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Autore: Clessidrus    18/05/2015    9 recensioni
La vita ci insegna che quando si subiscono ingiustizie bisogna andare avanti e passarci sopra, però molti cercano vendetta, sopratutto qualcuno che nella vita ha perso la cosa più cara che aveva.
Genere: Angst, Drammatico, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Clessy & Co'
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|Era notte e diluviava nella città di Canterlot. Alcuni pony di un certo rango avevano ricevuto, il giorno prima, una lettera da parte di un nobile|

Gentile Crème de la Crème di Canterlot

Mi sono appena trasferito qui in città, e ho acquistato da poco la villa del tenore defunto Bariton.
Siccome non conosco nessuno ho deciso di invitare i pony più illustri della città a una cena.
L'appuntamento è fissato per le 21 di domani sera presso la sala da pranzo.

Spero vivamente che veniate 

Il Conte Cutthroat


|Alla cena si presentarono solo cinque pony, erano tutti quanti degli unicorni. Uno di loro bussò, e come per magia la porta si aprì e i cinque pony titubanti entrarono. La villa era ben arredata, all'ingresso c'era una stanza piena di armature e arazzi pregiati. C'era una scala che portava ad altre stanze, tra cui bagni, camera da letto principale e camera degli ospiti. Ad un tratto videro un cartello che dava le indicazioni sulle varie stanze, e seguirono quella che conduceva alla sala da pranzo. Raggiunta la sala, rimasero a bocca aperta nel vedere la tavola tutta imbandita e ben adornata, c'erano già i piatti pieni di zuppa bella calda che li aspettavano e senza ulteriori indugi si sedettero comodamente sui loro rispettivi posti come stabilito dai segnaposti sul tavolo. Dopo un paio di minuti giunse il maggiordomo della villa, un unicorno molto vecchio con dei baffi alla francese|

Earl Grey: Buonasera gentili pony, spero che non sia stata una faticaccia raggiungere il posto?

Upper Crust: Nessuna fatica, anche perché questa villa è appartenuta a un tenore non molto brillante.

Arpeggio: Suvvia signora Upper Crust una qualità c'è l'aveva..........quella di annoiare il suo pubblico.

|E i cinque invitati risero alla battuta|

Jet Set: Battuta molto sagace sir Arpeggio.

Primrose: Ad ogni modo, come mai il padrone di casa non si è ancora presentato?

Earl Grey: Il conte arriverà a momenti, vi da la libertà di iniziare a cenare senza di lui, anche perché non sa quanto tempo ci metterà.

Golden Gavel: Non vorremo fare i maleducati.

Earl Grey: Non si preoccupi, fate come se foste a casa vostra. Mi casa es tu casa come dice sempre il conte. Io intanto inizio a preparare i secondi piatti, polpette di melanzane e chiodi di garofano.

Primrose: Che bello, io le adoro.

|E il maggiordomo tornò in cucina a preparare il resto della cena, mentre i cinque unicorni iniziarono a mangiare e nello stesso tempo chiacchierarono tra loro|

Arpeggio: Devo ammettere che questa magione è stata ristrutturata nel migliore dei modi.

Upper Crust: Già, erano dieci anni che nessuno ci metteva più zoccolo, da quando ci fu quell'incidente al teatro di Canterlot.

Jet Set: Una vera tragedia lo so.

Primrose: Non so voi però non posso fare a meno di pensare a quello che successe quella sera.

Golden Glave: Non ci pensate, quel che è stato è stato e non si può più tornare indietro. 

|E i cinque iniziarono a mangiare la loro zuppa con molta tranquillità. La serata procedette in modo un po strano, i pony d'élite continuarono a mangiare e a bere ma erano un po perplessi per il fatto che il conte non si era ancora presentato a loro cospetto. Erano le 22 e gli ospiti avevano davanti solo l'ultima portata, ovvero il dessert, una bellissima MMMM fatta dai signori Cake, la assaggiarono e ne rimasero soddisfatti|

Jet Set: Questa Magia Di Marzapane Mascarpone E Meringa è sublime.

Upper Crust: Concordo con mio marito, devo dire che in vita mia non avevo mai mangiato un dolce così pregiato.

Arpeggio: Pensate che Princess Celestia ha chiesto dieci di quelle torte per il prossimo Gran Galà Galoppante.

Primrose: Ci credo, sapete quanti pony vengono all'evento più importante dell'anno? 

Golden Glave: Non vedo l'ora di andarci.

Arpeggio: Già, anch'io.

|Poi giunse il maggiordomo che iniziò a sparecchiare la tavola|

Upper Crust: Aspetti un momento, dove cappero è finito il conte?

Earl Grey: Sono desolato, ma il mio padrone non si è sentito un granché ed è andato nelle sue stanze a riposare, si scusa per questo inconveniente e vi augura buona serata. 

|Il maggiordomo tolse pure gli ultimi piatti e andò nelle cucine|

Arpeggio: Questo è un oltraggio, non può invitarci e piantarci in asso in questo modo, avrei potuto passare la serata a sentire qualche disco di musica classica, e invece abbiamo cenato gratuitamente nella casa di un individuo che nemmeno conosciamo, voglio dei chiarimenti.

Primrose: Guardate, sotto ai piatti del dessert c'erano delle lettere.

Golden Glave: Tanto vale leggerli.

|Tutti e cinque aprirono le lettere e iniziarono a leggerle|

Gentile Crème de la Crème di Canterlot

Vi è piaciuta la cena?
Spero vivamente di sì, perché è stata anche l'ultima.
Ho riunito esclusivamente voi cinque perché avete un conto da saldare con il sottoscritto.
Vi garantisco che entrò la mezzanotte sarete tutti morti, nessuno si salverà dalla mia zampa vendicatrice.

Godetevi la vita finché potete

Il Conte Cutthroat


Jet Set: Ma cos'è una specie di scherzo?

Upper Crust: Caro, vai a parlare con il maggiordomo, scommetto che c'è lui in tutto questo.

|Così Jet Set entrò nelle cucine| 

Jet Set: Mi stia a sentire.............

|Non terminò la frase perché vide uno spettacolo raccapricciante, l'ombra del maggiordomo che aveva un'ascia conficcata nella groppa, gli altri videro la scena e rimasero impietriti|

Upper Crust: OH MIA CELESTIA!!!!!!!

Arpeggio: Chi potrebbe aver fatto una cosa del genere?

Golden Glave: Non lo so, ma voglio consigliare a tutti i presenti di svignarcela a zampe levate.

|I cinque unicorni corsero per raggiungere la porta, ma essa era bloccata|

Jet Set: Maledizione è chiusa.

Primrose: Oh cielo, moriremo tutti.

Arpeggio: Non dire così Primrose, noi sopravvivremo, hai capito.

|Ad un tratto si sentì una specie di rumore metallico, i passi che si sentirono erano molto pesanti e piano piano divennero sempre più forti. Alla fine uscirono dall'oscurità le armature che erano nel soggiorno, ma non c'erano pony al loro interno, era come se fossero possedute|

Primrose: Ho tanta paura.

Golden Glave: Oh andiamo, questo trucchetto è vecchio come il cucco, qualcuno con la magia le sta controllando.

|Mente Glave era girato di spalle l'armatura aveva estratto la sua spada|

Jet Set: Ehhhhhh Glave?

Golden Glave: State tranquilli amici pony, queste armature non farebbero male nemmeno a una mosca.

|E in quel momento si intravide l'ombra dell'armatura che decapitò Glave, e quest'ultimo morì|

Upper Crust: Oh mamma mia, oh mamma mia, che cosa facciamo adesso?

Jet Set: Presto saliamo le scale, forse lì troveremo un uscita.

|Gli unicorni corsero per le scale mentre le armature marciarono a passo di lumaca verso le loro prede. Giunti in cima notarono che c'erano delle porte e ne aprirono subito una. Era la camera da letto del conte|

Upper Crust: Usciamo dalla finestra.

|Arpeggio provò ad aprirla ma con scarsi risultati|

Arpeggio: E' bloccata dovremo sfondarla.

|Poi Primrose urlò|

Upper Crust: Che succede?

Primrose: SUL SOFFITTO!!!!!!!!!!

|I pony videro uno strano unicorno incappucciato che li osservava come un ragno che aveva tessuto la tela per le sue prede, con la sua magia scese delicatamente|

Jet Set: Tu...........tu...........tu sei il Conte Cutthroat?

Conte Cutthroat: Indovinato.

Arpeggio: Lasciaci in pace squilibrato, cosa vuoi da noi?

Conte Cutthroat: Cosa voglio? Cosa voglio? Voglio solo un po di giustizia, e voi me la darete.

Jet Set: Scappate.

|Jet Set e Upper Crust spinsero Primrose che cadde addosso al conte e fuggirono. In seconda battuta il conte prese la ragazza|

Primrose: Aiutatemi vi prego.

Arpeggio: Primrose, no.

Jet Set: Muoviti, dobbiamo andarcene.

Arpeggio: Non senza di lei.

Jet Set: Fai come come vuoi. idiota.

|E la coppia sposata aprì la porta e scappò via. Intanto il conte stava strangolando la ragazza ma Arpeggio, con la sua magia, colpì Cutthroat con una sedia. Il conte mollò la presa sulla ragazza, ma si riprese subito|

Arpeggio: Com'è possibile, quel colpo doveva stenderti.

Conte Cutthroat: O sono io che sono forte o forse tu sei debole.

|Con un rapido scatto il conte diede un pugno sullo stomaco ad Arpeggio e lo stese. Poi con la sua magia lo fece fluttuare e si diresse verso le scale dove c'erano i suoi servitori in armatura|

Arpeggio: Che cosa vuoi fare?

Conte Cutthroat: E' tutto vostro miei sudditi.

|E gettò Arpeggio in pasto a quei mostri|

Arpeggio: No,no,NO!!!!!

|E il conte se ne andò visto che non voleva vedere lo spettacolo raccapricciante. Piano piano si avvicinò a Primrose che non riusciva a reggersi in piedi, la trascinò per tutto il corridoio finché non la portò in una strana camera|

Primrose: Aspetta che vuoi fare?

Conte Cutthroat: Per te ho riservato un trattamento speciale, voglio che la tua bellezza rimanga intatta per l'eternità per questo motivo sarai richiusa in questa cella frigorifera dove morirai per arresto cardiaco.

|Il pony gettò la ragazza nella camera e ruppe la maniglia in modo tale che non poteva uscire|

Primrose: Ti prego fammi uscire.........FAMMI USCIRE!!!!!!! CUTTHROAT!!!!!!!

|Il conte se ne andò via lasciando la più giovane del gruppo in balia del gelo e nel giro di pochi minuti il suo battito cessò. Erano rimasti solo due pony nella lista del conte che erano sulla cima della torre della villa|

Upper Crust: Dannazione, te l'avevo detto che dovevamo girare a destra ma tu non mi dai mai ascolto.

Jet Set: Va bene, mi dispiace. Presto torniamo giù prima che lui............

|Ma il conte li aveva raggiunti|

Conte Cutthroat:.........ci trovi volevi dire? E' finita miei cari, tra poco raggiungerete i vostri amici nelle fiamme dell'eterno dolore.

Upper Crust: Se devo morire, non sarà per zampa tua. 

|Upper Crust salì il bordo della torre|

Jet Set: No amore, non farlo.

Upper Crust: Mi dispiace Jet Set, ti ho sempre amato.

|E così la puledra si buttò dalla torre e si suicidò, aveva preferito morire in quel crudele modo piuttosto che per zampa di un pazzoide|

Conte Cutthroat: Patetica. 

|Ad un tratto il conte venne stordito da un mattone che gli aveva gettato Jet Set che scappò via. Scese frettolosamente le scale e provò a trovare una via d'uscita, prima entrò nella camera degli ospiti ma essa era piena di altre armature, poi provò con il bagno ma la finestra era troppo piccola per lui, e infine si gettò contro i cavalieri animati per poter scendere le scale. Nonostante un paio di taglietti e anche la coda rovinata Jet Set riuscì a farsi strada e trovò una via d'uscita verso il soggiorno, c'era una finestra non sigillata da cui poteva uscire.|

Jet Set: Sono salvo............SONO SALVO!!!!!!!!!!!

|L'unicorno corse più veloce che mai per salvarsi, ma quello che non sapeva è che quella era una trappola, in quell'istante qualcuno con un fucile sparò proprio sulle zampe posteriori del fuggitivo, facendolo cadere. Jet Set urlò dal dolore e non riuscì a sollevarsi da terra, ad un certo punto sentì qualcuno fischiettare e che brandiva con la sua magia una falce da mietitore, era proprio il conte che guardò con ghigno compiaciuto la sua prossima vittima|

Conte Cutthroat: Game over Jet Set, è giunta la tua ora.

Jet Set: TU SEI PAZZO!!!!! 

Conte Cutthroat: Come ti ho già detto io sono in cerca di giustizia. Sai perché ho invitato te, tua moglie e tuoi patetici amici?

|In quel momento Jet Set stava piangendo|

Jet Set: Io........io..........non lo so?

Conte Cutthroat: Non lo sai? NON LO SAI? Beh ti rinfresco un pochino la memoria. Dieci anni fa, teatro di Canterlot.........

|Flashback|

Quella sera il grande tenore Bariton si stava esibendo nel suo spettacolo di maggior successo, il "Ponyndot". Erano venuti tutti i pony più illustri della città, Princess Celestia e la famiglia del tenore. Era una serata bellissima e piacevole, ma poi avvenne il disastro, Bariton sbagliò una nota e voi cinque sbruffoni iniziaste e fischiarlo duramente, senza contare che gli avete lanciato contro dei pomodori, successivamente anche le masse iniziarono ad insultare il tenore e lanciare altri ortaggi. Tuttavia uno di quei pomodori lo colpì agli occhi e inciampando Bariton cadde in una botola, purtroppo in quel momento sotto a quella botola c'era un letto di chiodi. Questo segnò la triste fine di un grande cantante, un pony che aveva fatto sognare grandi e piccini, sopratutto il sottoscritto. Tutti piansero al suo funerale............tranne voi cinque, non eravate per niente dispiaciuti, anzi gongolavate per la sua dipartita............

Jet Set: Finalmente se ne andato per sempre quel mediocre tenore.

Upper Crust: Sono d'accordo, ormai stava passando dalle stelle alle stalle, non c'è che dire.

Golden Glave: Sono certo che tra un paio d'anni tutti si dimenticheranno di tutto quello che ha fatto, tranne della sua figura da pollo.

Arpeggio: Il lato positivo è che in futuro si potranno esibire tenori veri, non quella specie di pezzente.

|Tutti e cinque iniziarono a ridere. In quel momento giunse la vedova di Bariton|

Strawberry Lime: Siete pony senza cuore, come osate dire infamie contro il mio defunto marito?

Primrose: Signora si calmi, non stiamo prendendo in giro Bariton, critichiamo solo il suo operato. Dopotutto siamo dei critici artistici.

Strawberry Lime: Spero che un giorno vi pentirete per tutto il male che avete fatto.

Jet Set: Senta ci faccia un piacere, si allontani, non vede che qui noi stiamo facendo una discussione molto erudita.

Strawberry Lime: Bene. 

|E si trascinò suo figlio lontano da quella gentaglia|

Puledrino: Mamma, non puoi darla vinta.

Strawberry Lime: Nella vita bisogna lasciar correre Treble, vedrai che il destino ci ripagherà un giorno.

|Fine Flashback. Tornando alla realtà...............|

Jet Set: Lo sapevo che c'era di mezzo Strawberry, ti ha pagata per farci fuori uno ad uno senza pietà, quanto ti ha dato? Io posso darti il doppio per la mia sopravvivenza.

Conte Cutthroat: Strawberry Lime è morta il mese dopo la dipartita di Bariton, era stanca di vivere senza la sua metà, così si suicidò. Non potevo sopportare tutta quella ingiustizia, che per colpa di cinque capre saccenti una famiglia era stata disintegrata. Ho passato gli ultimi dieci anni della mia vita in un orfanotrofio senza che nessuno mi adottasse perché ero diventato pazzo dopo gli orrori che avevo visto. 

Jet Set: Aspetta un momento.............Tu sei Treble?

|A quel punto l'unicorno si tolse il mantello che lo copriva e fece vedere la sua faccia|

Treble: Voi palloni gonfiati pieni di se, con le vostre lingue taglienti, avete prima ucciso mio padre, e poi mia madre. Mi avete portato via la cosa più preziosa di tutte..........la mia famiglia. Ed ora che siete tutti morti non mi resta altro che completare l'opera, appiccare un incendio per far sembrare tutto un incidente.

Jet Set: Aspetta, abbi pietà di me, ti prego, ti darò tutto quello che il tuo cuore desideri.

Treble: Perdi in partenza Jet Set, perché nessuno può ridarmi indietro i miei genitori. Con questa falce arrugginita che brandisco posso mettere la parola fine a questa storia. Hahahahahahaha.

|Intanto il pony che aveva sparato in precedenza a Jet Set si ritirò di nuovo in cucina per non vedere l'atroce spettacolo. Appena accese la luce si intuì che il pony misterioso era il maggiordomo che a quanto pare aveva inscenato la sua morte, tremò di paura quando senti le urla strazianti di Jet Set mentre veniva colpito ripetutamente dall'arma del delitto, dopo un paio di secondi tutto tacque e mentre Earl stava mettendo nella dispensa il fucile e l'ascia finta con cui aveva simulato la sua dipartita, Treble entrò in cucina con un espressione soddisfatta|

Earl Grey: Ebbene, signorino Treble, o preferisca che la chiami Conte Cutthroat?

Treble: E' tutto finito Earl, è tutto finito. Sono molto stanco, l'incantesimo che ho usato per animare le armature mi ha sfinito.

Earl Grey: Ci credo visto che l'avete rubato nella sezione degli incantesimi proibiti della biblioteca di Canterlot. E pensare che quel giorno Princess Celestia era contenta della sua visita.

Treble: Piantala Earl, inizia a cospargere tutta la villa d'olio e poi accendi un cerino. Io intanto camminerò in soggiorno e contemplerò la mia magistrale vendetta.

Earl Grey: Sarà fatto signorino. Ma prima voglio che risponda a una mia domanda.

Treble: Ti ascolto.

Earl Grey: Tiriamo le somme, ha speso milioni di monete d'oro per comprare la villa dei suoi genitori dalla banca, senza contare i costi di ristrutturazione e quelli per l'acquisto di cibi pregiati, solo per escogitare una strage in modo tale da vendicarsi di quei pony che hanno distrutto la sua famiglia.

Treble: Dove vuoi andare a parare Earl?

Earl Grey: Voglio dire, che il suo gesto di sicuro porterà ripercussioni su altre famiglie, i figli di Jet Set ed Upper Crast finiranno in un orfanotrofio, le mogli di sir Arpeggio e sir Glave non rivedranno più la faccia dei loro mariti, infine i genitori di Primrose piangeranno per la scomparsa dell'unica figlia che avevano. Ecco la mia domanda, ne è valsa la pena tutto questo?

|Dopo un paio di secondi Treble diede la sua risposta con un po di enfasi|

Treble: Ci puoi giurare.

|E l'unicorno uscì dalla cucina tutto contento. Earl iniziò a prendere delle bottiglie d'olio e durante questa operazione sentì il suo padrone che rideva dalla felicità per almeno un minuto, poi piano piano, vedendo quello che aveva fatto in balia del suo raptus, quelle risate divennero sempre più deboli e in un attimo vennero sostituite da un piano isterico e incontrollato|

FINE
  
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