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Autore: Evil Ulquiorra    18/05/2015    2 recensioni
Nel mondo di Code Geass,il 10 Agosto del 2010,un giovane Lelouch VI Britannia perde la sorella Nunnally a causa dei bombardamenti alleati sulle coste Giapponesi. In preda alla disperazione,il principe esiliato trova tra i rottami della battaglia il corpo di un androide senziente che afferma di chiamarsi Ultron...
-Crossover tra Code Geass e Avengers
-LelouchXHarem
-Lelouch super intelligente,manipolativo e decisamente più psicopatico.
Genere: Azione, Drammatico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Avviso: non criticatemi per come sono scrtitti i nomi,mi baso sulla pronuncia italiana della serei.

La battaglia di Shinjuku

Arrivarono  altri elicotteri, alcuni dei quali, ormai al riparo da occhi indiscreti, stavano caricando le mitragliatrici calibro 50.
Questa poteva rivelarsi una cosa grossa quanto Desert Storm. Forse anche più grossa.
<< Sanderson,hai capito la tua missione qui,vero?>>
Sanderson aveva decisamente capito. Era nuovo, voleva fare buona impressione, e per poco non si metteva a saltellare.
Come un lemure che ha sentito l’odore di cibo, pensò Geremia Gottwald
<< Si-signore,il mio compio è uno e trino>>
Uno e trini,pensò Gottwald. Ma guarda un po’!
<< Devo: a) intercettare; b) catturare o uccidere i soggetti intercettati; c) radunare i soggetti catturati in attesa di ulteriori ordini>>
<< Esattamente. È proprio…>>
<< Ma,signore,mi scusi,signore,qui non ci sono medici per il momento,solo alcuni militari addetti alla sanità,e…>>
<< Taci>>sussurrò l’uomo.
Non aveva parlato ad alta voce, ma una mezza dozzina di persone in tuta blu esitarono mentre,come fulmini,erano impegnati a svolgere i rispettivi incarichi.
Prima di rimettersi all’opera, lanciarono un’occhiata verso il punto in cui si trovavano Sanderson e il purista.
Quanto a Sanderson, gli si sbiancarono i pomelli alle guance. Indietreggiò, aumentando la distanza che lo separava da Gottwald.
<< Sanderson,se mi interrompi un’altra volta,ti prendo a calci. Se m’interrompi una seconda volta,ti faccio finire in ospedale. Chiaro?>>
Con uno sforzo visibile,il soldato alzò lo sguardo sul viso del purista.
Lo fissò negli occhi.
Fece un saluto così scattante da sprigionare scintille
<< Sissignore!>>
<< Puoi piantarla anche con quello>>
e quando l’aiutante cominciò ad abbassare la testa
<< Guardami quando ti parlo,ragazzino>>
Con riluttanza, Sanderson obbedì. Aveva il viso cereo. Nonostante il frastuono degli elicotteri allineati lungo il ghetto,sembrava che lì regnasse il silenzio, come se Gottwald viaggiasse in una bolla d’aria tutta sua.
Il privato era convinto che tutti lo guardassero e che tutti capissero quanto era terrorizzato. In parte era dovuto agli occhi del suo nuovo capo,con la loro spaventosa vacuità, come se dietro non vi fosse traccia di compassione. Ma chissà come,l’aiutante riuscì a reggere lo sguardo del superiore.
Guardò in quel vuoto.
Quello non era un buon esordio. Era importante fermare la slavina prima che diventasse una valanga.
<< Bene. Un po’ meglio,insomma>> parlò Gottwald a voce bassa,ma Sanderson non ebbe difficoltà a udirlo, nonostante il frastuono degli elicotteri.
<< Te lo dirò una sola volta e solo perché sei stato appena assegnato a me e chiaramente non distingui il buco di una lattina dalla tua bocca. Qui mi è stato chiesto di gestire un’operazione phooka. Sai cos’è un phooka?>>
<< No>> rispose il soldato.
Gli dava un dolore quasi fisico non poter dire<< nossignore>>.
<< Secondo gli irlandesi,una razza mai uscita interamente dal bagno di superstizione in cui le madri li hanno procreati ,un phooka è un cavallo fantasma che rapisce i viaggiatori e li porta via sulla groppa. Io adopero questo termine per indicare un’operazione che è,nel contempo,segreta e del tutto palese. Un paradosso, Sanderson!
Il lato positivo è che stiamo mettendo a punto piani per questo genere di casino sin dalla conquista dell’Area 11. Il lato negativo è che il futuro è arrivato e io devo affrontarlo con l’aiuto di gente come te. Chiaro, pivello?>>
<< Sis…sì>>
<< Lo spero. Qui,Sanderson, dobbiamo agire con rapidità e precisone e del tutto phooka. Dobbiamo fare tutto il lavoro sporco che sarà necessario e uscirne il più possibile puliti…puliti,sissignore,e sorridenti…>>
Gottwald scoprì i denti in un sorriso tanto sardonico e brutale,che Sanderson ebbe voglia di gridare.
Alto e con le spalle incassate, il purista aveva un fisico da burocrate. In lui c’era una componente terribile, in parte visibile nei suoi occhi, in parte intuibile dalla compassata immobilità con cui teneva le mani davanti a sé…ma non erano quelle le cose che lo rendevano spaventoso, che avevano spinto i suoi uomini a chiamarlo Marvagio. Sanderson non aveva ancora individuato l’elemento veramente terrificante in lui,né moriva dalla voglia di scoprirlo. Ciò che voleva adesso, era uscire da quella conversazione con il culo intatto.
Le labbra di Gottwad si riabbassarono sui denti
<< Siamo nella stessa barca?>>
<< Sì>>
<< Salutiamo la stessa bandiera? Pisciamo nella stessa latrina?>>
<< Sì>>
<< E da questo come ne usciremo, Sanderson?>>
<< Puliti?>>
<< Ottimo! E …?>>
per un tormentoso secondo, il giovane non seppe come rispondere. Poi gli tornò in mente
<< Sorridenti, signore>>
<< Chiamami ancora signore e ti meno>>
<< Mi scusi>> sussurrò il soldato. E lo pensava davvero.

                                                                                                                   * * *            

All’interno del condominio abbandonato, Lelouch Vi Britannia osservò i corpi insanguinati di fronte a lui. Uccidere quelle guardie era stato…particolarmente liberatorio.
Tese le orecchie e ascoltò con attenzione. L’intero ghetto era un continuo riecheggiare di grida e colpi d’arma da fuoco. Sembrava una guerra…no. Questa non era guerra, ricordò. Era una disinfestazione.
Poi,come dal nulla,lo sentì. Un rumore lento e regolare ,quasi impercettibile. Impercettibile per un qualsiasi essere umano… ma non certo per uno come lui.
Volse la propria attenzione nei confronti del gruppo di cadaveri. In mezzo a loro,i capelli verdi lucenti alla debole luce del sole,vi era la stessa ragazza che aveva preso il primo proiettile per lui. E allora capì.
Un ritmo di due colpi.
Il battito di un cuore in movimento.
Quella persona, nonostante fosse stata colpita in pieno volto, era ancora viva !
Non ebbe neanche il tempo di compiere un passo in avanti ,che il muore di fronte a lui esplose, in una miriade di pezzi di legno e calcestruzzo.
Dalla nuvola di detriti fuoriuscì la figura di un Satterland.
10 tonnellate di puro metallo, iniziarono a guardarsi intorno, per poi volgere lo sguardo in direzione dell’unica persona rimasta in piedi
<< Che cosa è successo qui? Cosa ci fa uno studente di Britannia in un luogo simile? Rispondi, o per te saranno guai>>
La voce pareva chiaramente femminile. Lelouch non perse tempo, porgendo ambe le braccia in posizione di difesa
<< Il mio nome è Bruce Banner, sono il figlio di un marchese. Nella mia tasca interna ho un documento d’ identità. Dopo che lo avrà controllato ,avrei bisogno del suo aiuto>>
Passarono circa una ventina di secondi.
<< L’avrà bevuta?>> Si domandò il giovane.
Dopo che quel breve lasso di tempo giunse al suo termine, una donna di colore fuoriuscì dal dorso della macchina, la pistola puntata nei suoi confronti
<< Resta con le mani alzate, prenderò io il tuo documento>>
Lo studente annuì di rimando. La purista compì un paio di passi in avanti, prima di fermarsi proprio di fronte a lui.
Cominciò a tastare la tasca dei pantaloni, nel tentativo di afferrare il foglietto.
Lelouch non perse tempo. Porse il braccio meccanico in avanti e gli tocco la testa.
Il cervello. L’organo responsabile delle nostre capacità cognitive. Un insieme  di impulsi elettrici dediti al corretto funzionamento dell’attività biologica. E come ogni forma di elettricità conosciuta all’uomo, tali impulsi potevano essere controllati.
Eccola lì. La parte proprio sotto all’encefalo. Ci vuole molta precisione per manovrare i neurotrasmettitori ma è comunque possibile.
La donna compì un paio di bruschi movimenti, per poi raddrizzarsi, a imitazione di una marionetta.
Fili,pensò il giovane. Come ironico.
Prese un respiro profondo
<< Che ingresso usi per entrare nella base?>>
<< La via est>>
La risposta della purista fu quasi meccanica.
L’adolescente annuì pensieroso
<< Come ci arrivo?>>
<< Cento metri a sinistra sul retro della ferrovia>>
<< C’è un codice di sicurezza?>>
<< 44B30>>continuò l’altra, mantenendo un espressione stoica.
Il giovane ridacchiò
<< Adesso…consegnami il tuo nightmare>>
La donna non perse tempo e porse la chiave di sicurezza nelle mani del ragazzo
<< Bene. Il codice è X2X5D4>>
Lelouch afferrò l’oggetto,per poi cominciare a incamminarsi in direzione della macchina.
Compiuto appena un passo, tuttavia,si blocco di colpo, volgendo la propria attenzione nei confronti della donna distesa fra i cadaveri.
Girò la testa in direzione della privata
<< Qual è la tua taglia?>>domandò brusco.
Questa esitò un momento
<< La 42>>
Il giovane annuì comprensivo e prese un respiro profondo
<< Spogliati>>

                                                                                                                  * * *

Ci vollero almeno quattro uomini per portarlo in infermeria. Una donna era tra di loro, vomitando almeno due aggettivi irriconoscibili per ogni metro che faceva. E intanto continuava a parlargli, cercando di ottenere da lui una risposta, una qualunque. Ma nonostante tutte le grida, le imprecazioni e le maledizioni che gli rivolse, non ci fu nessuna reazione dal corpo ferito di Susaku Kururugi.
Aprì delicatamente le palpebre e  una luce lo investì.
Un uomo dalla capigliatura turchese, indossante un paio di occhiali, stava di fronte a lui, in compagnia della stessa donna, il volto chiuso in un sorriso a trentadue denti
<< Che peccato. Hai perso un ottima occasione per andare in paradiso, soldato Kururugi>>

                                                                                                                      * * *

<< Maledetti britanni !>>
Kallen era sbucata da dietro un edifico, per esaminare il risultato delle sue scariche.
Rivolse la propria attenzione nei confronti del ghetto nel momento in cui il Satterland di Geremia Gottwald uscì dal proprio nascondiglio, correndo e urlando a voce spiegata. Poi,Sanderson cominciò a sparare e, sebbene i proiettili non gli passassero vicini, la donna si accovacciò d’istinto.
Nel movimento, la pistola gli si stacco dal braccio e cadde sull’asfalto .
Si chinò per recuperarla e fu allora che il capo della fazione purista aprì il fuoco con il proprio fucile automatico. I proiettili disegnarono un ghirigori di fiori nella fiancata del Glasgow, producendo una serie di sordi rintocchi metallici e riducendo il telaio in un cumulo di pezzi di ruggine.
Un bip sulla fiancata dei comandi attirò la sua attenzione
<< Maledizione, solo trenta minuti>>sibilò.
<< Uscita ovest>>
Il suono di quella voce la fece sobbalzare. Puntò lo sguardo in direzione dell’unica radio presente
<< Prendi la linea ferroviaria e dirigiti all’uscita ovest>>
<< Chi sei?! Come conosci le nostre frequenze?!>>
<< Non ha importanza. Se vuoi vincere dovrai avere fiducia in me>>continuò l’altro, mantenendo un tono perfettamente calmo.
La donna inarcò un sopracciglio
<< Vincere ?>>sussurrò .
Forse per puro istinto o semplicemente perchè ispirata da quel tono, Kallen saltò lungo la linea ferroviaria .
La macchina sobbalzò, non appena i piedi metallici entrarono in contatto con le assi del complesso
<< E ora? Che cosa devo fare, secondo te ?>>domandò in tono brusco.

Dietro di lei, Geremia Gottwald fissò il Glasgow con attenzione, il volto chiuso in un sorriso divertito
<< Il solito eleven codardo. Se continuerai a scappare in questo modo mi toglierai tutto il gusto della caccia>>ridacchiò.

Lelouch prese un respiro profondo<< Salta sul treno>>ordinò.
La rossa annuì di rimando
<< D’accordo!>>
Fece come le era stato detto. Balzò in avanti, atterrando sul telaio del mezzo.
Sorpreso dall’azione, il purista si bloccò di colpo ,per evitare di essere investito dalla macchina
<< Pensi di mettermi fuori gioco con un trucchetto simile?>>
Puntò lo sguardo in direzione di Sanderson
<<  Tu,dietro di me,insegui il Glasgow…>>
non ebbe neanche il tempo di terminare la frase, che un colpo di pistola riecheggiò nell’aria, attirando l’attenzione di entrambi i soldati.
Il proiettile di grosso calibro andò a infrangersi lungo il serbatoio del secondo nightamre, incendiandone il combustibile. Sanderson ebbe a malapena il tempo di rendersi conto di essere stato colpito.
Il frame esplose all’istante, riducendosi a un ammasso di metallo bruciato.
Geremia non perse tempo e volse lo sguardo in direzione del punto da cui era partito il colpo.
Seduto, sul tetto di un edifico, vi era un Satterland, il braccio destro puntato in avanti, in posizione d’attacco
<< è uno dei nostri frame?>>domandò incredulo.
Un secondo sparo colpi la guardia lungo la corteccia del robot, limitandone i movimenti. Gottwald strinse i denti
<< Bastardo>>sibilò.
Un terzo colpo risuonò nell’aria. Poco prima che potesse raggiungere l’obbiettivo,tuttavia,il marvagio attivò la capsula di salvataggio.
La parte superiore del frame si staccò dal dorso della macchina, seguita da uno sbuffo di fumo.
Il nightmare esplose, appena un secondo più tardi.
Kallen fissò il tutto con fare attonito, per poi volgere la propria attenzione nei confronti della radio
<< Grazie per avermi salvata. Come hai fatto a impadronirti di un Satterland?>>
<< Ehi, Kallen,con chi stavi  parllando alla radio?>>
Un gruppo di cinque uomini attirò l’attenzione del Glasgow. Ognuno di loro pareva giapponese
<< Cosa? Avete sentito anche voi?>>
L’uomo al centro della squadra,all’apparenza trentenne, annuì di rimando
<< Sì,certo,anche Yoshida e gli altri saranno qui a breve>>
La radio di questi cominciò a vibrare
<< Sei tu il capo?>>domandò la voce di Lelouch.
La figura trasalì, visibilmente sorpreso, prima di afferrare la ricetrasmittente
<< Uh…sì ,sono io>>
<< Il contenuto di quel treno merci è vostro, ve lo regalo. Ma se davvero volete vincere, allora…dovrete obbedire ai miei ordini>>
Per tutta risposta, un giovane dalla capigliatura rossa aprì le saracinesche del veicolo.
Cercò nello zaino e ne trasse una torcia.
La bianca e violenta luce al magnesio illuminò il container, compreso il suo contenuto. Quest’ultimo era composto da decine di forme scintillanti, cromate e tondeggianti: tutte nuove, tutte perfette,tutte terrificanti. Satterland.
<< Ce ne sono anche qui>>balbettò Oigi
<< Trovati altri due !>>
<< Ragazzi,è fantastico! Vediamo che cos’ha da dire>>esclamò uno del gruppo.
<< Ragazza del Glasgow>>
la donna sussultò leggermente
<< Sì?>>
<< Tu resta dove sei, il tuo mezzo è adatto per un’azione di disturbo. Autonomia dell’energy filler?>>
<< 15 minuti>>ribattè lei ,in modo quasi automatico.
Lelouch annuì comprensivo
<< Ricarica>>
<< D’accordo>>
L’adolescente chiuse gli occhi e prese un respiro profondo
<< Ora…ascoltate>>

                                                                                                                * * *

All’interno del centro comando, la situazione volgeva a favore dell’esercito britanno
<< Nemici nel punto F31,vostra altezza>>avvertì la voce di un operatore.
Il principe ridacchiò ,leggermente divertito
<< Un’azione diversiva? Che grande  idiozia>>mormorò.
Di fronte alla mappa del ghetto, il generale Bartey prese un respiro profondo
<< La squadra Laslow proceda normalmente. Si aggiungano Ollie e Valery. Prendeteli!>>
<< Ricevuto>>
Le macchine avanzarono.
La maggior parte dei terroristi si era radunata lungo il perimetro della vecchia stazione ferroviaria ,per cui sarebbe stato facile sopraffarli, essendo in campo aperto. Poi, come dal nulla, due membri delle truppe alleate scomparvero dai monitor.
Bartley compì un passo all’indietro
<< Cosa?>>
<< Abbiamo perso il segnale delle unità Ollie e Valery !>>esclamò l’operatore.
Al sentire tali parole, il principe non potè fare a meno di inarcare un sopracciglio
<< Un 'imboscata ?>>domandò, visibilmente confuso
<< Il nemico si sta spostando verso C28!>>
<< Intervenga squadra Laslow. Anzi,no squadra Gobbe!>>ordinò Bartley.
Il suono di cinque bip consecutivi segnò la caduta di ulteriori nightmare.
Clovis trattenne a mala pena la sua sorpresa
<< Non sarà che…i terroristi hanno messo le mani sui nostri mezzi ?>>
<< Gobbe in fuga,unità persa!>>

                                                                                                                   * * *

Oigi sentì la sparatoria dietro il magazzino, ma Kallen non fischiò, così rimase dove si trovava, nascosto dietro il condominio.
Sperò che laggiù andasse tutto per il verso giusto, perché adesso aveva i suoi problemi personali: un camion municipale che si accingeva a imboccare il vialetto che portava alla stazione radio abbandonata.
Mentre il veicolo avanzava, Oigi girò intorno all’edificio, mantenendo il palazzo costantemente tra se e gli aggressori. Il camion si fermò. Le portiere si aprirono e scesero quattro Satterland. Non aveva intenzione di permettere loro di sorprendere i suoi amici.
Uscì da dietro il condominio e avanzò, camminando nel centro del vialetto,la mitragliatrice di traverso davanti al petto, in posizione di port’arm. I suoi piedi scricchiolarono sulla ghiaia, ma il rumore era soffocato dal motore del camion.
Alzò la pistola sul braccio destro ma si costrinse ad aspettare. Aspetta che tutti si riuniscano, pensò. E quando s’incamminarono verso la stazione ferroviaria, lo fecero.
<< Ehi,britanni!>>esclamò ‘uomo in una passabile imitazione di Jhon Wayne
<< Viva il Giappone!!!>>
Il quartetto cominciò a voltarsi. Per te Naoto, pensò Oigi ,e  aprì il fuoco.
Uccise  tre piloti con la prima scarica. Riuscì a ferire l’ultimo. Fece saltare via il caricatore come gli era stato insegnato, ne prese un altro dal fianco del nightmare e lo inserì. I pesanti proiettili dell’arma fecero rotolare il Satterland fino alla stazione radio.
Poi, Oigi corse verso il retro, mentre ,contemporaneamente, si sbarazzava del caricatore parzialmente usato e ne inseriva uno pieno. Dal campo giunse il suono acuto di un fischio<
< Sto arrivando,ragazzi!>>


Qualcosa esplose.
<< Q1,hai un paio di cani randagi che t’inseguono>>
La donna chiuse il volto in una smorfia
<< Me ne sono accorta>>borbottò.
La voce ridacchiò leggermente
<< Mirano in maniera imbarazzante. Ti consiglio un angolo stretto>>
Uno dei Satterlan che stava alla destra della stazione radio saltò in avanti ed alzò la pistola. Kallen fece lo stesso con la propria.
Dalla punta del braccio sinistro fuoriuscì una lunga frusta di  metallo che andò ad avvolgersi intorno al collo della macchina e lo tirò verso uno degli edifici. Il nightmare cadde pesantemente sul condominio e sbattè la testa contro il muro. Il compagno non perse tempo e avanzò in direzione dell'avversario.
Questi ,dopo aver intuito le intenzioni del soldato,fece un saltò e rimase sospeso a mezza'aria.
Compì una rapida piroetta su se stesso e lanciò un proiettile di grosso calibro che venne prontamente deviato dal britanno. Kallen ricadde delicatamente a terra, con la testa chinata verso il basso, e si rimise in posizione di difesa.
L'uomo steso contro la parete della strada fece lo stesso e diede cenno al compagno di seguirlo. La donna girò leggermente la testa da parte a parte del quartiere e allungò la mano destra,facendo segno ai due uomini di farsi avanti. I puristi non se lo fecero ripetere due volte e puntarono le pistole in avanti
Dopo aver udito i colpi ,la macchina abbassò leggermente il corpo ed evitò l'attacco. Fatto ciò, diede le spalle a uno dei Satterland e aprì il paracadute sulla parte posteriore del corpo, quasi come un ventaglio. Il mecha indietreggiò lievemente e rimase come ipnotizzato da quella vista. Approfittando del momento di distrazione, Kallen non perse tempo e liberò la visuale ,colpendo il nemico con un rapido pugno al volto e facendolo sbattere contro il muro dell'edificio. Il compagno dell'uomo alzò nuovamente la pistola per controbattere ma venne prontamente interrotto dall’androide, che afferrò il braccio del frame e lo piegò a terra, prima che potesse sparare.
Un rapido contraccolpo lo ridusse a un ammasso di cenere e pezzi di metallo.
La donna chiuse il volto in un sorriso vittorioso
<< Bella dritta. Che altro c’è?>>
<< P1 combatte contro uno squadrone sulla terza>>
La giovane ridacchiò
<< E io non sono stata invitata>>

                                                                                                           * * *

<< Che diavolo succede?!>>
Bartley già si stava muovendo ,mentre rispondeva
<< I terroristi stanno usando i nostri segnali per rintracciarci. Siamo stati ingannati!>>
Sostandosi di lato,l’uomo si lanciò sul capo tecnico
<< Smettete di trasmettere, dannazione!>> 
Quando l’addetto non riuscì a obbedire abbastanza in fretta,il comandante non esitò. Estraendo la pistola,svuotò l’intero caricatore sull’unità di trasmissione.
Avrebbe strappato via l’antenna centrale, se non fosse stata ancorata all’esterno della base.
Clovis La Britannia strinse i denti
<< Ma che razza di scherzo è mai questo ?!>>
<< Il segnale della squadra Laslow è sparito!>>continuò un altro.
L’uomo chiuse gli occhi e prese un respiro profondo
<< è il momento. Fate uscire la squadra Quincy! >>
Al sentire tali parole, il generale dilatò le pupille
<< Ma,altezza,così la rete d’assedio…>>
<< Basterà spostare le unità di difesa per chiudere i varchi. Sappiamo esattamente dove si  trovano le unità nemiche>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Concentrate le forze e accerchiateli !>>

                                                                                                            * * *

Lelouch osservò i nightmare farsi strada verso il centro del ghetto
<< Q1,mi confermi che la mappa è corretta?>>
<< Sì. Riproduce la vecchia città. Certo,senza visone diretta,io…>>
<< La faremo bastare>>ribattè lui, interrompendo la comunicazione.
In quel preciso istante, un sonoro gemito attirò la sua attenzione
<< Ah,vedo che ti sei svegliata>>mormorò.
Dietro di lui ,la donna strinse ambe le palpebre degli occhi
<< Come sapevi che non ero morta ?>>domandò in tono freddo.
L’adolescente si strinse nelle spalle
<< Segreto professionale>>
Puntò lo sguardo in direzione della straniera
<< Immagino avrai molte domande>>
<< Sì>>
<< Bene,anche io>>
La giovane inarcò un sopracciglio, prima di abbassare lo sguardo
<< Perché indosso questi vestiti?>>
Lelouch agitò la mano destra, con fare disinvolto
<< Oh,la camicia di forza era atroce così  ho rubati un paio di capi da una donna di britannia>>
<< In pratica…mi hai spogliato>>continuò lei.
Il giovane annuì di rimando
<< è vero,l’ho fatto>>
Gli occhi della donna lampeggiarono un paio di volte
<< Questa è…un’atroce violazione della mia privacy>>commentò .
L’ex studente ridacchiò ,prima di volgere la propria attenzione nei confronti della figura
<< Ah, a proposito, posso sapere il tuo nome?>>
Questa esitò circa una decina di secondi, prima di prendere un respiro profondo
<< Puoi chiamarmi…CC>>

                                                                                                                 * * *

Le truppe britanne avanzarono, ordinatamente disposte lungo un totale di cinque file.
A pochi metri dall’obbiettivo, uno dei Satterland avvertì un rumore dove non ce ne dovevano essere. Incapace di provare stanchezza o rimorso, programmato per rispondere alla minima variazione visiva o uditiva fuori dalla norma, si girò immediatamente e puntò nella direzione di quella percezione. Si fermò all’esterno di un enorme buca scavata nell’asfalto.
Dove adesso c’era soltanto l’oscurità della tromba vuota ci sarebbero dovuti essere i terroristi rimasti in vita.
Addestrato per investigare su tali anomalie,il pilota fece avanzare la macchina e iniziò a ispezionare attentamente la fossa.
Poi,un sibilo acuto attirò l’attenzione dei presenti.

                                                                                                        * * *

Nella confusione che ne seguì, nessuno notò il capo degli operatori radar.
Piegato sui suoi schermi, fissava una grossa forma in avvicinamento, comparsa in tutti i monitor.
Senza attendere conferma dagli altri tecnici, alzò la voce per farsi sentire
<< In arrivo! C’è un missile in avvicinamento rapido! Non so da dove venga ma…>>
prima che potesse finire, Bartley era già dietro di lui e guardava lo schermo da sopra la sua spalla.
Le sue folte sopracciglia si sollevarono, in un’espressione stupita
<< Ma che diavolo…>>
Il missile era piccolo ma veloce, probabilmente appartenente al fucile di un nightmare. Anche se il segnale che l’aveva indirizzato verso quelle coordinate era improvvisamente sparito, aveva già stabilito un contatto visivo con il bersaglio.

                                                                                                                  * * *

In alto,sull’edificio,Lelouch era comodamente seduto nella cabina del Satterland.
Prese un respiro profondo
<< E con questo…boom>>

In quel preciso momento, alcune miglia quadrate di terreno si sollevarono . Sembrarono restare sospese nell’aria per qualche istante e poi ricaddero al suolo.
Da profondità sconosciute si alzarono colonne di fiamme, eruzioni di polvere e cenere e un‘onda d’urto che fece carambolare molte delle persone rimaste nel ghetto.
Il giovane sorrise vittorioso.
L’intero complesso correva su un totale di 10 ettari di acquedotti e tubi di metano. Era stato sufficiente che i terroristi liberassero il gas da alcuni di essi ,per poi lasciare che l’esplosione completasse il lavoro.
Risultato? Scacco matto.
  
                                                                                                                       * * *

Nella base posta al confine del ghetto di Shinjuku, Clovis La Britannia e i suoi sottoposti si erano appena riuniti intorno alla radio.
Le urla che si avvertivano dalle casse erano del tutto chiare, grida disperate fin troppo familiari. Ma questa volta non si trattava di una qualche povera comunità di eleven o di semplici terroristi.
Quelle urla venivano dai loro stessi soldati.E non c’era nulla che potesse distinguere quelle due forme di disperazioni.
In piedi,in mezzo alla sala,il principe fissava davanti a sé,in silenzio.
Dopo poco,la frequenza che li connetteva ai night mare restanti divenne improvvisamente silenziosa, fin quando ,dagli autoparlanti, non uscirono che delle interferenze.
Stordito,l’uomo compì un passo all’indietro
<< Chi è costui? Contro chi sto combattendo? Non sarà mica più forte di Todho?>>sussurrò.
Strinse i denti e puntò lo sguardo in direzione dell’unico monitor presente
<< Loyd?>>
il volto di un uomo poco più che ventenne, indossante un paio di occhiali, comparve sullo schermo
<< Sì?>>domandò il giovane, un sorriso sornione sulle labbra.
Il principe prese un respiro profondo
<< Il tuo giocattolo…è in grado di vincere?>>
L’uomo ridacchiò, visibilmente divertito
<< Altezza…chiamatelo pure col suo nome, cioè Lancelot>>

                                                                                                                               * * *

Lelouch ridacchiò, visibilmente soddisfatto.
L’operazione era stata un completo successo e le forze di Britannia erano state completamente sbaragliate. Ormai, aveva la vittoria in pugno.
Il suono della radio attirò la sua attenzione
<< Qui,gruppo B,avvistata unità nemica>>
Al sentire tali parole, il giovane non potè fare a meno di inarcare un sopracciglio
<< Rinforzi? Situazione>>
<< Sono tutti in fuga, ma in un attimo abbiamo perso quattro unità>>
<< Quanti sono i nemici?>>domandò in tono freddo.
La voce esitò un momento
<< Uno>>fu la sua risposta.
L’adolescente annuì comprensivo
<< Capisco,dev’essere un modello nuovo>>commento.
Cambiò il numero della frequenza
<< K1,ordina ai tuoi uomini di ritirarsi, è in arrivo un nightmare di classe avanzata>>
<< Cosa? Ma stiamo vincendo!>>
La voce dell’uomo pareva visibilmente indignata. Il giovane strinse ambe le palpebre degli occhi e prese un respiro profondo
<< Combattere senza ulteriori informazioni potrebbe rivelarsi infruttuoso.  Approfittate di questo tempo per prestare soccorso ai civili, io lo terrò impegnato il più possibile>>
<< Ricevuto>>ribattè l’altro.
Lelouch emise un sospiro disinvolto e balzò dal tetto dell’edificio, atterrando sulla strada.
La figura di un nightmare fuoriuscì dall’angolo di un condominio e il giovane capì all’istante che si trattava di un membro alleato.
Poi, come dal nulla, una spada verde e lucente attraversò il telaio del frame.
L’adolescente compì un passo all’indietro ,ricevendo una buona visuale della macchina che gli si era appena piazzata di fronte.
Il mecha era altro quanto l’avversario stesso, ornato da un volto quasi umano, così come una corazza di colorazione bianca. Occhi smeraldo dardeggiarono nelle ombre.
La reazione fu istantanea. Il Satterland si contorse in una serie di convulsioni meccaniche ,dibattendosi selvaggiamente.
Mentre cercava di capire cosa avesse interrotto il susseguirsi dei suoi movimenti.
Priva di controllo, la mignum esplose raffiche di colpi in tutte le direzioni, massacrando l’intero quartiere. Il suo fratello di classe superiore ,del resto, programmato per eliminare le interferenze, lo afferrò per la vita e lo spezzò in due.
Strappando via il braccio armato con la mitraglietta, iniziò a sparare in tutte le direzioni.
I combattenti della resistenza che passarono in quel momento furono così fortunati da evitare i proiettili. Una volta eliminato ogni ostacolo, il nightmare si girò, puntò l’arma contro Lelouch e attivò di nuovo la magnum. L’unica risposta fu una serie di click,seguita dal rumore metallico del caricatore che cadeva al suolo.
Il giovane approfittò della situazione.
Fermandosi nel passaggio, imbracciò il suo lanciagranate, lo caricò e prese la mira. Appena la macchina fu in vista, sparò.
L’ordigno lo colpì alla spalla, spedendolo contro un condominio a tre metri di distanza. Rialzandosi,il frame riprese ad avanzare verso di lui. Un secondo colpo lo fece girare bruscamente, ma non riuscì a farlo cadere.
Lelouch si ritrovò presto a corto di opzioni.
Si girò e sparò contro la macchina con il lanciafiamme posizionato sopra la mitraglietta. Il fuoco non fu sufficiente a squagliargli la faccia e lo rallentò appena. Strappando via l’arma dalla sua presa la spezzò in due.
Pur cercando di abbassarsi,il giovane non riuscì a schivare un pesante pugno metallico che lo mandò a colpire con la schiena l’edificio opposto. Arretrando, l’adolescente si voltò e corse verso la vicina rampa di un parcheggio abbandonato.
Non sapeva dove portasse, ma gli importava soltanto che conducesse lontano da lì. Il suo volto si contrasse in una smorfia di dolore. Girandosi, estrasse la pistola e la scaricò sul nuovo modello. A distanza ravvicinata ,i proiettili lo rallentarono senza fermarlo.
Però,questa volta,quando si voltò,non aveva più dove nascondersi. Cercò di abbassarsi e di schivarlo,ma la macchina era molto più rapida dei suoi predecessori ,e lui era troppo stanco e dolorante.
Afferrandolo per il collo con una mano,lo sollevò da terra. Tenendolo fermo, lo osservò per un attimo con gli occhi verdi e accesi. Poi, lo lanciò oltre il parcheggio. Atterrò pesantemente sulla strada più in basso.
Saltando agilmente oltre il margine dell’edificio, il nightmare lo seguì. Riafferrandolo, lo sbattè contro una parete e lo tenne bloccato lì, per poi lanciarlo una seconda volta.
<< Maledizione>> imprecò il giovane.
Barcollando indietro,Lelouch sollevò la pistola e sparò ancora. I suoi proiettili di grosso calibro ebbero di nuovo l’effetto minimo che avevano mostrato in precedenza. Questa volta,però,non attese di essere preso e lanciato.
Tornato al punto in cui era prima,il più vicino possibile al lanciagranate, si girò e saltò giù dal parcheggio, continuando a sparare contro il suo aguzzino metallico mentre lo faceva. Il frame lo seguì a ruota. Atterrando con una capriola, l’adolescente afferrò l’arma e strisciò indietro.
Prese la mira con attenzione contro la macchina in avvicinamento. Ma non sparò.
Sorrise con fiducia.
Non appena il nightmare arrivò dove voleva che fosse, si girò e indirizzò l’ultima granata verso l’edifico più vicino .
Poi si lanciò indietro, mentre l’esplosione  faceva finire uno schizzò di calcestruzzo contro l’inseguitore.
Per un attimo non accadde niente. Poi,come dal nulla, il condominio iniziò a crollare. Sembrava che il mondo stesso fosse sul punto di cessare.
Una densa nuvola di detriti iniziò a frasi strada dalla base del complesso, percorrendone l’asse centrale fino ad arrivare sulla parte superiore. Sotto l’edificio, pezzi di marmo e di sabbia cominciarono a saettare da una parte all’altra come colpi di pistola.
Non passarono che appena un paio di secondi, che l’intero quartiere venne prontamente ricoperto da un ammasso di ceneri e detriti. Di entrambi i night mare ,non vi era rimasta alcuna traccia.

                                                                                                              * * *
- 10 MINUTI DOPO

I controlli sulla porta che conduceva all’interno della base erano semplici e familiari. Deising standard di britannia.
Posando la mano destra sul pannello di copertura, Lelouch premette il palmo sulla tastiera e si fece indietro.
Un breve lampo fu seguito da uno sbuffo di fumo,mentre la porta andava in cortocircuito e si apriva di scatto.
Avanzando,la spinse e passò oltre,seguito da CC.


                                                                                                             * * *

All’interno di un granaio,Oigi e il resto dei compagni avevano radunato la maggior parte dei sopravvissuti
<< Perché diavolo avete deciso di ribellarvi a Britannia ?!>>gridò un uomo dalla folla, il volto arricciato da un espressione di pura collera
<< è colpa vostra se tante persone sono morte !>>continuò una donna.
Tamaki Shinciro digrignò i denti<
< Sta zitta! Anche molti dei nostri sono stati uccisi o catturati !>>
In quel preciso istante, la figura di un carrarmato oltrepassò le porte in acciaio delimitanti l’edificio.
Alla vista del mezzo, il gruppo non potè fare a meno di compiere un passo all’indietro.
Il giovane dai capelli rossi volse la propria attenzione nei confronti di Oigi
<< Ecco, hai visto? Invece di dare retta a un perfetto sconosciuto avremmo dovuto usare il gas tossico !>>
Il capobanda trasalì visibilmente.
Al di sopra del veicolo, un soldato indossante abiti britanni puntò lo sguardo in direzione dei superstiti
<< Dunque era qui che vi nascondevate schifosi eleven>>ridacchiò.
Alzò la mano destra, in segno d’attacco
<< Tenetevi pronti ad aprire il fuoco !>>ordinò.
Al sentire tali parole, Kallen dilatò le pupille.
Il privato prese un respiro profondo .
Il cannone dell’arma si mosse in avanti
<< Aprite il fuoco…>>
<< A tutte le truppe, cessate immediatamente il fuoco>>
Il suono di quella voce attirò l’attenzione dei presenti.
Che fossero Britanni o Giapponesi, quel giorno sarebbe rimasto ben impresso nelle memorie di entrambi
<< Questo è un ordine del governatore dell’area 11,il principe Clovis La Britannia. Tutte le operazioni di guerra sono sospese, compresa la distruzione degli edifici. Si porti indistintamente soccorso a tutti i feriti, siano essi britanni o eleven. È un ordine, soldati, nessun  ulteriore combattimento sarà tollerato !>>

                                                                                                            * * *
 
Clovis La Britannia fissò impassibile la figura di fronte a lui, la pistola ad appena un paio di metri da dove era seduto, direttamente puntata alla sua fronte
<< Allora? Andava bene così?>>
<< Sì,era perfetto>>ribattè l’altro, il tono di voce ornato da una leggera punta di divertimento.
Il principe chiuse il volto in un sorriso di scherno
<< E adesso dimmi, vuoi che ti canti una canzone…o preferisci una partita a scacchi?>>
<< Ho altre priorità ,al momento>>
L’adolescente inclinò la testa, con fare incuriosito
<< Non ti ricordi più,vero? Di quando giocavamo a scacchi insieme? E ,naturalmente, vincevo  sempre io>>
Al sentire tali parole, il giovane non potè fare a meno di inarcare un sopracciglio
<< Ma che diavolo…>>
<< è da un po’ che non ci vediamo…fratello>>
L’ombra compì un passo in avanti, rivelando la propria identità.
Clovis trasalì leggermente, per poi dilatare le pupille
<< Non è possibile…>>
<< Sono il primogenito della defunta imperatrice Marriane Vi Britannia, diciassettesimo erede al trono per ordine di successione, Lelouch Vi britannia>>
L’adolescente si cimentò in un inchino beffardo, mantenendo la pistola a mezz’aria. Il principe si alzò di colpo
<< Tu dovresti essere morto>>sussurrò.
Lelouch si strinse nelle spalle
<< Diciamo solo che la resurrezione è uno dei miei hobby>>
Rivolse la propria attenzione nei confronti del reale
<< Ora, dimmi…conosci questa ragazza?>>
Clovis inarcò un sopracciglio, puntando lo sguardo in direzione del punto indicato. Dalle ombre della sala, fuoriuscì una donna dalla capigliatura verde, il volto ornato da un paio di occhi gialli come il sole.
Il principe compì un passo all’indietro
<< Tu…>>
Strinse i denti, volgendo la testa nei confronti del giovane
<< Che cosa vuoi?>>domandò in tono freddo.
Lelouch chiuse il volto in un sorriso agghiacciante
<< Voglio tutto ciò che riguarda lei>>
Tale risposta suscitò la sorpresa di ambe i presenti.
CC fissò il compagno con fare sospetto ma questi decise di continuare
<< Le ricerche portate avanti dai tuoi scienziati, file, video…tutto>>terminò.
Il principe digrignò i denti
<< Perché?>>sibilò.
L’adolescente si portò un dito alle labbra, con fare beffardo
<< Personale>>sussurrò .
Clovis abbassò la mano sinistra, nel tentativo di raggiungere la pistola dei pantaloni
<< E se mi rifiutassi…>>
non ebbe neanche il tempo di completare la frase, che un sonoro colpo scaturì dalla canna dell’avversario, andando a infrangersi dritto lungo la gamba del reale.
L’uomo cadde a terra, stringendosi la ferita sanguinante
<< Oddio!>>
<< Attento, dovrò spararti alla rotula. E si dice che sia…molto doloroso prendere una pallottola in quel punto>>mormorò l’altro, con fare impassibile.
Il giovane trasalì una seconda volta, per poi indicare un cassetto al centro della sala.
Lelouch rivolse al fratello un sorriso e puntò la pistola sul mobile.
Appena un secondo dopo,  il banco esplose in una miriade di schegge e frammenti di legno.
Dopo essersi avvicinato, lentamente chinò il capo e raccolse una chiavetta ordinatamente riposta al di sopra di un fascicolo rilegato in carta straccia 
<< Grazie>>ridacchiò.
Puntò lo sguardo in direzione di CC, porgendogli l’arma da fuoco
<< è tutto tuo>>
La donna inarcò un sopracciglio, apparentemente sorpresa
<< Cosa? Non hai altro da chiedergli ?>>
<< Affatto. Ho avuto ciò per cui sono venuto>>ribattè l’altro, come se la situazione attorno a lui non lo riguardasse nemmeno.
Clovis si alzò, in un impeto di agitazione, e richiamò l'attenzione dell'erede.
<< Lelouch,aspetta! Potremmo anche avere madri diverse ma siamo comunque fratelli !>>
L’adolescente si voltò
<< Questo è vero>>commentò.
Volse la propria attenzione nei confronti del britanno
<< Tu sei il mio fratellone. Ti ho voluto bene… e sempre te ne vorrò>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< E ora ti saluto>>
Detto questo ,fuoriuscì dalla sala, lasciando il principe visibilmente sconvolto
<< Lelouch? Lelouch!!!>>
le su parole, tuttavia, furono assai vane.
CC alzò la pistola e prese un respiro profondo.
Clovis compì un passo all’indietro
<< Aspetta, ferma…>>
Ci fu un lampo di luce, un rumore improvviso, e il giovane si accasciò a terra. Era morto prima ancora di toccare il pavimento.

 

Com'era? spero bello!
Datemi un parere sulle scene d'azione,spero che siano venute bene. Finalmente vediamo alcuni dei poteri di Lelouch: come l'Ultron del fumetto, è in grado di controllare mentalmente i propri avversari,ma solo attraverso un contatto diretto . Inoltre,è in grado di entrare nel software di qualsiasi computer. Ad ogni capitolo,si aggiungerà un'ulteriore abilità. Ad ogni modo,osserviamo alcuni cambiamenti sostanziali della trama.
Perchè Lelouch non ha chiesto a Clovis della morte di sua madre?
Nel prossimo chappy,Zero farà il suo debutto ai futuri membri dei cavalieri neri e inizia la propria partnership con CC.

 
  
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