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Autore: mokona anto    19/05/2015    2 recensioni
Voglio raccontarvi di un incontro che mi ha cambiata. Potrò sembrarvi banale, ma è così. Non lamentatevi. Oh, che sbadata che sono non mi sono presentata. Mi chiamo Kim Hye-jin, ho sedici anni, ho una folta chioma riccia castana e dei grandi e teneri occhi verdi , anche se sono negata nel fare le pose pucciose. Come è che si chiamano? A sì aegyo. Vivo a Seul, città che io adoro per le sue bellezze capaci di affascinarmi sempre di più. Bando alle ciance, tutto è iniziato in un caldo giorno di ottobre, la luce penetrava da quella piccola finestra in camera mia, un leggero venticello faceva ondeggiare la bianca tendina ornata di fiori colorati che mettono allegria e un tepore avvolgeva tutta la stanza. Io, come tutte le mattine, ero molto calma e in perfetto orario per l’inizio della scuola ….
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Youngjae
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

Quel giorno il nostro professore di arte ci vietò di uscire dalla classe durante l’intervallo. Diceva che stavamo facendo chiasso e bla bla bla. Doveva ringraziare  il fatto che io adoro l’arte, o altrimenti lo avrei defenestrato.  Io, però, non trovavo che i miei compagni stessero facendo rumore. Anzi mi sembravano silenziosi come….. come tanti manzi in calore che rincorrono delle mucche. Ecco. Questa è la similitudine più adatta. Comunque durante quell’intervallo, che sarebbe stato il più lungo della mia vita, decisi di fantasticare su quello che sarebbe stato il nuovo compagno di scuola con Daehyun.
“ Secondo te come sarà?” mi chiese Dae.
“ Ma che posso dirti, secondo me sarà il solito straniero figo con gli occhi azzurri , e così alto e muscoloso che un’inquadratura non basterebbe per prenderlo interamente in foto. Quando arriverà tutte, e sottolineo TUTTE , le papere della nostra classe correranno dietro. “
“ Secondo me anche tu potresti rimanere affascinata da questo principe azzurro delle fiabe. Comunque sia io spero solo sia simpatico.”
“Io. Affascinata da un belloccio tutto muscoli e niente cervello. Ma scherzi? Pensavo mi conoscessi Dae.”
“Scommettiamo. Se il nostro compagno ti piacerà solo un pochino tu dovrai prepararmi tutte le cheesecake che voglio!” . Non so perché me la sarei aspettata una scommessa così da Daehyun. Non ve l’ho detto? Lui è un divoratore, tritatore, macchina assassina di cibo e soprattutto della cosa che lui ama di più al mondo, anche più di me, ciò per cui lui vive….. LE CHEESECAKE! Comunque la scommessa era impossibile, perché lui vorrebbe una cheesecake ad ogni ora.
“COSA? Ma ti rendi conto di ciò che hai appena detto?! Tu cercheresti una nuova cheesecake ad ogni minuto. Quindi no. Massimo te ne posso cucinare una. Anche perché tu sai le mie AALTE capacità in cucina”. Se non lo avreste capito quest’ultima affermazione era molto a caricatura. Le mie possibilità in cucina sono pari a quelle di vedere un bradipo correre velocemente.
“Va bene. Uffa sei scocciante. Se dovessi vincere io la scommessa mi cucinerai une cheesecake.  Se dovessi vincere tu io….”
“Tu canterai la canzone del perdente in pubblico!”. Cosa è la canzone del perdente? E’ una canzoncina che io e Dae inventammo da piccoli . Fu un’idea mia. Modestamente! Le facevamo anche da piccoli queste scommesse idiote e ci serviva una penitenza oppurtuna . E poi arrivò il lampo di genio.
“IN PUBBLICO? STAI SCHERZANDO VERO? UUffaaaaaaaa…… questo non vale una cheesecake!”. MI fece il broncio. Tanto io non ci cascavo. Ormai ci ero abituata. Lo sapete perché era triste? Perché il 90% delle volte le scommesse le vinco io. Intuito femminile.
“Okay questi sono i patti.E ora…..” .Suonò la campanella. Voi lo conoscete quel suono orribile della campanella vero? Mi fa così innervosire che il terribile Hulk non è niente in confronto a me al suono della campanella.
“E ora si studia!” disse Dae molto annoiato. 
……………
Era finalmente suonata l’ultima campana. Io e Daehyun corremmo all’ingresso della scuola per incontare il resto della gang o, come lo chiamo io, il “circolo degli idioti”. Questo gruppo è formato da Bang Yongguk, il più grande di età. Compagno di scuola e migliore amico di Himchan.  Di aspetto è mooolto mascolino, fa quasi paura la prima volta che lo si vede. Quando sorride però il cuore si riempie di gioia e dolcezza, pechè ha un sorriso diciamo strano, perché gli si vedono le gengive e questo lo rende ancora più speciale. Poi se lo si guarda all’ interno, è un tenerone. Fa concorrenza all’orso abbraccia tutti, perché si preoccupa dei bambini senza una casa, degli anziani, dei poveri e io lo ritengo un ottimo esempio…….. Okay sto diventando troppo seria. Non è da me. Poi c’è mio fratello e di lui vi ho parlato abbondantemente, quindi oltrepassiamo. Oltrepassiamo anche Daehyun e la sua fissa per le cheesecake. Arriviamo a Jongup. E’ un anno più piccolo di me e Dae .Ha un carattere…… come definirlo …… starno ecco. Avete presente i 4D delle band? Ecco. Vi presento il nostro 4D. Jongup è molto simpatico e dolce e io ci sono molto affezionata. Dietro però a quell’aspetto puccioso si nasconde un fisico bestiale. Io non ho la minima idea da dove un  ragazzo così piccolo abbia preso tutti quei muscoli. E poi arriviamo a Zelo. E’ il più piccolo del gruppo , anche se compagno di classe di Jongup. E’ come il fratellino piccolo che non ho mai avuto. Lo tratto come il mio orsacchiotto puccioso e mi prendo sempre cura di lui. Parlammo un po’ quella mattina, ma io e Himchan ritornammo a casa presto perché era il turno di mio fratello cucinare. L’unica qualità di quel babbeo è cucinare. Soprattutto il ramen che io ADORO. Il resto della giornata passò serenamente e arrivo il momento di andare a dormire. Io con il mio pigiamino celeste e il mio orsacchiotto ( si ho un orsacchiotto e si chiama Buby. Non offendetemi per questo o non passerete più notti tranquille muahahahahah!) mi coricai per ricaricarmi per l’indomani, un altro giorno di scuola……..
……..
Il giorno dopo avvenne un miracolo. LA SVEGLIA SUONO’. CREDETECI. Ero piacevolmente e spaventosamente sorpresa della cosa. Quella non poteva essere la mia sveglia. La mia sveglia non suonava mai! Comunque dopo che avvenne questo dono soprannaturale mi inizia a sbrigare mettendomi la mia bella divisa e cercai di aggiustarmi alla meglio possibile. Alle 7.30 scesi per fare colazione ma stranamente non c’era nessuno. Nemmeno quel babbeo con il suo adorato caffè americano. Che stava succedendo quel giorno?! Mi fiondai nella camera di Himchan per controllare se si stesse sbrigando, ma …… STAVA DORMENDO! Perciò in modo molto silenzioso e dolce lo svegliai
“HIMCHAN SVEGLIATI! CHE CAVOLO TI E’ SUCCESSO STAMATTINA! DI SOLITO SONO IO QUELLA CHE NON SI SVEGLIA E TU MI PRENDI SEMPRE IN GIRO PER QUESTO! E ORA? STAI ANCORA BEATAMENTE DORMENDO NEL LETTO? FAREMO TARDI A……”
Non potetti terminare la frase che mi ritrovai seppellita dai cuscini. Cioè io lo stavo svegliando per essere in orario per scuola e lui mi ringraziava così? Che razza di fratello è? Non è stata ancora esaminata la sua razza. Il suo cervello è un territorio inesplorato.
“CRETINA OGGI E’ DOMENICA. NON SI VA A SCUOLA!”
Ahhhhh…… quindi era sempre la mia sveglia! Quella che suona nei momenti meno opportuni ! Come avevo potuto però dimenticarmi della domenica, l’unico giorno di libertà e spensieratezza che gli adolescenti attendono con tanta gioia ? Allora decisi di rilanciare tutti i cuscini addosso a Himchan. Questa me la dovevi pagare! Comunque erano già arrivate le otto e arresa dall’idea che non sarei riuscita a riaddormentarmi, decisi di andare a fare una passeggiata. Era una così bella giornata! Gli uccellini cinguettavano, il vento leggero faceva ondeggiare le foglie degli alberi e io stavo beatamente ascoltando la musica a tutto volume nelle cuffiette . Che tipa sociale che sono vero? Mentre camminavo vidi una palla blu, quelle con cui di solito giocano i bambini. In lontananza vidi un bambino, ma che dico un bambino un batuffolino di cotone tutto tenero ( si vede che adoro i bambini vero?) ricorrere la palla. Allora per aiutarlo decisi di recuperare io quella palla. Attraversai la strada per recuperarla . Non mi accorsi però che una macchina stava sfrecciando a tutta velocità contro di me. L’autista del veicolo stava, ovviamente rispettando le leggi del codice della strada, parlando al telefono e sembrava particolarmente arrabbiato. In quel momento capii che sarei finita spiaccicata sul freddo asfalto senza vita. Avrei voluto salutare mia madre e mangiarmi l’ultimo muffin in dispensa. Pensai ” Himchan gustalo per me!”. Chiusi gli occhi impaurita aspettando il peggio…….

ANGOLO AUTRICE
Salve! Ecco a voi la mia prima storia! Urrà! (parte il trenino) . Comunque ringrazio per chi ha avuto il coraggio di recensire il primo capitolo di questa storia. Apprezzo molto le recensioni perché mi aiutano a crescere come scrittrice. Cosa succederà a Hye-jin ? Lo scoprirete nella prossima puntata (?)
  
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