Non potevo più resistere. Dovevo essere sicuro del fatto che sarebbe partito.
Tutto grazie a un film. '20 secondi di fottuto e insensato coraggio'.
Qualche settimana dopo andai da lui, quando ero sicuro si sarebbe fermato. Un piccolo, breve discorso e avevo il suo numero.
Mi sentivo felice, euforico. Era come se mi avesse appena detto che mi amava.
Avevo già organizzato tutto un piano per non assillarlo e farmi notare
Gli scrissi due giorni dopo che mi aveva dato il numero. Qualche domanda, poi il vuoto. Non sapevo più che cosa dire, e lui si scollegò.
Provai a scrivergli anche il giorno dopo. Nulla. Non rispondeva.
Ormai la scuola stava finendo, gli ultimi giorni li passavo a pensare a lui, se l'avrei rivisto, se anche lui provava qualcosa per me.
L'ultimo giorno di scuola volevo salutarlo, andare da lui. Non lo feci. Lo vidi, mentre con la mia classe mi allontanavo da lui.
Circa una settimana dopo ero ancora ossessionato da lui. Solo che mi sentivo più stanco.Come quando passi ore davanti ad un videogioco per riuscire a superare un livello, ma non ci riesci. Stanco di tutto ciò che avevo passato, eppure mai stanco del pensiero di me e lui insieme.
Mi decisi, quella sera. Presi il telefono, attivai la connessione e gli scrissi. Tutti i miei sentimenti, i miei pensieri su di lui, tutto quello che avevo passato, in cinque o sei messaggi talmente lunghi che avrebbero fatto arrossire la divina commedia.
Inviai e mi sentii libero, felice, eppure ansioso per la sua risposta.
Mi rispose la mattina dopo. No. Non era interessato a me. Mi disse che quello che provavo non era amore, solo qualcosa che gli somigliava, che sarebbe stato meglio se avessi trovato qualcun altro.
Volevo arrabbiarmi, essere triste, piangere, disperarmi, scrivergli ancora... Sorrisi.
Non lo rividi più.

Passiamo la maggior parte del nostro tempo a cercare di prevedere cosa succederà. Mi sono reso conto più e più volte che più pianifichi, più prevedi, più cercho di capire, e meno il futuro sarà come ti aspetti.
Per questo appena vediamo qualcosa di bello dobbiamo pensarci bene prima di lasciarlo andare. Ci vuole fortuna ad incontrarsi, ma il talento sta nel tenersi.
Dopo questo, dopo tutto questo, non mi lecco le ferite, ma le festeggio.
Ho partecipato ad uno scontro fra leoni, ma solo perchè ho perso non vuol dire che non sappia ruggire.
Ecco la fine. Veniamo al mondo soli e lo lasciamo soli. E tutto quello che accade nel mezzo? Credo sia semplicemente la ricerca. La ricerca di qualcuno che ti faccia sentire meno solo. È questo il senso della vita. Il senso di quella piccola parte di infinito che appartiene solo a me. Piccola, perchè prima o poi finirà.
Forse, dopotutto, anche l'infinito ha una fine.