BORIS E LA DIRETTRICE
Ho sempre amato le altezze. Non a caso faccio il professore di educazione fisica al liceo Dolce Amoris. Faccio sgobbare i miei allievi come muli. La mia disciplina preferita è sicuramente il salto in alto. Avete indovinato, io sono Boris. Non sto simpatico a tutti, ma pazienza. Spesso vengo giudicato un pervertito per colpa delle marachelle che combina mio nipote Dake. Ma bando alle ciance.
«Signorina Shermansky, ha visto quanto è alto quel grattacielo?»
«Oh sì, ma più lo guardo e più penso che se mi trovassi lì sopra, morirei di paura!»
«E invece seconde me sarebbe bellissimo!»
I suoi occhi trasmettevano un certo disaccordo.
«Ma sì! Pensi, potrebbe ammirare tutto il panorama da quell’altezza lì!»
«Sarà... ma non ci tengo proprio!»
A quel punto, mi sorse spontaneo porle una domanda. «Mi dica, ha paura delle altezze?»
«Ebbene sì.»
«Ma bisogna superare le proprie paure! Lo dico sempre ai miei alunni.»
Non ricevetti risposta.
«Venga con me!» Presi la direttrice per un braccio e, ignorando le sue opposizioni, la portai nell’ascensore che conduceva in cima al grattacielo.
«Boris, ma come si è permesso?!» Era davvero arrabbiata.
«Si fidi di me, signorina Shermansky.»
Una volta giunti a destinazione, la presi in braccio e, tenendola tra le mie possenti braccia, cercai di farle ammirare il panorama. Invano, poiché mi gridava contro.
«Boris, si consideri licenziato!»
«Signorina Shermansky, ha visto quanto è alto quel grattacielo?»
«Oh sì, ma più lo guardo e più penso che se mi trovassi lì sopra, morirei di paura!»
«E invece seconde me sarebbe bellissimo!»
I suoi occhi trasmettevano un certo disaccordo.
«Ma sì! Pensi, potrebbe ammirare tutto il panorama da quell’altezza lì!»
«Sarà... ma non ci tengo proprio!»
A quel punto, mi sorse spontaneo porle una domanda. «Mi dica, ha paura delle altezze?»
«Ebbene sì.»
«Ma bisogna superare le proprie paure! Lo dico sempre ai miei alunni.»
Non ricevetti risposta.
«Venga con me!» Presi la direttrice per un braccio e, ignorando le sue opposizioni, la portai nell’ascensore che conduceva in cima al grattacielo.
«Boris, ma come si è permesso?!» Era davvero arrabbiata.
«Si fidi di me, signorina Shermansky.»
Una volta giunti a destinazione, la presi in braccio e, tenendola tra le mie possenti braccia, cercai di farle ammirare il panorama. Invano, poiché mi gridava contro.
«Boris, si consideri licenziato!»
Boris prende in braccio la direttrice in cima a un grattacielo.
Shot scritta da Greeicyel.
Ci siamo rese conto che nella presentazione alla raccolta non abbiamo precisato due cose. La prima è che le storie saranno ben ventotto; la seconda è che ogni personaggio, ogni azione ed ogni luogo sarà ripetuto per due volte, ma con combinazioni differenti. Questo perché il gioco è stato fatto da entrambe le autrici e perciò abbiamo ottenuto quattordici frasi ciascuna.
Detto ciò, precisiamo anche che dal prossimo aggiornamento, avendoci preso gusto, le storie si faranno un po' più lunghe, divenendo delle vere e proprie one shot.
Che altro? Boh, solo questo. Anzi no.
Ringraziamo tutti i lettori e tutti i recensori, ai quali risponderemo al più presto!
Buona serata!
Greeicyel e