con gli occhi lucidi come diamanti, si gira e lo abbraccia.
Niente baci, niente carezze, un unico abbraccio.
Un semplice gesto che riempie tutto; dentro e fuori.
Il battito del cuore di Harry esplode nel petto di Louis.
Il suo squarcia ogni lembo di pelle, senza dolore, e corre svelto a rifugiarsi sotto le costole destre di fronte a lui.
I corpi diventano un singolo elemento, non sanno più dove inizia uno e dove finisce l’altro.
E Harry inspira profondamente il profumo di quel bagnoschiuma che sa di menta e fragilità che tanto ama addosso a Louis.

“Io posso prendere il tuo maglione blu?” gli sussurra, con le labbra rosse e carnose contro il collo.

E come si fa a resistere ad una richiesta del genere?
Solitamente, Louis, è geloso delle sue cose, ma al suo ragazzo regalerebbe anche l’ultimo paio di mutande.
Non importa cosa chieda, lui gliela presterà sempre – compresa l’anima, se mai ne avesse bisogno.

“Sai, a forza di rubarci i colori non so più se i miei occhi sono ancora azzurri o stanno diventando come i tuoi.” dice Louis mandando giù le lacrime e sdraiandosi di nuovo, con Harry al suo fianco. “Però, sì, puoi prenderlo. E tenerlo anche quando sei qui, se vuoi. E’ tuo ora.” con la punta del naso sfiora quello dell’altro e sorridono assieme, prima di addormentarsi cullati dai loro profumi – mescolati a creare un’unica fragranza.

Amore imperituro.
   
 
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