Serie TV > Violetta
Segui la storia  |       
Autore: RossaStyle95    20/05/2015    0 recensioni
Vanessa Rengoni è una giovane ragazza di diciannove anni che vive a Inverigo con la sua grande famiglia adottiva e un giorno riceve una telefonata che le cambia completamente la vita. Vanessa a seguito alla telefonata decide di partire per l'Argentina dove studiarà allo StudioOnBeat.
Al suo arrivo in Argentina, Vanessa troverà dei buoni amici, e l'amore e....Riuscirà anche a coronare il suo sogno?!
Lo scoprirete solo leggendo la mia crossover!
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Diego, Gregorio, Leon, Nuovo personaggio, Violetta
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
II. Buenos Aires





.Vanessa.
Sono appena scesa dall'aereo e dopo aver recuperato i bagagli e passato tutti i controlli, esco dal gate e vedo un uomo sulla quarantina, moro e alto che ha un cartello dove c'è scritto il mio nome, sorrido e avanzo verso di lui.
-Ciao Vanessa, sono Pablo!-. Si presenta in modo informale il vicedirettore.
-Piacere mio, professore!-.
-Oh puoi chiamarmi semplicemente Pablo, anche i tuoi compagni mi chiamano così...Idem vale per gli altri professori!-. Mi dice sorridendo dolcemente.
Annuisco sorridendo.
-Bene, vista l'ora ti accompagno da Violetta, oggi ne ho parlato con lei, così ho pensato che starai meglio da lei che all'Art Rebel, così domani mattina potrai venire a scuola con lei...-. M'infoma sorridendo. Annuisco di nuovo e lo seguo. Mi piace Pablo, ha un aria rassicurante. Non appena salgo a bordo della sua macchina, prendo il cellulare e lo accendo e come volevasi dimostrare, comincia a suonare all'impazzata. Ci sono tre chiamate di mamma. Due dalla fabbrica. Un messaggio di Raul, Valentina e Stefano. Sorrido pensando a mia madre, forse è tardi per chiamare, così scrivo un messaggio a Stefano.

A: Stefano
Ehi fratellone, puoi avvisare che sono arrivata e che va tutto bene? Qui sono le dicannove, da voi pero' è troppo tardi per chiamare, vi chiamo ad un orario decente appena posso. Vi voglio bene!


Invio il messagio e mi rimetto il cellulare in tasca.
-Scusami Pablo ma ho una grande famiglia!-. Affermo sorridendo.
-Ah siete in molti? Siamo arrivati comunque...-. Mi dice scendendo. Scendo anche io dalla macchina e aiuto Pablo a prendere le valige dal portabagagli.
-Sì, siamo tantissimi...-. Esclamo sorridendo mentre ci avviciniamo alla porta della casa. Pablo suona immediatamente il campanello e dopo pochi istanti una ragazza alta più o meno quanto me, viene ad aprire.
-Ciao! Tu devi essere Vanessa!-. Mi saluta lei facendomi accomodare in casa sua.
-Sì, piacere...-. Le dico sorridendo.
-Beh, allora io vado...Ci vediamo domani allo Studio!-. Ci saluta Pablo uscendo.
Mi guardo intorno, è una bella casa, molto grande.
-Pablo mi ha detto che sei italiana!-. Dice Violetta per rompere un po' il ghiacchio e gliene sono molto grata, mi sento un po' in imbarazzo.
-Sì! Sono milanese ma non vivo proprio a Milano ma ad Inverigo, un piccolo paese di provincia...-. Le spiego sorridendo.
-Vilu! E' arrivata la nostra ospite?-. Mi volto sento una voce da uomo e vedo davanti a me un uomo sulla quarantina moro che sorride accondiscendente.
-Piacere, Vanessa Rengoni e mi scusi il disturbo...-. Mi presento all'uomo porgendogli la mano.
-German Castillo, sono molto contento di averti qui...E non preoccuparti, nessun disturbo! Vilu, mostra a Vanessa dove dormirà poi scendete che è pronta la cena...-. Ci dice con tono dolce. Prendo le mie valige ma Violetta decide di aiutarmi così le sorrido riconoscente. Saliamo al piano di sopra e, mi mostra la mia camera. Mi guardo intorno dopo aver posato le valige sul letto e, mi piace molto. Le pareti sono viola, il letto è ad una piazza e mezza come a casa e c'è una scrivania.
-E' molto bella...-. Le dico mentre esco e ci avviamo insieme verso le scale ma proprio in quel momento mi suona il cellulare, sorrido nel vedere che è Raul. Rispondo senza pensarci due volte.
-Ciao fratellone!-. Rispondo continuando a scendere le scale.
-Vane sei arrivata, va tutto bene?-. Mi domanda super agitato.
-Raul datti una calmata, va tutto bene, sono arrivata...La famiglia è molto gentile! Ma ho scritto prima Stefano, non te lo ha detto?-. Domando preoccupata.
-Sì ma lo sai com'è Stefano, no? Ha detto due parole in croce ed è uscito!-.
-Okay...-.
-Vane, posso chiederti come facevi a sapere la faccenda dei piedi scalzi?-. Mi domanda ancora ansioso.
-A volte la mattina mi alzo presto e mi capita di vedervi, siete dolcissimi!Spero tanto di vivere un amore come il vostro....-.
-Beh sorellina, io ti auguro di viverlo meglio del nostro!-. Sorrido sentendo quella frase e mi accorgo che la cena è in tavola.
-Fratello ora devo lasciarti, dì alla mamma che è tutto okay!-.
-Lo faro' e tu stai attenta!-.
-Siiiiiiiiiiiiiii!-. Urlo quasi prima di riattaccare.
-Mi scusi German...-. Dico sedendomi accanto a Violetta.
-Non preoccuparti, era tuo fratello?-. 
Annuisco.
-Uno dei miei fratelli....Ho tre fratelli maggiori e due sorelle maggiori...-.
-Wow...E i tuoi genitori?-. Mi domanda Violetta.
-Beh, i Rengoni in realtà sono la mia famiglia adottiva....Ernesto e Nora i miei genitori adottivi, mi hanno aiutata quando è morta mia madre, mi hanno accolto in casa loro e cresciuto come una figlia, è dai miei sedicini che sono con loro ed ora, ne ho quasi venti...-. Dico abbozzando un sorriso.
-Scusaci, non volevamo aprire il discorso...-. Cerca di scusarsi German.
-Oh non si preoccupi! A me piace parlare di loro anche se per me la vita è iniziata quando ho conosciuto i Rengoni, la mia vita prima non la ricordo molto bene...-. Dico sorridendo.
-E i tuoi fratelli e le tue sorelle come sono?-. Mi chiede curiosa Violetta mentre cominciamo a mangiare la carne e l'insalata.
-Allora...C'è Edoardo che è il più grande, quando sono entrata in famiglia lo avevano dato per morto, poi è riapparso ma aveva combinato dei casini nella fabbrica di famiglia. Mio padre lo ha denunciato e ora è latitante, è l'unico dei miei fratelli che ho visto poco e per quel poco che l'ho visto non mi è piaciuto particolarmente. Poi c'è Laura, lei è un avvocato e domani si sposa in secondo matrimonio, ha già un figlio Niccolo' che lavora in fabbrica ed omosessuale....Poi c'è Raul che è il fratello che mi ha chiamato prima, lui è stato innamorato per vent'anni della stessa donna, Chiara che si è sposata con Edoardo e ci ha fatto due figli ma quando lui è scomparso tra loro è rinata la scintilla. Ora sono molto felici, pensate che la mattina prestissimo mentre gli altri dormono corrono scalzi in giardino, loro pensano che nessuno li vede ma li abbiamo visti tutti, compresi i miei!-. Dico scatenando l'ilarità di German e Violetta.
-Beh, dev'essere bello vivere in una famiglia così numerosa....E gli altri due come sono?-. Mi domanda Violetta.
-Stefano e Nicoletta sono i più giovani. Con loro ho un legame speciale. Stefano è single e prima di partire gli ho consigliato di cercarsi una donna!-. Dico ridendo e facendo ridere anche Violetta e German.
-Nicoletta invece?-. Mi chiede German.
-Nicoletta vive in America con suo marito e ha tre figli! Uno adottato di ormai tredici anni e due sue....-. Dico sorridendo al pensiero delle mie nipotine.
Quando arriviamo al caffè, il cellulare squilla di nuovo. Lo sfilo dalla tasca e sorrido nel vedere che è mia madre, è una videochiamata.
-Scusatemi è mia madre...-. Dico alzandomi da tavola.
-Fai pure...-. Mi dice German tranquillo.
Io: Ma nessuno dorme a casa Rengoni?
Dino: Non se manchi a metà Rengoni!
Io: Già vi manco?
Nora: Ma è ovvio tesoro mio, come stai?
Io: Sto bene mamma, forse è meglio se Amina ti fa una camomilla...
Nora: Ne ho già prese due!

Scoppio a ridere a quell'affermazione.
Stefano: Com'è la famiglia?
Io: Sono molto simpatici e gentili! Ho parlato di voi a cena...Che ne dite se andiamo tutti a dormire?
Ernesto: Sagge parole figlia mia! 
Io: Papi, domani voglio tante fotooooo!
Raul: Per carità! Non dirgli così senno' ci tormenterà!
Io: Papi! Ne voglio una marea! 

Dico ridendo e ricevendo una linguaccia da Raul.
Rengoni: Buona notte Vane!
Io: Buonanotte famiglia!


-Scusatemi di nuovo...Io sono molto stanca, quindi andrei a coricarmi...-. Dico loro sorridendo.
-Oh sì, vengo anche io!-. Mi dice raggiungendomi sulle scale.
-Posso chiederti una cosa?-. Mi domanda quando arriviamo nella mia stanza.
-Certo!-.
-Tu sei fidanzata?-. Mi domanda curiosa.
-No, non mi sono mai innamorata...Tu invece?-.
-Sì, domani te lo faccio conoscere, si chiama Leon! Comunque allo Studio è pieno di ragazzi carini...-. Mi dice Violetta facendomi l'occhiolino.
-Vedremo...Sono qui principalmente per studiare ma sono una ragazza a cui piace vivere la vita e le emozioni!-. Gli rispondo sorridendo.
-Allora il nostro gruppo ti piacerà! Ora vado...Domani la sveglia è alle sette!-. Mi dice sorridendo e poi va verso la sua stanza.
Entro nella mia stanza e prendo il mio tablet dalla borsa, apro la galleria delle foto e sorrido sfogliandola, ci sono tutte le foto con la mia famiglia e, devo ammetterlo: Mi mancano veramente tanto. Mi sdraio sul letto e con l'immagine della mia famiglia nei miei pensieri mi addormento serena come ogni notte.


Nota dell'autrice:
Ciao a tutti/e!
Spero che la mia crossover vi spiaccia, ho pensato di inserire una nuova ragazza in "Una grande famiglia" e di mandarla nell'universo di Violetta, beh...Una Rengoni a Buenos Aires fa il suo effetto, no? Per scoprire da chi verrà colpita la Rengoni, continuate a seguire la mia storia!
RossaStyle95

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Violetta / Vai alla pagina dell'autore: RossaStyle95