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Autore: LightSnow    17/05/2015    2 recensioni
Kayme e Law. Lui, il dottore migliore della zona, lei, un clown doctor. Lui i bambini li fa piangere e morire di paura, lei li fa ridere con le sue buffe smorfie e la sua simpatia. Due persone, due caratteri estremi: l' una talmente ingenua da sembrare sciocca, l'altro talmente distaccato da sembrare senza emozioni. Spensieratezza e aridità. E se qualcosa si muovesse in loro? Si dice che anche la più fredda crudeltà si pieghi alla dolcezza e alla gentilezza. O sarà l'allegria di Kayme ad inaridirsi fino a diventare rigida e fredda?
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kayme, Trafalgar Law
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Spoiler!
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Doctor Sonrisa cap 5 Capitolo 5

Donquijote Rocinante. Kayme deformò pensierosa le sopracciglia leggendolo. Ricordava bene che Rocinante fosse un paziente dell' ospedale.
 Anzi, era il paziente prediletto di Law. Lo aveva sorpreso più di una volta recarsi nella stanza di quell'uomo biondo, che si trovava nella parte più interna e protetta della struttura. Quello era il paziente a cui Law dedicava buona parte del tempo libero. Non che Rocinante necessitasse cure in più, dato che, secondo le voci di corridoio era stabile da anni, e in più c' era sempre un corposo team d' infermiere ad assisterlo per tutta la giornata. Ma se era il chirurgo in persona a scendere dal suo trono di onni-indifferenza per prestargli cure nel tempo libero, vuol dire che c' era qualcosa sotto.

Desiderosa più che mai a trovare la risposta, Kayme si diresse nella stanza del fortunanto con la stessa velocità di una moto gp. Non era mai entrata nella stanza, perchè lo sguardo tagliente di Law l' aveva sempre inchiodata al corridoio. Tutto il poco che sapeva, veniva dai racconti delle infermiere.
Aprì la porta di getto, come se volesse chiudere questa storia una volta per tutte.
Ma i suoi occhi, da determinati passarono a mostrare l' intera iride, sgranandola per la figura che si trovava davanti.
Rocinante era in stato.....vegetativo.
I suoi occhi nocciola guardavano inesorabilmente dritto davanti a sè. Erano spenti, fiochi, bui. E contrastavano con sue labbra, ormai statiche, che parevano porcellana scarlatta, perchè tinta di rosso acceso. Indossava la mantella da ospedale, che sembrava essere stata cambiata poco prima. L' unico indumento non recente era quel simmetrico cappuccio bordeaux avente all' estremità due cuori. Era davvero malridotto. Graffi, squarci, fili strappati, parti bruciate, orli stropicciatti.
E poi un foro. Un foro abbastanza grande da essere stato causato da un proiettile.

Kayme certo non si aspettava di vedere questo. Una morsa di profondo dispiacere e compassione attenagliò il suo cuore, lasciandola fissare a lungo l' uomo.
Ma non aveva tempo per farsi prendere dai sentimentalismi. Riprese fiato e cercò qualunque oggetto che potesse spiegare tutto ciò. E, fortuna vuole che lo trovò.
Sfilò da un cassetto un taccuino piuttosto ripieno, doveva contenere moltissime informazioni.
 Catturata da un' irrefrenabile curiosità, iniziò a sfogliarlo.

" Giorno X, mese XX.
E' dura essere fratello e al contempo stesso sottoposto di un mostro. In entrambi i casi, dovrei fornigli sostegno e aiuto illimitati. Dovrei, ma non voglio, non posso, non lo farò. Ormai sono otto anni che mi sono infiltrato nell' organizzazione di mio fratello per distruggerla dall' interno grazie alla marina. Grazie a Sengoku. Tsk, probabilmente ora starà aspettando una chiamata da parte mia col lumacofono in braccio mentre cammina avanti e indietro, mentre Garp lo prende in giro ingozzandosi di biscotti. Si tranquillizzerà quando gli dirò che sta filando tutto liscio. "

< Organizzazione? Marina? Infiltrato? Sengoku? Ma che diavolo di gente conosce Law? E, a proposito, cosa c' entra in tutta sta storia ? >
La sua brama stava arrivando a livelli critici, e sarebbe stato meglio soddisfarla.

" Giorno X, mese XX.
Qualche giorno fa arrivò uno stupido moccioso, Law. Quel pazzo voleva farsi saltare in aria se non l' avessimo accettato tra di noi. E io l' ho scaraventato giù dal palazzo. Coglioncello viziato, non si scherza sulla vita. Anche se stai per morire per quella strana malattia, ciò non significa che devi trascinare tutti gli altri giù con te. Ecco perchè odio i bambini. Non pensano mai a quello che fanno finchè non è troppo tardi. E chiedere scusa poi non basta. Come mio fratello che tagliò la testa a mio padre, come questi bambini che si vogliono rovinare per sempre entrando nella malavita. "

< Dice che suo fratello è un mostro, ma nemmeno lui mi sembra poi così buono... >

" Giorno X, mese XX.
Trafalgar D. Water Law. Solo a scriverlo fremo. Un discendente di quella famiglia... forse lui può fermare il mostro. Ma dovevo allontanarlo da lui prima che subisse la sua influenza, prima che vedessi l' innocenza scomparire totalmente dai suoi occhi. Non posso lasciarlo morire, così adesso è qui con me su una bagnarola, e si lamenta tremendamente, manco l' avessi rapito per ammazzarlo. La sua malattia non gli permetterà di vivere a lungo. Devo utilizzare tutto il tempo disponibile per trovargli una cura. Vedo in lontananza un ospedale...dovranno pur avere qualcosa contro la sindrome da piombo ambrato"

< Ma...non è incurabile...? >

" Fanculo al giorno! Non so neppure in che mese siamo!
Diamine. Tutti questi idioti che lo guardano schifiati e che chiamano la marina intenzionati a farlo fuori... e in più quei figli di puttana lo chiamano mostro! Basta, non ci ho visto più e ho raso al suolo un altro ospedale. Perchè? Perchè c' è così tanto odio nel mondo? Persino io, che sono il primo a voler sconfiggere mio fratello, lo voglio solo far arrestare. Non lo ucciderei mai. Ecco, ho sporcato il taccuino con il rhum... ed è anche bruciacchiato... dannata carta infiammabile. Se solo quando mi accendessi la sigaretta il fuoco non andasse da tutte le parti.
Law sta dormendo. Chissà se si è pentito di avermi infilzato con il coltello qualche anno addietro. Ma lui non deve scusarsi di nulla. Io non mi sono mai fatto male davvero. Era lui, che per  tutto questo tempo ha sofferto! Chissà come si vive sapendo di dover morire così presto! Mi dispiace così tanto, Law ! "

Kyme notò che la pagina era rigata di goccie trasparenti...lacrime.
Le pagine scritte con quell' ortografia terminavano lì. Ma verso le ultime le scritte ricomparivano, anche se diverse.

" Giorno X, mese XX.
In questo taccuino Cora-san ha raccontato la sua vita, ma questa non le è bastata per terminare il racconto. Quindi, per lui, lo farò io.
Cora-san venne informato della presenza del frutto Ope-Ope. E' un frutto che può guarire qualsiasi malanno. E, in combutta con la marina, si organizzarono per rubarlo a dei pirati da quattro soldi, che lo dovevano consegnare nelle mani di Doflamingo.
Prima di partire, cercò di farmi ridere in tutti i modi, e di farsi ammirare da me. Anche facendo azioni da pazzi come distruggere un edificio col bazooka. Il mio primo pensiero fu che fosse un idiota, ma solo dopo realizzai che stava facendo tutto questo per farmi sentire meglio possibile. Tra tante persone che mi volevano morto, lui era il solo che si preoccupava non solo di farmi soppravvivere, ma anche di farmi stare bene.
Tornò dal furto sfiancato. Usò tutta la forza rimastagli per farmi ingoiare a forza quel frutto, per poi cadere insanguinato a terra. Cora-san aveva metodi brutali delle volte. Ma quando lo vidi lì, morente, mi sentì devastato per la seconda volta in vita mia. Cora-san stava crollando, e con lui il mio mondo.
Cercai aiuto tra i marine, anche per consegnargli il suo rapporto, frutto di otto anni di sacrifici.
Ma il destino ha voluto che scelsi Vergo, quel bastardo sottoposto di uno ancora più bastardo. Questo, riconoscendo Cora-san e il suo tradimento, gli frantumò i denti. Ricordo che lottai con tutte le mie forze per allontanare Vergo dal mio salvatore, e che ne ricavai solo un pugno ben assestato.
Quando io e Cora-san restammo soli mi rinchiuse in un baule dal quale non poteva entrare nessun suono. Disse che era una magia. Risi divertito, perchè sapevo che era il materiale a fare quell' effetto.
Nessun suono poteva uscire, ma tutti potevano entrare.
Avevo visto la gabbia, percui  secondo Cora-san Doflamingo sarebbe arrivato a breve.
E puntualmente, quel fottuto bastardo arrivò, accompagnato dalla sua "famiglia". Questa lo massacrò. Gladious lo fece esplodere, Baby 5 gli sparò, Machvise lo spinse negli inferi sotto il suo peso, Buffalo lo spazzò vìa, Lao G lo picchiò a sangue, Jora trasformò le sue mani e i suoi piedi in modo che non potesse difendersi, Senor Pink gli spaccò la schiena prendendolo da dietro, Diamante trapassò la sua carne con la spada, Trebol lo appiccicò al terreno col suo muco a cui poi diede fuoco, Pica gli frantumò osso per osso.
Sentivo ogni cosa. I colpi, le spade, le esplosioni...ogni colpo distruggeva le sue ossa e il mio cuore. A ogni colpo, la consapevolezza che non ce l' avrebbe fatta, si faceva sempre più strada nella mia mente.
 Ancora vivo per miracolo, si preparò ad affrontare il colpo più devastante, quello di Doflamingo.
Prima di entrare nel baule, mi promise che non sarebbe morto. E io non l' avrei mai perdonato se non avesse rispettato la parola data.
Sentì un rumore ferroso in lontananza: una pistola. Poi lo stesso rumore ma più vicino. Anche Cora-san l' aveva estratta.  Disse che Doflamingo era in arresto, rivelando di essere un Marine. Esatto, un Marine con la lettera maiuscola. E io lo sapevo.
Si faceva strada in me l' angoscia, piangevo, sbraitavo, volevo svegliarmi, volevo che tutto questo incubo finisse ora! Cora-san, Cora- san scappa! Ti prego, no farti uccidere! Piangevo, piangevo senza contegno, volevo che spingesse quel dannato grilletto, volevo che quel bastardo morisse e che tutto finisse bene! Non potevo perdere tutto, non ancora! Cora....san....ti prego....non morire...
E quello che successe dopo, mi tormenta nel sonno ancora adesso.
< Lascialo andare, lui è LIBERO!!! >
Uno sparo. Violento, deciso. Trapassò la tua testa. E usasti gli ultimi secondi di conoscienza per sussurrarmi  < Hei, Law...Ti voglio bene. Perdonami se ti ho mentito. >
E così uscisti dalla mia vita per sempre.
Riuscì a non lasciarti morire, ma quello che ottenni fu solo il tuo corpo vuoto. Saresti rimasto in stato vegetativo per sempre. Così, decisi di diventare dottore, per poterti curare, al meglio delle mie possibilità. Doflamingo mi ha dato la caccia senza risultato, e ora sarò io a inseguirlo. Lo ucciderò per realizzare il tuo sogno. Così potrai finalmente riposare in pace.
Se tutto ciò è possibile oggi, è solo grazie a te. "Semmai un giorno ripenserai a me, voglio che tu mi ricordi sorridente! " Grazie. "

Kayme restò interdetta per un istante. Guardò Rocinante. < Vuole uccidere Doflamingo....ma....non è questo che volevi....questo non è il tuo sogno...tu...vuoi solo  punirlo.... >
< Basta, ho deciso, fermerò Law! >
  E Rocinante sorrise.
Dopodichè ,Kayme scoppiò in lacrime inondando la stanza come una fontana. < WAAAAAAH!!! Non pensavo che Law avesse un passato così triste!! Sigh! >

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La verdolina corse verso l' uscita, quando si ritrovò davanti a una Ferrari rombante rosso fuoco decorata con delle fiamme ardenti, e a guidarla, non c' era niente di meno della direttrice Kureka, con tanto di occhiali da sole!
< Hei Kayme, ho sentito che devi andare a Dressrosa eh? Salta su, forza! >
< WAAAAAAAAAAAAAAAWWW!! U- una Ferrari in ruote e cofano! E'-è legale guardarla, vero?! > Con negli occhitante belle stelline.
La direttrice sospirò < Sarà un luuuuuungo viaggio >

                                                                            *...in auto...*

< Yuuuuuuuhuu!!! Andiamo davvero veloci!! >
< Rientra con la faccia che mi sembri un cane con la lingua fuori .
 Comunque Kayme dobbiamo muoverci, ci sono state altre 127 morti in tutta Dressrosa finora. >
< CHE? >
< Già. Tutti i malcapitati erano in posti al chiuso dove si radunano un gra numero di persone: Tribunali, treni, mense... >
< Dottoressa, lei sa perchè Law stia uccidendo dei civili? E' l' unica cosa che non ho capito >
< Bhè... l' unica cosa che so di Dressrosa... è che il 90% dei cittadini sono sottoposti in nero di Doflamingo >
< Quindi... che voglia togliersi di torno più avversari possibili per affrontare più facilmente Doflamingo? >
< Bingo. >


   
 
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