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Autore: Bea28    16/05/2015    2 recensioni
Da quando mi sono iscritta in questo fandom, ho sempre letto, e dopo il coraggio che ho ricevuto da mia madre Atena e da autrici/amiche, ho deciso di scrivere su una coppia che mi è sempre piaciuta e shippato dal primo momento. Sto riscrivendo tutto questo per un problema.
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Dal testo:
Pov Travis
Non sapevo cosa era successo, ero sconvolto, con un lento movimento mi toccai la parte della guancia, faceva male, ma non quanto la voragine che avevo in petto, la guardavo correre via.
Perché mi odi così tanto…ti basta? O mi devo uccidere per farti stare bene?
Questa frase si ripeteva nella mia testa, io avevo fatto solo uno scherzo, abbassai lo sguardo a terra e in un impeto di rabbia spinsi la porta che si chiuse in un tonfo secco.
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Grazie tante, Percy_annie
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 10    -Finalmente

Pov. Travis
“Questo”
Le sue labbra erano morbide sulle mie e il mio cervello fece un salto insieme al mio cuore. Mi stava baciando e io non facevo nulla? Mi diedi del deficiente e cercai di muovere solo un muscolo, ma niente. Come se il mio cervello non volesse rispondere ai miei comandi.
La mia Katie (quanto mi piace mettere ‘mia’ vicino a ‘Katie’, suona benissimo) si staccò e mi guardò con i suoi grandi occhi verdi.
 Le vidi, le lacrime che bagnavano le sue guance, credeva che non mi piaceva? È da quando è arrivata al campo che mi è piaciuta, come lo può pensare?

Idiota! Non hai risposto al bacio!!

“T-travis, m-mi dispiace. I-io credevo… che idiota.” Sussurrò abbassando lo sguardo.
Travis non lasciarla scappare! È il tuo momento! Ci ho messo anni, quindi agisci! Urlò una voce femminile nella mia testa, sapevo che Afrodite non poteva lasciarci mai un po’ di privacy.
“Già, sei un idiota, la mia idiota.” La presi per un braccio e con uno scatto la baciai, inserendo tutte le emozioni che provavo in quel momento.
Gioia, esaltazione… Felicità…
Quando ci staccammo, lei mi guardò sorpresa, io non riuscii a bloccare le dita che leggere accarezzarono le guance dove erano state bagnate dalle lacrime.
“Hai detto che sono un idiota? Davvero?! Pensi che fra noi io sia l’idiota?” rise e il mio cuore perse un battito.
Adorai la sua risata in quel momento, ancora di più di prima, come se adesso era mia, e non solo un miraggio. Adorai lei, con i suoi capelli ricci grazie all’acqua della baia, adorai le sue mani appoggiate al mio petto, adorai come i nostri corpi combaciavano perfettamente e adorai tutto il momento.
Possiamo dire che quello è stato il mio primo bacio, certo non proprio primo primo, ma il mio VERO primo bacio e non credevo possibile di averlo dato a lei. La mia rosa, la mia principessa, la mia… Katie…
E per la prima volta Travis Stoll, una delle metà degli Stoll, quello con uno scherzo geniale per ogni situazione, e come la battuta, non trovò qualcosa da dire.
Ma non ci fu bisogno, lei capiva, lei sentiva, lei sapeva tutto di me. Quello che provavo era indescrivibile, infatti come potevo descriverlo se il mio cervello era in cortocircuito? Mi serviva Leo. Così continuai a contemplarla e il sorriso diventò più ampio quando vidi le guance arrossire sotto al mio sguardo dolce.
“Mi piace quel Noi. Suona veramente bene, non credi?” le domandai continuando a passare la mia mano sulla sua guancia ormai rosea.
“Non sai quanto.” Poi si voltò verso il giardino degli dei, e lo fissò incantata, lanciandomi qualche volta un’occhiata.
“Come ci sei riuscito?” sussurrò, riportando la sua attenzione su di me e non potei fare altro che sorridere quasi da spaccarmi la mascella con tutti i muscoli facciali, ma ne valeva la pena.
“Era temporaneo.” Dissi soltanto.
“Che?”
“Era temporaneo, cioè la polvere che abbiamo lanciato per far appassire tutto, dopo due giorni scompariva. Era quello che ti volevo dire prima che scappassi, quello che volevo dire quando siamo ritornati, era quello che volevo dire quando siamo usciti dall’infermeria, era quello che ti volevo far vedere oggi. Era tutto temporaneo, la polvere l’abbiamo confezionata nel nostro… ehm… covo degli scherzi sotto la cabina. Sai come le stanze sotto alla cabina di Efesto, non lo dire a nessuno ma ce le abbiamo anche noi. Le avevamo ideate io e Connor da qualche anno e poi le abbiamo costruite.” Risposi incominciando a camminare all’interno del giardino.
 E potei constatare che era molto bello, fatto benissimo, per ogni dio c’era un altare e dei fiori che lo rappresentavano. Gli altari li aveva fatti costruire Jason dopo la promessa fatta alla sorella di Percy, Crima… Crole… uff… Lea, ecco Lea.
Passeggiammo senza dire niente, ascoltando i nostri respiri uniti, i nostri cuori battere all’unisono, ascoltando quel silenzio rilassante, tenendoci per mano, come se questo idilliaco momento potesse scomparire tutto come un’illusione.
Dopo almeno una decina di minuti ci fermammo, e ci guardammo negli occhi. Si poteva leggere facilmente l’amore che galleggiava nei nostri sguardi, la tenerezza che traspariva nelle carezze, la felicità nei nostri sorrisi. Era così perdutamente, inspiegabilmente perfetto. E non volevo che finisse, non volevo che i nostri sguardi si staccassero, non volevo far cadere il sorriso, o fermare i battiti uniti, o far lasciare la nostra mano. Niente lo poteva cambiare, o forse…
Non ci pensare, andrà tutto bene.

“Katie? La chiamai con voce tremante.
Ma dove era finito il Travis Stoll sicuro di sé e sempre ‘innocente’?
“Sì?”
“Vuoi essere la mia ragazza? Non sai da quanto te lo voglio chiedere. Da quando ti ho vista scendere la Collina Mezzosangue la prima volta, da quando ho visto i tuoi occhi illuminarsi sotto la spiga di grano comparsa sopra la tua testa il terzo giorno. Te lo voglio chiedere dal primo scherzo: le lumache nel tuo capello di paglia, lo so che era molto stupido…”
“Ah ah, molto stupido.” Confermò con un sorriso e i capelli che le cadevano sulle spalle dolcemente.
“… te lo voglio chiedere da… da… da SEMPRE? Quindi prima che svengo qui, facendo la figura del deficiente emotivo, mi vuoi rispondere?” chiesi avvicinando le mie labbra alle sue, finendo con un sussurro.
Angolo Autrice-------------------------------------------
Lo so, lo so, sono in ritardissimissimissimo, ma non mi uccidete. Ho avuto così tante cose da fare che il mio cervello da figlia di Atena sta per scoppiare.
Non mi vorrete più bene, non commenterete neanche per minacciarmi di morte. Sono pentitissima, io non volevo essere una delle autrici che iniziano una storia per poi lasciarla in sospeso per mesi. Però è successo, tuttavia cercherò di aggiornare  presto e in tempi costanti.
Allora vi piace? Vorreste scoprire che risponderà Katie? E poi si è scoperto il segreto di Travis! Il giardino era intatto!
Afro: Io lo so, io lo so. Certo, è grazie a me, che…
Io: Non spoilerare tutto, mia signora!
Afro-Io: MUAHAHAHAHAH!!!!!
Avete letto il Sangue dell’Olimpo? Che ne pensate? A me sinceramene non è molto piaciuto, non c’è molta battaglia come nello Scontro Finale, e poi mi sono mancati i Pov. Di Percy e Annie, ma abbiamo trovato un’altra OTP da shippare!! SOLANGELO FOREVER!!! E voi cosa ne pensate di questa OTP?
Recensite in molti e bla, bla, bla… ci leggiamo al prossimo capitolo!
                                                      Ciao da questa Pazza Figlia di Atena, Bea28 <3
 
   
 
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